Ingegneria Nucleare

tecnos1
Osservando l'offerta formativa del politecnico di Milano mi ha incuriosito ingegneria nucleare. Vengono ammessi al corso di laurea specialistica gli ingegneri elettrici-fisici-energetici. A questo punto mi sono chiesto perchè non vengano ammessi anche gli ingegneri matematici visto che nel corso c'è anche molta fisica ( probabilmente dopo fisica-ing fisica ed elettronica è il corso in cui se ne tratta di più ). Cosa ne pensate?

Risposte
tecnos1
Si,effettivamente ad ingegneria fisica ci sono molti corsi interessanti da matematica peccato che se ne possono inserire pochi. Sotto questo punto di vista al polito è meglio.

david_e1
Piu' che ingegneria matematica, mi sembrerebbe meglio fare ing. fisica per poi fare nucleare: molti esami a ing. matematica sono inutili per fare nucleare (ad esempio ricerca operativa o algoritmi e strutture dati) e, in piu', mancano esami basilari come misure elettroniche. Al massimo si potrebbe pensare di fare un percorso a ing. fisica con un corso obbligatorio di EDP (che mi sembrano indispensabili per fare fisica nucleare) (sia teorico che numerico)...

tecnos1
Per Marco83

Per espeirenza in famiglia è vero che il primo stipendio è mediamente basso ma se un ingegnere vale può arrivare a guadagnare molto bene e non solo nella libera professione o nei mega contratti della F1.

Detto questo visto che alla laurea triennale in ing nucleare possono accedervi gli ing.elettrici e fisici perchè non formare un percorso della triennale in ing matematica ad orientamento nucleare per continuare con la specialistica? cosa ne pensate?

Marco831
Piccola parentesi sul lato stipendi (visto che sono stati menzionati).

Un mio amico (italiano) che studia con me negli USA ha appena finito il dottorato.
Qui ha ricevuto offerte per circa 100000\$/anno come primo impiego. Dal momento che voleva tornare in europa ha contattato una società tedesca che opera in italia, la quale gli ha esplicitamente detto:
- se vuoi essere assunto dalla filiale italiana ti becchi 20000 euro/anno.
- se vuoi essere assunto da quella tedesca 100000 euro/anno sono una cifra tutto sommato ragionevole.

Sinceramente non ho parole!

Non vedo nemmeno con quale coraggio certe università (tra cui il poli di milano) sandierino orgogliose statistiche in cui si vede che i media il primo stipendio si aggira sui 1100 euro/mese, con possibilità di crescita FINO a 1700 euro/mese nei primi 5 anni. Ma c...o se vado a fare il muratore in privato guadagno 4 volte tanto!

Marco831
Sinceramente ritengo che la scelta di lasciare ingegneria nucleare solo come laurea specialistica non sia del tutto insensata nel nostro paese.

La figura del laureato triennale è spesso associata a compiti quali la gestione e manutenzione dell'impianto, la supervisione e il controllo di processo e simili.
Dal momento che (per il momento) in italia il nucleare come risorsa energetica è proibito, di impianti o processi da controllare non ce ne sarebbero molti.

Al contrario l'italia ha una fiorente industria per quel che riguarda il nucleare in campo medico, biomedico e di ricerca (vedi apparecchiature TAC, sistemi per radiografia, sistemi per controlli meccanici non distruttivi, etc...). La progettazione di tali sistemi richiede competenze che non possono ragionevolmente essere apprese in un perorso triennale.

Quando l'italia finalmente si metterà in testa che il nucleare è meno pericoloso e dannoso di mille altre fonti di energia, allora avrà senso riaprire un corso dedicato.

N.B. anche se gli stati uniti sono famosi per essere stati tra i primi ad utilizzare l'energia dell'atomo, è significativo tenere presente come negli ultimi 15 anni non sia stata più costruita nessuna nuova centrale atomica (evidentemente il petrolio ha ancora qualcosa da dire sul piano economico, per lo meno a favore dei poteri forti).

tecnos1
Mi rivolgo agli ingegneri:

Non credete che ingegneria nucleare meriti un percorso dedicato 3+2? anche con indirizzi diversificati?
L'energia nucleare nel lungo periodo è stata presa in considerazione e l'Italia rischia, come in altri settori, di rimanere indietro.
A questo punto dopo ingegneria fisica sceglierei un corso come IMS o questo :

http://www.dmmm.uniroma1.it/lsspi/

CA10
Anni fa mi ricordo la conferenza del direttore tecnico del Cern, ingegner Giorgio Brianti. Spiegava quanto erano numerosi gli ingegneri che lavoravano al Cern.....

tecnos1
Comunque mediamente uno stipendio da ingegnere,per non parlare del libero professionista, è molto più elevato rispetto ad un fisico,ma non fermiamoci ai soldi.
Per quanto riguarda ingegneria nucleare a Milano,quello che non condivido del piano di studi sono i crediti eccessivi per ogni esame. A mio avviso dovrebbero ampliare la scelta degli esami magari con moduli da 5 o 6 crediti. Comunque sia un corso come ingegneria nucleare merita un percorso di 5 anni dedicato, in modo da approfondire la fisica nucleare,come succedeva nel vecchio ordinamento. Nel mio corso di laurea ( ingegneria dell'ambiente ) in passato ci siamo lamentati per la suddivisione dei crediti e il presidente del corso di studi ha mandato ad ogni studente una tabella con le proposte di modifica del piano e questo è servito molto a migliorare.

giacor86
"wedge":
[quote="giacor86"]ora uno che si laurea in fisica e ha molta passione per un determinato ramo, e poi non riesce a sfondare in quel ramo mi sa proprio che è fregato... prof? ricercatore di medio livello? fare statistiche in banca?...


questo non è proprio vero. le industrie assumono molti fisici*, nel settore dei nuovi materiali, delle macchine mediche, nel ramo aerospaziale... e con l'econofisica ho sentito che si campa mooolto bene ;)[/quote]

guarda io non mi riferisco ai soldi. mi riferisco alla realizzazione professionale. se io faccio 3 anni di fisica + 2 anni di specializzazione in fisica sub-nucleare, sai quanto me ne frega poi andare a fare l'econofisico? preferirei il professore. (che detto fra parentesi, se non fosse così basso lo stipendio, mi piacerebbe molto come professione).
certo il mio rammarico è che mi perdo le parti più affascinanti della fisica che ad ing fisica non si studiano :(:(

giacor86
scua tecnos tu parli dell'ing nucleare di milano o di torino o di dove? la mia perplessità è che il piano di studi di ing nucleare di milano sia troppo tecnico. cosa ne pensi?

tecnos1
Se osservate il piano di studi di ingegneria nucleare anno 2005 - 2006 noterete che ci sono esami come istituzioni di fisica nucleare e sub - nucleare e altri che si svolgono alla statale,quindi direi che nel campo della ricerca sul nucleare è di buon livello,soprattutto scegliendo il secondo orientamento meno tecnico. Il mio professore di fisica tecnica,un ingegnere meccanico orientamento nucleare è un collaboratore del CERN,tanto per incoraggiare giacor86.
Comunque sia il 94 e il 98 sono anni lontani in cui l'ingegneria era meno settorializzata, con il nuovo ordinamento i ruoli sono definiti in modo molto più rigido e con essi anche le prospettive lavorative...tendenzialmente do ragione sul realismo di giacor86.

wedge
"giacor86":
ora uno che si laurea in fisica e ha molta passione per un determinato ramo, e poi non riesce a sfondare in quel ramo mi sa proprio che è fregato... prof? ricercatore di medio livello? fare statistiche in banca?...


questo non è proprio vero. le industrie assumono molti fisici*, nel settore dei nuovi materiali, delle macchine mediche, nel ramo aerospaziale... e con l'econofisica ho sentito che si campa mooolto bene ;)

*nel quadriennio 94-98 mi sembra il 40% dei laureati a Milano. solo il 5-6% è finito a insegnare (fonte: una statistica nella bacheca del mio dipartimento)

david_e1
"Bemipefe":
Il nucleare è una grande opportunità. Visto che noi compriamo l'energia dalla Francia (che ci è a due passi) , non sarebbe un problema di sicurezza aprire una centrale. Ho letto un articolo di Newton mesi fà in cui si diceva che ormai le centrali moderne sono sicurissime.


Questo e' verissimo: le eventualita' di incidenti sono remotissime. E poi non bisogna pensare che le altre fonti energetiche (carbone, petrolio o idroelettrica) siano molto piu' sicure... incidenti possono verificarsi anche in quelle centrali. E non e' che una nube tossica di carbone o l'onda di piena generata dalla caduta di una diga facciano molti meno disastri di una centrale nucleare che si guasta....

giacor86
beh, italia o estero, cmq direi "altro ramo della fisica". produrre energia non mi interessa. al massimo, ricerca sulla fusione, quello si che è figo :D

Bemipefe
cosa fa un ingegnere nucleare in un Paese che ha abbandonato (secondo me a torto) il nucleare?


Il nucleare è una grande opportunità. Visto che noi compriamo l'energia dalla Francia (che ci è a due passi) , non sarebbe un problema di sicurezza aprire una centrale. Ho letto un articolo di Newton mesi fà in cui si diceva che ormai le centrali moderne sono sicurissime. Io ci credo e credo che il nucleare prima o poi potrà sostituire le altre fonti energetiche come il petrolio , il carbone etc...

Il problema però esiste, ed è grosso quanto una casa.......

....dove le mettiamo le barre radioattive di uranio?

La Francia ha avuto un sacco di problemi con le scorie, e ci sono stati anche scandali ambientali, adesso si sono inventati di "sotterarle".
Ora io non mi ricordo quanto ci vuole per far perdere radioattività all'isotopo di uranio.......ma moltissimo. Verrebbero prodotte tonnellate e tonnellate di scorie...... senza sapere dove metterle e come impedire che ci danneggino.

Quando la tecnologia sarà matura sarà questa un ottima alternativa

Concordo con te giacor86 ...con una laurea in Ingegnieria Nucleare non si rischia affatto di non trovare lavoro, a patto che tu sia disposto ad andare all'estero...... magari in Francia :-D . Oppure occuparti in Italia di un atro ramo della Fisica.

...avrai tempo per decidere :smt032

giacor86
come detto, io vorrei per farla breve, entrare al cern o affini.. (gran sassso and so on). solo che lo ritengo un obbiettivo parecchio ambizioso... forse troppo... ed è proprio per questo "forse troppo" che ho preso questa scelta. alla fine ok, la passione ti porta a risultati assurdi bla bla... però bisogna fare i conti con la realtà... e quindi mi pare doveroso prendere in considerazione l'ipotesi di "fallimento" (capite bene la parola). ora uno che si laurea in fisica e ha molta passione per un determinato ramo, e poi non riesce a sfondare in quel ramo mi sa proprio che è fregato... prof? ricercatore di medio livello? fare statistiche in banca?... invece credo che (poi magari mi sbaglio) anche se non riuscirò ad entrare al cern, con una laurea in ingengeria nucleare di opportunità ne ho comunque molte e molte di queste, poco al di sotto del cern. questo è quanto :D

david_e1
"giacor86":
ma allora perchè non hai fatto fisica invece di ingengeria?


:-D :-D :-D :-D

L'hai chiamata: eccola!

giacor86
non saprei come potrei esservi utle perchè io ho solo intenzione fi frequentare ing nucleare... non la frequento ancora :D:D... io ho scelto questo corso di laurea non perchè ho intenzione di applicarmi nello studio dell'energia nucleare. ho scelto di fare ciò, sostanzialmente perchè fra i punti sotto la voce "opportunità lavorative" c'era "progettazione di impianti per la ricerca della fisica moderna", ovvero ciclotroni, sincrotroni bla bla. di fare "homer simpson" mi interessa ben poco. poi chissà......
chiaramente mi aspetto una domanda "ma allora perchè non hai fatto fisica invece di ingengeria?"

tecnos1
Certamente comunque nel piano ci sono molti esami a scelta non proprio tecnici...resta il fatto che questo ha come limite quello di essere soltanto una laurea specialistica. Dovrebbero inserire un percorso di 5 anni in cui molti esami di base come fisica dello stato solido,fisica della materia e altri ancora vengono affrontati nei primi tre anni e non concentrati in una laurea specialistica. Un mio professore della laurea triennale mi disse che diversi suoi colleghi ingegneri nucleari lavorano ( anche in usa ) sulla fusione nucleare. E' un vero peccato che non venga valorizzato un corso del genere soltanto perchè in Italia è bandito il nucleare.

david_e1
A Ing. MtM di fisica se ne fa parecchia, tuttavia si fa solo fisica classica. Escludendo fisica C (che comunque e' a livello base). C'e' un corso di termodinamica, ma per il resto e' tutta meccanica (razionale, dei continui, dei fluidi, dei solidi) e fisica A, B.... Si possono fare eventualmente a scelta fisica D e meccanica quantistica, ma mancano numerosi corsi come fisica della materia etc... che sono indispensabili per ing. nucleare.

Per me un ing. matematico non ha ne le conoscenze necessarie ne una mentalita' adatta a fare Ing. Nucleare. Infatti l'ing. matematico e' portato alla modellizzazione dei fenomeni con equazioni piu' o meno complicate, ma nel campo della fisica nucleare questo ruolo puo' essere svolto solo da un fisico (che ne sa molto di piu'). Dall'ing. nucleare ci si aspetta un approccio piu' tecnico... (notare il piano di studi pieno di corsi di tecnica)

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