Dubbi su Ingegneria

Sk_Anonymous
Ciao a tutti, sono sara,
ho da poco finito gli esami di maturità, e in questi giorni stavo valutando se proseguire gli studi. Esco da un liceo scientifico tecnologico,con un'ottima prestazione in matematica e fisica. Nonostante questo aspetto, nel caso decidessi di proseguire gli studi, ho rivolto la mia attenzione verso la facoltà di Ingegneria. Ho visitato il sito del polito, e ho dato un'occhiata al piano di studi di Ingegneria meccanica. Non ci ho capito un granchè, il mio principale dubbio riguarda il fatto che sia un cdl adatto per quelle che sono le mie propensioni. Non sono appassionata di motori, non colleziono modellini di motociclette, credo di non sapere che forma abbia una turbina. Vorrei sapere da qualche studente di ingegneria se questo grado di disorientamento è normale prima di iscriversi, o se quelle che ho elencato sono aspetti indispensabili per un aspirante ingegnere. Gli aspetti che invece mi attirano di questo cdl, riguardano la versatilità di questo tipo di formazione. Poi vorrei anche che mi fosse chiarito una volta laureato di cosa si occupa in genere un ing.meccanico: si tratta di disegnare componentistica con Autocad, oppure ottimizzare delle macchine di produzione tramite disegno tecnico?
L'altra alternativa è ing.elettrica: mi piace l'elettrotecnica, ma non so se sia sufficiente a fare questo tipo di percorso. in classe abbiamo trattato le cose fondamentali, in un certo senso ci hanno insegnato ad essere un pochino elettricisti: mi divertivo a calcolare le tensioni ai capi, cariche di condensatori, correnti nei rami, ma tutto questo significa qualcosa o sono un mucchio di banalità? Non mi ci vedo tantissimo ad arrampicarmi sui tetti con un tester ed un palmare
Rispondete numerosi

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fab_mar9093
E invece tu Quinzio che dici?

tecnos1
Il discorso ostico dipende dalla professione futura, nella progettazione farai una marea di calcoli ma il fattore economico sarà in ogni caso determinante. Se farai ricerca (università) o ricerca e sviluppo (in azienda, quelle poche...) la marea di calcoili non dipenderà dagli andamenti del mecato, compromessi di produzione e così via.

Affermare che un ingegnere meccanico non sa come è fatta una turbina e un motore è semplicemente una ca..ata. Ingegneria meccanica prevede esami di macchine, di conseguenza vengono trattate tutte le macchine motrici ed operatrici. Ovviamente scegliendo un orientamento specifico (energetico o motori a combustioni interna) gli argomenti saranno approfonditi, ma nella coltura di base c'è un background di macchine!
Io avevo scelto ingegneria ambientale eppure ho dovuto sostenere un esame di energetica in cui sono state trattati anche i motori a combustione interna/esterna, turbine aeronautiche ed industriali, impianti energetici a carbone/gas e nucleari. Tanto per rendere l'idea.

Sk_Anonymous
"Quinzio":

Stesso discorso dicasi per motori, turbine, e quant'altro. Sono applicazioni della meccanica e la maggior parte degli ing. meccanici non sa neanche bene com'è fatta una turbina.

Secondo me questa cosa non è normale. Se di turbine e di motori non ci capisce un ingegnere meccanico, chi è che deve capirci? Il perito meccanico diplomatosi al professionale? Il matematico? Il fisico?
Il perito potrà limitarsi alla riparazione e alla manutenzione degli apparecchi, ma la progettazione e la conoscenza in ogni minimo dettaglio di questi oggetti spetta all'ingegnere.
Un ingegnere potrà non essere in grado di riparare la turboventola di un aereo (visto che per fare queste operazioni è necessaria una grande manualità e avere le mani sporche di grasso dall'età di 14 anni) ma è assurdo (e anche ridicolo) che non sappia nei dettagli come è fatto e funziona un dispositivo simile.
Io la vedo così :)

fab_mar9093
Mi interessava capire questo discorso ostico.. vorrei capire quello che potrebbe aspettarmi

tecnos1
Il discorso è ostico e sarebbe difficile farne un quadro completo viste le differenze professionali. Un ingegnere che dirige un cantiere non è confrontabile con un altro che si occupa di ricerca ad esempio.

fab_mar9093
"Quinzio":

A ingegneria si fanno montagne di calcoli più o meno teorici che poi nella pratica si dissolvono non si sa bene dove. Ma questo è un altro discorso.

[OT]
Mi interessa quest'altro discorso.. ti andrebbe di proseguirlo?che vuoi dire...
Cioè che senso ha studiare certe cose se poi... ma ne varrà la pena?

Quinzio
"saretta20":
....
L'altra alternativa è ing.elettrica: mi piace l'elettrotecnica, ma non so se sia sufficiente a fare questo tipo di percorso. in classe abbiamo trattato le cose fondamentali, in un certo senso ci hanno insegnato ad essere un pochino elettricisti: mi divertivo a calcolare le tensioni ai capi, cariche di condensatori, correnti nei rami, ma tutto questo significa qualcosa o sono un mucchio di banalità? Non mi ci vedo tantissimo ad arrampicarmi sui tetti con un tester ed un palmare
Rispondete numerosi


Beh, è più che normale a 19 anni dire qualche banalità sul mondo del lavoro. Alla tua età io ne dicevo di più grosse. Quando uno ha fatto la maturità ha una percezione del mondo del lavoro simile a quella che un esquimese può averla del deserto. In ogni caso ne capisce poco, o ragiona per sentito dire.
Diciamo che non vai sui tetti, nè con nè senza laurea. Ci vanno in pochi, gli antennisti e basta. Stesso discorso dicasi per motori, turbine, e quant'altro. Sono applicazioni della meccanica e la maggior parte degli ing. meccanici non sa neanche bene com'è fatta una turbina. Come ingegnere elettrotecnico, dove lavoro io ce ne sono 3, potresti trovarti a dimensionare i lamierini di un motore trifase o a dimensionare cavi e calcolare il rendimento di una centrale di trasformazione. Calcolare la corrente in un condensatore è come sapere le tabelline per un ing.
A ingegneria si fanno montagne di calcoli più o meno teorici che poi nella pratica si dissolvono non si sa bene dove. Ma questo è un altro discorso.
Forse per te l'aspetto più importante, a cui non pensi (normalissimo) è che l'ambiente in questione è molto maschile.
Dove lavoro io sono praticamente tutti uomini. Un po' più lontano c'è anche una "ingegneressa", e ti assicuro che non si occupa di fare l'ingegnere. Non so se per te è una brutta o bella notizia, comunque la realtà è più o meno questa. Quello che secondo me è probabile che vada a fare una ing. donna è occuparsi ad es. di qualità in una azienda o di curare la parte commerciale, tutte cose non meno rispettabili.
Poi se proprio non puoi fare a meno di progettare e fare calcoli non è che ti escludono in quanto donna, però hai a che fare con un ambiente un po' ostico. E qui mi fermo perchè è anche vero che ogni situazione è un caso a parte.

Sk_Anonymous
Quindi praticamente l'ingegnere dice al perito: disegnami un oggetto di queste dimensioni (l'ingegnere ha già dimensionato l'oggetto e ha fatto i relativi calcoli), e il perito esegue :)
Comunque un tempo gli ingegneri erano dei "tuttofare"!

fab_mar9093
"lisdap":
[quote="seven"]
L'ingegnere meccanico non disegna su autocad, per quello basta il perito industriale.

Sicuro seven?
E se bisogna disegnare un componente facendo attenzione al suo dimensionamento, siamo sicuri che un perito industriale sappia fare i calcoli necessari :-) ?[/quote]
il perito chiede all'ingegnere se così va bene, oppure l'ingegnere guarda il disegno e deve verificare se è tutto ok.
Un conto è disegnare un conto è progettare, Il disegno non lo deve fare per forza direttamente l'ingegnere
(il disegnitaro generalmente è un perito).
Se adesso l'ingegnere sta scendendo di livello e va a fare quello che faceva il perito cambio facoltà

tecnos1
"lisdap":
[quote="seven"]
L'ingegnere meccanico non disegna su autocad, per quello basta il perito industriale.

Sicuro seven?
E se bisogna disegnare un componente facendo attenzione al suo dimensionamento, siamo sicuri che un perito industriale sappia fare i calcoli necessari :-) ?[/quote]

Un conto è la rappresentazione, un'altro conto è la progettazione, ovvero lo step precendente, che è il compito specifico dell'ingegnere. Può capitare che un ingegnere debba progettare e successivamente disegnare in autocad.

In ogni modo, non sottovalutare ingegneria elettrica, tanto per chiarirti le idee non farai l'elettricista. L'ingegneria tradizionale è applicativa, non pratica! Dai uno sguardo qui :

http://www.poliorientami.polimi.it/cosa ... elettrica/

Per questo percorso di studi (3+2) il Polimi a mio avviso è migliore dal punto di vista didattico, mentre ho sentito parlare molto bene del Polito a livello di dottorato di ricerca.

Sk_Anonymous
"seven":

L'ingegnere meccanico non disegna su autocad, per quello basta il perito industriale.

Sicuro seven?
E se bisogna disegnare un componente facendo attenzione al suo dimensionamento, siamo sicuri che un perito industriale sappia fare i calcoli necessari :-) ?

fab_mar9093
Non ti immaginare cose strane tipo palmare e tester sui tetti... :-D
L'ingegnere meccanico non disegna su autocad, per quello basta il perito industriale.
Se ti piace l'elettrotecnica potresti fare quella: alla fine sono tutte formule e studio di applicazioni.
Se ti piace imparare circuiti e studiarli potrebbe andare (a molti potrebbe non piacere, io non lo sopporto per esempio).
La meccanica è un pò più ampia ma non è che questo faccia grande differenza; ingegneri elettrotecnici ce ne sono pochi.
Buona scelta

Sk_Anonymous
Ciao saretta!
Io studio ingegneria meccanica, e sono al secondo anno. Gli sbocchi dell'ingegnere meccanico sono talmente tanti che non credo sia necessaria la passione per i motori. Ad esempio, una volta laureata potrai benissimo occuparti della progettazione di frigoriferi, di caldaie e tanto altro.
La meccanica è un settore vastissimo, con numerosissime applicazioni, e non si limita al solo campo automobilistico e motoristico. Quanto a quello che farà concretamente l'ingegnere meccanico non so darti informazioni precise, ma sappi che comunque le possibilità sono vastissime.

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