Fisica liceale e universitaria: due mondi diversi?
Molte volte mi è stato raccontato come la fisica universitaria fosse molto diversa da quella del liceo. Certo, capisco come argomenti molto più complessi si muovano verso una dimensione molto meno pratica e più teorica ma in che misura esattamente questo succede? In che modo spieghereste a un liceale (me) come immaginarsi la fisica che l'aspetterebbe?
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo

Risposte
Spero di poterti essere d'aiuto avendo finito il primo anno di università, Ingegneria dell'Automazione, ed essendo uscito da un liceo scientifico.
Nel primo anno ho dato due esami di Fisica, I e II, insieme alle varie Analisi e Geometria ed Algebra (questo parlando dei corsi matematico/fisici). Gli argomenti di fisica che affronterai, immagino al primo anno anche di facoltà diverse, saranno pressappoco gli stessi affrontati al liceo. Cinematica, dinamica, elettromagnetismo, termodinamica e così via. La differenza, come detto in precedenza, sta nell'approccio: avrai e dunque utilizzerai nuovi strumenti matematici, si ricercherà una coerenza logica e teorica, magari vedrai anche le cose in modo diverso.
Dal mio punto di vista ne sono rimasto molto interessato, specie sui corsi di elettromagnetismo: ho apprezzato molto questa nuova ottica e questo discorrere matematico. Avevi affrontato praticamente tutti gli argomenti al liceo, ma senza alcuna dimostrazione, motivo, spinta a ragionare. Ci hanno inculcato i vari teoremi di Gauss, Farady, Neumann e compagnia, eppure non riuscivo a memorizzarli.
Dopo queste lezioni, invece, per quanto fossero chiaramente più impegnative, ho amato ancora di più la fisica e ricordo perfettamente molte formule, avendole viste con l'adeguata precisione.
Non spaventarti, se apprezzi la fisica, il ragionamento ed anche l'approfondimento, ne rimarrai colpito in positivo.
Nel primo anno ho dato due esami di Fisica, I e II, insieme alle varie Analisi e Geometria ed Algebra (questo parlando dei corsi matematico/fisici). Gli argomenti di fisica che affronterai, immagino al primo anno anche di facoltà diverse, saranno pressappoco gli stessi affrontati al liceo. Cinematica, dinamica, elettromagnetismo, termodinamica e così via. La differenza, come detto in precedenza, sta nell'approccio: avrai e dunque utilizzerai nuovi strumenti matematici, si ricercherà una coerenza logica e teorica, magari vedrai anche le cose in modo diverso.
Dal mio punto di vista ne sono rimasto molto interessato, specie sui corsi di elettromagnetismo: ho apprezzato molto questa nuova ottica e questo discorrere matematico. Avevi affrontato praticamente tutti gli argomenti al liceo, ma senza alcuna dimostrazione, motivo, spinta a ragionare. Ci hanno inculcato i vari teoremi di Gauss, Farady, Neumann e compagnia, eppure non riuscivo a memorizzarli.
Dopo queste lezioni, invece, per quanto fossero chiaramente più impegnative, ho amato ancora di più la fisica e ricordo perfettamente molte formule, avendole viste con l'adeguata precisione.
Non spaventarti, se apprezzi la fisica, il ragionamento ed anche l'approfondimento, ne rimarrai colpito in positivo.
È completamente diversa soprattutto perché si usano strumenti matematici che alle superiori non hai mai visto. Già in fisica I vedrai gli argomenti di cinematica e dinamica, che magari hai anche visto alle superiori, con l'utilizzo di equazioni differenziali, integrali curvilinei, tensori etc... quindi direi che fondamentalmente è per questo che si dice che la fisica del liceo è completamente diversa da quella dell'Università!