Dubbi
Ciao. Sono un ragazzo di 24 anni, abito in provincia di Milano e sono iscritto al corso di Informatica alla Statale di Milano. Sono al terzo anno ma ho dato solo pochi esami (per l'esattezza: Inglese, Programmazione, Matematica Discreta, Analisi Matematica, Fisica), nonostante gli ottimi voti. Sono indeciso se abbandonare l'universita' (sarebbe la seconda e l'ultima volta, prima ero iscritto al Politecnico, Ingegneria Informatica) o se passare a Matematica. In quest'ultimo caso, sono indeciso se ritirarmi da Informatica e reimmatricolarmi a Matematica (eliminando cosi' l'etichetta di "fuori corso") o effettuare un trasferimento (magari mi tengono buone Inglese e Programmazione).
L'informatica e' stata per me un hobby fin da bambino, e pur non essendo un guru a livello di Linus Torvalds o altri, posso dire di avere delle buone conoscenze in merito. Il problema e' che tali conoscenze mi hanno portato a capire che molte delle imperfezioni che affliggono i vari software non possono essere risolte, sebbene possano esserlo a livello teorico. Il motivo dominante e' che, a meno di non scrivere tutto da soli, ci si deve affidare ad altri programmatori, e spesso cio' che io considero un difetto per altri non lo e' affatto. Per difetti intendo ad esempio il linguaggio di programmazione usato, l'eccesso o la scarsita' di funzionalita' introdotte e la volonta' di mantenere la compatibilita' all'indietro. Inoltre c'e' ad esempio il problema delle licenze, che rendono imperfetto anche un software altrimenti ottimale.
La matematica e' un interesse piu' recente, ed e' nato soprattutto a causa del primo fallimento universitario al Politecnico nel senso che avevo problemi a capire le notazioni e a formalizzare i concetti e da allora mi sono sforzato di eliminare questi problemi. Attualmente penso di aver raggiunto l'obiettivo dopo essere approdato alla logica del primo ordine e alla teoria degli insiemi, che pian piano mi permettono di dimostrare rigorosamente i vari fatti della matematica di base (funzioni, naturali, ...).
Ad ogni modo uno dei (grossi) problemi che mi affligge e' la distanza da casa mia alle universita' piu' vicine (Insubria a Como, Statale a Milano, Politecnico di Milano, Bicocca). Impiego circa un'ora e 40 minuti ad arrivare in Statale, e altrettanti per tornare a casa. Le altre universita' non sono molto piu' facili da raggiungere, purtroppo. La dinamica (ormai tristemente consolidata) e' di non andare a lezione credendo di poter studiare da solo, non avere di conseguenza gli appunti su cui studiare, e quindi non presentarsi all'esame. Tra parentesi anche se andassi a lavorare il problema sarebbe lo stesso, non essendoci lavoro in provincia.
Cosa mi consigliate di fare? Grazie.
L'informatica e' stata per me un hobby fin da bambino, e pur non essendo un guru a livello di Linus Torvalds o altri, posso dire di avere delle buone conoscenze in merito. Il problema e' che tali conoscenze mi hanno portato a capire che molte delle imperfezioni che affliggono i vari software non possono essere risolte, sebbene possano esserlo a livello teorico. Il motivo dominante e' che, a meno di non scrivere tutto da soli, ci si deve affidare ad altri programmatori, e spesso cio' che io considero un difetto per altri non lo e' affatto. Per difetti intendo ad esempio il linguaggio di programmazione usato, l'eccesso o la scarsita' di funzionalita' introdotte e la volonta' di mantenere la compatibilita' all'indietro. Inoltre c'e' ad esempio il problema delle licenze, che rendono imperfetto anche un software altrimenti ottimale.
La matematica e' un interesse piu' recente, ed e' nato soprattutto a causa del primo fallimento universitario al Politecnico nel senso che avevo problemi a capire le notazioni e a formalizzare i concetti e da allora mi sono sforzato di eliminare questi problemi. Attualmente penso di aver raggiunto l'obiettivo dopo essere approdato alla logica del primo ordine e alla teoria degli insiemi, che pian piano mi permettono di dimostrare rigorosamente i vari fatti della matematica di base (funzioni, naturali, ...).
Ad ogni modo uno dei (grossi) problemi che mi affligge e' la distanza da casa mia alle universita' piu' vicine (Insubria a Como, Statale a Milano, Politecnico di Milano, Bicocca). Impiego circa un'ora e 40 minuti ad arrivare in Statale, e altrettanti per tornare a casa. Le altre universita' non sono molto piu' facili da raggiungere, purtroppo. La dinamica (ormai tristemente consolidata) e' di non andare a lezione credendo di poter studiare da solo, non avere di conseguenza gli appunti su cui studiare, e quindi non presentarsi all'esame. Tra parentesi anche se andassi a lavorare il problema sarebbe lo stesso, non essendoci lavoro in provincia.
Cosa mi consigliate di fare? Grazie.
Risposte
Inizia col procurarti gli appunti, i programmi dei corsi, dispense e libri (eventualmente); dovrebbe essere una soluzione ottimale!
Se proprio non volessi viaggiare potresti cercare un lavoro per studenti a Milano e\o utilizzando le tue conoscenze acquisite!
Se proprio non volessi viaggiare potresti cercare un lavoro per studenti a Milano e\o utilizzando le tue conoscenze acquisite!
"Camillo":
Condividere una stanza a Milano con altri studenti sarebbe fattibile ?
Non ho abbastanza soldi per farlo.
Condividere una stanza a Milano con altri studenti sarebbe fattibile ?
io comincerei con il "procurarmi gli appunti"...