Fisica o Matematica?

gulls
Salve a tutti,
la domanda che vi pongo riguarda la mia prossima scelta universitaria: frequenterò La Sapienza, ma non ho ancora scelto la facoltà tra Fisica e Matematica.
La matematica è una materia che mi ha sempre affascinato, divertito, incuriosito e in cui sono sempre riuscito abbastanza bene: la sceglierei semplicemente per questo.
La mia vera ambizione è però la ricerca in Fisica, Nucleare e Subnucleare in particolare: vi sono però molti argomenti del corso di laurea in fisica che non gradisco e che, a dir la verità, mi annoiano decisamente.
Ed eccoci alla mia domanda, che è molteplice: iscrivendomi a Matematica, magari scegliendo qualche esame di Fisica in più e poi facendo un eventuale Dottorato, potrei raggiungere ugualmenteil mio scopo, o quanto meno sperare di farlo, di entrare in Ricerca sulle particelle?
Quanta matematica c'è nel corso di laurea in fisica? L'idea di rimanere ignorante su argomenti di matematica infatti mi risulterebbe decisamente scomoda.
In sostanza: è davvero così determinante questa scelta universitaria nel caso di due materie così "in contatto" oppure mi sto preoccupando troppo per nulla?
Vi ringrazio in anticipo per le risposte.

Risposte
Leonardo891
"gulls":
Se il fisico classico era molto più legato ai dati sensibili, o meglio raccoglieva una "catasta" di risultati empirici e poi formulava un modello matematico che li sistematizzasse (es. Keplero-Newton), il moderno è prima teorico, e in questo senso rivoluzionario: è la realtà sensibile che si adatta alla fisica-matematica e non il contrario, come avveniva prima.
E in questo colgo un qualcosa di più accattivante, quasi mistico e filosofico..

Per quello che possa contare l'opinione di uno studente di matematica del 2° anno...
Le teorie fisiche hanno l'unico scopo di descrivere la realtà e devono confrontarsi con i dati sperimentali, il fisico moderno non lavora differentemente da quello classico. L'unica differenza, forse, è nella tecnologia disponibile che è molto più avanzata (vedi computer).
Quella di cui parli tu (che, personalmente, mi sembra allucinante, la realtà che si adatta alle teorie!) non è fisica teorica ma fisica-matematica, ossia matematica.
Tu sei appassionato non dagli esperimenti e dal confronto con i dati empirici ma dalla teoria in se (vedi stringhe). Per questo penso che per te sarebbe meglio matematica.
Anche io sono stato indeciso tra matematica e fisica prima di iscrivermi e, forse, posso capire i dubbi che hai.

gulls
"VINX89":
Solo un appunto:
da quello che hai detto, praticamente tutta la fisica classica ti "annoia".
Indipendentemente da quello cha farai, sappi che la fisica moderna si fonda solidamente su quella classica, la quale, a sua volta, non può prescindere dalla verifica sperimentale.
Qualche esempio concreto: la teoria della relatività ristretta nasce come teoria "dell'elettrodinamica dei corpi in movimento"; tutti i risultati di questa teoria
si basano su riflessioni fatte a proposito di equazioni di Maxwell, sistemi di riferimento inerziali ecc..
La "contrazione delle lunghezze" o la "dilatazione dei tempi", fenomeni che un appassionato come te avrà sicuramente sentito, non piovono dal cielo, ma sono conseguenza di come ogni singolo osservatore effettua una misura utilizzando righelli ed orologi: nulla di più pratico, insomma.
Per quanto riguarda la meccanica quantistica, tutto l'apparato matematico deriva dalle formulazioni più avanzate della meccanica classica, ovvero meccanica Lagrangiana ed Hamiltoniana (argomenti universitari); ovvero, per descrivere il mondo dei quanti, bisogna prima sapere come rotolano le sfere e come ruotano le aste.
Inoltre, la meccanica quantistica nasce studiando un fenomeno da te considerato "noioso", ovvero lo scambio di energia di un corpo nero con l'ambiente.
Per farla breve, vorrei fosse chiaro che fra fisica classica e moderna non c'è un abisso: concettualmente i risultati possono essere radicalmente diversi, ma da una teoria all'altra si passa con continuità.



Sì,che ci fosse continuità non l'ho mai messo in dubbio, e mi sembra quasi ovvio...tuttavia non vedo come ciò che hai detto possa cambiare o quanto meno influire sulla mia opinione.
Faccio un esempio: tra Roma e Fiumicino non c'è un abisso, sono molto vicine, ma Roma mi piace e Fiumicino no XD
Scherzi a parte, credo sia la sfera concettuale/ideologica che mi fa gradire molto di più la moderna rispetto alla classica.
O meglio, il modo in cui lavora il fisico moderno piuttosto che il classico; ora non voglio addentrarmi troppo nella questione perchè di sicuro ne sai mooolto più di me, però vorrei mostrarti l'idea che mi sono fatto (forse sbagliata, dimmelo tu).
Se il fisico classico era molto più legato ai dati sensibili, o meglio raccoglieva una "catasta" di risultati empirici e poi formulava un modello matematico che li sistematizzasse (es. Keplero-Newton), il moderno è prima teorico, e in questo senso rivoluzionario: è la realtà sensibile che si adatta alla fisica-matematica e non il contrario, come avveniva prima.
E in questo colgo un qualcosa di più accattivante, quasi mistico e filosofico..
Uffa ma non mi far rivenire voglia di ributtarmi su fisica!! :(

Luca.Lussardi
Per quanto riguarda gli sbocchi di matematica, che tu scelga pura o applicata è più o meno la stessa cosa.

Per il discorso dottorato non devi essere affatto un genio per intraprendere la carriera accademica come matematico; se così fosse ci sarebbero ben pochi matematici al mondo.

VINX89
Solo un appunto:
da quello che hai detto, praticamente tutta la fisica classica ti "annoia".
Indipendentemente da quello cha farai, sappi che la fisica moderna si fonda solidamente su quella classica, la quale, a sua volta, non può prescindere dalla verifica sperimentale.
Qualche esempio concreto: la teoria della relatività ristretta nasce come teoria "dell'elettrodinamica dei corpi in movimento"; tutti i risultati di questa teoria
si basano su riflessioni fatte a proposito di equazioni di Maxwell, sistemi di riferimento inerziali ecc..
La "contrazione delle lunghezze" o la "dilatazione dei tempi", fenomeni che un appassionato come te avrà sicuramente sentito, non piovono dal cielo, ma sono conseguenza di come ogni singolo osservatore effettua una misura utilizzando righelli ed orologi: nulla di più pratico, insomma.
Per quanto riguarda la meccanica quantistica, tutto l'apparato matematico deriva dalle formulazioni più avanzate della meccanica classica, ovvero meccanica Lagrangiana ed Hamiltoniana (argomenti universitari); ovvero, per descrivere il mondo dei quanti, bisogna prima sapere come rotolano le sfere e come ruotano le aste.
Inoltre, la meccanica quantistica nasce studiando un fenomeno da te considerato "noioso", ovvero lo scambio di energia di un corpo nero con l'ambiente.
Per farla breve, vorrei fosse chiaro che fra fisica classica e moderna non c'è un abisso: concettualmente i risultati possono essere radicalmente diversi, ma da una teoria all'altra si passa con continuità.

gulls
Grazie mille a tutti!
Dopo i vostri consigli mi sento un po' più vicino a matematica, e se dovessi scegliere adesso, sceglierei proprio quello.
Spero solo di non cambiare idea! :D
Comunque faccio i miei umili ma sinceri complimenti agli ideatori e realizzatori di questo forum, veramente molto utile!(anche se questa non credo sia la sezione adatta per farli, li dovevo fare scusate :) ).
Un'ultima cosa: rispondendo all'ultimo messaggio di wedge; lo so che esistono anche dottorati e ricerca in matematica, ma sono super-elitari ed esclusivi ai geni, o sbaglio?
Ah, un'altra ancora: per avere più sbocchi occupazionali consigliate matematica applicata piuttosto che pura?

Leonardo891
Presupposto che, secondo me, gli sbocchi occupazionali sono tanti a matematica quanti a fisica, penso che tu non debba pensar troppo al lavoro nella scelta universitaria. Devi scegliere la facoltà che più ti piace ora, dal primo anno. Certo, non voglio dire che tu debba scegliere medicina perché ti appassiona l'esame di anatomia (esempio stupido)! :-D
Pensa a tutti gli sbocchi occupazionali delle due materie: se pensi che alcuni ti possano interessare, tanto basta.
Fisica e matematica sono due facoltà toste (non intendo dire che le altre non lo siano, per carità) e se non ami ciò che studi non basterà pensare al dopo per motivarti.

Riguardo la teoria delle stringhe...
Se ho capito perché ti affascina, allora è meglio matematica con una specializzazione in fisica matematica, secondo me. I fisici, anche teorici, come diceva wedge, sono persone alquanto concrete: devono confrontare la loro teoria con i dati sperimentali. Se ti interessa la teoria in se, secondo me non è la strada buona anche perché questa teoria si fonda su della matematica molto avanzata, da quello che ho capito. Se vuoi capire questa teoria devi capire la matematica che c'è dietro e dubito che un corso di laurea in fisica ti aiuti a farlo: lì ti insegnerebbero non la teoria matematica in se ma solo come applicarla alle stringhe.

Concludo: tu stesso dici che i primi due anni di fisica ti annoiano mentre di matematica ti piacciono anche gli argomenti iniziali. Penso che basti questo per farti scegliere matematica.
Saluti.

P.S. Ti piace l'attività pratica nei laboratori? Se no, la scelta è ancora matematica. Fisica ne è piena.

wedge
"gulls":

So benissimo che per fare le cose "fighe" serve studiare tutto ciò che viene prima, ma il punto è un altro: mentre le cose "preliminari" (accettatemi il termine) di fisica non mi entusiasmano più di tanto, quelle di matematica sono per me tutte cose "fighe"..


questa è un'affermazione importante sicuramente


Ed è qui il mio dubbio esistenziale :( : scegliere matematica perchè mi piace in tutto e per tutto ma non essere sicuro in futuro di ottenere un lavoro da me gradito, oppure prendere fisica, rincorrendo il mio sogno a livello professionale? (ovvero la ricerca).


guarda che esistono anche dottorati, ricercatori, eccetera in matematica

socio1985
Tieni conto che le cose "preliminari" di fisica sono almeno 2 anni...secondo me potresti iscriverti a fisica e toccare con mano la materia, se poi non ti piace fai sempre in tempo a cambiare. Il primo anno matematica e fisica sono quasi sovrapponibili, e vale lo stesso (anche se in misura minore) per ingegneria; ne ho visti tanti fare passagi di questo tipo.

gulls
La teoria delle stringhe l'ho studiata sul web e su un paio di libri di divulgazione.
Diciamo che a livello qualitativo e descrittivo qualcosa mi è rimasto; certo la matematica che c'è dietro mi è sconosciuta, ma ciò non mi impedisce di essere quanto meno interessato alle sue enormi potenzialità teoriche..credo.
So benissimo che per fare le cose "fighe" serve studiare tutto ciò che viene prima, ma il punto è un altro: mentre le cose "preliminari" (accettatemi il termine) di fisica non mi entusiasmano più di tanto, quelle di matematica sono per me tutte cose "fighe"..
Ed è qui il mio dubbio esistenziale :( : scegliere matematica perchè mi piace in tutto e per tutto ma non essere sicuro in futuro di ottenere un lavoro da me gradito, oppure prendere fisica, rincorrendo il mio sogno a livello professionale? (ovvero la ricerca).
voi che fareste?? :(

socio1985
"wedge":

Ma dato che per capire la moderna devo conoscere tutto il resto..mi chiedevo quanto fosse adatto per me un Corso di Laurea che da quanto vedo almeno per i primi 2 anni è tutta fisica classica (correggimi se sbaglio)..


oltre a quello che dice giustamente Luca, ovviamente per capire il senso fisico di una cosa del terzo anno, devi avere anche ben chiare le cose degli anni precedenti. sono sempre un po' scettico su quelli che vogliono saltare un po' troppo le tappe.
anche a Matematica prima di affrontare le "cose fighe" dovrai comunque sbattere la testa sulla differenziabilità, la derivabilità eccetera.



Più che altro non capisco cosa possa piacere della teoria delle stringhe a chi non ha ancora studiato la fisica che viene prima: il nome? anche la maggior parte dei laureati in fisica/matematica non sa bene di cosa si tratti

wedge

Ma dato che per capire la moderna devo conoscere tutto il resto..mi chiedevo quanto fosse adatto per me un Corso di Laurea che da quanto vedo almeno per i primi 2 anni è tutta fisica classica (correggimi se sbaglio)..


oltre a quello che dice giustamente Luca, ovviamente per capire il senso fisico di una cosa del terzo anno, devi avere anche ben chiare le cose degli anni precedenti. sono sempre un po' scettico su quelli che vogliono saltare un po' troppo le tappe.
anche a Matematica prima di affrontare le "cose fighe" dovrai comunque sbattere la testa sulla differenziabilità, la derivabilità eccetera.


Quando penso alla ricerca in fisica penso alle particelle come alle stringhe; quindi potrei benissimo accontentarmi di fisica matematica :D oppure consigli anche per le stringhe una via più diretta prendendo fisica?


probabilmente si, ma le vie della vita sono infinite.
è un campo molto lontano dal mio, ma per quello che mi sembra di aver capito, il fisico teorico è piu interessato a costruire una teoria fisicamente coerente, che includa le teorie precedenti, che abbia predizioni sperimentali (su questo le stringhe sono molto indietro ad esempio), eccetera, mentre un fisico matematico può disinteressarsi del fatto che la sua teoria preveda correttamente la sezione d'urto di protone-protone, mentre si focalizza piu sulla correttezza formale e algebrica

poi ti consiglio comunque di non focalizzarti troppo su un campo cosi settorializzato, perchè questa è l'idea che hai oggi, ma in 5 anni vedrai un sacco di cose, magari su quella strada incontrerai della gente non brava, oppure chissà cos'altro ancora.
quindi pensa a fisica e matematica non in funzione delle stringhe ma di tutto il complesso delle cose che potresti fare.


Per quanto riguarda gli altri sbocchi lavorativi invece?Offre più Mate o Fisica?


non lo so, per quello che vedo in ragazzi piu grandi di me dopo Fisica senza voler continuare con la Fisica lavoro si trova in modo ragionevole (non ti piombano mille offerte dal cielo, ma si trova). conosco tante persone che finiscono nelle società di consulenza tipo McKinsey o Bains, banche, istituti medici (specie campo dei tumori o neurocerebrale) oppure in aziende varie come ENI, Magneti Marelli, Agusta, STM, eccetera

Luca.Lussardi
Forse credi che ti annoi la fisica classica perchè credi che la ripeterai tale e quale all'università, cosa che non sarà. La fisica e la matematica "vere" studiate all'università sono completamente diverse da quello che fai al liceo.

gulls
Innanzitutto ti ringrazio per la pronta risposta (sono un ragazzo, mi chiamo guglielmo, scusa se non mi sono presentato prima XD).
Per quanto riguarda ciò che mi annoia di fisica, beh, devo dire buona parte della fisica classica purtroppo (termodinamica, ottica, acustica, fluidi sono gli argomenti meno interessanti, seguiti da meccanica ed elettromagnetismo che posso in parte salvare)..tutta la moderna e le nuove frontiere invece mi affascinano moltissimo.
Ma dato che per capire la moderna devo conoscere tutto il resto..mi chiedevo quanto fosse adatto per me un Corso di Laurea che da quanto vedo almeno per i primi 2 anni è tutta fisica classica (correggimi se sbaglio)..
Le stringhe mi interessano molto: pensa che ho fatto la mia tesina di maturità proprio su quello e sugli spazi di Calabi-Yau.
Quando penso alla ricerca in fisica penso alle particelle come alle stringhe; quindi potrei benissimo accontentarmi di fisica matematica :D oppure consigli anche per le stringhe una via più diretta prendendo fisica?
Per quanto riguarda gli altri sbocchi lavorativi invece?Offre più Mate o Fisica?
Perchè fino adesso non ho fatto altro che parlare di ricerca, quando credo che sia un obiettivo in ogni caso estremamente difficile da raggiungere, soprattutto per uno come me che non è affatto un genio ma solo un discreto e diligente studente.

wedge
Ciao, benvenuto/a nel forum!

"gulls":

La mia vera ambizione è però la ricerca in Fisica, Nucleare e Subnucleare in particolare: vi sono però molti argomenti del corso di laurea in fisica che non gradisco e che, a dir la verità, mi annoiano decisamente.


puoi essere più esplicito su cosa pensi possa annoiarti?


Ed eccoci alla mia domanda, che è molteplice: iscrivendomi a Matematica, magari scegliendo qualche esame di Fisica in più e poi facendo un eventuale Dottorato, potrei raggiungere ugualmenteil mio scopo, o quanto meno sperare di farlo, di entrare in Ricerca sulle particelle?


onestamente, è molto difficile. potresti finire a fare fisica matematica, e lavorare su problemi ad esempio che servono per la teoria delle stringhe, ma è comunque un mondo lontano dalla fisica delle particelle che ad esempio si fa al Gran Sasso o al CERN (sperimentale o teorica che sia).


Quanta matematica c'è nel corso di laurea in fisica? L'idea di rimanere ignorante su argomenti di matematica infatti mi risulterebbe decisamente scomoda.


Diciamo che si affrontano gli argomenti che servono.
Frequenti Analisi I, Analisi II, Algebra Lineare a livello un pochettino sotto di quello che fanno i matematici. Sicuramente poi avrai un corso che tratta gli spazi funzionali, l'analisi di Fourier eccetera, e a seconda delle tue ambizioni puoi inserire altro. Se vuoi fare fisica delle particelle elementari, sicuramente dovresti affrontare un corso di teoria dei gruppi. Per fare Relatività generale, è d'obbligo conoscere la Geometria Differenziale.


In sostanza: è davvero così determinante questa scelta universitaria nel caso di due materie così "in contatto" oppure mi sto preoccupando troppo per nulla?


No, fai bene a pensarci. A mio avviso sono due corsi molto diversi!

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