Ingegneria MECCATRONICA
di cosa si occupa l'ingegneria meccatronica???
Risposte
"tecnos":
[quote="jpe535887"]minchia! sto leggendo certi programmi di insegnamento per gli ing.elettronici al polimi... specializzazione in optoeletronica: sti cazzi!
Come ti sembrano?[/quote]
eh... fisica dello stato solido, laser, corsi pieni di concetti di meccanica quantistica... una certa impressione la fanno...
andare su "ricerca avanzata" su google sarebbe meglio invece di porre dubbi a noi.. gente di mondo già piena dei propri dubbi e dilemmi..
arrivederci.. anzi.. a rileggerci.
arrivederci.. anzi.. a rileggerci.
andare su "ricerca avanzata" so google sarebbe meglio invece di porre dubbi a noi.. gente di mondo già piena dei propri dubbie dilemmi..
arrivederci.. anzi.. a rileggerci.
(leggi sotto)
arrivederci.. anzi.. a rileggerci.
(leggi sotto)
"jpe535887":
minchia! sto leggendo certi programmi di insegnamento per gli ing.elettronici al polimi... specializzazione in optoeletronica: sti cazzi!
Come ti sembrano?
"Reynolds":
[quote="tecnos"]Ho letto su internet che il corso che è poi diventato IMS di Roma, inizialmente doveva essere in scienze fisiche.
Scusami ma dove l'hai letto?

Guarda, era un riassunto di un incontro di alcuni docenti di matematica appartenenti a varie università e parlavano dei corsi di matematica NO ecc...appena ho un po' di tempo cerco e ti riporto il link.
"jpe535887":
parlando di tutte le lauree scientifiche, eccettuata fisica, all'interno della statale di milano, si può affermare che la matematica e la fisica vengono tranquillamente prese a calci nel culo. chimica, di cui ho esperienza indiretta, è uno schifo: al primo anno c'è un corso assurdo denominato "istituzioni di matematiche" che vale generalmente 9 cfu e passa dai campi numerici alle equazioni differenziali in un solo semestre(!) includendo anche l'algebra lineare e la geometria analitica (ovviamente tutto fatto rigorosamente coi piedi). al primo semestre del primo anno i chimici hanno fisica generale 1 costituita da meccanica e termodinamica fatte veramente male (ho avuto modo di seguire qualche lezione e vi devo dire che è osceno). al secondo fisica gen 2 con elettromagnetismo e onde di cui non posso esprimere giudizi. fisica e matematica, oltre ad un corso di calcolo numerico e complementi di matematiche nella specialistica, hanno finito di esistere nei programmi dei giovani chimici!!!
se i politecnici offrissero corsi in scienze anch'io senza dubbi andrei lì, concordo in pieno con tecnos. poi non so se la situazione milanese è un caso isolato oppure lo specchio di una tragica situazione nazionale...
per esempio parlava sempre tecnos in un altro post del sistema dei politecnici stranieri dove il primo anno, da quel che mi è parso da una lettura affrettata e poco attenta, i corsi sono comuni a tutti. questa mi sembra una gran cosa...
qnd solo a fisica e matematica si fanno bene i corsi in matematica/fisica?
"tecnos":
Ho letto su internet che il corso che è poi diventato IMS di Roma, inizialmente doveva essere in scienze fisiche.
Scusami ma dove l'hai letto?

minchia! sto leggendo certi programmi di insegnamento per gli ing.elettronici al polimi... specializzazione in optoeletronica: sti cazzi!
"jpe535887":
mah... quel discorso.. la verità è che io sono un po' sclerato... per quanto riguarda la doppia "laurea undergraduate" in ingegneria + scienze e la possibilità di proseguire la "specialistica" in uno dei 2 ambiti, nn saprei dato che nn ne ho esperienza diretta o indiretta... la cosa solo un po' mi puzza, mi sa di trovata pubblicitaria... ma è solo una sensazione che può essere benissimo (e spero sia così) infondata...
Qui trovi qualcosa ma iniziative del genere ci sono anche altrove :
http://web.mit.edu/catalogue/degre.engin.deans.shtml
http://web.mit.edu/nse/education/underg ... major.html
Le altre opzioni sono, ad esempio, matematica+computer science, ingegneria ambientale+geologia o climatologia.....
Inoltre il minor permette di approfondire le materie scientifiche o "ingegneristiche" a piacere, qulunque sia il corso scelto, senza conseguire necessariamente un'altra laurea.
Prima ti ho citato Losanna..nel corso di laurea in fisica attivato nel politecnico ( il migliore della Svizzera secondo le classifiche elvetiche ) alla fine del percorso puoi scegliere fra due titoli : fisico o ingegnere fisico, pur con lo stesso percorso formativo. E si nota che ogni corso scientifico puro, nella specialistica ha ( anche ) il percorso ingegneria...e qui spunta l'anima politecnica.
"jpe535887":
beh l'italia dovrebbe muoversi a stimolare un maggior contatto tra ingegneria e scienza pura. ne gioverebbero entrambi.
Sono daccordo, ma in Italia la strada sembra ancora lunga. Ho letto su internet che il corso che è poi diventato IMS di Roma, inizialmente doveva essere in scienze fisiche.
Appena trovo il dibattito dei docenti lo riporto...
Per quanto riguarda ingegneria elettronica in tutta sincerità non so cosa risponderti. Magari sul sito del polimi ci sono le statistiche..
mah... quel discorso.. la verità è che io sono un po' sclerato... per quanto riguarda la doppia "laurea undergraduate" in ingegneria + scienze e la possibilità di proseguire la "specialistica" in uno dei 2 ambiti, nn saprei dato che nn ne ho esperienza diretta o indiretta... la cosa solo un po' mi puzza, mi sa di trovata pubblicitaria... ma è solo una sensazione che può essere benissimo (e spero sia così) infondata...
beh l'italia dovrebbe muoversi a stimolare un maggior contatto tra ingegneria e scienza pura. ne gioverebbero entrambi.
so che siamo OT se lo chiedo... però... ing.elettronica: sai quanti in media si iscrivono all'anno al polimi?
beh l'italia dovrebbe muoversi a stimolare un maggior contatto tra ingegneria e scienza pura. ne gioverebbero entrambi.
so che siamo OT se lo chiedo... però... ing.elettronica: sai quanti in media si iscrivono all'anno al polimi?
"jpe535887":
parlando di tutte le lauree scientifiche, eccettuata fisica, all'interno della statale di milano, si può affermare che la matematica e la fisica vengono tranquillamente prese a calci nel culo. chimica, di cui ho esperienza indiretta, è uno schifo: al primo anno c'è un corso assurdo denominato "istituzioni di matematiche" che vale generalmente 9 cfu e passa dai campi numerici alle equazioni differenziali in un solo semestre(!) includendo anche l'algebra lineare e la geometria analitica (ovviamente tutto fatto rigorosamente coi piedi). al primo semestre del primo anno i chimici hanno fisica generale 1 costituita da meccanica e termodinamica fatte veramente male (ho avuto modo di seguire qualche lezione e vi devo dire che è osceno). al secondo fisica gen 2 con elettromagnetismo e onde di cui non posso esprimere giudizi. fisica e matematica, oltre ad un corso di calcolo numerico e complementi di matematiche nella specialistica, hanno finito di esistere nei programmi dei giovani chimici!!!
se i politecnici offrissero corsi in scienze anch'io senza dubbi andrei lì, concordo in pieno con tecnos. poi non so se la situazione milanese è un caso isolato oppure lo specchio di una tragica situazione nazionale...
per esempio parlava sempre tecnos in un altro post del sistema dei politecnici stranieri dove il primo anno, da quel che mi è parso da una lettura affrettata e poco attenta, i corsi sono comuni a tutti. questa mi sembra una gran cosa...
Come dicevo in precedenza a wedge, la mia era una considerazione personale, completamente distaccata dalla situazione formativa delle facoltà di scienze...che non conosco.
Il problema, in questo caso, è che nei politecnici italiani c'è una forte chiusura verso i corsi scientifici puri, in forte controtendenza con la situazione all'estero. E pur vero che il politecnico è prima di tutto una grande scuola di ingegneria ma è proprio per questo che dovrebbe mantenere un legame con la scienza ( l'ingegnere la applica!) anche a livello formativo, soprattutto in una fase di forte crescita tecnologica, caratterizzata molto frequentemente da ambiti di ricerca interdisciplinari. Di fatto, l'unica università tecnica ad offrire un corso di laurea in scienze è il polito, ma è poco, soprattutto se consideriamo che i dipartimenti scientifici ( matematica, fisica...) ci sono ma non vengono sfruttati per realizzare corsi di laurea specifici.
Si, in alcuni politecnici il primo anno è comune e lo trovo positivo, anche in alcuni corsi del MIT è cosi'. Già che siamo entrati in argomento vorrei chiarire una questione ( con te, jpe535887 ) che ha portato un po' di tensione in un altro argomento. Quando scrivevo che al MIT e in altre strutture politecniche puoi ottenere una doppia "laurea undergraduate" in ingegneria + scienze e proseguire la "specialistica" in uno dei 2 ambiti, non intendevo porre l'ingegnere ad un livello superiore, intendiamoci. Volevo solo sottolineare come in alcune università vi sia l'occasione concreta di seguire ( seppur con molto impegno e impiegando, ovviamente, più tempo ) due strade diverse, sfruttando gli esami comuni.
Un esempio che i poli italiani dovrebbero seguire, a mio parere è questo :
http://www.epfl.ch/
In questo link c'è una semplice spiegazione della figura del chimico e dell'ing.chimico. ( nel caso specifico ingegnere lo diventi dopo una laurea triennale in chimica pura e una specialistica in ing.chimica...)
http://www.epfl.ch/soc/etudes/italiano/offre_ch.html
Cosa ne pensi?

parlando di tutte le lauree scientifiche, eccettuata fisica, all'interno della statale di milano, si può affermare che la matematica e la fisica vengono tranquillamente prese a calci nel culo. chimica, di cui ho esperienza indiretta, è uno schifo: al primo anno c'è un corso assurdo denominato "istituzioni di matematiche" che vale generalmente 9 cfu e passa dai campi numerici alle equazioni differenziali in un solo semestre(!) includendo anche l'algebra lineare e la geometria analitica (ovviamente tutto fatto rigorosamente coi piedi). al primo semestre del primo anno i chimici hanno fisica generale 1 costituita da meccanica e termodinamica fatte veramente male (ho avuto modo di seguire qualche lezione e vi devo dire che è osceno). al secondo fisica gen 2 con elettromagnetismo e onde di cui non posso esprimere giudizi. fisica e matematica, oltre ad un corso di calcolo numerico e complementi di matematiche nella specialistica, hanno finito di esistere nei programmi dei giovani chimici!!!
se i politecnici offrissero corsi in scienze anch'io senza dubbi andrei lì, concordo in pieno con tecnos
. poi non so se la situazione milanese è un caso isolato oppure lo specchio di una tragica situazione nazionale...
per esempio parlava sempre tecnos in un altro post del sistema dei politecnici stranieri dove il primo anno, da quel che mi è parso da una lettura affrettata e poco attenta, i corsi sono comuni a tutti. questa mi sembra una gran cosa...
se i politecnici offrissero corsi in scienze anch'io senza dubbi andrei lì, concordo in pieno con tecnos

per esempio parlava sempre tecnos in un altro post del sistema dei politecnici stranieri dove il primo anno, da quel che mi è parso da una lettura affrettata e poco attenta, i corsi sono comuni a tutti. questa mi sembra una gran cosa...
"wedge":
[quote="tecnos"]La prima questione è molto personale, è una scelta difficile, io ero sicuro già dalle superiori di seguire ingegneria, ma se un politecnico avesse attivato una serie di corsi di laurea scientifici puri ( come succede in tutta Europa e in USA )...ci avrei pensato parecchio prima di scegliere.
per capire: secondo te un corso scientifico "puro" offerto da un politecnico è a priori superiore?
non citare il Caltech e il Mit perchè ci sono anche Stanford e Cambridge

Non lo è di certo a priori, anche se le classifiche svizzere e USA ( per chi le considera ) denotano che le nei politecnici aperti alla scienza il livello è al top. Deto questo ci sono ottimi corsi anche in altri tipi di strutture, ovviamente.
La ragione per la quale avrei scelto un corso scientifico in un poli è comunque indipendente dalle classifiche, se è quello che volevi sapere

"tecnos":
La prima questione è molto personale, è una scelta difficile, io ero sicuro già dalle superiori di seguire ingegneria, ma se un politecnico avesse attivato una serie di corsi di laurea scientifici puri ( come succede in tutta Europa e in USA )...ci avrei pensato parecchio prima di scegliere.
per capire: secondo te un corso scientifico "puro" offerto da un politecnico è a priori superiore?
non citare il Caltech e il Mit perchè ci sono anche Stanford e Cambridge

La prima questione è molto personale, è una scelta difficile, io ero sicuro già dalle superiori di seguire ingegneria, ma se un politecnico avesse attivato una serie di corsi di laurea scientifici puri ( come succede in tutta Europa e in USA )...ci avrei pensato parecchio prima di scegliere.
Fra meccanica e aerospaziale io opterei per la seconda, anche se dal punto di vista occupazionale meccanica ha qualche vantaggio.
Però se ti piace la fluidodinamica ( in particolare l'aerodinamica ), non solo dal punto di vista applicativo, aerospaziale è davvero completa e offre una preparazione di altissimo livello. Dipende molto da quello che ti piace.
Fra meccanica e aerospaziale io opterei per la seconda, anche se dal punto di vista occupazionale meccanica ha qualche vantaggio.
Però se ti piace la fluidodinamica ( in particolare l'aerodinamica ), non solo dal punto di vista applicativo, aerospaziale è davvero completa e offre una preparazione di altissimo livello. Dipende molto da quello che ti piace.
non so tecnos, in un certo senso son oindeciso se seguire una "strada" più teorica e quindi fisica, o una più tecnica e quindi ingegneria...cmq se sceglierò ingegneria sarà sicuramente tra meccanica e aerospaziale. qualche suggerimento?
Hai intenzione di iscriverti ad ingegneria, pegasus?
O è solo curiostità?
O è solo curiostità?
