Da una piccola università al top del top

Sk_Anonymous
Ciao. Ri-scrivo qui perché credo sia uno dei pochissimi forum in cui "navigano" persone competenti e alla mano...
In breve: quello che voglio fare è il ricercatore biomedico (non so bene in che campo di preciso anche se ho delle idee chiare). Partire qui in Italia purtroppo con una laurea in Biologia o Biotecnologie per poi andare all'estero o per la magistrale più dottorato o per Veterinaria più il dottorato. Sto facendo i test di ammissione in questi giorni e nonostante mi sia preparato tantissimo (da Gennaio) è molto dura entrare visto il numero di candidati, gli "infioccati" e un'incredibile aumento di difficoltà! Cos' ho anche preso in considerazione corsi a numero aperto e ho trovato solo Perugia e Urbino: Perugia credo sia un'ottima università anche a livello internazionale ma ho qualche dubbio sulla città in se (molto pericolosa e sporca (sono voci di internet non voglio essere presuntuoso ma è quello che ho letto...)), mentre Urbino si sa poco anche se tutti sul web dicono che è molto buona (buon rapporto docenti/studenti, città piccola e calma (ci abito vicinissimo), buone attrezzature e strutture etc...).
Ora io non so che fare! Voi cosa mi dite circa queste due ultime università? Il fatto di prendere la triennale lì, poi potrebbe essere causa di problemi di ammissione presso università come Cornell, London, Glasgow & Co.? Oppure non guardano molto dove hai conseguito il titolo?
Spero che qualcuno mi possa rispondere, grazie e buona serata.
Cordiali saluti,
Lorenzo

Risposte
Sk_Anonymous
Per ora si, voglio qualcosa che mi apra più strade possibili...

dzcosimo
Hai deciso di abbandonare la via della veterinaria?
Comunque anche io direi meglio Parma, ma solo per sentito dire

Sk_Anonymous
Per quanto riguarda chimica e le bio scienze.

Luca.Lussardi
La parola Scienze è troppo generica e comprende un sacco di corsi di laurea, devi essere più specifico. In ogni caso, l'università di Parma è considerata più prestigiosa, in generale, di quella di Modena e Reggio Emilia.

Sk_Anonymous
Ritorno... Tra Modena e Parma, secondo voi, qual'è "meglio" per le scienze? Come città Parma è molto bella, Modena non so, Ma per quanto riguardo l'università non saprei dire!
Grazie e buona serata.

Sk_Anonymous
Infatti! Ci sono una miriade di strade... Ma quella della scelta del corso è venuta fuori dopo, io ho semplicemente chiesto info circa l'Università di Urbino...
Ma dato che io non sono ancora sicuro dell'ambito in cui voglio fare ricerca, voglio prendere una laurea che mi dia più possibilità! Quindi sto guardando i requisiti di ammissione nelle università straniere per gli msc e ho visto che comunque quasi sempre cercano laureati triennali in chimica, fisica, biologia, biotecnologie, matematica etc! Quindi quella del corso di laurea non era il punto centrale di questo topic/post...
Ciao

vict85
Ci sono molti modi per arrivare a fare ricerca in un ambito, ci sono matematici che studiano la struttura di dna, rna e proteine oppure che analizzano modelli dello sviluppo delle cellule cancerogene. D'altra parte se qualcuno mi dicesse che vuole studiare quelle cose gli consiglierei di fare biotecnologie, biologia o anche fisica. Semplicemente per alcune cose ci sono strade più dirette di altre, per le altre serve una certa dose di fortuna e anche medie molto buone.
Se tu vuoi studiare tessuti e cellule staminali la strada più ovvia è quella di biotecnologie, se vuoi farne un'altra sei libero di farla ma devi renderti conto che farai un numero maggiore di esami inutili e che dovrai scegliere con molta attenzione gli esami a scelta. Inoltre veterinaria, se non sbaglio, è a ciclo unico e quindi preclude la possibilità di andare all'estero dopo i primi tre anni (anche se per gli USA te ne chiedono spesso almeno 4).

Sk_Anonymous
Ricerca. E so per certo che ci sono un catafascio di veterinari all'estero che fanno ricerca... So che non è l'unica via, ma non preclude la strada della ricerca. E comunque ci sono anche tanti "ingegneri dei tessuti e delle cellule staminali" all'estero che fanno ricerca biomedica... Da noi ogni figura ha la sua strada, all'estero so per certo e non per sentito dire che non sono così restrittivi e mentalmente chiusi! Comunque ora deciderò se andare a Urbino o Modena... Grazie.

vict85
"lollofabbrism":
Oddio, Veterinaria mi sembra molto più sensata come scelta rispetto ingegneria per quello che voglio fare...
A dir la verità non ho la "fobia per il test di ammissione", una l'ho già passato e gli altri penso di passarli!
Comunque, ripeto, non sono indeciso sul corso di laurea ma sul dove!! So io cosa voglio fare e so come raggiungere i miei obiettivi...


Sinceramente allora ci devi spiegare che cosa vuoi fare perché sinceramente veterinaria ha ben poco a che fare con gli altri. Veterinaria = "voglio curare gli animali" (con eventuale specializzazione in qualche animale particolare). Eventualmente si possono fare studi anatomico-fisiologici degli animali o collaborare in team con biotecnologi e farmacisti per la creazione di farmaci (ma più che altro questo penso avvenga nella fase di sperimentazione-test e non nella fare di sviluppo del farmaco).
La stessa cosa vale anche per i medici. Un team di ricerca medico comprende numerose figure diverse, non tutti sono medici. Si possono trovare biotecnologi, farmacisti, ingegneri di vario tipo, statistici, fisici e persino qualche matematico alle volte.

Quindi la mia domanda ora è: a te che interessa fare? Evita termini eccessivamente vaghi.

Sk_Anonymous
Oddio, Veterinaria mi sembra molto più sensata come scelta rispetto ingegneria per quello che voglio fare...
A dir la verità non ho la "fobia per il test di ammissione", una l'ho già passato e gli altri penso di passarli!
Comunque, ripeto, non sono indeciso sul corso di laurea ma sul dove!! So io cosa voglio fare e so come raggiungere i miei obiettivi...

dzcosimo
certo certo, per questo ho detto che sono d'accordo con te, anche io avevo avuto quest'impressione
ho precisato solo per non far chiudere a lollofabrism una strada, che invece sarebbe molto più sensato percorrere rispetto a veterinaria, quantomeno rispetto a quanto afferma essere i suoi interessi

vict85
"dzcosimo":
sono d'accordo quasi totalmente con te vict85, solo stai trascurando tanta parte dell'ingegneria biomedica
di per se l'ingegneria biomedica è l'applicazione della filosofia e dei metodi ingegneristici, e delle tecniche, alla medicina
come tale in molti ambiti si avvicina e si compenetra con le biotecnologie. Per dire a Pisa un grosso campo di ricerca è l'ingegneria tissutale ( http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_tissutale ) e lo studio di tecniche di coltura


Non sono un esperto, comunque volevo solo dire che non mi sembrava molto deciso su cosa voleva fare nella sua vita. Mentre la domanda mi sembrava un po' troppo spinta dalla fobia per il test di ingresso.

dzcosimo
sono d'accordo quasi totalmente con te vict85, solo stai trascurando tanta parte dell'ingegneria biomedica
di per se l'ingegneria biomedica è l'applicazione della filosofia e dei metodi ingegneristici, e delle tecniche, alla medicina
come tale in molti ambiti si avvicina e si compenetra con le biotecnologie. Per dire a Pisa un grosso campo di ricerca è l'ingegneria tissutale ( http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_tissutale ) e lo studio di tecniche di coltura

vict85
Attenzione! Ingegneria biomedica e biotecnologie sono ambiti collegati ma non sono lo stesso ambito. Un ingegnere biomedico, per esempio, si occupa di problematiche come le protesi, che non ha nulla a che fare con le biotecnologie. In generale un ingegnere biomedico crea strumenti che possa utilizzare un medico o un veterinario per la loro attività. Un ricercatore di biotecnologie si occupa invece di ricerca enogastronomica, di produzione di sementi, di terapie geniche di vario genere, di raffinare l'analisi del DNA e di studiare varie cose di questo tipo. Un veterinario invece si occupa di curare animali e come tale ha conoscenze molto limitate di biotecnologie. Mi sembri un po' confuso sulle rispettive professioni.
Le nanotecnologie NON fanno parte di ingegneria biomedica, sono uno studio di tecnologie che operano in una scala dimensionale inferiore al millimetro. Ne fanno parte numerose scienze.

Leggere qui per risolvere i dubbi sull'ingegneria biomedica e nanotecnologie: http://it.wikipedia.org/wiki/Ingegneria_biomedica
http://it.wikipedia.org/wiki/Nanotecnologia

Sk_Anonymous
Non condivido solo per il semplice fatto che se poi decido (80% di probabilità) che voglio fare i cinque anni di Veterinaria all'estero con Ingegneria Biomedica non mi prendono... Al massimo posso prendere un Msc in Ingegneria Biomedica come Nanotecnologie! Ma più che corso intraprendere avrei voluto consigli sulle due università.

Luca.Lussardi
Appoggio decisamente il consiglio di dzcosimo: il corso di laurea in ingegneria biomedica infatti oltre a darti preparazione nelle biotecnologie ti offre anche una solida base matematico-fisica che altri corsi di laurea come biologia o veterinaria non ti possono dare, ed è un forte guadagno per il tuo futuro, specie se aspiri a diventare ricercatore.

dzcosimo
io come facoltà non a numero chiuso prenderei in considerazione ingegneria biomedica

Sk_Anonymous
Ho infatti specificato che non sono sicuro al 100% di cosa voglio fare, ma ho un'idea e veterinaria è una delle possibili scelte...
Ma al di la di cosa farò, voglio essere sicuro dell'ateneo per la triennale! Eh ma infatti chiedo dell'università di Urbino e di Perugia, sinceramente non me ne frega niente se è rinomata o meno! Anzi...

vict85
Personalmente ritengo senza senso passare da veterinaria. Se vuoi fare ricerca biomedica a mio avviso dovresti passare da biotecnologie e poi scegliere una buona magistrale. Eventualmente dovresti cercare con le tesi di entrare in qualche progetto dell'università.

Detto questo dovresti preoccuparti di più della qualità dell'insegnamento piuttosto di quanto sia rinomata all'università.

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