Differenza tra vecchio e nuovo ordinamento ing. informatica
salve, sono uno studente di ingegneria informatica e automazione. sto facendo la laurea triennale e mi sto chiedendo se con la triennale posso avere dei buoni sbocchi nel mondo del lavoro.....tutti dicono che bisogna avere la laurea specialistica per trovare lavoro, però voglio vare un parere piu generale.
un altro dubbio che ho è questo: la laurea triennale che c'è adesso equivale alla laurea (mi riferisco al numero di esami) del vecchio ordinamento, cioè quella che durava 5 anni? oppure la triennale + la specialistica equivale a quella del vecchio ordinamento?
grazie ciao ciao
un altro dubbio che ho è questo: la laurea triennale che c'è adesso equivale alla laurea (mi riferisco al numero di esami) del vecchio ordinamento, cioè quella che durava 5 anni? oppure la triennale + la specialistica equivale a quella del vecchio ordinamento?
grazie ciao ciao
Risposte
"PoppoGBR":
tutti dicono che bisogna avere la laurea specialistica per trovare lavoro, però voglio vare un parere piu generale.
temo sia vero. se tutti lo dicono ci sarà un motivo, no? mio padre lavora in una delle più grandi ditte ingegneristiche di italia (che si occupa di progettazione, impatto ambientale, analisi geologica e idrologica) e m'ha detto che i triennali non li hanno MAI guardati neanche in faccia. forse nelle aziende medio-piccole è diverso, ma non so.
"PoppoGBR":
grazie mille per la spiegazione. non volevo cmq offenderti sul fatto che il vecchio ordinamento non valga....solo che volevo proprio sapere quali erano le differenze.
Tranquillo, non ho pensato neppure per un momento che tu volessi sminuire il corso di laurea del vecchio ordinamento.
Ho preferito essere schietto fin dall'inizio per mettere ben in chiaro come la penso al riguardo, mi scuso se ti sono sembrato un po' brusco o aggressivo, non ce l'ho assolutamente con te. Anzi, sei uno dei pochi che si pone il problema del rapporto tra i corsi di laurea del nuovo e del veccho ordinamento.
Ripeto, per quel che riguarda gli sbocchi lavorativi, con una laurea tecnica non dovresti avere problemi. A sentore mi vien fatto di pensare che con una laurea specialistica le possibilità di accedere ad un lavoro piú soddisfacente siano piú alte, tuttavia non ho dati concreti per suffragare questa affermazione.
Buono studio (futuro) collega!

"Cozza Taddeo":
[quote="PoppoGBR"]un altro dubbio che ho è questo: la laurea triennale che c'è adesso equivale alla laurea (mi riferisco al numero di esami) del vecchio ordinamento, cioè quella che durava 5 anni? oppure la triennale + la specialistica equivale a quella del vecchio ordinamento?
Io sono un laureato in ingegneria elettronica del vecchio ordinamento (5 anni).
La laurea triennale non è neppure lontanamente paragonabile alla laurea del vecchio ordinamento.
Le competenze teoriche di base sono state ridotte drasticamente e di conseguenza anche le conoscenze tecniche specifiche, oltre ad essere state anch'esse ridotte, vengono acquisite con una cognizione di causa nettamente inferiore.
Con i 2 anni di specialistica ci si avvicina al vecchio standard, tuttavia la forma mentis e un certo rigore metodologico acquisito con i duri corsi di matematica e fisica del biennio non si recupera piú, salvo naturalmente singoli casi fortunati.
Per fare un esempio, i corsi di Fisica I e Fisica II ad ingegneria vecchio ordinamento, sono valutati ai fini del riconoscimento per l'iscrizione ad altri corsi di laurea, 18 crediti ciascuno, mentre attualmente corsi con lo stesso nome della laurea triennale valgono forse 8-9 crediti al massimo.
Hai presente cosa significa fare un orale portando tutto il materiale corrispondente ad un esame da 18 crediti?
Ecco, gli esami nel vecchio ordinamento erano, nella maggior parte dei casi, di questo tipo (senza tener conto che alcuni corsi avevano anche esami annuali, come scienza delle costruzioni o fisica tecnica, la cui mole di materiale da studiare era sconfinata...).
Per quel che riguarda gli sbocchi nel modno del lavoro non ti so aiutare piú di tanto. Credo che già con la triennale tu possa avere buone possibilità di trovare lavoro. Tieni presente che la maggior parte delle aziende (soprattutto quelle medio-piccole) non distingue granché tra periti, ingegneri triennali, ingegneri specialistici, ingegneri del vecchio ordinamento, ecc.

grazie mille per la spiegazione. non volevo cmq offenderti sul fatto che il vecchio ordinamento non valga....solo che volevo proprio sapere quali erano le differenze.
ho fatto la domanda sugli sbocchi di lavoro perchè sono veramente indeciso se fare la specialistica oppure no.
cmq ancora grazie mille.
ciao ciao
"PoppoGBR":
un altro dubbio che ho è questo: la laurea triennale che c'è adesso equivale alla laurea (mi riferisco al numero di esami) del vecchio ordinamento, cioè quella che durava 5 anni? oppure la triennale + la specialistica equivale a quella del vecchio ordinamento?
Io sono un laureato in ingegneria elettronica del vecchio ordinamento (5 anni).
La laurea triennale non è neppure lontanamente paragonabile alla laurea del vecchio ordinamento.
Le competenze teoriche di base sono state ridotte drasticamente e di conseguenza anche le conoscenze tecniche specifiche, oltre ad essere state anch'esse ridotte, vengono acquisite con una cognizione di causa nettamente inferiore.
Con i 2 anni di specialistica ci si avvicina al vecchio standard, tuttavia la forma mentis e un certo rigore metodologico acquisito con i duri corsi di matematica e fisica del biennio non si recupera piú, salvo naturalmente singoli casi fortunati.
Per fare un esempio, i corsi di Fisica I e Fisica II ad ingegneria vecchio ordinamento, sono valutati ai fini del riconoscimento per l'iscrizione ad altri corsi di laurea, 18 crediti ciascuno, mentre attualmente corsi con lo stesso nome della laurea triennale valgono forse 8-9 crediti al massimo.
Hai presente cosa significa fare un orale portando tutto il materiale corrispondente ad un esame da 18 crediti?
Ecco, gli esami nel vecchio ordinamento erano, nella maggior parte dei casi, di questo tipo (senza tener conto che alcuni corsi avevano anche esami annuali, come scienza delle costruzioni o fisica tecnica, la cui mole di materiale da studiare era sconfinata...).
Per quel che riguarda gli sbocchi nel modno del lavoro non ti so aiutare piú di tanto. Credo che già con la triennale tu possa avere buone possibilità di trovare lavoro. Tieni presente che la maggior parte delle aziende (soprattutto quelle medio-piccole) non distingue granché tra periti, ingegneri triennali, ingegneri specialistici, ingegneri del vecchio ordinamento, ecc.
