Dottorato In Cotutela in materie diverse
Ciao a tutti.
ho recentemente scoperto che esiste la possibilità do effettuare il dottorato di ricerca in cotutela, ovvero come dice wiki:
Guardando ad esempio nella pagina della Bicocca, dice:
Sarebbe quindi possibile fare un dottorato in cotutela riferito a due corsi di tipologia diversa? A leggere gli aspetti comuni quali sopra sembra di si, basta che ci sia accordo tra i relatori di tesi e i coordinatori dei corsi, ma non so se sia in effetti possibile.
Penso in particolare a persone che si occupano di campi studiati da diverse materie, che potrebbero beneficiare nella loro ricerca dall'entrare in contatto con vari punti di vista. Ad esempio penso ad un matematico applicato che si occupa di aerodinamica computazionale, a lui gioverebbe molto lavorare assieme a persone che si occupano di ingegneria aerospaziale specializzazione aerodinamica, o ad un fisico computazionale che si espande nell'informatica specializzandosi sull'analisi dei dati (data analytics e big data ad esempio).
Grazie a chi riesce a darmi delucidazioni in merito
ho recentemente scoperto che esiste la possibilità do effettuare il dottorato di ricerca in cotutela, ovvero come dice wiki:
"Wiki":.
La cotutela di tesi è una modalità di svolgimento del dottorato di ricerca, che comporta l'iscrizione del candidato in due università di due Paesi diversi e il rilascio di un titolo di studio riconosciuto da entrambi gli Stati.
Guardando ad esempio nella pagina della Bicocca, dice:
"Bicocca":
La cotutela di tesi permette di conseguire un doppio titolo di Dottore di ricerca, riconosciuto nei due paesi fra i quali è stato stipulato l'accordo di cotutela.
Gli aspetti fondamentali comuni a tutti gli accordi di cotutela sono i seguenti:
- Iscrizione ad un corso di Dottorato, secondo le normative vigenti in uno dei due paesi
- Parere favorevole del Collegio Docenti
- Stipula di una convenzione nominativa per ciascun dottorando, firmata dai due Rettori , dai Direttori di tesi e dai Cordinatori dei corsi
- Svolgimento della ricerca in periodi alterni nelle istituzioni dei due paesi sotto la supervisione di due Direttori di tesi
- Esame finale in presenza di una commissione composta di membri di entrambi i paesi
Sarebbe quindi possibile fare un dottorato in cotutela riferito a due corsi di tipologia diversa? A leggere gli aspetti comuni quali sopra sembra di si, basta che ci sia accordo tra i relatori di tesi e i coordinatori dei corsi, ma non so se sia in effetti possibile.
Penso in particolare a persone che si occupano di campi studiati da diverse materie, che potrebbero beneficiare nella loro ricerca dall'entrare in contatto con vari punti di vista. Ad esempio penso ad un matematico applicato che si occupa di aerodinamica computazionale, a lui gioverebbe molto lavorare assieme a persone che si occupano di ingegneria aerospaziale specializzazione aerodinamica, o ad un fisico computazionale che si espande nell'informatica specializzandosi sull'analisi dei dati (data analytics e big data ad esempio).
Grazie a chi riesce a darmi delucidazioni in merito

Risposte
"Luca.Lussardi":
... sei un dottorando dell'universita' di Milano, che ti paga la borsa ...
Se va bene, i posti senza borsa sono una vera piaga

"Luca.Lussardi":
... che puo' richiedere la cotutela di un ateneo straniero il quale mette a disposizione un certo professore e alla fine hai il doppio titolo di dottore di ricerca in matematica, indipendentemente dal fatto che il prof straniero sia in un dipartimento di ingegneria.
Ok, è come pensavo io.
"Luca.Lussardi":
Penso che alla fine tecnicamente il vantaggio di mettere in moto tutto questo e' che se applicherai nel paese dove hai avuto la cotutela non dovrai dichiarare l'equipollenza del tuo titolo di phd preso a milano in quanto avrai gia' lo stesso titolo preso anche nel paese straniero.
Non solo, in questo modo puoi usufruire di quello che l'università ospitante ti può offrire, come laboratori con strumentazione avanzata, ma soprattutto contatti e amici (si spera) nel mondo universitario. Per come la vedo io (da esterno), una buona base per iniziare a fare ricerca consiste, oltre a tutta la parte prettamente accademica, nel creare una buona rete sociale di relazioni con ricercatori e professori in giro per il mondo, in modo da essere in contatto con varie linee/ punti di vista diversi, che aiutano molto nell'affrontare dei problemi. Non esiste più il genio isolato[nota]Nessuno dubita ad esempio la genialità della relatività di Einstein, ci si dimentica peròmolto spesso però di dare credito a tutti gli altri che ne hanno posto le basi.[/nota] dal mondo che risolve tutto e sconvolge completamente la disciplina, ma una serie di molteplici interventi che messi assieme fanno andare avanti la ricerca passo per passo.
Io credo che l'asimmetria ci sia: se tu vinci un posto a Milano ufficialmente sei un dottorando dell'universita' di Milano, che ti paga la borsa, che puo' richiedere la cotutela di un ateneo straniero il quale mette a disposizione un certo professore e alla fine hai il doppio titolo di dottore di ricerca in matematica, indipendentemente dal fatto che il prof straniero sia in un dipartimento di ingegneria. Penso che alla fine tecnicamente il vantaggio di mettere in moto tutto questo e' che se applicherai nel paese dove hai avuto la cotutela non dovrai dichiarare l'equipollenza del tuo titolo di phd preso a milano in quanto avrai gia' lo stesso titolo preso anche nel paese straniero.
"Luca.Lussardi":
si, penso che il titolo sia unico, non ottieni due dottorati diversi, ma un dottorato unico certificato da due atenei.
Di questo sono sicuro, il titolo è unico, anche se è eventualmente riconosciuto con due diplomi diversi dalle due università, fatto si che entrambi i diplomi citino il titolo congiunto e l'altra università.
Quello che non mi torna è però questo. Prendiamo sempre matematica e ing. aerospaziale. Il matematico di milano fa un accordo per la cotutela con un professore di ingegneria aerospaziale di parigi. Firmano quindi i due rettori, i due direttori dei corsi di dottorato, i due relatori e il matematico di milano. Alla fine del dottorato, entrambe le università rilasciano al matematico di milano un diploma che certifica un titolo di dottorato congiunto in matematica, correlato dal prof di matematica di milano e da quello di ignegneria aerospaziale di parigi.
La mia domanda è quindi, come può l'università di Parigi riconoscere il dottorato in matematica se lui ha fatto l'accordo per ingegneria aerospaziale? Il suo dipartimento di matematica non figura mai nella faccenda, non sarebbe compito suo riconoscere la cosa? (l'università di Parigi potrebbe anche però non avere un dipartimento di matematica che organizza un corso di dottorato in matematica in linea teorica)
A meno che il dottorato congiunto non significhi per l'università di Parigi: lo studente del dottorato di matematica di milano è stato correlato da un mio professore di ingegneria aerospaziale, ed è stato accettato l'accordo dal direttore del corso di dottorato in ingegneria aerospaziale (che svolge quindi il compito di un responsabile della faccenda in un certo senso). io università di Parigi riconosco quindi il suo dottorato in matematica, e riconosco che una parte importante di esso è stata erogata da me, e quindi certifico la cosa figurando come università presso cui ha fatto il dottorato. E' corretta come interpretazione?
si, penso che il titolo sia unico, non ottieni due dottorati diversi, ma un dottorato unico certificato da due atenei.
Quindi, continuando l'esempio di matematica e ingegneria spaziale, il matematico di milano può fare la cotutela venendo seguito da un professore di ingegneria aerospaziale di parigi ma il titolo rilasciato dalle università (che comunque resta un titolo unico, non due titoli, anche se eventualmente certificato con due diplomi dalle due università) rimane dottorato in matematica?
Non mi interessava tanto l'idea di avere due titoli diversi, ma il fatto di poter lavorare con persone di altra formazione in modo più esteso che come semplice visiting student.
Non mi interessava tanto l'idea di avere due titoli diversi, ma il fatto di poter lavorare con persone di altra formazione in modo più esteso che come semplice visiting student.
Dipende da cosa intendi per "corsi di tipologia diversa"; non c'e' nessun divieto di collaborazione tra un matematico e un ingegnere per esempio, se c'e' accordo tra le sedi, ma il titolo di dottore di ricerca restera' uno ed uno solo: per esempio non puo' essere che tu prendi il dottorato in matematica a milano e in ingegneria aerospaziale a parigi perche' hai la cotutela con un ingegnere aerospaziale.