Dopo la magistrale in ing. gestionale e in ing. matematica?
Il mio dilemma, che in pochi giorni devo definitivamente sbrogliare, è il seguente: cosa si può fare dopo la laurea magistrale in queste due discipline?
In pratica, come molti sapranno perché l'ho detto ogni volta che scrivo, io studio ing. gestionale e ho quasi terminato la triennale (devo solo discutere la tesi che ho già scritto) e ora devo decidere cosa fare dopo. Ho rimandato talmente tante volte che sono arrivato a 5 giorni dall'inizio dei corsi senza aver ancora un'idea definitiva nella mia mente. L'unica cosa certa è che continuerò a Tor Vergata.
Il mio dubbio, come dicevo all'inizio, sta nel "che cosa farò dopo la fine della magistrale?". Il mio desiderio sarebbe continuare a studiare o meglio fare un dottorato (all'estero) ma non capisco gli sbocchi che mi potrebbero dare i due diversi corsi di studio.
Ingegneria gestionale mi permetterebbe di continuare con un dottorato in Ingegneria dell'Impresa (cosa che eviterò come la peste), in economia (qualcosa relativo alla finanza), in Ricerca Operativa e forse in altro.
Il problema è che a me un dottorato in quei campi non interessa (tranne in parte quello in RO) e non mi entusiasma neppure l'idea di andare a lavorare in azienda a dimensionare impianti produttivi. Dato che nella tesi della triennale ho studiato, un minimo, la tecnologia fotovoltaica e solare, mi potrebbe interessare continuare con un dottorato nel settore dell'energia ma non so quanto sarà possibile con le mie nozioni di fisica continuare in questa direzione.
Qualora invece decidessi per ingegneria matematica, quali sbocchi avrei? Mi piacerebbe, in questo caso entrare di più nel mondo della fisica piuttosto che rimanere nel settore della finanza. Il problema è che vedendo le tesi dei precedenti studenti e cercandoli su linkedin mi sono fatto una piccola statistica: il 52% lavora in società di consulenza o comunque nella finanza mentre solo 2 si occupano di Ricerca Operativa e 3/4 di Matematica (di vario genere), meno del 28%. Gli altri fanno normali lavori in azienda (chi all'ENEL chi all'API ecc...).
Il mio dubbio è questo: che faccio a fare ing. matematica se poi gli sbocchi sono gli stessi di ing. gestionale e in più non mi potrò iscrivere all'albo degli ingegneri?
Inoltre anche con ing. Gestionale potrei fare un dottorato in Ricerca Operativa dato che ne studierei di più rispetto che in ing. Matematica. Dico questo perché Ricerca Operativa è una materia che mi viene relativamente semplice, nel senso che in tutti gli esami che ho affrontato ho preso 30 senza troppi sforzi (la media voti dei corsi era attorno al 25/26 in un caso e al 23/24 nell'altro).
Vi volevo chiedere di dare una occhiata al link e dirmi, secondo voi, con quelle materie e con quei programmi che genere di dottorati potrei intraprendere.
Ho scritto troppo...e probabilmente confuso. Ma d'altronde da una mente confusa come può uscire un discorso ordinato?
In pratica, come molti sapranno perché l'ho detto ogni volta che scrivo, io studio ing. gestionale e ho quasi terminato la triennale (devo solo discutere la tesi che ho già scritto) e ora devo decidere cosa fare dopo. Ho rimandato talmente tante volte che sono arrivato a 5 giorni dall'inizio dei corsi senza aver ancora un'idea definitiva nella mia mente. L'unica cosa certa è che continuerò a Tor Vergata.
Il mio dubbio, come dicevo all'inizio, sta nel "che cosa farò dopo la fine della magistrale?". Il mio desiderio sarebbe continuare a studiare o meglio fare un dottorato (all'estero) ma non capisco gli sbocchi che mi potrebbero dare i due diversi corsi di studio.
Ingegneria gestionale mi permetterebbe di continuare con un dottorato in Ingegneria dell'Impresa (cosa che eviterò come la peste), in economia (qualcosa relativo alla finanza), in Ricerca Operativa e forse in altro.
Il problema è che a me un dottorato in quei campi non interessa (tranne in parte quello in RO) e non mi entusiasma neppure l'idea di andare a lavorare in azienda a dimensionare impianti produttivi. Dato che nella tesi della triennale ho studiato, un minimo, la tecnologia fotovoltaica e solare, mi potrebbe interessare continuare con un dottorato nel settore dell'energia ma non so quanto sarà possibile con le mie nozioni di fisica continuare in questa direzione.
Qualora invece decidessi per ingegneria matematica, quali sbocchi avrei? Mi piacerebbe, in questo caso entrare di più nel mondo della fisica piuttosto che rimanere nel settore della finanza. Il problema è che vedendo le tesi dei precedenti studenti e cercandoli su linkedin mi sono fatto una piccola statistica: il 52% lavora in società di consulenza o comunque nella finanza mentre solo 2 si occupano di Ricerca Operativa e 3/4 di Matematica (di vario genere), meno del 28%. Gli altri fanno normali lavori in azienda (chi all'ENEL chi all'API ecc...).
Il mio dubbio è questo: che faccio a fare ing. matematica se poi gli sbocchi sono gli stessi di ing. gestionale e in più non mi potrò iscrivere all'albo degli ingegneri?
Inoltre anche con ing. Gestionale potrei fare un dottorato in Ricerca Operativa dato che ne studierei di più rispetto che in ing. Matematica. Dico questo perché Ricerca Operativa è una materia che mi viene relativamente semplice, nel senso che in tutti gli esami che ho affrontato ho preso 30 senza troppi sforzi (la media voti dei corsi era attorno al 25/26 in un caso e al 23/24 nell'altro).
Vi volevo chiedere di dare una occhiata al link e dirmi, secondo voi, con quelle materie e con quei programmi che genere di dottorati potrei intraprendere.
Ho scritto troppo...e probabilmente confuso. Ma d'altronde da una mente confusa come può uscire un discorso ordinato?
Risposte
Personalmente non credo.
Usciresti da quella magistrale con una spiccata indole alla programmazione ed una buona conoscenza dei settori di ricerca al confine fra fisica ed ingegneria (spendibile per reparti R&D privati, ovviamente). Il fatto che ci siano esami di fisica non indica necessariamente che ti spieghino le stesse cose dei triennalisti di fisica, magari sono piu' orientati al "trovare e simulare" le numerose ODE e PDE che si annidano nella fisica avanzata.
Una bella tesi inerente, che ne so, la programmazione in parallelo di succitate tematiche e poi le porte della ricerca si fanno abbastanza acecssibili... i corsi che ti lasciano nè carne nè pesce a mio avviso sono ben altri!
Ad ogni modo in bocca al lupo per la scelta!! Fai sapere alla fine per cosa hai optato!
Usciresti da quella magistrale con una spiccata indole alla programmazione ed una buona conoscenza dei settori di ricerca al confine fra fisica ed ingegneria (spendibile per reparti R&D privati, ovviamente). Il fatto che ci siano esami di fisica non indica necessariamente che ti spieghino le stesse cose dei triennalisti di fisica, magari sono piu' orientati al "trovare e simulare" le numerose ODE e PDE che si annidano nella fisica avanzata.
Una bella tesi inerente, che ne so, la programmazione in parallelo di succitate tematiche e poi le porte della ricerca si fanno abbastanza acecssibili... i corsi che ti lasciano nè carne nè pesce a mio avviso sono ben altri!

Ad ogni modo in bocca al lupo per la scelta!! Fai sapere alla fine per cosa hai optato!
"PadreBishop":
No, anzi! La mia opinione è che è un piano di studi tremendamente buttato sulla Fisica (cosa che non mi dispiace come gusti), ma che lascia l'amaro in bocca un minimo se vuoi fare l'Ingegnere Matematico afferente al ramo Statistico-Finanziario-Data Management.
Se vuoi buttarti sulla modellistica matematico-fisica, sembra essere un buon percorso, specialmente per quanto riguarda i corsi di PDE accoppiati alla fisica dello stato solido, alla meccanica del continuo et similia.
Parlando con un mio amico che studia Fisica sono arrivato alla conclusione che molti corsi proposti sono facenti parti di una triennale in Fisica. Quindi, aumentando i miei dubbi, finito questo corso non sarei troppo ignorante sia in Fisica (o modellistica-Fisica) sia in altri settori quali la Ricerca Operativa o l'ingegneria più tradizionale (tipo Energetica)?
Non vorrei che scegliendo questo percorso uscissi fuori con delle conoscenze di un triennale in Fisica e senza le conoscenze di un ingegnere. In pratica non sarei né carne né pesce.
Tu (ma chiunque voglia rispondere è ben accetto) cosa ne pensi?
No, anzi! La mia opinione è che è un piano di studi tremendamente buttato sulla Fisica (cosa che non mi dispiace come gusti), ma che lascia l'amaro in bocca un minimo se vuoi fare l'Ingegnere Matematico afferente al ramo Statistico-Finanziario-Data Management.
Se vuoi buttarti sulla modellistica matematico-fisica, sembra essere un buon percorso, specialmente per quanto riguarda i corsi di PDE accoppiati alla fisica dello stato solido, alla meccanica del continuo et similia.
Se vuoi buttarti sulla modellistica matematico-fisica, sembra essere un buon percorso, specialmente per quanto riguarda i corsi di PDE accoppiati alla fisica dello stato solido, alla meccanica del continuo et similia.
Ti ringrazio per la risposta.
Tu dici che le materie "base" nel corso più le due dell'indirizzo "Microsystems" non danno una sufficiente preparazione di fisica per essere indirizzati in quella direzione? In pratica con le materie base e l'indirizzo "Microsystems" non avrei le conoscenze sufficienti per un dottorato nel campo della fisica ma rimarrei sempre sull'economia-finanza-ricerca operativa?
Tu dici che le materie "base" nel corso più le due dell'indirizzo "Microsystems" non danno una sufficiente preparazione di fisica per essere indirizzati in quella direzione? In pratica con le materie base e l'indirizzo "Microsystems" non avrei le conoscenze sufficienti per un dottorato nel campo della fisica ma rimarrei sempre sull'economia-finanza-ricerca operativa?
Il fatto è che a quanto ho visto nella magistrale a Roma le materie a scelta sono abbastanza pochine e non ti è concesso "mettere da parte " delle materie affini alla Fisica (o analogamente delle parti Analitiche che avranno maggior riscontro nella Meccanica).
Fosse un'Ing. Mat. del Polimi o Polito ti avrei consigliato quella senz'altro; ma stando così le cose se vuoi restare a Roma il mio consiglio è di restare sui solidi binari Gestionali!
Fosse un'Ing. Mat. del Polimi o Polito ti avrei consigliato quella senz'altro; ma stando così le cose se vuoi restare a Roma il mio consiglio è di restare sui solidi binari Gestionali!