Informatica all'università

_cabinsix_
Salve a tutti, volevo chiedere, da studentessa di liceo scientifico che non ha mai studiato informatica, cos'è che effettivamente si studia alla facoltà di informatica all'università?

Risposte
Intermat
Scusa BrockLesnar, io non ho mai parlato del mio caso specifico. Tra l'altro gestionale è il CdL più particolare di tutta ingegneria perché è molto dipendente dalla sede in cui lo si va a seguire. Se vedi Firenze (se non ricordo male) è quasi un CdL in ing. informatica mentre in altre sedi è molto più tagliato sul ramo industriale e dunque propone meno esami di informatica/automatica/statistica e probabilità. Da me è una via di mezzo, non ci sono corsi di statistica e solo uno di probabilità, ed io ho fatto il possibile per inserirci più esami di Mat/09 possibile.
Detto ciò, in tutti e due i CdL proposti, ci sono tantissimi esami di ing-ind (tranne ing-ind/35) che sono, tipicamente pieni di matematica (io ho fatto macchine ed ho visto lì più integrali che in tutto analisi I).
Quello che ti continuo a ripetere è che, mediamente (poi le eccezioni esistono sempre), ad ingegneria si fa più matematica rispetto che ad informatica. Questo perché anche nei corsi non di matematica la si usa continuamente in maniera "pesante" (tranne gli esami di Ing-Ind/35). Considera che i corsi di controlli/automatica/ricerca operativa/fisica tecnica ti insegnano tante cose di matematica quante un corso da 9 cfu di analisi II. Io nel corso di automatica ho visto tutte le trasformate di Laplace, la trasformata Z e altre cose che, normalmente, si fanno in un corso di analisi II. Molte cose sugli integrali curvilinei, doppi e tripli le vedi (almeno da me è capitato) prima nei corsi di Fisica e solo, in parte, in quelli di Analisi.

In ogni caso se confronti la triennale di informatica di pisa con la triennale di ing. informatica di Tor Vergata vedrai che capisci il senso del mio discorso. Praticamente quella che a Pisa è una laurea in informatica (pura) a Tor Vergata è una laurea in ingegneria.

BrockLesner
si hai ragione vict85

@Intermat, ho controllato il tuo piano di studi di ing. gestionale, ed è il tuo piano di studi ad essere molto matematico. Generalmente ad informatica si studia più matematica pura che ad ingegneria gestionale. Ti prendo due piani di studio a caso.
Una è di Salerno:



Questo è di Bologna:



Da notare che a bologna non c'è statistica. Quindi Intermat è il tuo piano di studi che è particolare; a te c'è davvero tanta matematica.

vict85
@BrockLesner: Non togliere l'aggettivo lineare da algebra lineare. Per i matematici, l'algebra ( astratta ) è qualcosa di diverso che, in un certo senso, contiene l'algebra lineare al suo interno, seppur quest'ultima sia generalmente considerata parte di geometria (puoi notare questa suddivisione all'interno delle sezioni del forum). Tra l'altro l'algebra ha alcune applicazioni informatiche, anche se è raramente studiata in modo approfondito al di fuori dei corsi di matematica.

vict85
Premetto che parlo da laureato in matematica (e scienze politiche) che ora lavora come sviluppatore software.

"Dr. Akim":
[ ... ] Al di là di questo, lo scopo sostanziale del corso d'Informatica Pura non è quello di creare progammatori (ci sono molti miei colleghi che quando vengono chiamati da persone, estranee a questo mondo, "programmatori" si offendono), bensì quello di creare dei laureati in grado di elaborare i problemi, trovare il modo giusto di affrontarli, saper usare gli strumenti giusti per attaccarli, studiarne le soluzioni, e poi implementarle.


Ogni volta che sento questa frase mi viene da chiedermi: "Cosa pensate che voglia dire essere un programmatore[nota]Tra l'altro esistono moltissimi tipi diversi di programmatori e uno non saprebbe fare il lavoro dell'altro.[/nota]?" Tra l'altro l'attività "di elaborare i problemi, trovare il modo giusto di affrontarli, saper usare gli strumenti giusti per attaccarli, studiarne le soluzioni, e poi implementarle" è senz'altro un elemento comune a tutte le attività umane che necessitino un qualche ragionamento, dal personal trainer al programmatore, passando per il manager d'azienda. Insomma è uno slogan così generico da essere pressoché privo di ogni significato pratico. Ciò che cambia tra le varie professioni è la tipologia dei problemi che vieni abituato ad affrontare e gli strumenti che una persona ha per risolverli. Come per molte altre lauree scientifiche, la laurea in informatica abbozza una varietà relativamente ampia di problemi e ti mette a conoscenza dell'esistenza di un buon numero di strumenti. Ma, come per tutte le lauree scientifiche, saper davvero analizzare i problemi in questione e saper davvero utilizzare gli strumenti di cui sei a conoscenza, non è qualcosa che sai generalmente fare alla fine della magistrale (e forse neanche dopo un dottorato).
Se una laurea in informatica ti preparasse a diventare un programmatore di un certo tipo dovrebbe insegnarti a risolvere i problemi che si trova ad affrontare un programmatore di quel tipo, e sinceramente non ho dubbi che non esista alcuna tipologia di programmatore per cui questa affermazione sia vera.

"Dr. Akim":
[...]
Quindi, ricapitolando, cosa si studia all'universita?
Matematica
Matematica
Matematica
ed un po' di Matematica, condita con una sana dose di Informatica :)


Quella a me sembra un dose molto piccola di matematica: è più o meno equivalente ad un anno di studio a matematica ed in molto atenei l'approfondimento è minore. Più o meno ogni facoltà scientifica fa quegli argomenti.
Di fatto, gli argomenti di informatica che fate sono molto più caratterizzanti di cosa voglia dire fare la facoltà di informatica e mi rattrista che in tre pagine nessuno si sia messo a spiegare che cosa si faccia in quei corsi (che era di fatto la domanda iniziale).

"Dr. Akim":
Quindi non ti spaventare se all'inizio ti sembrerà di essere molto più svantaggiata rispetto quelle persone che già parlano di codice ed altro, perché l'ingrediente principale per fare informatica sono la capacità di ragionamento e la capacità di astrazione, non scrivere codice. Vedila così: essere un bravo programmatore è come essere un bravo scriba. Puoi avere una bellissima calligrafia, ma se non sai cosa scrivere dentro le pagine, ti verrà fuori un pessimo libro! :)


Con tutto il rispetto, stai confondendo il buon programmatore (che nella tua analogia sarebbe l'equivalente di un buon scrittore) con un banale coder (senza l'aggettivo buono e tenendo conto che questa non è una vera e propria professione[nota]Insomma certi programmatori junior possono fare un lavoro di questo tipo, ma è qualcosa che può andare avanti per pochi mesi, dopo si aspettano che tu faccia qualcosa in più.[/nota]).

Un buon programmatore sa scrivere buon codice, che è una cosa ben diversa del saper scrivere un codice che sia esteticamente bello. Non si diventa dei buoni scrittori solo imparando la grammatica, per diventare dei buoni programmatori è indispensabile fare molta pratica (parallelamente alla parte teorica). Tra l'altro è spesso utile tenere conto che i professori che insegnano i corsi di programmazione sono raramente dei buoni programmatori.

Detto questo non ha importanza quando inizi ad imparare, l'importante che tu lo faccia con passione ed interesse. Quindi non c'è bisogno di preoccuparsi se non sai programmare.

BrockLesner
io non stavo dicendo questo.....
La statistica l'ha sto studiando adesso; la ricerca operativa l'ho già studiata.
Direi di non continuare più questa discussione perché siamo fuori topic :)

Intermat
"BrockLesner":
Se deciderò di fare il dottorato in una disciplina informatica, non dovrò recuperare nulla, perché è il mio settore, la stessa cosa vale per gli ingegneri informatici.

Va bene caro, il mondo sta aspettando te. La tua tesi di dottorato è già scritta perché è una materia di informatica e quindi che cosa mai dovrai studiare che tu non sappia già? E' incredibile che una persona come te possa studiare all'università, hai una presunzione incredibile di sapere tutto. Non mettere mai in dubbio niente, non sia mai che impari qualcosa.
Io forse farò un dottorato in ottimizzazione/ricerca operativa, l'ho ampiamente studiata in questi 5 anni (ho fatto una marea di corsi di Ricerca Operativa, ottimizzazione e simili) ma non mi verrebbe mai in mente di pensare che non dovrò recuperare delle competenze di base solamente perché "tanto quello è il mio settore". Tutti devono recuperare delle competenze, l'importante è capire di doverlo fare. Ecco, oltre la laurea cerca di acquisire anche questa skill che magari ti potrebbe tornare utile!

Del fatto che le mie conoscenze non facciano una statistica ne sono convintissimo però guardati i piani di studio di altre università e poi vedi gli argomenti dei corsi di matematica. Fatto questo confrontali con una qualsiasi ingegneria o con matematica stessa. Poi mi racconti cosa devi e non devi recuperare. Leggiti un libro di statistical learning oppure uno sull'ottimizzazione vincolata e dimmi se sono cose che già sai o se non le devi recuperare. Ah questi sono argomenti di informatica/statistica, il primo, e di ricerca operativa, il secondo, che molto probabilmente non sono nel tuo piano di studi (o comunque in media non ci sono) ma sono alla base di diverse tecniche di ML (k-mean, SVM, Reti Neurali e potrei continuare).

PS: Ho dato una occhiata alle magistrali a Pisa e, se dovessi consigliare un percorso orientato al Data Mining, consiglierei proprio informatica. Resta valido quanto detto prima, tutti devono recuperare qualcosa (è una cosa naturale). Inoltre quel CdL è decisamente particolare.

BrockLesner
"Intermat":
[quote="BrockLesner"]
Ho controllato il piano di studi di informatica a Roma e sono d'accordo con te sul fatto che è un po povera di matematica pura. Perciò ho detto che qui in Italia alcuni corsi di informatica non sono seri.

Tu sbagli quando dici che la matematica che si studia ad informatica non è adatta per studiare ML, Data mining e IA, quando queste materie sono proprio del mio settore e quello di ingegneria inf.

Ciao.

Io ti ho detto, e continuo a dirti, che la quantità di matematica che si fa ad informatica è inferiore a quella che si fa in altri CdL e che questo pone un informatico (in media) in una situazione tale da dover recuperare alcune nozioni. Questo perché ML e simili sono solo alcune possibili specializzazioni di un informatico (come anche di un ingegnere o matematico) e non sono il suo "normale ed unico" percorso. Dovresti considerare che è il tuo CdL ad essere "più matematico" e quindi potrebbe favorirti un po' nel continuare in quella direzione. Il fatto che voi facciate delle cose di matematica non vuol dire necessariamente che quella sia sufficiente per affrontare con piena cognizione di causa quegli argomenti. Ti ripeto che ho seguito un corso di ML con ragazzi di matematica ed informatica e quest'ultimi non avevano praticamente mai visto un Hessiano, un gradiente o simili. Semplicemente perché non fanno corsi "avanzati" di matematica che illustrino "per bene" le funzioni di più variabili e altre cose non contemplate nei normali corsi di Analisi I. Insomma il corso era tagliato molto da un punto di vista "informatico" ovvero come implementare i metodi piuttosto che non capire la matematica alla base di quei metodi. Molto probabilmente questo avviene anche in altre università. Ovvio che se dopo vuoi farci un PhD potresti tranquillamente farlo ma dovresti avere l'onestà di accettare che dovresti metterti a capofitto su alcune cose di matematica che non hai studiato prima. Un ingegnere che si candida per lo stesso PhD probabilmente dovrà rivedersi o impararsi alcune cose più informatiche, è nella natura delle cose. Se poi tu vuoi pensare che solo perché quello è un esame (tendenzialmente facoltativo) del tuo CdL allora hai tutte le basi per affrontarlo (e le giustificazioni che stai portando sono sempre di questo tipo) allora fai pure. Comunque lo vedrai con i tuoi occhi quando andrai a studiare queste materie, vedrai come implementarle per te sarà "una cavolata" mentre capire la statistica e la matematica che c'è dietro no.

PS: E considera che il tuo piano di studi è molto più matematico degli altri.[/quote]

La matrice Hessiana, gradienti vettori ecc io l'ho studiate e anche bene, perciò mi pare strano che degli informatici non conoscono queste cose, evidentemente la loro facoltà non è seria. Un informatico dovrebbe conoscere l'algebra molto bene, perciò mi pare strano, perché in questo corso l'algebra è da tutte le parti.
Però ti posso dire una cosa ? Non ti puoi basare su due persone che non sapevano qualcosa, non puoi generalizzare. Se deciderò di fare il dottorato in una disciplina informatica, non dovrò recuperare nulla, perché è il mio settore, la stessa cosa vale per gli ingegneri informatici.

Intermat
"BrockLesner":

Ho controllato il piano di studi di informatica a Roma e sono d'accordo con te sul fatto che è un po povera di matematica pura. Perciò ho detto che qui in Italia alcuni corsi di informatica non sono seri.

Tu sbagli quando dici che la matematica che si studia ad informatica non è adatta per studiare ML, Data mining e IA, quando queste materie sono proprio del mio settore e quello di ingegneria inf.

Ciao.

Io ti ho detto, e continuo a dirti, che la quantità di matematica che si fa ad informatica è inferiore a quella che si fa in altri CdL e che questo pone un informatico (in media) in una situazione tale da dover recuperare alcune nozioni. Questo perché ML e simili sono solo alcune possibili specializzazioni di un informatico (come anche di un ingegnere o matematico) e non sono il suo "normale ed unico" percorso. Dovresti considerare che è il tuo CdL ad essere "più matematico" e quindi potrebbe favorirti un po' nel continuare in quella direzione. Il fatto che voi facciate delle cose di matematica non vuol dire necessariamente che quella sia sufficiente per affrontare con piena cognizione di causa quegli argomenti. Ti ripeto che ho seguito un corso di ML con ragazzi di matematica ed informatica e quest'ultimi non avevano praticamente mai visto un Hessiano, un gradiente o simili. Semplicemente perché non fanno corsi "avanzati" di matematica che illustrino "per bene" le funzioni di più variabili e altre cose non contemplate nei normali corsi di Analisi I. Insomma il corso era tagliato molto da un punto di vista "informatico" ovvero come implementare i metodi piuttosto che non capire la matematica alla base di quei metodi. Molto probabilmente questo avviene anche in altre università. Ovvio che se dopo vuoi farci un PhD potresti tranquillamente farlo ma dovresti avere l'onestà di accettare che dovresti metterti a capofitto su alcune cose di matematica che non hai studiato prima. Un ingegnere che si candida per lo stesso PhD probabilmente dovrà rivedersi o impararsi alcune cose più informatiche, è nella natura delle cose. Se poi tu vuoi pensare che solo perché quello è un esame (tendenzialmente facoltativo) del tuo CdL allora hai tutte le basi per affrontarlo (e le giustificazioni che stai portando sono sempre di questo tipo) allora fai pure. Comunque lo vedrai con i tuoi occhi quando andrai a studiare queste materie, vedrai come implementarle per te sarà "una cavolata" mentre capire la statistica e la matematica che c'è dietro no.

PS: E considera che il tuo piano di studi è molto più matematico degli altri.

BrockLesner
"Albesa81":
[quote="BrockLesner"]La vera specializzazione di un ingegnere informatico è la robotica, i sistemi enbedded, telecomunicazioni ecc; un informatico invece si specializza in sicurezza, networking, IA, ML ecc. I miei prof fanno ricerca proprio in questi campi.

Non so come funziona ad informatica ma ti assicuro che IA e ML sono campi di ricerca assolutamente tipici per un PhD in ingegneria informatica.[/quote]

stessa cosa anche ad informatica. Io questo volevo dire, ing inf ed informatica possono avere le stesse specializzazioni. La cosa che volevo far capire ad Intermat è che la matematica che si studia ad informatica è più settoriale e serve proprio per studiare queste materie.
Infatti se andiamo sul sito della MIUR e andiamo leggere il settore INF/01 troviamo che:

Il settore raggruppa competenze e ambiti di ricerca propri dell'informatica e della teoria dell'informazione, posti alla base dell'approccio informatico allo studio dei problemi e, congiuntamente, della progettazione, produzione e utilizzazione di sistemi informatici per l’innovazione nella società. Particolare attenzione è rivolta al metodo, basato su modellizzazione, formalizzazione e verifica sperimentale. Pertanto il settore comprende, accanto a tutti gli aspetti di base e generali, i fondamenti algoritmici (progettazione e analisi degli algoritmi, computabilità e complessità, teoria dell'informazione, dei codici e crittografia), logici, semantici e metodologici dell'informatica, ivi inclusi i modelli computazionali classici e quantistici; le competenze sistemistiche necessarie a modellare e progettare (in modo adeguato dal punto di vista tecnico ed economico) elaboratori, sistemi distribuiti, reti, sistemi telematici (affidabilità, prestazioni e sicurezza dei sistemi informatici e telematici), linguaggi (ambienti e metodologie di programmazione, ingegneria del software), sistemi informativi, basi di dati e sistemi di accesso all'informazione. Infine il settore comprende gli ambiti applicativi e sperimentali relativi agli usi innovativi dell'informatica, quali l’elaborazione di immagini e suoni, il riconoscimento e la visione artificiale, le reti neurali, l’intelligenza artificiale e il soft computing, la simulazione computazionale, la grafica computazionale, l’interazione utente-elaboratore e i sistemi multimediali. Le competenze didattiche di questo settore riguardano le metodologie e gli strumenti dell'informatica che forniscono la base concettuale e tecnologica per la varietà di applicazioni richieste nella Società dell'Informazione per l'organizzazione, la gestione e l’accesso a informazioni e conoscenze da parte di singoli e di organizzazioni e imprese private e pubbliche; riguardano inoltre tutti gli aspetti istituzionali dell’informatica di base.

Questo sia ad Ingegneria inf che ad informatica.

Ho controllato il piano di studi di informatica a Roma e sono d'accordo con te sul fatto che è un po povera di matematica pura. Perciò ho detto che qui in Italia alcuni corsi di informatica non sono seri.

Tu sbagli quando dici che la matematica che si studia ad informatica non è adatta per studiare ML, Data mining e IA, quando queste materie sono proprio del mio settore e quello di ingegneria inf.

Ciao.

Intermat
"Albesa81":
[quote="BrockLesner"]La vera specializzazione di un ingegnere informatico è la robotica, i sistemi enbedded, telecomunicazioni ecc; un informatico invece si specializza in sicurezza, networking, IA, ML ecc. I miei prof fanno ricerca proprio in questi campi.

Non so come funziona ad informatica ma ti assicuro che IA e ML sono campi di ricerca assolutamente tipici per un PhD in ingegneria informatica.[/quote]
Lascia stare tanto per lui è "Computer Science". Non se ne esce!

Albesa81
"BrockLesner":
La vera specializzazione di un ingegnere informatico è la robotica, i sistemi enbedded, telecomunicazioni ecc; un informatico invece si specializza in sicurezza, networking, IA, ML ecc. I miei prof fanno ricerca proprio in questi campi.

Non so come funziona ad informatica ma ti assicuro che IA e ML sono campi di ricerca assolutamente tipici per un PhD in ingegneria informatica.

Intermat
Quello che tu non vuoi capire, o forse non ci riesci proprio, è che non è tutto così bianco o nero. Di ML, IA e Data Mining se ne può occupare sia un informatico sia un ingegnere. Non è che uno sia più adatto dell'altro. Se vedi i programmi di matematica di un tipico corso italiano di informatica vedrai che si farà giusto un esame di algebra, uno di matematica (in alcuni casi due) e uno di "algebra e logica". Poco altro. Corsi di ricerca operativa sono spesso facoltativi o in numero decisamente ridotto.
Il discorso che da te i prof. che si occupano di ML siano informatici conta poco perché da me sono ingegneri. Quindi, cosa ne deduciamo?
Vedi il link de "La Sapienza" che ti ho riportato prima e vedi i programmi dei corsi di matematica. Sono veramente ridottissimi. In due corsi lì si fa quello che, normalmente, si fa in un corso iniziale di Analisi in altri CdL. Magari non è così ovunque, possibile, ma tipicamente il limite del laureato in informatica è proprio la matematica di base.

Poi se vuoi continuare a pensarla a modo tuo ovviamente sei liberissimo però vedrai che non sarà così scontato quando ti troverai a studiare insieme a dei colleghi di matematica o ingegneria.

PS: Lasciando un attimo da parte ML e simili, di ottimizzazione e grafi molto spesso si occupano matematici e ingegneri (non so perché ma moltissimi elettronici e informatici).

BrockLesner
Non è assolutamente vero. La matematica che si studia ad informatica serve proprio per studiare queste discipline che sono oggetto di studio della Computer Science. Ad informatica si studiano pesantemente algebra, probabilità e statistica, ottimizzazioni e grafi. Adesso mi trovo all università e sto col Cell, ma ho visto i requisiti per studiare ML ed è PROPRIO LA MATEMATICA che si studia ad informatica. In più sono andato in siti stranieri per vedere qual e la laurea più adatta per studiare ML e ti confermo che è la computer science. Se vai a vedere i corsi di dottorato in Machine Learning troverai che la maggior parte sono offerti dalla CS. Io non so queste cose chi te le dice. Se vai a vedere i team di ricerca in questi campi più della metà sono Computer Scientist e poi c e una parte di matematici, fisici e ingegneri. La vera specializzazione di un ingegnere informatico è la robotica, i sistemi enbedded, telecomunicazioni ecc; un informatico invece si specializza in sicurezza, networking, IA, ML ecc. I miei prof fanno ricerca proprio in questi campi.

Intermat
BrockLesnar, io non ho detto che queste materie non si facciano ad informatica (io sono andato a seguire Machine Learning alla macroarea di Scienze proprio perché era previsto come facoltativo per informatica!), io ho detto che ad un informatico mancano le basi per affrontarlo per bene.
Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Data Mining di informatica ne richiedono quanta ne serve. Logico che più uno ha competenze informatiche più cose "pratiche" può fare ma non è per nulla una "normale prosecuzione" di informatica. Tutt'altro. Solitamente chi si occupa di queste cose sono ingegneri informatici, dell'automazione e affini. Logico che se c'è interesse lo può fare benissimo anche un informatico ma deve recuperare nozioni di matematica e probabilità/statistica che normalmente non ha.
Ti ripeto, il piano di studi di Pisa è più matematico di altri ma resta meno matematico di una qualsiasi laurea in ingegneria.

"BrockLesner":

Intelligenza artificiale si studia come specialistica nella mia facoltà (ed è una materia di informatica e non diciamo cose false per favore, sono gli informatici che studiano queste cose). ingegneria dell'informazione raccoglie più facoltà.

Dopo che dici che "ingegneria dell'informazione raccoglie più facoltà" alzo veramente le mani. Cioè parole buttate lì per formare frasi.
1) Le facoltà non esistono più
2) Al massimo era una facoltà a contenere ing. dell'informazione
3) Ing. dell'informazione raccoglie più CdL

Detto ciò non ci hai spiegato ancora che stato sia Estero.

Sul fatto che queste discipline rientrino nella Computer Science lungi da me dire di no. Hai assolutamente ragione, questo non c'entra nulla con quello di cui sopra.
La cosa che ti sta sfuggendo è che un conto è dire che ad un informatico, medio, manchino le basi per trattare un argomento ed un altro è dire che questo argomento non faccia parte dell'informatica.
Se poi vuoi continuare a credere che la preparazione matematica di un generico informatico sia sufficientemente elevata o comunque all'altezza di un laureato in un'altra disciplina scientifica o tecnologica, allora fai pure. Rimarrebbe una tua idea non condivisa da tantissime persone. Detto questo non vuol dire che queste competenze non si possano recuperare, l'importante sarebbe capire ed ammettere di doverlo fare. In ogni caso quando arriverai a trattare i problemi di ottimizzazione matematica che stanno alla base di alcune tecniche di ML allora ne riparliamo (sempre che lo facciate dato che spesso i corsi di ML sono più tagliati sull'applicativo che non su quanto ci sta dietro - questo poi dipende molto dal docente).

BrockLesner
civamb è quello che sto cercando di dire

civamb
Preso da Wikipedia. Direi che non c'è altro da aggiungere. Le materie che hai elencato non sono esclusive di informatica ma ricadono anche nei settori disciplinari di ingegneria informatica (ing-inf/05 ed altri). Computer science viene offerta dal politecnico di Milano e dal MIT giusto per elencare due facoltà di ingegneria di nazioni differenti.
Ebbene si anche l'ingegneria si occupa dello studio di ambiti scientifici, non lo dice Wikipedia ma il Miur.

BrockLesner
PRESO DA WIKIPEDIA

L'intelligenza artificiale (o IA, dalle iniziali delle due parole, in italiano[1]) è una disciplina appartenente all'informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e sistemi di programmi software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana. »

ripeto, informatica è una scienza che non centra niente con l'ingegneria, ci sono argomenti che solo gli informatici toccano; la stessa cosa la si può dire per i fisici e i matematici, Data Mining, IA, Machine Learning sono TUTTE SPECIALIZZAZIONI della Computer Science. Ovvio che poi un Ingegnere può dedicarsi a queste materie

BrockLesner

Io non voglio assolutamente screditare l'utilità di informatica ma ti vorrei far notare come non è esattamente come dici tu. E come la preparazione matematica tipica di un informatico sia peggiore di quella di altri neolaureati (ad esempio degli ingegneri, dei matematici o dei fisici), questo è un dramma? Direi di no, basta non pensare di uscire da informatica come "matematico dedicato all'informatica", un po' come lo stavi descrivendo tu.
Tu dici che non vi servono queste competenze, potenzialmente è vero ma questo non è in contrasto col fatto che (mediamente) abbiate meno conoscenze matematiche. Non c'è nulla di male. Tra l'altro, ti vorrei far notare, come in molte università i CdL o i dottorati in Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Data Mining siano erogati presso i dipartimenti di ingegneria dell'informazione e non presso le facoltà di scienze. Questo perché per studiare approfonditamente queste materie è richiesto un background che, tipicamente, un informatico non ha.


Peccato che queste sono tutte materie che si studiano ad informatica. Non ti voglio offendere, ma non hai capito niente di quello che ho detto. :).
Intelligenza artificiale si studia come specialistica nella mia facoltà (ed è una materia di informatica e non diciamo cose false per favore, sono gli informatici che studiano queste cose). ingegneria dell'informazione raccoglie più facoltà.

Essa raggruppa le discipline ingegneristiche che si occupano della gestione di flussi di "risorse" siano queste di natura materiale (come beni o infrastrutture) o immateriale (come dati o servizi). In particolare, consiste nello studio, della trasmissione, dell'elaborazione, della conservazione (memorizzazione) e del trattamento dell'informazione. Fanno parte dell'Ingegneria dell'informazione:

Ingegneria elettronica
Ingegneria delle telecomunicazioni
Ingegneria informatica
Ingegneria dell'automazione
Ingegneria biomedica
Ingegneria fisica
Per alcuni atenei, anche ingegneria meccatronica; altre università, invece, a causa dei suoi contenuti fortemente inter-disciplinari, l'hanno inserita nell'area dell'ingegneria industriale, in particolare qualsiasi corso che utilizza la classe di laurea LM-25 o 25/S (ingegneria dell'automazione)
Presso alcuni atenei anche ingegneria gestionale; altre università, invece, l'hanno inserita nell'area dell'ingegneria industriale
Presso il Politecnico di Torino è attivo un corso di laurea in ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione
Ingegneria dell'organizzazione d'impresa
Ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione, e tutti i corsi di laurea con classe di laurea LM-26 (ingegneria della sicurezza).
Ingegneria dei servizi (Classe 35/S)
Scienze e tecnologie informatiche
Informatica
Sicurezza informatica

I piano di studi della Computer Science corrisponde è fedele a quella di Pisa (perciò ho detto che tutti gli altri corsi non sono seri). Le discipline informatiche sono le seguenti:
Theory of computation
Automata theory
Computability theory
Computational complexity theory
Cryptography
Quantum computing theory
Information theory
Coding theory
Analysis of algorithms
Algorithms
Data structures
Combinatorial optimization
Computational geometry
Programming language theory
Formal methods
Artificial intelligence
Machine learning
Computer vision
Image processing
Pattern recognition
Data mining
Evolutionary computation
Knowledge representation
Natural language processing
Robotics
Computer architecture
Computer engineering
Digital logic
Microarchitecture
Multiprocessing
Ubiquitous computing
Systems architecture
Operating systems
: Computer performance
Computer graphics (computer science)
Computer security and Cryptography
Numerical analysis
Computational physics
Computational chemistry
Bioinformatics
Computer network
Concurrency (computer science) and Distributed computing
Database
Human-computer interaction
: Software engineering
Computer programming

Intermat
"civamb":
A proposito di università straniere...il MIT offre la laurea in computer science nella facoltà di ingegneria...

Il fatto è che il MIT è in USA, bisogna vedere dove sia lo stato chiamato Estero. Perché per dire che "all'estero esistono due lauree in questo campo, la Computer Science ed la Software engineering (che non esiste in Italia), la prima è più teorica e studia più che altro la scienza dell'informazione allo scopo di formare scienziati dell'informazione, la seconda è adatta per gli "smanettoni", perché è molto più pratica ed è incentrato più sullo studio del computer in se come macchina" vuol dire che questo Estero è uno stato preciso altrimenti si sta sottintendendo che in tutto il mondo funziona così. Tra l'altro neanche in Italia si potrebbe essere così drastici perché passando da una università ad un'altra cambiano notevolmente i piani di studio.
Per farvi un esempio, confrontate il piano di studi di informatica riportato da Dr.Akim con quello di "Tor Vergata" e de "La Sapienza". Sono sostanzialmente diversi, addirittura a "La Sapienza" propongono tre curricula diversi (se non ho capito male). Insomma siamo ben lontani dal poter dire il mondo o è bianco (Computer Science) o è nero (Software Engineering).

civamb
A proposito di università straniere...il MIT offre la laurea in computer science nella facoltà di ingegneria...

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