Dottorato: quanti dubbi!

Flo921
Salve a tutti, sono una nuova iscritta. Confido nei vostri consigli, aiiiuto!

Premetto un breve riassunto della mia storia.
Sono una studentessa di matematica e ad ottobre conseguirò la laurea magistrale. Il mio desiderio più grande sarebbe quello di proseguire con un dottorato e qui cominciano i guai :-D
Mi interessa l'analisi matematica ed, in particolare, il calcolo delle variazioni. Curiosando sul web, ho scoperto da qualche tempo la teoria geometrica della misura (all'università che frequento non vi è un corso in cui si studia, quindi, purtroppo, l'ho incontrata così un po' per caso) che mi ha affascinato tantissimo. Così, ho preso il libro di Morgan ''geometric measure theory for beginners'' (mai titolo fu sì appropriato) e l'ho sfogliato un po'. Beh, facendola breve mi sono resa conto che mi interessa sul serio.
Avevo pensato così ad un dottorato a Pisa, spinta anche dalla presenza di Giovanni Alberti e di un buon gruppo (sulla carta, o meglio, dal sito dato che non ho studiato lì). le mie domande sono le seguenti:

1) è vero che sono favoriti gli interni per via delle modalità con cui avviene la selezione? Ovviamente sto facendo un discorso generale, non mi sto riferendo solo alla situazione di Pisa, ma a quella di una generica università italiana in cui mi troverei a concorrere da esterna.

2) ho qualche speranza di accedervi?

3) Sui diversi siti che ho visitato ho letto che ogni studente è valutato per titoli e per colloquio. In questo ultimo, oltre a verificare le le competenze del candidato, si valuta il suo ''progetto di ricerca''. Questa cosa mi turba, con il dottorato dovrei imparare a fare ricerca...io al momento non ce l'ho un progetto :(
Ora, io penso che, in linea di principio, come progetto di ricerca si presenti qualcosa che è collegato a ciò che uno ha approfondito con il lavoro di tesi ma, nel mio caso, faccio richiesta lì soprattutto per approfondire la teoria geometrica della misura e quindi vorrei farlo presente. D'altro canto, se presentassi un progetto sulla sola GMT mi sentirei un po' debole dato che è una cosa che ho scoperto da relativamente poco e che ho studiato nel tempo libero. Tra l'altro non so nemmeno di quale alta qualità possa essere il mio progetto rispetto agli altri...sicuramente meglio strutturati e più avanzati (in alcune università c'è proprio un corso di GMT alla magistrale).

4) Come mi devo preparare alla parte del colloquio orale destinata alla verifica delle conoscenze pregresse? Anche qui ZERO info sui vari siti :( RIpeto solo i programmi degli esami di analisi? oppure anche un po' di geometria? faccio anche qualche esercizio?

Anche se rispondete ad una sola delle domande, vi prego, fatelo.


Grazie infinite

Risposte
Flo921
Grazie mille per i preziosi consigli.

"Luca.Lussardi":
Il consiglio e' comunque quello di presentare una cosa che sia un naturale proseguimento della tua tesi magistrale, progetto che quindi richieda un background che gia' hai, potrebbero infatti farti delle domande mirate al progetto e se non hai padronanza sui fondamenti del progetto stesso corri il rischio di fare una brutta figura.


Sì, avevo sospettato che funzionasse in questo modo; perciò non volevo presentare un progetto inerente la GMT se non opportunamente approfondito.


"Luca.Lussardi":

Quanto alla teoria geometrica della misura confermo che Pisa e' un posto eccellente dove poterla fare, conosco tanti professori pisani visto che anche io lavoro nel settore Calcolo delle Variazioni/Teoria Geometrica Misura.


Menomale, vuol dire che le mie ricerche sul web sono state utili!

Grazie ancora

Luca.Lussardi
Il progetto di ricerca non conta tantissimo, tant'e' che non sarai comunque obbligata a portarlo a termine se sceglierai un relatore di Pisa a cui non interessa piu' di tanto. Il consiglio e' comunque quello di presentare una cosa che sia un naturale proseguimento della tua tesi magistrale, progetto che quindi richieda un background che gia' hai, potrebbero infatti farti delle domande mirate al progetto e se non hai padronanza sui fondamenti del progetto stesso corri il rischio di fare una brutta figura.

Quanto alla teoria geometrica della misura confermo che Pisa e' un posto eccellente dove poterla fare, conosco tanti professori pisani visto che anche io lavoro nel settore Calcolo delle Variazioni/Teoria Geometrica Misura. Io non dedicherei troppo tempo adesso a prepararla, piuttosto rafforzati sulle conoscenze di base, una volta entrata a Pisa (te lo auguro) avrai tutto il tempo per studiarla per bene.

Flo921
Ciao Steven, innanzitutto grazie per aver risposto !

Per quanto riguarda 1) e 2) hai sciolto i miei dubbi, riguardo la 3) resto perplessa.
Naturalmente non perché la tua risposta non sia esauriente, ma semplicemente perché non so cosa è meglio fare.
Mi sento debole in Teoria Geometrica della misura perché l'ho studiata da sola e nei ritagli di tempo.
Avevo addirittura pensato di non farne menzione al colloquio, presentando un progetto vicino a ciò che sto sviluppando per la tesi per poi approfondire la teoria geometrica della misura durante il dottorato affiancandolo al progetto iniziale. Così facendo, però, c'è un contro che forse può pesare parecchio. Penso possa fare la differenza al colloquio mostrare la mia forte motivazione ad entrare proprio lì per lavorare con quel gruppo di ricerca. Se poi il progetto che presento io non piace perché ''non c'azzecca nulla'' con quello che fanno lì? I posti non sono poi così tanti, temo di rimanere fuori.
Ora come ora, non ho il tempo di rafforzare le mie conoscenze in teoria geometrica della misura per presentare un progetto decente proprio in questo ambito, a meno che non decida di perdere quest'anno e cominciare quello successivo. Questa decisione mi rincrescerebbe non poco perché ho fatto dei sacrifici per laurearmi sempre in tempo però, sto valutando anche questa possibilità, perché vorrei fare la cosa giusta.

Steven11
Ciao! Avere un argomento in mente già definito è una cosa già positiva.
"Flo92":

1) è vero che sono favoriti gli interni per via delle modalità con cui avviene la selezione? Ovviamente sto facendo un discorso generale, non mi sto riferendo solo alla situazione di Pisa, ma a quella di una generica università italiana in cui mi troverei a concorrere da esterna.

In generale può essere sensato che se una commissione conosce già uno studente, sa che è bravo perché ha studiato là, allora lui ha un piccolo vantaggio, ma non mi sento di dire che è un vantaggio esclusivo. Ad esempio, so che l'anno scorso la prima persona classificata nella graduatoria finale di dottorato di Pisa non aveva studiato a Pisa.
"Flo92":

2) ho qualche speranza di accedervi?

Se sei in gamba, certamente!
"Flo92":

3) Sui diversi siti che ho visitato ho letto che ogni studente è valutato per titoli e per colloquio. In questo ultimo, oltre a verificare le le competenze del candidato, si valuta il suo ''progetto di ricerca''. Questa cosa mi turba, con il dottorato dovrei imparare a fare ricerca...io al momento non ce l'ho un progetto :(
Ora, io penso che, in linea di principio, come progetto di ricerca si presenti qualcosa che è collegato a ciò che uno ha approfondito con il lavoro di tesi ma, nel mio caso, faccio richiesta lì soprattutto per approfondire la teoria geometrica della misura e quindi vorrei farlo presente. D'altro canto, se presentassi un progetto sulla sola GMT mi sentirei un po' debole dato che è una cosa che ho scoperto da relativamente poco e che ho studiato nel tempo libero. Tra l'altro non so nemmeno di quale alta qualità possa essere il mio progetto rispetto agli altri...sicuramente meglio strutturati e più avanzati (in alcune università c'è proprio un corso di GMT alla magistrale).

No non preoccuparti, praticamente ovunque (e Pisa non farà eccezione, direi) ti viene chiesta un'idea sull'argomento di cui vorrai iniziare ad occuparti, e probabilmente il colloquio orale inizierà proprio da là: perché vuoi fare questo, se hai un'idea del prof con cui vorresti stare, etc. (a proposito, la tesi magistrale può essere un altro possibile inizio di colloquio).
A questo proposito potresti essere un po' debole nel caso in cui di Teoria Geometrica della misura tu non sappia molto. Una buona idea secondo me sarebbe mandare una email "esplorativa" al prof che hai individuato, dicendogli le tue intenzioni, e chiedendo se lui sarebbe disposto a seguire studenti di dottorato per il prossimo anno. In caso di risposta affermativa, è un fattore da inserire nella domanda, perché mostri che già hai domandato e ti sei interessata.
"Flo92":

4) Come mi devo preparare alla parte del colloquio orale destinata alla verifica delle conoscenze pregresse? Anche qui ZERO info sui vari siti :( RIpeto solo i programmi degli esami di analisi? oppure anche un po' di geometria? faccio anche qualche esercizio?

Non saprei consigliarti esercizi particolari. Penso sia un po' un mare magnum il campo delle possibili domande, è importante aver studiato bene durante i 5 anni. Insomma, non ho mai sentito chiedere la dimostrazione del Teorema di Pincopallo come se fossimo ad un esame. Non direi comunque che ti verrano chieste cose su aree disciplinari distanti da quello per cui stai facendo domanda.

Se hai altre domande, scrivi pure! Ciao e in bocca al lupo :)

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