Crisi esistenziale.... (no dai non esageriamo^^)

Covenant
allora vi racconto brevemente la situazione: sono uno studente che ha da poco terminato il primo anno di studi in ingegneria gestionale a pisa. L'anno passato feci questa decisione ma ero molto in crisi, sopratutto per l'indecisione di andare a matematica. Sono sempre stato molto appassionato dalla matematica, sin dalla 3 liceo scientifico dove trovai una professoressa che me la fece amare e, per la cronaca, da quel momento ho sempre avuto una media piuttosto alta (8-9). Alla fine scelsi ingegneria sia perchè mi affascinava l'idea del manager (anche se all'atto pratico, è difficile dire cosa fa esattamente, dipende da tante cose) sia perchè, lo ammetto, ero spaventato dal futuro che mi attendeva con una laurea di matematica in tasca. A un anno di distanza mi riprende la crisi.... ingegneria gestionale in questo primo anno l'ho fatta e non mi è dispiaciuta particolarmente ma come saprete è un corso di studi che contiene un pò di tutto quindi è difficile dire "mi piace in generale". Quest'anno ho fatto analisi I e II, algebra, fisica I, chimica, disegno industriale e economia. Per altro esami tutti superati tranne disegno e con una buona media (25-26) e i risultati migliori li ho appunto avuti a matematica (analisi e algebra con 28). Il fatto è che matematica mi è sempre rimasta dentro, al liceo spessissimo anche nelle ore delle altre materie mi mettevo a scrivere qualche espressione matematica particolarmente elegante o risolvere problemi che mi inventavo e anche quest'anno è successo (non prendetemi per pazzo però eh!)... a fronte di questa passione mi sento in forte bilico adesso.... magari molti di voi sono giustamente di parte ma vorrei ascoltare i vostri consigli. grazie anticipatamente.

Risposte
Covenant
"Cheguevilla":
Alla fine scelsi ingegneria sia perchè mi affascinava l'idea del manager (anche se all'atto pratico, è difficile dire cosa fa esattamente, dipende da tante cose)
Che cosa ti affascina dell'idea del "manager"?
Te lo chiedo perchè penso che abbiamo una concezione diversa del termine.


mi affascina l'idea del "buisness man", di saper gestire situazioni complesse puntando all'efficienza e la qualità, il sapersi destreggiare negli affari. cose così, come vedi sono idee piuttosto generali, ancora non ho bene idea di cosa consista all'atto pratico, anche perchè le situazioni possibili nelle quali ci si può qualificare come manager sono tantissime e diverissime.

Cheguevilla
Alla fine scelsi ingegneria sia perchè mi affascinava l'idea del manager (anche se all'atto pratico, è difficile dire cosa fa esattamente, dipende da tante cose)
Che cosa ti affascina dell'idea del "manager"?
Te lo chiedo perchè penso che abbiamo una concezione diversa del termine.

blackbishop13
Grazie mille WiZaRd, cercherò di viverlo al meglio! :D

G.D.5
Complimenti e buon A.A.!

blackbishop13
"WiZaRd":
[quote="blackbishop13"]Io inizio matematica a Pisa fra una settimana...


Solo curiosità: alla Normale?[/quote]

Scusate l' OT.

La risposta corretta è "no". Una risposta forse più adeguata è "no, però". Perchè ho vinto una borsa di studio che mi permette di stare presso i collegi della Normale e a stretto contatto con tutto il mondo della Normale. Una via di mezzo abbastanza virtuosa diciamo (perlomeno così mi dicono quelli che hanno vinto la mia stessa borsa negli anni precedenti, ma non ho motivo per dubitarne). Grazie per la domanda comunque WiZaRd :D

G.D.5
"blackbishop13":
Io inizio matematica a Pisa fra una settimana...


Solo curiosità: alla Normale?

Covenant
mi affascina molto la matematica della finanaza che permetterebbe anche di accedere a ruoli di "quant" nelle banche di investimento. Fare matematica a pisa è una buona scelta o csi sono indirizzi più consigliati?

Leonardo891
Se cerchi nel forum troverai montagne di discussioni legate a questo argomento.
Comunque secondo me non è vero mate=fame (guarda qui) a condizione, però, di essere disposti a spostarsi parecchio.
Mia personale opinione: da come parli si capisce che la matematica ti interessa e ti piace; se non ti iscrivi a matematica, secondo me avrai per sempre il rimorso di come sarebbe potuto essere.
Nel caso poi ti pentissi (non credo), puoi sempre intraprendere ingegneria matematica dopo la triennale in matematica! ;)

blackbishop13
Ma quale ingegnere ha una certezza sul futuro?
Quale studente al mondo ha certezze sul suo futuro lavorativo?
Certo magari se fai l' MIT puoi anche stare un po' più tranquillo, ma noi comuni mortali?
Come dici giustamente, chissà come sarà il mondo del lavoro fra 5 anni? o 10?
Alcune professioni sono più "sicure" di altre, ma sicure di cosa? di un buon posto lavoro, di un lavoro precario, di un impiego senza sbocchi?
Non possiamo sapere ora cosa capiterà domani, bisogna avere il coraggio di rischiare e mettersi in gioco, e di scommettere su sè stessi.

Poi insomma non è che stai parlando di andare a fare l'eremita, ma di studiare matematica, viviamo tra computer, banche, centri di ricerca, di calcolo, di indagine, di mercato, di statistica, e poi le scuole di vari livelli, i progetti ingegneristici sempre più avanzati.. Ci sarà pure qualcuno che ha bisogno di un matematico ogni tanto non credi?!

Covenant
"blackbishop13":
[quote="Covenant"] al liceo spessissimo anche nelle ore delle altre materie mi mettevo a scrivere qualche espressione matematica particolarmente elegante o risolvere problemi che mi inventavo e anche quest'anno è successo (non prendetemi per pazzo però eh!)...


Perchè, cosa si dovrebbe fare nelle ore del liceo non di matematica?? :-D

Io inizio matematica a Pisa fra una settimana, e credo che sia una scelta forte, da ponderare bene.. Lauree come economia o ingengeria dei vari tipi sono magari meno stimolanti intellettualmente, più pratiche e forse ti inseriscono meglio nel mondo del lavoro, ma...
Ma è davvero così? voglio dire, si crede ancora alla figura del matematico disadattato che vive in uno sgabuzzino pago della sua astrazione? Spero di no..
ed anche la figura del manager, non è forse un po' mitizzata di questi tempi? C'è davvero un buon posto per tutti?
Io ho scelto di puntare su una strada difficile, ma che sono sicuro mi darà grandi soddisfazioni.
Poi parlare del mondo del lavoro penso sia ancora difficile, presto per noi ventenni. Non voglio assolutamente dire di far ciò che ci piace senza pensare al futuro, no di certo, ma bisogna anche saper dare il giusto peso nel giusto momento.
Infine, si dice (io non posso sapere sia vero) che molti si iscrivano a matematica in questi anni proprio per gli sbocchi occupazionali..
Dai uno sguardo ai post vecchi in questa sezione, troverai di tutto e di più a riguardo.[/quote]

proprio da molti sento che bisogna pensare al presente, fare ciò che più ci piace e il resto verrà da se. Sono sempre stato fermamente convinto che una persona da il meglio di se in ciò che gli piace veramente. Tuttavia un pò di sano dubbio sul futuro mi ha sempre attanagliato. Sono anche consapevole che è difficile fare previsioni nel mondo del lavoro da qui a 5 anni... come esempio ho un mio ex compagnio di liceo che, per l'impegno e la capacità di concentrazione che aveva, avrebbe potuto fare qualsiasi cosa con ottimo profitto all'università, eppure è andato a fare filosofia (che dal punto di vista occupazionale è moooolto più "rischiosa" di matematica secondo me) dopo una lunga lotta con i suoi che lo spigevano verso facoltà più "remunerative" come ingegneria. Ma filosofia è ciò che gli piaceva e questo ha fatto. Ora dico... e se lui avesse fatto bene e io stessi sbagliando? spesso mi trovo a farmi domande come "chissà com'è analisi complessa in più variabili.... chissà com'è analisi funzionale..." la passione e la curiosità c'è.... è triste dirlo ma sono sicuro che se anche solo per sentito dire un matematico avesse una sicurezza sul futuro come quella che magari ha un ingegnerie sulla carta, non esiterei un secondo ad iscrivermi a matematica, ma è giusto farsi frenare dai dubbi sul futuro? non è una domanda retorica è proprio un dubbio che mi pongo....

blackbishop13
"Covenant":
al liceo spessissimo anche nelle ore delle altre materie mi mettevo a scrivere qualche espressione matematica particolarmente elegante o risolvere problemi che mi inventavo e anche quest'anno è successo (non prendetemi per pazzo però eh!)...


Perchè, cosa si dovrebbe fare nelle ore del liceo non di matematica?? :-D

Io inizio matematica a Pisa fra una settimana, e credo che sia una scelta forte, da ponderare bene.. Lauree come economia o ingengeria dei vari tipi sono magari meno stimolanti intellettualmente, più pratiche e forse ti inseriscono meglio nel mondo del lavoro, ma...
Ma è davvero così? voglio dire, si crede ancora alla figura del matematico disadattato che vive in uno sgabuzzino pago della sua astrazione? Spero di no..
ed anche la figura del manager, non è forse un po' mitizzata di questi tempi? C'è davvero un buon posto per tutti?
Io ho scelto di puntare su una strada difficile, ma che sono sicuro mi darà grandi soddisfazioni.
Poi parlare del mondo del lavoro penso sia ancora difficile, presto per noi ventenni. Non voglio assolutamente dire di far ciò che ci piace senza pensare al futuro, no di certo, ma bisogna anche saper dare il giusto peso nel giusto momento.
Infine, si dice (io non posso sapere sia vero) che molti si iscrivano a matematica in questi anni proprio per gli sbocchi occupazionali..
Dai uno sguardo ai post vecchi in questa sezione, troverai di tutto e di più a riguardo.

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