Fisica
Salve a tutti! A settembre comincerò il primo anno di Fisica ed Astrofisica. Potete dirmi com'è studiare questa materia all'università? Quali sono gli esami più "ardui"? Com'è l'attività in laboratorio (nel mio decadente liceo di provincia praticamente non l'ho fatta per niente...)? Quali sono le difficolta maggiori, e quali le soddisfazoni più belle? Grazie in anticipo per le risposte.
Risposte
"irenze":
Paradossalmente secondo me non mente nessuno dei due.
Una buona parte della gente che non lavora non lo fa perché NON CERCA lavoro.
Se consideri che la ricerca e l'insegnamento assorbono una quota consistente dei laureati in fisica (ma lo stesso discorso vale per matematica), ti potrai facilmente rendere conto che tra master, dottorati e SSIS una buona parte delle persone dopo 3 anni sta ancora studiando...
anche questo è vero, non ci avevo pensato! Però nn lo so poi quanto è vero che se lo vuoi lo trovi il lavoro, perchè io so di persone che sono state "costrette" a fare il dottorato perchè altrimenti nn avevano lavoro tranne l'insegnamento. Sinceramente ho le idee 1 pò confuse!

Paradossalmente secondo me non mente nessuno dei due.
Una buona parte della gente che non lavora non lo fa perché NON CERCA lavoro.
Se consideri che la ricerca e l'insegnamento assorbono una quota consistente dei laureati in fisica (ma lo stesso discorso vale per matematica), ti potrai facilmente rendere conto che tra master, dottorati e SSIS una buona parte delle persone dopo 3 anni sta ancora studiando...
Una buona parte della gente che non lavora non lo fa perché NON CERCA lavoro.
Se consideri che la ricerca e l'insegnamento assorbono una quota consistente dei laureati in fisica (ma lo stesso discorso vale per matematica), ti potrai facilmente rendere conto che tra master, dottorati e SSIS una buona parte delle persone dopo 3 anni sta ancora studiando...
"zep":
[quote="Magno"]Mi inserisco nella discussione.
Anch'io ho in mente di iscrivermi a Fisica a Torino.
L'unico aspetto che mi lascia titubante su questo tipo di studi è il cosa si fa dopo.
E' davvero così difficile come sembra trovare un impiego una volta conseguita la laurea?
Ringrazio tutti anticipatamente
Guarda è 1 pò la stesso dubbio che avevo e in parte ho ancora adesso! Infatti ho sentito pareri discordi: chi mi dice che troverei lavoro subito in qualche azienda, industria o banca e chi mi dice
che l'unica cosa che puoi fare dopo è l'insegnante, a meno che nn vai a fare il ricercatore all'estero, ma devi essere bravo! Probabilmente la verità sta nel mezzo, ma comunque io mi iscriverò a fisica perchè mi piace! Se qualcuno che ne sa un pò di più può risponderci, lo ringrazio in anticipo![/quote]
Tempo fa ho avuto la fortuna di fare un giro all'Università con uno dei dottorati che ci lavora e che si è gentilmente prestato anche a rispondere alle mie domande. Ecco, egli (che ovviamente fa pubblicità a questo corso) affermava che vi è sempre bisogno di fisici, che le aziende li ricercano (a volte preferendoli agli ingegneri), che siccome si è in pochi ci sono un sacco di opportunità.
Poi qualche tempo fa leggo su "Panorama" del 5/6/2008 che solo il 41,4% dei fisici trova lavoro entro tre anni dal conseguimento della laurea

Poi guardo nella pagina dell'università ( http://fisica.campusnet.unito.it/cgi-bi ... onali.html ) e trovo dati rassicuranti... evidentemente qualcuno mente... ma chi?
Mah io penso che le lezioni private possano essere considerate un lavoro, in quanto, comunque si insegna e comunque si viene ripagati. Naturalmente se uno insegna ad una persona sola, quello è un hobby tanto per avere i soldi per un gelato, ma nel momento in cui una persona segue 3-4-5 persone, allora li diventa un lavoro. Io l'anno prossimo inizierò matematica all'uni e contemporaneamente, visto che il mio cognome non è Berlusconi, aiuto la mia famiglia, cercando di autogestirmi con le lezioni private di mate. Sono un paio di anni che insegno, e tutti i ragazzi che seguo vanno bene, ho la media di 3-4 ragazzi l'anno. E' molto faticoso, ma purtroppo questo offre il nuovo tenore di vita.
In bocca al lupo per questo corso di laurea che affronterai, mi piacerebbe farlo....ma magari come seconda laurea....^^
In bocca al lupo per questo corso di laurea che affronterai, mi piacerebbe farlo....ma magari come seconda laurea....^^
"Magno":
Mi inserisco nella discussione.
Anch'io ho in mente di iscrivermi a Fisica a Torino.
L'unico aspetto che mi lascia titubante su questo tipo di studi è il cosa si fa dopo.
E' davvero così difficile come sembra trovare un impiego una volta conseguita la laurea?
Ringrazio tutti anticipatamente
Guarda è 1 pò la stesso dubbio che avevo e in parte ho ancora adesso! Infatti ho sentito pareri discordi: chi mi dice che troverei lavoro subito in qualche azienda, industria o banca e chi mi dice
che l'unica cosa che puoi fare dopo è l'insegnante, a meno che nn vai a fare il ricercatore all'estero, ma devi essere bravo! Probabilmente la verità sta nel mezzo, ma comunque io mi iscriverò a fisica perchè mi piace! Se qualcuno che ne sa un pò di più può risponderci, lo ringrazio in anticipo!
Mi inserisco nella discussione.
Anch'io ho in mente di iscrivermi a Fisica a Torino.
L'unico aspetto che mi lascia titubante su questo tipo di studi è il cosa si fa dopo.
E' davvero così difficile come sembra trovare un impiego una volta conseguita la laurea?
Ringrazio tutti anticipatamente
Anch'io ho in mente di iscrivermi a Fisica a Torino.
L'unico aspetto che mi lascia titubante su questo tipo di studi è il cosa si fa dopo.
E' davvero così difficile come sembra trovare un impiego una volta conseguita la laurea?
Ringrazio tutti anticipatamente
se decidi di fare una cosa per volta e non ti interessa quanto tempo impiegherai, sì.
io ci ho provato nel 1992: insegnavo a 80 km da casa e ho deciso di prendere una stanza in affitto da studentessa (che mi permettesse di andare al lavoro in treno) e di frequentare solo un corso di laboratorio. il primo anno appunto c'è stata una concomitanza di eventi favorevoli per cui ce l'ho fatta a frequentare con regolarità e a superare l'esame (oltre alle prove di lingue). poi però la fortuna non può girare sempre da una parte, e successivamente non ho più avuto l'opportunità di frequentare: visto che l'iscrizione a fisica per me era importante soprattutto per frequentare il laboratorio, ho fatto la rinuncia al proseguimento degli studi.
secondo me dipende dal tipo d'impegno che hai con il lavoro e da quanto è importante per te la seconda laurea.
ciao.
io ci ho provato nel 1992: insegnavo a 80 km da casa e ho deciso di prendere una stanza in affitto da studentessa (che mi permettesse di andare al lavoro in treno) e di frequentare solo un corso di laboratorio. il primo anno appunto c'è stata una concomitanza di eventi favorevoli per cui ce l'ho fatta a frequentare con regolarità e a superare l'esame (oltre alle prove di lingue). poi però la fortuna non può girare sempre da una parte, e successivamente non ho più avuto l'opportunità di frequentare: visto che l'iscrizione a fisica per me era importante soprattutto per frequentare il laboratorio, ho fatto la rinuncia al proseguimento degli studi.
secondo me dipende dal tipo d'impegno che hai con il lavoro e da quanto è importante per te la seconda laurea.
ciao.
"fu^2":
diventa assai arduo...(magari un lavoro la sera però è pesante) nel senso che almeno per me devi tener da conto oltre a circa 4-5 ore di lezione per 4-5 giorni a settimana di media altre 3-4 ore quindi 8 ore di "scuola" in generale...
le ripetizioni son un lavoretto che nn porta via troppo tempo e con cui riesci a pagarti la settimana (almeno io con 10-15 euro vivo una settimana per mangiare e uscire) però non si possono chiamare lavoro
Il fatto è che la farei prossimamente come seconda laurea dopo matematica, quindi non seguirei le lezioni degli esami matematici e di fisica classica. Quello che vorrei fare è seguire i laboratori e studiare la teoria per conto mio. Per voi è fattibile?
Ps: la farei a Torino, qualcuno sa dirmi se ci sono lezioni serali?
diventa assai arduo...(magari un lavoro la sera però è pesante) nel senso che almeno per me devi tener da conto oltre a circa 4-5 ore di lezione per 4-5 giorni a settimana di media altre 3-4 ore quindi 8 ore di "scuola" in generale...
le ripetizioni son un lavoretto che nn porta via troppo tempo e con cui riesci a pagarti la settimana (almeno io con 10-15 euro vivo una settimana per mangiare e uscire) però non si possono chiamare lavoro
le ripetizioni son un lavoretto che nn porta via troppo tempo e con cui riesci a pagarti la settimana (almeno io con 10-15 euro vivo una settimana per mangiare e uscire) però non si possono chiamare lavoro

"wedge":
Caro Zep, come siano strutturati i laboratori credo dipenda un po' dall'università.
Per quanto mi riguarda, al primo anno ho avuto un laboratorio di Meccanica e Termodinamica durante il quale ogni esperienza (le più disparate) durava una sola settimana. Al secondo anno Elettromagnetismo e Ottica aveva già un po' una veduta più larga, visto che ogni singola esperienza durava due sessioni. E al terzo ho avuto un laboratorio di Fisica delle Particelle (ma avrei potuto scegliere anche altri argomenti) per il quale l'esperimento è durato tutto il semestre (e quindi dà anche una più grande soddisfazione).
La principale difficoltà è l'enorme tempo che ti porta via, anche al di fuori sessione pratica bisogna analizzare i dati e così via. Poi da come ti ho già detto ci sono difficoltà diverse, se ai primi anni non è semplice ogni volta trovarsi a fare qualcosa di nuovo, all'ultimo lab di cui ti ho parlato c'era l'incognita di sapere utilizzare produttivamente il tempo e dividerlo nelle varie attività (simulazione, set up, presa dati, analisi).
In bocca al lupo.
E' possibile fare fisica lavorando o comunque part time?
Caro Zep, come siano strutturati i laboratori credo dipenda un po' dall'università.
Per quanto mi riguarda, al primo anno ho avuto un laboratorio di Meccanica e Termodinamica durante il quale ogni esperienza (le più disparate) durava una sola settimana. Al secondo anno Elettromagnetismo e Ottica aveva già un po' una veduta più larga, visto che ogni singola esperienza durava due sessioni. E al terzo ho avuto un laboratorio di Fisica delle Particelle (ma avrei potuto scegliere anche altri argomenti) per il quale l'esperimento è durato tutto il semestre (e quindi dà anche una più grande soddisfazione).
La principale difficoltà è l'enorme tempo che ti porta via, anche al di fuori sessione pratica bisogna analizzare i dati e così via. Poi da come ti ho già detto ci sono difficoltà diverse, se ai primi anni non è semplice ogni volta trovarsi a fare qualcosa di nuovo, all'ultimo lab di cui ti ho parlato c'era l'incognita di sapere utilizzare produttivamente il tempo e dividerlo nelle varie attività (simulazione, set up, presa dati, analisi).
In bocca al lupo.
Per quanto mi riguarda, al primo anno ho avuto un laboratorio di Meccanica e Termodinamica durante il quale ogni esperienza (le più disparate) durava una sola settimana. Al secondo anno Elettromagnetismo e Ottica aveva già un po' una veduta più larga, visto che ogni singola esperienza durava due sessioni. E al terzo ho avuto un laboratorio di Fisica delle Particelle (ma avrei potuto scegliere anche altri argomenti) per il quale l'esperimento è durato tutto il semestre (e quindi dà anche una più grande soddisfazione).
La principale difficoltà è l'enorme tempo che ti porta via, anche al di fuori sessione pratica bisogna analizzare i dati e così via. Poi da come ti ho già detto ci sono difficoltà diverse, se ai primi anni non è semplice ogni volta trovarsi a fare qualcosa di nuovo, all'ultimo lab di cui ti ho parlato c'era l'incognita di sapere utilizzare produttivamente il tempo e dividerlo nelle varie attività (simulazione, set up, presa dati, analisi).
In bocca al lupo.
non aver fatto nulla in laboratorio al liceo non ti penalizzerà per nulla.
in genere gli esami più duri del primo anno sono Analisi I, Algebra Lineare / Geometria e il laboratorio stesso per certi versi.
mi inserisco nella discussione perchè anch'io quest'anno dovrei iscrivermi a fisica: tu dici che il laboratorio può essere considerato tra gli esami più duri, ci puoi spiegare il motivo e anche magari come è strutturato. Grazie in anticipo.
"wedge":
per il resto non conosco questo corso di "Fisica e Astrofisica", spero non sacrifichino o riducano cose di base dei primi anni per spiegarti la forma delle galassie o l'evoluzione delle stelle.
Grazie per la risposta. Comunque questo corso si trova a Ferrara: c'è solo un esame al terzo anno chiamato "Elementi di Astrofisica", ma per il resto tutto è come un normale corso di Fisica.
non aver fatto nulla in laboratorio al liceo non ti penalizzerà per nulla.
in genere gli esami più duri del primo anno sono Analisi I, Algebra Lineare / Geometria e il laboratorio stesso per certi versi.
le soddisfazioni più belle arrivano al terzo anno :p
per il resto non conosco questo corso di "Fisica e Astrofisica", spero non sacrifichino o riducano cose di base dei primi anni per spiegarti la forma delle galassie o l'evoluzione delle stelle.
in genere gli esami più duri del primo anno sono Analisi I, Algebra Lineare / Geometria e il laboratorio stesso per certi versi.
le soddisfazioni più belle arrivano al terzo anno :p
per il resto non conosco questo corso di "Fisica e Astrofisica", spero non sacrifichino o riducano cose di base dei primi anni per spiegarti la forma delle galassie o l'evoluzione delle stelle.