Ingegnere appassionato di Crittografia
Ho passato gli ultimi due anni e mezzo studiando crittografia.
La tesi ha riguardato questo argomento, con l'implementazione e il test di algoritmi di cui avevo precedentemente compreso teoremi e dimostrazioni. Ho conseguito questa triennale a 25 anni (2 fuoricorso, un anno perso a scuola per salute).
In questo periodo mi sono illuso di aver approcciato questo argomento più da matematico che da ingegnere, ma in realtà non ho fatto altro che "capire per usare". Pur avendo approfondito l'algebra su diversi libri, ho solamente applicato.
Ho letto questi thread in cui si tratta del passaggio alla magistrale da ingegneria:
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=23&t=117780
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=23&t=73931
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=92742
Anche parlando con quattro studenti di matematica (mio fratello al primo anno e tre persone della magistrale) la perdita di almeno un anno per il conseguimento dei crediti mancanti è inevitabile.
Il mio intento è raggiungere un grado di preparazione tale da sviluppare io stesso algoritmi per la crittografia a partire da una conoscenza dinamica (quindi non statica e bovinamente assimilata come adesso) della teoria sottostante.
Secondo voi potrei arrivare a questo diverso ruolo oppure, vista la mia età, sarebbe meglio rinunciare continuando per lo più ad implementare e testare?
Grazie in anticipo per l'attenzione.
La tesi ha riguardato questo argomento, con l'implementazione e il test di algoritmi di cui avevo precedentemente compreso teoremi e dimostrazioni. Ho conseguito questa triennale a 25 anni (2 fuoricorso, un anno perso a scuola per salute).
In questo periodo mi sono illuso di aver approcciato questo argomento più da matematico che da ingegnere, ma in realtà non ho fatto altro che "capire per usare". Pur avendo approfondito l'algebra su diversi libri, ho solamente applicato.
Ho letto questi thread in cui si tratta del passaggio alla magistrale da ingegneria:
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=23&t=117780
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=23&t=73931
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=92742
Anche parlando con quattro studenti di matematica (mio fratello al primo anno e tre persone della magistrale) la perdita di almeno un anno per il conseguimento dei crediti mancanti è inevitabile.
Il mio intento è raggiungere un grado di preparazione tale da sviluppare io stesso algoritmi per la crittografia a partire da una conoscenza dinamica (quindi non statica e bovinamente assimilata come adesso) della teoria sottostante.
Secondo voi potrei arrivare a questo diverso ruolo oppure, vista la mia età, sarebbe meglio rinunciare continuando per lo più ad implementare e testare?
Grazie in anticipo per l'attenzione.
Risposte
"vict85":
Ogni parte della matematica possiede i suoi strumenti particolari anche se ci sono varie connessioni e sovrapposizioni. Tieni comunque conto che lo studio autonomo di quelle materie è tutt'altro che semplice. L'utilità invece dei 4 esami di algebra che citi è invece variabile. Insomma non tutta l'algebra ti serve mentre potrebbe esserti utile qualcosa di geometria proiettiva e di curve algebriche. Insomma secondo me non ti conviene seguire esami ma argomenti specifici. Eventualmente parti da teoria dei numeri e studiati i prerequisiti man mano che ti servono o se conosci qualcuno che si occupa di crittografia chiedi a lui un programma di studi teorico.
Avevo iniziato autonomamente proprio da teoria dei numeri subito dopo la tesi, ed effettivamente era impossibile andare avanti senza cercare il significato di alcuni passaggi o simboli.
Hai sfatato in me il timore che fosse impossibile dimostrare senza dover per forza spaziare su molte materie. Ciò che quindi porta al saper dimostrare è l'esperienza e l'approccio, non essere tuttologi.
Fino a poche ore fa la decisione di mettere da parte tutto quello che avevo costruito in questi due anni e mezzo stava avendo il sopravvento. Ti ringrazio tanto per avermi aiutato a mantenere vivo questo percorso. Ce la metterò tutta.
Ogni parte della matematica possiede i suoi strumenti particolari anche se ci sono varie connessioni e sovrapposizioni. Tieni comunque conto che lo studio autonomo di quelle materie è tutt'altro che semplice. L'utilità invece dei 4 esami di algebra che citi è invece variabile. Insomma non tutta l'algebra ti serve mentre potrebbe esserti utile qualcosa di geometria proiettiva e di curve algebriche. Insomma secondo me non ti conviene seguire esami ma argomenti specifici. Eventualmente parti da teoria dei numeri e studiati i prerequisiti man mano che ti servono o se conosci qualcuno che si occupa di crittografia chiedi a lui un programma di studi teorico.
"vict85":
Si, direi che un anno è inevitabile.
Detto questo non c'è nessuna ragione per cui l'idea di nuovi sistemi crittografici non possa giungere da altre parti della matematica. Inoltre la creazione di sistemi crittografici veri ha molte problematiche non prettamente teoriche. Insomma un sistema crittografico può essere teoricamente sicuro ma non esserlo in pratica. Penso che nessuno, neanche i matematici, si occupino di creare sistemi crittografici prima del dottorato. Potresti prendere in considerazione di studiare da solo o con l'aiuto dei tuoi amici le parti teoriche della magistrale di matematica, facendo una magistrale che sia una via di mezzo e poi approfondire l'argomento nel dottorato (eventualmente in qualche università o centro di ricerca in cui si fa crittografia sul serio).
Sviluppare autonomamente argomenti teorici con il loro aiuto e' qualcosa che non avevo preso in considerazione.
Valutando anche l'aggravarsi del problema occupazionale cui andrei incontro nell'eventuale fallimento di un percorso di studi in un'altra facolta' (e il sogno del dottorato), penso sia la soluzione definitiva.
Ho pero' una domanda:
studiare e svolgere gli esercizi di algebra 1, algebra 2, istituzioni di algebra superiore, algebra superiore, teoria dei numeri (e altri esami che mi appaiono attinenti tra triennale e magistrale) mi portera' prima o poi ad avere un "approccio piu' matematico" almeno per gli argomenti trattati dai corsi oppure non e' possibile attuare strategie per dimostrare qualcosa in qualsiasi campo matematico senza una visione data unicamente dallo studio di piu' branche diverse?
p.s. capisco quando parli del gap tra teoricamente e praticamente sicuro
Penso che la scelta della specializzazione dovrebbe andare verso geometria algebrica e algebra computazionale (insomma per capire a fondo sia i metodi di teoria dei numeri che legati alle curve ellittiche). Probabilmente ti è utile anche qualche base di teoria dei gruppi. Si, direi che un anno è inevitabile.
Detto questo non c'è nessuna ragione per cui l'idea di nuovi sistemi crittografici non possa giungere da altre parti della matematica. Inoltre la creazione di sistemi crittografici veri ha molte problematiche non prettamente teoriche. Insomma un sistema crittografico può essere teoricamente sicuro ma non esserlo in pratica. Penso che nessuno, neanche i matematici, si occupino di creare sistemi crittografici prima del dottorato. Potresti prendere in considerazione di studiare da solo o con l'aiuto dei tuoi amici le parti teoriche della magistrale di matematica, facendo una magistrale che sia una via di mezzo e poi approfondire l'argomento nel dottorato (eventualmente in qualche università o centro di ricerca in cui si fa crittografia sul serio).
Detto questo non c'è nessuna ragione per cui l'idea di nuovi sistemi crittografici non possa giungere da altre parti della matematica. Inoltre la creazione di sistemi crittografici veri ha molte problematiche non prettamente teoriche. Insomma un sistema crittografico può essere teoricamente sicuro ma non esserlo in pratica. Penso che nessuno, neanche i matematici, si occupino di creare sistemi crittografici prima del dottorato. Potresti prendere in considerazione di studiare da solo o con l'aiuto dei tuoi amici le parti teoriche della magistrale di matematica, facendo una magistrale che sia una via di mezzo e poi approfondire l'argomento nel dottorato (eventualmente in qualche università o centro di ricerca in cui si fa crittografia sul serio).
Scusa l'intromissione, il mondo della crittografia mi ha sempre affascinato, studio matematica alla triennale e sinceramente sia a lezione (dove la disciplina non è mai stata nominata) sia cercando online non riesco a capire se il corso di laurea in matematica sia adatto per intraprendere questo tipo di percoso. In più, cosa serve dell'ambito matematico per diventare buoni crittografi? (entrando magari nello specifico, non mi accontenterò della risposta "algebra")
Grazie in anticipo per la risposta
Grazie in anticipo per la risposta

"Ryukushi":
Penso che l'algoritmica venga sviluppata molto di più da ingegneri che non da matematici.
Dal punto di vista delle scelte più o meno efficienti in base alle risorse disponibili è vero.
Io però non vorrei continuare a migliorare gli esistenti, ma crearne di nuovi con basi solide.
"denver2":
Ho passato gli ultimi due anni e mezzo studiando crittografia.
La tesi ha riguardato questo argomento, con l'implementazione e il test di algoritmi di cui avevo precedentemente compreso teoremi e dimostrazioni. Ho conseguito questa triennale a 25 anni (2 fuoricorso, un anno perso a scuola per salute).
In questo periodo mi sono illuso di aver approcciato questo argomento più da matematico che da ingegnere, ma in realtà non ho fatto altro che "capire per usare". Pur avendo approfondito l'algebra su diversi libri, ho solamente applicato.
Ho letto questi thread in cui si tratta del passaggio alla magistrale da ingegneria:
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=23&t=117780
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=23&t=73931
http://www.matematicamente.it/forum/viewtopic.php?f=3&t=92742
Anche parlando con quattro studenti di matematica (mio fratello al primo anno e tre persone della magistrale) la perdita di almeno un anno per il conseguimento dei crediti mancanti è inevitabile.
Il mio intento è raggiungere un grado di preparazione tale da sviluppare io stesso algoritmi per la crittografia a partire da una conoscenza dinamica (quindi non statica e bovinamente assimilata come adesso) della teoria sottostante.
Secondo voi potrei arrivare a questo diverso ruolo oppure, vista la mia età, sarebbe meglio rinunciare continuando per lo più ad implementare e testare?
Grazie in anticipo per l'attenzione.
Penso che l'algoritmica venga sviluppata molto di più da ingegneri che non da matematici.