Da Fisica a Ingegneria
Salve, mi sono iscritto a questo forum con il solo scopo di scrivere questo messaggio.
Sono uno studente di Fisica al 1° anno e già prima do aver dato il mio primo esame sento di non essere più sicuro della scelta che ho fatto.
Informandomi online da varie fonti relativamente attendibili circa gli eventuali sbocchi lavorativi per un laureato in Fisica mi sono sentito scoraggiato. Lo stipendio non mi sembra per niente proporzionato alla mole di studi da compiere. Mentre facoltà come Ingegneria Meccanica offrono prospettive più remunerative.
Siccome la mia situazione economica non è da definirsi agiata (provengo da una famiglia di classe medio-bassa), mi chiedevo se ne valesse davvero la pena di studiare Fisica (che, da quanto letto da alcune statistiche, è una facoltà frequentata da una buona percentuale di studenti che provengono da famiglie facoltose, e che quindi non hanno preoccupazioni di natura economica).
Uno stipendio decente da laureato in Fisica si ottiene lavorando all'estero, dato che in Italia la figura del ricercatore non è ben vista (vengono apprezzati di più gli ingegneri). Tuttavia so per certo che le mie condizioni ecomomiche non mi permetteranno di espatriare in futuro, quindi preferirei scegliere una facoltà che mi permetta di avere un buon guadagno.
Chiedo quindi per favore a coloro che sono laureati in Fisica o Ingegneria di offrirmi qualche consiglio.
Sono uno studente di Fisica al 1° anno e già prima do aver dato il mio primo esame sento di non essere più sicuro della scelta che ho fatto.
Informandomi online da varie fonti relativamente attendibili circa gli eventuali sbocchi lavorativi per un laureato in Fisica mi sono sentito scoraggiato. Lo stipendio non mi sembra per niente proporzionato alla mole di studi da compiere. Mentre facoltà come Ingegneria Meccanica offrono prospettive più remunerative.
Siccome la mia situazione economica non è da definirsi agiata (provengo da una famiglia di classe medio-bassa), mi chiedevo se ne valesse davvero la pena di studiare Fisica (che, da quanto letto da alcune statistiche, è una facoltà frequentata da una buona percentuale di studenti che provengono da famiglie facoltose, e che quindi non hanno preoccupazioni di natura economica).
Uno stipendio decente da laureato in Fisica si ottiene lavorando all'estero, dato che in Italia la figura del ricercatore non è ben vista (vengono apprezzati di più gli ingegneri). Tuttavia so per certo che le mie condizioni ecomomiche non mi permetteranno di espatriare in futuro, quindi preferirei scegliere una facoltà che mi permetta di avere un buon guadagno.
Chiedo quindi per favore a coloro che sono laureati in Fisica o Ingegneria di offrirmi qualche consiglio.
Risposte
"Faussone":
Non l'ho capita, anzi sì ma vorrei non averla capita.
Bastava leggere poco sotto:
"gugo82":
[ot]Uno su un milione... I più sono dei buzzurri.[/ot]
e, visto che parlavo con j18eos, è evidente che mi riferissi a quelli che abitano alle nostre comuni latitudini.
Poi, se altrove gli ingegneri meccanici sono dei piccoli lord, meglio così...
"hydro":
Quando vedrò un concorso in cui si valuta davvero cosa dicono i candidati e come lo dicono, sarò ancora più d'accordo.
Mi dispiace che parli al futuro, perchè io nella mia esperienza di concorsi farsa ne ho visti ben pochi... sarà che il settori mat sono un'isola felice.
"gugo82":
[quote="anonymous_0b37e9"][quote="Cardillo."]
... mi sono iscritto a questo forum con il solo scopo di scrivere questo messaggio.
Senza offesa ma, sottolineare che il solo motivo per cui ti sei iscritto al forum sia di natura economica, non è molto elegante. Soprattutto perché, in questo forum, coloro i quali spendono il proprio tempo per alleviare le altrui fatiche dello Studio, non a caso con la esse maiuscola, anche se lo fanno per mille motivi, certo non è per averne un ritorno economico. Perdonami ma, almeno per quanto mi riguarda, il tuo primo messaggio è piuttosto deprimente. Insomma, pur avendo il massimo rispetto per la sostanza del tuo messaggio, lo stesso non posso dire della forma.[/quote]
Il che mi porta a credere che un passaggio ad Ingegneria Meccanica non sarebbe inappropriato.[/quote]
Non l'ho capita, anzi sì ma vorrei non averla capita.

Comunque lo sport di sparare all'"Ingegnere" da parte soprattutto del "Matematico" (e anche viceversa, ma un poco meno) non passerà mai di moda.

Io da "vecchiotto ingegnere" posso assicurare che di ingegneri se ne trovano di tutti i tipi e ricoprono i ruoli più disparati nel mondo del lavoro, ovviamente ce ne sono sicuramente di pessimi, ci mancherebbe, ma lo stesso vale per i matematici e direi per qualunque categoria.
Sul guadagno comunque mi sentirei di disilludere il nostro amico dicendo una cosa banale: non basta essere laureati in ingegneria per guadagnare benino, o comunque "più di un Fisico". Conterà molto anche quello che riuscirai a fare dopo nel mondo del lavoro e conterà quindi quanto avrai tratto dallo studio. Lascerei stare anche la varie statistiche che valgono fino a un certo punto, perché sono millemila i fattori che possono incidere.
Come hanno detto in molti un buon laureato in Fisica guadagnerà sicuramente meglio di un cattivo laureato in Ingegneria!
"Luca.Lussardi":
Se il concorso è una farsa è inutile il colloquio, dal vivo o su zoom che sia, ma se il concorso è serio e diventa davvero importante la valutazione comparativa dei candidati dal mio punto di vista è fondamentale farlo dal vivo, non si può valutare correttamente una persona da uno schermo di pc, specie se gli stai dando un posto di lavoro, ci sono troppi piccoli dettagli che possono fare la differenza se parli con una persona dal vivo.
Sono d'accordo al 100% su questo. Quando vedrò un concorso in cui si valuta davvero cosa dicono i candidati e come lo dicono, sarò ancora più d'accordo.
È come comprare le scarpe su Amazon, solo che è più difficile rimandarle indietro se non ti vanno bene 
Cordialmente, Alex

Cordialmente, Alex
"hydro":[/quote]
[quote="xXStephXx"]
Per i colloqui di lavoro accademici invece è una manna dal cielo e spero che rimanga sempre così: visto che sono delle farse almeno non si obbligano i candidati a pagarsi le spese di viaggio per partecipare a finte "interviste" completamente inutili.
Se il concorso è una farsa è inutile il colloquio, dal vivo o su zoom che sia, ma se il concorso è serio e diventa davvero importante la valutazione comparativa dei candidati dal mio punto di vista è fondamentale farlo dal vivo, non si può valutare correttamente una persona da uno schermo di pc, specie se gli stai dando un posto di lavoro, ci sono troppi piccoli dettagli che possono fare la differenza se parli con una persona dal vivo. E' una mia opinione, non devo ne' voglio convincere nessuno di questo. E' in ogni caso condivisa più o meno dalla totalità dei miei colleghi comunque...
"xXStephXx":
Voler valutare quelle cose dal vivo in realtà cela degli interrogativi più profondi e potenzialmente più subdoli. Assumiamo che non abbiano un dress code ma che vogliano vedere un certo decoro. Ok. Perché allora non scrivere esplicitamente che tipo di abbigliamento vogliono vedere al colloquio ma lasciare che un candidato si vesta come vuole per poi essere valutato a sua insaputa sull'abbigliamento?
Perché non dare indicazioni sul linguaggio non verbale da adottare, salvo poi valutarlo?
Perchè è un sanity check. Se ti obbligo a vestirti decentemente per venire al colloquio non saprò come ti comporterai in una situazione generica. Se non ti dico niente e ti presenti in pantaloni corti e t-shirt, sto tranquillo che sei un inetto, socialmente parlando.
Detto ciò, che la didattica su zoom sia un disastro è cosa certa. Per i colloqui di lavoro accademici invece è una manna dal cielo e spero che rimanga sempre così: visto che sono delle farse almeno non si obbligano i candidati a pagarsi le spese di viaggio per partecipare a finte "interviste" completamente inutili.
"Luca.Lussardi":
Domande sterili, se sei certo/certa che basti zoom mi dispiace per te, in ogni caso credo che tutti abbiamo davanti il risultato disastroso di zoom...
[ot]A cosa ti riferisci Luca? Nuovamente, chiedo per curiosità, non per criticare o mettere in discussione.
Per la scuola dell'obbligo e gli esami universitari immagino ci siano stati seri problemi.
Io, al di là di ciò, ho visto alcune persone riuscire a emigrare in modo più semplice durante la pandemia, il che sembra un po' buffo.
Questo poter fare colloqui per gli stage da remoto, questo potenziale trampolino di lancio per i giovani verso paesi che li valorizzino, mi sembra un qualcosa di bellissimo che non andrebbe perso.[/ot]
No, non ho presente perché le compagnie più profittevoli del mondo in realtà dal 2020 hanno aumentato i margini di profitto e dopo la fine delle restrizioni hanno tenuto una parte dei lavoratori ancora in remoto. E degli aspetti che ho criticato prima si erano sbarazzate già da oltre 10 anni. (L'Italia deve ancora tornare ai fasti del 2007, mettiamola da parte per una volta...)
Voler valutare quelle cose dal vivo in realtà cela degli interrogativi più profondi e potenzialmente più subdoli. Assumiamo che non abbiano un dress code ma che vogliano vedere un certo decoro. Ok. Perché allora non scrivere esplicitamente che tipo di abbigliamento vogliono vedere al colloquio ma lasciare che un candidato si vesta come vuole per poi essere valutato a sua insaputa sull'abbigliamento?
Perché non dare indicazioni sul linguaggio non verbale da adottare, salvo poi valutarlo?
Il punto è che se sono cose sistemabili su richiesta tanto vale dirlo prima così uno arriva già sistemato. Se sono cose sistemabili ma non vogliono che uno si sistemi (che senso ha?) tanto vale dire: "Vogliamo uno che ci piaccia spontaneamente, come un'opera d'arte". Se invece sono cose non sistemabili allora è meglio dirlo subito così applica solo chi soddisfa i loro criteri "sensoriali".
Voler valutare quelle cose dal vivo in realtà cela degli interrogativi più profondi e potenzialmente più subdoli. Assumiamo che non abbiano un dress code ma che vogliano vedere un certo decoro. Ok. Perché allora non scrivere esplicitamente che tipo di abbigliamento vogliono vedere al colloquio ma lasciare che un candidato si vesta come vuole per poi essere valutato a sua insaputa sull'abbigliamento?
Perché non dare indicazioni sul linguaggio non verbale da adottare, salvo poi valutarlo?
Il punto è che se sono cose sistemabili su richiesta tanto vale dirlo prima così uno arriva già sistemato. Se sono cose sistemabili ma non vogliono che uno si sistemi (che senso ha?) tanto vale dire: "Vogliamo uno che ci piaccia spontaneamente, come un'opera d'arte". Se invece sono cose non sistemabili allora è meglio dirlo subito così applica solo chi soddisfa i loro criteri "sensoriali".
"xXStephXx":
Se non basta Zoom vuol dire che di sicuro è qualche banalità. Dovrebbero vedere che pantaloni abbiamo messo? Sono curiosi di vedere se portiamo capelli lunghi e curati di fronte ma con la chierica dietro? Vogliono sapere se ci siamo messi il deodorante prima di cliccare sul link?
E poi qual è un linguaggio del corpo che non si vede su Zoom ma che si vede dal vivo? Se agitiamo i piedi quando non sappiamo rispondere?
Boh... sinceramente all'università, dove questi aspetti sono totalmente ignorati, non ho mai visto casi lesivi al decoro pubblico. Se è per questo non ho neanche mai visto persone che non sanno lavorare in team, anzi, tutti ci riescono senza che nessuno glielo abbia mai insegnato, il vero problema semmai sembra proprio saper lavorare individualmente.
Domande sterili, se sei certo/certa che basti zoom mi dispiace per te, in ogni caso credo che tutti abbiamo davanti il risultato disastroso di zoom...
"xXStephXx":
Se è per questo non ho neanche mai visto persone che non sanno lavorare in team, anzi, tutti ci riescono senza che nessuno glielo abbia mai insegnato, ...
Beato te

Se non basta Zoom vuol dire che di sicuro è qualche banalità. Dovrebbero vedere che pantaloni abbiamo messo? Sono curiosi di vedere se portiamo capelli lunghi e curati di fronte ma con la chierica dietro? Vogliono sapere se ci siamo messi il deodorante prima di cliccare sul link?
E poi qual è un linguaggio del corpo che non si vede su Zoom ma che si vede dal vivo? Se agitiamo i piedi quando non sappiamo rispondere?
Boh... sinceramente all'università, dove questi aspetti sono totalmente ignorati, non ho mai visto casi lesivi al decoro pubblico. Se è per questo non ho neanche mai visto persone che non sanno lavorare in team, anzi, tutti ci riescono senza che nessuno glielo abbia mai insegnato, il vero problema semmai sembra proprio saper lavorare individualmente.
E poi qual è un linguaggio del corpo che non si vede su Zoom ma che si vede dal vivo? Se agitiamo i piedi quando non sappiamo rispondere?
Boh... sinceramente all'università, dove questi aspetti sono totalmente ignorati, non ho mai visto casi lesivi al decoro pubblico. Se è per questo non ho neanche mai visto persone che non sanno lavorare in team, anzi, tutti ci riescono senza che nessuno glielo abbia mai insegnato, il vero problema semmai sembra proprio saper lavorare individualmente.
Per niente d'accordo, mi spiace. L'abito non fa il monaco, sono il primo a dirlo, ma vestirsi e comportarsi in modo adeguato è segno di professionalità e di rispetto.
"Luca.Lussardi":
[ot]Anche il linguaggio del corpo conta tantissimo, così come il modo di comportarsi, la bella presenza ecc...[/ot]
Su questa parte non sono d'accordo. Io se sapessi che una compagnia ha bias del genere non applicherei proprio.
O megliooo, forse dovrei precisare un po'.
Il modo di comportarsi: chi è interessato a valutarlo fa dei test attitudinali e la job simulation, che si possono fare anche in remoto.
Il linguaggio del corpo: su Zoom possono vedere come comunichiamo e se siamo chiari nel farci capire. Se vogliono vedere pure altro... uhm... next please

La bella presenza: no. Se hanno tolto il dress code e vietano di fare commenti fisici per tutelare la comunità lgbt poi non è ammissibile che abbiano regole non scritte sulla bella presenza. Per me questa è red flag grave.
[ot]Per quanto riguarda gli esami sono sicuramente d'accordo, per quanto riguarda le lezioni universitarie non sono informato sinceramente. Mi fido di ciò che dici.
Tornando al discorso lavoro, se parliamo di un contratto duraturo sono d'accordo con te, ma il poter ottenere un contratto di stage di 3 mesi o 6 mesi all'estero potendo fare il colloquio da remoto mi sembra un'opportunità incredibile (un potenziale trampolino di lancio per i giovani), e un rischio che tutto sommato molti datori di lavoro possono permettersi di correre (anche in futuro, quando la situazione in Europa tornerà a essere "normale").[/ot]
Tornando al discorso lavoro, se parliamo di un contratto duraturo sono d'accordo con te, ma il poter ottenere un contratto di stage di 3 mesi o 6 mesi all'estero potendo fare il colloquio da remoto mi sembra un'opportunità incredibile (un potenziale trampolino di lancio per i giovani), e un rischio che tutto sommato molti datori di lavoro possono permettersi di correre (anche in futuro, quando la situazione in Europa tornerà a essere "normale").[/ot]
[ot]Mi riferisco alla sfortunata situazione in cui siamo, e che costringe a fare delle cose da remoto che, dal mio punto di vista, sono da fare dal vivo, in particolare parlo di lezioni (l'insegnamento non si fa a distanza) e di concorsi/colloqui di qualsiasi tipo. E' molto difficile riuscire a trasmettere online e peggio ancora riuscire a conoscere una persona attraverso uno schermo, persona alla quale magari stai pensando di dare un posto di lavoro. Anche il linguaggio del corpo conta tantissimo, così come il modo di comportarsi, la bella presenza ecc... Va da sè che una situazione di emergenza ha richiesto di spostare temporaneamente queste attività a distanza se non si voleva bloccarle, ma il prima possibile vanno ripristinate in presenza. Almeno questo è il mio pensiero, ma mi pare che i risultati delle attività a distanza dimostrino ampiamente che è necessario ritornare alla presenza.[/ot]
"Luca.Lussardi":
[quote="xXStephXx"]Inoltre non è necessario avere soldi per espatriare. Puoi applicare online dall'Italia ed espatriare solo quando sei già sicuro di avere una fonte di guadagno.
Questo però è vero solo vista la situazione contingente, credo, e spero fortemente, che si ritorni alla "vecchia modalità", trovo inammissibile fare queste cose a distanza.[/quote]
Due domande, Luca:
[ot]1] Con "trovo inammissibile fare queste cose a distanza", ti riferisci al fare colloqui online, anche solo per uno stage?
Ho conosciuto alcune persone che hanno fatto colloqui online per stage e, grazie a questi, sono poi riusciti a "scappare" e trovare poi una nuova stabilità lontani dalla propria città.
2] Secondo te perché è inammissibile?
Vorrei solo capire il tuo punto di vista, non lo sto criticando.[/ot]
"Cardillo.":
Uno stipendio decente da laureato in Fisica si ottiene lavorando all'estero, dato che in Italia la figura del ricercatore non è ben vista (vengono apprezzati di più gli ingegneri).
Non credere che gli ingegneri abbiano la strada spianata, in Itaglia oggi è dura per tutti gli operativi, specialmente quelli nel settore privato, under 40 e sprovvisti di paracadute.
Detto questo fatti guidare dalla passione per quello che studi, la società è in continua evoluzione e non si sa mai quali strade potrebbero aprirsi tra 3/5/7 anni.
In bocca al lupo!
"Luca.Lussardi":
[quote="xXStephXx"]Inoltre non è necessario avere soldi per espatriare. Puoi applicare online dall'Italia ed espatriare solo quando sei già sicuro di avere una fonte di guadagno.
Questo però è vero solo vista la situazione contingente, credo, e spero fortemente, che si ritorni alla "vecchia modalità", trovo inammissibile fare queste cose a distanza.[/quote]
Prima rimediavano andando a fare i babysitter all'estero nell'attesa di trovare un lavoro vero. Tolto il Regno Unito dove con la brexit costoro non sono più ammessi, alla peggio si torna alle vecchie usanze.
"j18eos":L'unico studente universitario ch'è riuscito a mettermi K.O. a un esame orale di Geometria e Algebra è iscritto a un corso di laurea triennale in ingegneria meccanica![/ot][/quote]
Dato che l'OP si è iscritto a questo forum solo per chiedere consigli: propongo lo spostamento del topic nella stanza dell'orientamento universitario.
[ot][quote="gugo82"][...]Il che mi porta a credere che un passaggio ad Ingegneria Meccanica non sarebbe inappropriato.
[ot]Uno su un milione... I più sono dei buzzurri.[/ot]