Consigli e previsioni per il futuro post laurea :)

Giorgio_901
Salve ragazzi. Sicuramente come questo vi saranno altri 9400 post nel forum peró mi piacerebbe aprire un post mio per fare domande e ricevere risposte da persone che stanno nel mio stesso campo. Mi accingo a scrivere un post un pó lungo per raccontarvi un pó di me e inquadrare la situazione, forse troverete varie contraddizioni nel mio racconto e nelle scelte che ho fatto...
Mi sto laureando nel corso triennale di matematica, in generale non sono una persona che ama studiare, ho sempre studiato lo stretto necessario per essere "tra i migliori". Concluso il liceo dovevo decidere cosa fare della mia vita, il mio pensiero era: devo fare qualcosa che mi permetta di lavorare e guadagnare. Leggendo un pó in giro e seguendo pareri, decisi subito di scartare le materie umanistiche, la scelta quindi ricadeva tra ingegneria, fisica e matematica. Poiché ció che mi ha sempre mosso era la volontá di trovare un lavoro e non la passione per lo studio scelsi di iscrivermi al corso di matematica per la finanza, corso che chiuse peró l'anno in cui dovevo iscrivermi. Mi ritrovai allora a scegliere tra ingegneria e matematica pura. Scelsi matematica, forte del fatto che ormai gli ingegneri erano milioni e che, a mio parere, il mercato si stava inflazionando. Infine mi sembrava di capire che il matematico, a causa della sua elasticitá mentale é spendibile su piú fronti. L'idea dell'insegnamento al liceo (non universitario) non mi dispiaceva e continua a non dispiacermi anche ora. Negli anni i vari corsi facoltativi (di materie applicate) vennero chiusi tutti e mi ritrovai a dover dare, per completare i famosi 180 crediti, materie come algebra 3 e altre cose folli. In pratica ora mi sto laureando in qualcosa che nemmeno avevo pensato e previsto. Sono un matematico puro con analisi 1,2,3 geometria 1,2,3 algebra 1,2,3.
Sono sempre stato incoraggiato da conoscenti e non, sul fatto che il matematico trova lavoro al 99% dei casi. Gli stessi miei professori dicono che non hanno mai conosciuto un matematico che non trovi un buon posto di lavoro entro un anno dalla laurea magistrale e per strada la gente trema e mi loda sentendo di cosa mi occupo.
Decido ora, alla fine di questa prima parte di studi, di fare qualche ricercha per vedere se effettivamente le favolette che mi sono sempre state raccontate sono vere e trovo con mio dispiace che non é cosí: dai dati non é assolutamente vero che i matematici trovano lavoro nel 99% dei casi. In piú, in genere, si cercano matematici specializzati in qualcosa: informatica, statistica, finanza mentre io sono un matematico senza alcuna specializzazione. Sono un mago dell'informatica, che amo sin da bambino, smonto pc, assemblo, sistemo e apprendo concetti informatici alla velocitá della luce (nelle materie a scelta informatiche ho tutti 30 e lode e i professori mi chiedono sempre perché non mi sono iscritto ad informatica) ma di certo se un'azienda mi chiede di programmare in C++ o di gestire un database non so dove mettere mano (ho dato programmazione con laboratorio lavorando su delphi, evoluzione del Pascal).
La mia intenzione é di continuare nella mia cittá gli studi con la laurea magistrale. Purtroppo ve né solo una tutta teorica, analisi 4, analisi superiore e altre follie varie. Per me non ci sono problemi a farmi questi 2 ulteriori anni ma servirá? (per caritá, conosco di persona miei colleghi che hanno trovato lavoro a tempo indeterminato a due mesi dalla laurea magistrale che mi appresto a frequentare)
Se una volta laureato alla magistrale non trovo lavoro che faccio? Ecco alcune strade percorribili:
Studio per un anno di fila inglese (sono proprio scarso nelle lingue) e scappo per sempre all'estero?
Master o specializzazione in finanza o informatica (consigli? io non trovo nulla di fattibile con le mie competenze e anche qui comunque spesso ci vuole una buona conoscenza dell'inglese)

Il mio ideale sarebbe vincere un bel concorso pubblico e avere uno stipendio medio a tempo indeterminato, non chiedo chissá cosa. Purtroppo capisco che nell'Italia d'oggi questo é difficile.
Allora vorrei sentire qualche vostro pensiero, esperienza, consiglio. Vi prego non vogliatemi male, qui leggo molto di persone che scrivono: "a me interessa la matematica che é la mia passione e non mi interessa il lavoro", be ma anche per coltivare le proprie passioni ci vuole denaro per sopravvivere o mettere su famiglia. Non vorrei che il mio discorso apparisse come quello di un bimbominkia che vuole la pappa. Attendo le vostre risposte e ringrazio ancora per chi ha letto il romanzo da me scritto :)

Risposte
Zero87
"gio73":
mi metti un link?

Ho citato cose che mi dicono gli altri, da quando lavoro sono (abbastanza) fuori da altri mondi, da internet (spesso) e... di testa!

"Giorgio_90":
Ma la A047 serve per insegnare cosa e dove?

Dovrebbe essere matematica nel liceo scientifico per quanto ne so.

"giuliofis":
Con la sola triennale non puoi insegnare da nessuna parte.

Nonostante, come conoscenze, basta e avanza il primo anno di università per insegnare nel liceo... :roll:

Sk_Anonymous
"Giorgio_90":
In piú confermate che con la sola triennale non posso insegnare nei licei?

Con la sola triennale non puoi insegnare da nessuna parte.

Giorgio_901
"Zero87":
Per fare matematica pura - A047 - occorrono 12 crediti in MAT/02, MAT/03 e MAT/05. Ne ho solo 9 in MAT/02 quindi, a meno di esami - certo, a più di un anno dalla laurea e dopo 3 mesi di lavoro! - non posso insegnare matematica nei licei. E' bello e coerente, soprattutto pensando alla marea di ingegneri, geologi, chimici e roba varia che possono insegnare matematica applicata (A=048).

A049 è matematica e fisica e potrei partecipare - non che abbia senso, anche alla luce del fatto che non posso partecipare alla A047! - e resta, inoltre, anche la A059 che è matematica e scienze delle medie.

COme ti ho detto ho fatto un corso allucinante di matematica per mancanza di materie da dare: ho infatti 21 crediti in MAT/02, 27 crediti in MAT/03 e 27 in MAT/05. E ho solo la triennale. Ma la A047 serve per insegnare cosa e dove? Non ho capito. In piú confermate che con la sola triennale non posso insegnare nei licei? Grazie per le info. Scusate non sono esperto.

gio73
"Zero87":
Per fare matematica pura - A047 - occorrono 12 crediti in MAT/02, MAT/03 e MAT/05. Ne ho solo 9 in MAT/02 quindi, a meno di esami - certo, a più di un anno dalla laurea e dopo 3 mesi di lavoro! - non posso insegnare matematica nei licei. E' bello e coerente, soprattutto pensando alla marea di ingegneri, geologi, chimici e roba varia che possono insegnare matematica applicata (A=048).

Davvero?
mi metti un link?

Zero87
Per fare matematica pura - A047 - occorrono 12 crediti in MAT/02, MAT/03 e MAT/05. Ne ho solo 9 in MAT/02 quindi, a meno di esami - certo, a più di un anno dalla laurea e dopo 3 mesi di lavoro! - non posso insegnare matematica nei licei. E' bello e coerente, soprattutto pensando alla marea di ingegneri, geologi, chimici e roba varia che possono insegnare matematica applicata (A=048).

A049 è matematica e fisica e potrei partecipare - non che abbia senso, anche alla luce del fatto che non posso partecipare alla A047! - e resta, inoltre, anche la A059 che è matematica e scienze delle medie.

Giorgio_901
"giuliofis":
[quote="Giorgio_90"]Allora, ho controllato nel sito nel MIUR il problema é che con informatica la tabella delle possibilitá per insegnare si dimezza,

Guarda che non è che se sei laureato in matematica allora ti abiliti automaticamente in tutte le classi... È già tanto quando si riesce ad abilitarsi in due, tantissimo in tre... Quindi il fatto che si dimezzi non è un problema, dato che comunque dovresti sceglierne qualcuna.
E poi con una laurea in informatica ti si aprirebbero anche tante altre possibilità oltre all'insegnamento secondario.
Insomma, da quello che scrivi si capisce benissimo che della matematica pura non te ne importa nulla, quindi potresti cambiare, non c'è nulla di male.
Anche a me la fisica pura non interessa, infatti l'anno prossimo andrò a fare una magistrale in applicazioni mediche (classe LM17, è vero), dove di esami di fisica pura ce ne sono tre.

Perché poi leggo "licei: biennio", e la cosa mi sembra strana perché con la magistrale in matematica si dovrebbe poter insegnare fino al quinto. C'é qualcosa che sbaglio?

Al momento il sito è in manutenzione e dunque non si può controllare. Da quel che ricordo (e potrei sbagliarmi) per insegnare al triennio del liceo ci vuole l'abilitazione in matematica e fisica (congiunta, credo sia la 49/A ma non ricordo).[/quote]

Se proprio devo buttare giú la maschera il mio sogno sarebbe insegnare proprio matematica e fisica al triennio di un buon liceo scientifico statale

Sk_Anonymous
"Giorgio_90":
Allora, ho controllato nel sito nel MIUR il problema é che con informatica la tabella delle possibilitá per insegnare si dimezza,

Guarda che non è che se sei laureato in matematica allora ti abiliti automaticamente in tutte le classi... È già tanto quando si riesce ad abilitarsi in due, tantissimo in tre... Quindi il fatto che si dimezzi non è un problema, dato che comunque dovresti sceglierne qualcuna.
E poi con una laurea in informatica ti si aprirebbero anche tante altre possibilità oltre all'insegnamento secondario.
Insomma, da quello che scrivi si capisce benissimo che della matematica pura non te ne importa nulla, quindi potresti cambiare, non c'è nulla di male.
Anche a me la fisica pura non interessa, infatti l'anno prossimo andrò a fare una magistrale in applicazioni mediche (classe LM17, è vero), dove di esami di fisica pura ce ne sono tre.

Perché poi leggo "licei: biennio", e la cosa mi sembra strana perché con la magistrale in matematica si dovrebbe poter insegnare fino al quinto. C'é qualcosa che sbaglio?

Al momento il sito è in manutenzione e dunque non si può controllare. Da quel che ricordo (e potrei sbagliarmi) per insegnare al triennio del liceo ci vuole l'abilitazione in matematica e fisica (congiunta, credo sia la 49/A ma non ricordo).

Giorgio_901
ragazzi nessun altro? Consigli, proposte, esperienze?

Giorgio_901
"giuliofis":
[quote="Giorgio_90"]C'é anche da dire che uno dei motivi per cui mi sono iscritto a matematica é la strada dell'insegnamento nella scuola superiore, strada che mi sarebbe preclusa se prendessi una magistrale in informatica.

Niente affatto:
Classe 47/A Matematica: accettata laurea in informatica.
Classe 48/A Matematica Applicata: accettata laurea in informatica.
Oltre ovviamente alla 42/A Informatica.
Puoi controllare tu stesso dal sito del MIUR.
Una mia professoressa di matematica al liceo, infatti, era laureata in informatica.
Seriamente, se ti piace così tanto l'informatica tanto da studiarla nel tempo libero e pienare a più non posso il tuo curriculum di esami informatici non scartare la possibilità di iscriverti alla magistrale in informatica.[/quote]

Intanto ti ringrazio per i consigli. Non ho veramente con chi confrontarmi, quando chiedo in giro, anche a professori o conoscenti nessuno mi da mai risposte certe. Ti dicono o fanno intendere "sei matematico, non avrai certo problemi di lavoro. Per ora studia e non rompere". Allora, ho controllato nel sito nel MIUR il problema é che con informatica la tabella delle possibilitá per insegnare si dimezza, considerando anche che si esclude la possibilitá di insegnare fisica. Alla magistrale in matematica seguiró laboratorio di fisica che é annuale e mi permetterá eventualmente di insegnare fisica al liceo. Poi una domanda, probabilmente sarai piú esperto di me: andando qui http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/P ... olo.action ho inserito laurea e dopo matematica e mi ha dato una tabella. Ma per matematica si intende la triennale o magistrale? Perché poi leggo "licei: biennio", e la cosa mi sembra strana perché con la magistrale in matematica si dovrebbe poter insegnare fino al quinto. C'é qualcosa che sbaglio?

Sk_Anonymous
"Giorgio_90":
C'é anche da dire che uno dei motivi per cui mi sono iscritto a matematica é la strada dell'insegnamento nella scuola superiore, strada che mi sarebbe preclusa se prendessi una magistrale in informatica.

Niente affatto:
Classe 47/A Matematica: accettata laurea in informatica.
Classe 48/A Matematica Applicata: accettata laurea in informatica.
Oltre ovviamente alla 42/A Informatica.
Puoi controllare tu stesso dal sito del MIUR.
Una mia professoressa di matematica al liceo, infatti, era laureata in informatica.
Seriamente, se ti piace così tanto l'informatica tanto da studiarla nel tempo libero e pienare a più non posso il tuo curriculum di esami informatici non scartare la possibilità di iscriverti alla magistrale in informatica.

Giorgio_901
"giuliofis":
[quote="Giorgio_90"]Io stesso ne conosco alcuni disoccupati.

Beh, se è per questo io conosco un ragazzo che addirittura è stato chiamato sei volte dopo la triennale e due dopo la magistrale ed ha rifiutato tutto, e non aveva nemmeno cercato lui perché voleva fare il dottorato...
Sul fatto dei crediti da recuperare, dovresti chiedere in segreteria, chissà che forse ne valga la pena (potrebbero essere molto pochi) e, perché no, andare a fare la magistrale in un ateneo "prestigioso".[/quote]

Sicuramente fino a quando non mi prenderó la magistrale é come se stiamo parlando del nulla. Nel senso che in Italia il lavoro sembra molto "a fortuna" piú che meritocratico. Prendiamo l'esempio di mia cugina che con il diploma guadagna 1900 euro netti al mese (sono contento per lei per caritá). Poi vi sono matematici che guadagnano bene, altri che guadagnano male e altri ancora che sono disoccupati per 10 anni, stessa cosa vale per gli informatici. Onestamente non so in quale categoria mi andró a collocare io, é questa la mia paura :). C'é anche da dire che uno dei motivi per cui mi sono iscritto a matematica é la strada dell'insegnamento nella scuola superiore, strada che mi sarebbe preclusa se prendessi una magistrale in informatica. Quindi lo scarterei a priori. In piú peso giá sulla mia famiglia per le tasse nell'universitá della mia cittá. Non voglio pesare ancora prendendo un appartamento fuori sede per un ateneo piú "prestigioso". Consideriamo anche il fatto che studio nell'ateneo di Palermo che per quanto riguarda informatica e matematica non fa parte della migliore elite ma ho sentito dire che é abbastanza gettonato (dal punto di vista sempre del prestigio).

Comunque ci siamo allontanati un pó dal senso iniziale del mio post: ovvero cosa fare se dopo la magistrale non trovo velocemente lavoro. In cosa specializzarmi ulteriormente per far tendere a zero la probabilitá di finire nella categoria dei disoccupati. Volevo sapere se qualcuno aveva esperienze estere o di master e cosa chiede di piú il mercato da un matematico (considerando anche quello che vi ho detto mi piacerebbe fare). La veritá é forse che a queste domande non vi é una risposta univoca e cambia da caso a caso e da situazione a situazione?

Sk_Anonymous
"Giorgio_90":
Io stesso ne conosco alcuni disoccupati.

Beh, se è per questo io conosco un ragazzo che addirittura è stato chiamato sei volte dopo la triennale e due dopo la magistrale ed ha rifiutato tutto, e non aveva nemmeno cercato lui perché voleva fare il dottorato...
Sul fatto dei crediti da recuperare, dovresti chiedere in segreteria, chissà che forse ne valga la pena (potrebbero essere molto pochi) e, perché no, andare a fare la magistrale in un ateneo "prestigioso".

Giorgio_901
"giuliofis":
[quote="Giorgio_90"]
"fai quello che ti piace" mi dispiace ma a me non piace nulla. O meglio le mie passioni sono l'informatica e la politica, la prima la studio quando posso anche all'universitá scegliendo appositamente le materie, la seconda non é spendibile nel mondo del lavoro. Non amo cosí tanto la matematica, come ho fatto a laurearmi? Forza di volontá, autocontrollo nel costringermi a stare sul divano a studiare, voglia di trovare un buon lavoro e non dover vendere la frutta al mercato (con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro :D).

E perché non prenderti una magistrale in Informatica?[/quote]

Per lo stesso motivo per cui non mi sono iscritto ad informatica nella triennale (che nel mio ateneo é proprio l'aula di fronte quella di matematica). Perché ho fatto tutto in previsione del lavoro, avevo letto che c'erano giá troppi laureati in informatica e ingegneria informatica. Io stesso ne conosco alcuni disoccupati. Ho sempre pensato che, comunque sia, matematica sia piú "prestigiosa" di informatica e nessuno mi vieta di poter collaborare un giorno con informatici. In piú mi sembra strano passare ora da matematica ad informatica, dovete considerare che io ragiono in queste cose molto linearmente. Forse non sono adatto per questo mondo ma in genere decido una cosa e la finisco punto. E poi avrei troppi crediti credo da recuperare e basi che mi mancano di informatica anche se alcune materie le ho date. E studiare ancora e buttarmi in cose nuove proprio non me la sento, giá sono stanco dopo la triennale ;). In ogni caso mi pare che 3-4 materie di informatica ci sono anche nella mia magistrale di matematica.

Poi se sbaglio ragionamento ditemelo, sono qui proprio per avere consigli e punti di vista differenti.

P.s: @zero per me non c'é problema a viaggiare, la mia ragazza mi seguirebbe. infatti credo che dopo una prima ricerca al sud da me punteró subito al Nord come fanno i miei colleghi.

Sk_Anonymous
"Giorgio_90":

"fai quello che ti piace" mi dispiace ma a me non piace nulla. O meglio le mie passioni sono l'informatica e la politica, la prima la studio quando posso anche all'universitá scegliendo appositamente le materie, la seconda non é spendibile nel mondo del lavoro. Non amo cosí tanto la matematica, come ho fatto a laurearmi? Forza di volontá, autocontrollo nel costringermi a stare sul divano a studiare, voglia di trovare un buon lavoro e non dover vendere la frutta al mercato (con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro :D).

E perché non prenderti una magistrale in Informatica?

Zero87
Specifico che parlo da "marchigiano", non so se nord/sud Italia cambia qualcosa. :-)
"Giorgio_90":
Buona domenica a tutti e ringrazio tutti per le risposte :D. Sono molto contento di poter parlare con voi che per me, come direbbero i giapponesi, siete i miei senpai (cioé i miei mentori, maestri di vita visto che avete seguito la mia stessa strada prima di me).

Buona domenica. PS. Ho tutti i fumetti di slam dunk e finalmente ho capito cosa voglia dire senpai. :D

Probabilmente perché ho vissuto in una famiglia di impiegati ho una mentalitá da impiegato.

Io invece ho vissuto in una famiglia con la mentalità operaia/coltivatrice diretta. :-D

Impiegato in banca, mi va benissimo anche fare le fotocopie o stare dietro qualche scrivania sfruttando qualche mia conoscenza matematica

Le banche, almeno da queste parti, stanno licenziando in massa anche se non ho capito bene il perché. La banca delle Marche è fallita e in quel caso si capisce il perché, ma le altre... boh!

Lavorare come matematico in una grande azienda, non ricerca, un lavoro che mi permetta di utilizzare quei pochi neuroni che non si sono bruciati in questi anni, anche ripetitivo

Qualcosa di quello che ho fatto in questi tre mesi si "avvicina" a quanto dici (è un'azienda di informatica).

ma come si cerca lavoro l'indomani della laurea? 50 anni fa ti venivano a prendere a casa e ti portavano sul posto di lavoro :D. Ora a chi mi rivolgo? Cosa cerco? (soprattutto se voglio estendere la mia ricerca a tutta Italia?) I miei ex colleghi che hanno trovato subito lavoro dopo la laurea lavorano a Milano.

Personalmente ho spammato con curriculum una metà (o più) delle aziende delle marche ma quella che m'ha chiamato - che non conoscevo, nonostante tanto piccola non fosse, tra l'altro - me l'ha segnalata l'università (si è capito, magari, che provengo dal piccolo ateneo camerte :roll: ).

Facendo una ricerca online superficiale e veloce le aziende chiedono tutte: conoscenza inglese, conoscenza SQL bla bla bla nessuna: laurea magistrale in matematica.

Quelle dove ho fatto colloqui - ho chiesto anche per lavori manuali - mi hanno più volte risposto che non richiedono titoli di studi alti e che, anzi, dovessero scegliere tra me e uno che si è fermato alle superiori, avrebbero scelto quest'ultimo.
Per quelle che, invece, cercavano impiegati, li voleva "solo" di economia e giurisprudenza.

@luca sono contento di quello che dici, ho letto che le aziende ormai ti chiedono competenze specifiche e appena dici "non so..." ti mandano a casa. Tu sei laureato in matematica? Che esperienze lavorative hai avuto o hai?

E' solo un professore universitario, niente di che.
(Scherzo, comunque ;-) ).

@Zero87 dici che vi siete laureati in 10.

Su 11 iscritti(del mio anno), comunque. :-)

Nel mio ateneo e credo in tutta italia é la stessa cosa: possibile mai che si laureano cosí poche persone in matematica ogni anno (contro migliaia di lauree in medicina, giurisprudenza ecc...) e non trovano lavoro? Allora non c'é questa leggendaria richiesta di matematici di cui amici, parenti, giornali e TV parlano spesso?

Nelle marche non credo proprio, amici abruzzesi dicono uguale, per il resto... I don't know.

P.s: voi perché non avete mai pensato alla soluzione "estero"?

Io non volevo andare all'estero e continuo a non volerci andare. Ho trovato questo lavoro e spero di tenermelo e se la mia fidanzata riesce a trovare qualcosa mi pianto qui e non vado nemmeno fuori dalle Marche. :-)

Giorgio_901
Buona domenica a tutti e ringrazio tutti per le risposte :D. Sono molto contento di poter parlare con voi che per me, come direbbero i giapponesi, siete i miei senpai (cioé i miei mentori, maestri di vita visto che avete seguito la mia stessa strada prima di me).
Prima non ho mai pensato al lavoro, tanto il mio percorso di studi era lungo e poi sono sempre stato addestrato all'idea: tu studia, studia qualcosa di difficile che il lavoro lo trovi. Negli ultimi anni peró il salto nel mondo del lavoro si sta avvicinando e la cosa mi fa paura. Ultimamente una mia cugina ha vinto un concorso pubblico per diplomati in ragioneria, é entrata in un centro prestigioso e guadagna 1900 euro netti al mese (in Italia) e onestamente il sapere che con una laurea prestigiosa guadagneró la metá di lei che é senza laurea un pó mi butta giú :)

Dico subito che luca mi ha incoraggiato mentre zero non tanto XD ma mi fa piacere che parlate sinceramente, ho vissuto nel mondo delle favolette per anni in fin dei conti.

Probabilmente perché ho vissuto in una famiglia di impiegati ho una mentalitá da impiegato. La ricerca non mi interessa (credevo che l'avreste esclusa a priori leggendo che non amo studiare) i miei lavori ideali sono:
Insegnamento nella scuola superiore (ancora oggi non ho capito come fare, e mi pare di capire che non lo sapete nemmeno voi)
Impiegato in banca, mi va benissimo anche fare le fotocopie o stare dietro qualche scrivania sfruttando qualche mia conoscenza matematica
Vincere un concorso pubblico (tipo mia cugina) con qualsiasi mansione, anche qui mi va benissimo fare fotocopie
Lavorare come matematico in una grande azienda, non ricerca, un lavoro che mi permetta di utilizzare quei pochi neuroni che non si sono bruciati in questi anni, anche ripetitivo
Non ci sono problemi a viaggiare in tutta italia, sono del sud ma se mi propongono qualcosa a nord faccio valige e vado, non voglio continuare a pesare sulla mia famiglia.

Altra domanda per i miei senpai: ma come si cerca lavoro l'indomani della laurea? 50 anni fa ti venivano a prendere a casa e ti portavano sul posto di lavoro :D. Ora a chi mi rivolgo? Cosa cerco? (soprattutto se voglio estendere la mia ricerca a tutta Italia?) I miei ex colleghi che hanno trovato subito lavoro dopo la laurea lavorano a Milano.
Facendo una ricerca online superficiale e veloce le aziende chiedono tutte: conoscenza inglese, conoscenza oracle, mysql bla bla bla, esperienze precedenti e nessuna: laurea magistrale in matematica.

@luca sono contento di quello che dici, ho letto che le aziende ormai ti chiedono competenze specifiche e appena dici "non so..." ti mandano a casa. Tu sei laureato in matematica? Che esperienze lavorative hai avuto o hai?

@Zero87 dici che vi siete laureati in 10. Nel mio ateneo e credo in tutta italia é la stessa cosa: possibile mai che si laureano cosí poche persone in matematica ogni anno (contro migliaia di lauree in medicina, giurisprudenza ecc...) e non trovano lavoro? Allora non c'é questa leggendaria richiesta di matematici di cui amici, parenti, giornali e TV parlano spesso?
"fai quello che ti piace" mi dispiace ma a me non piace nulla. O meglio le mie passioni sono l'informatica e la politica, la prima la studio quando posso anche all'universitá scegliendo appositamente le materie, la seconda non é spendibile nel mondo del lavoro. Non amo cosí tanto la matematica, come ho fatto a laurearmi? Forza di volontá, autocontrollo nel costringermi a stare sul divano a studiare, voglia di trovare un buon lavoro e non dover vendere la frutta al mercato (con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro :D).

P.s: voi perché non avete mai pensato alla soluzione "estero"?

Zero87
Salve!

"Giorgio_90":
Mi sto laureando nel corso triennale di matematica

In bocca al lupo o, come mi disse Wizard - se non erro ha cambiato nome (ma questo non c'entra con il post, lo saluto se legge qui!) - per qualche motivo all'epoca, "break a leg".

devo fare qualcosa che mi permetta di lavorare e guadagnare.

Sogno comune, direi. :wink:

Scelsi matematica, forte del fatto che ormai gli ingegneri erano milioni e che, a mio parere, il mercato si stava inflazionando. Infine mi sembrava di capire che il matematico, a causa della sua elasticitá mentale é spendibile su piú fronti.

Adesso non vado a richiamare discussioni vecchie per mancanza di tempo ma mi sono sentito "scartare" da più fronti perché laureato (in matematica, tra l'altro). :-)

Sono sempre stato incoraggiato da conoscenti e non, sul fatto che il matematico trova lavoro al 99% dei casi. Gli stessi miei professori dicono che non hanno mai conosciuto un matematico che non trovi un buon posto di lavoro entro un anno dalla laurea magistrale e per strada la gente trema e mi loda sentendo di cosa mi occupo.

Del mio anno e dell'ateneo che ho frequentato siamo usciti in 10 (o 9 o 11, non mi ricordo) dalla magistrale. Per quanto ne so, a circa un anno e mezzo dal termine (io un anno e 4 mesi, gli altri più o meno una manciata di mesi), in 2 stanno facendo un dottorato, io lavoro - ho trovato lavoro ad un anno e 5 giorni dalla laurea -, un altro sta nel giro delle cose tipo cepu e gli altri si girano i pollici o tentano il tfa quest'anno.[nota]Piuttosto, non si sa niente? Avevo scritto un post nella sezione della didattica... uff, per 5 giorni su 7 praticamente non ho internet speravo che qualche anima pia rispondesse... :cry:[/nota]

ma di certo se un'azienda mi chiede di programmare in C++ o di gestire un database non so dove mettere mano (ho dato programmazione con laboratorio lavorando su delphi, evoluzione del Pascal).

Ho fatto la gestione "logica" dei database per un mesetto. Mentre altri erano invischiati in oracle, mysql e altre cose che non so nemmeno dove stanno di casa, in due abbiamo normalizzato e studiato le tabelle.

Purtroppo ve né solo una tutta teorica, analisi 4, analisi superiore e altre follie varie. Per me non ci sono problemi a farmi questi 2 ulteriori anni ma servirá? (per caritá, conosco di persona miei colleghi che hanno trovato lavoro a tempo indeterminato a due mesi dalla laurea magistrale che mi appresto a frequentare)

Immagino pure vicino casetta, io ho trovato lavoro a un centinaio di km da casa mia e con la magistrale c'entra pochino. Per il resto mi ricordo che in analisi 4/analisi funzionale (il nome variava tra questi due un anno sì e uno no), volevo spararmi (si fa per dire, ma lo stato d'animo era quello)... :roll:

Studio per un anno di fila inglese (sono proprio scarso nelle lingue) e scappo per sempre all'estero?

Per principio non sono andato all'estero.

Il mio ideale sarebbe vincere un bel concorso pubblico e avere uno stipendio medio a tempo indeterminato, non chiedo chissá cosa

Magari... :roll:

"a me interessa la matematica che é la mia passione e non mi interessa il lavoro", be ma anche per coltivare le proprie passioni ci vuole denaro per sopravvivere o mettere su famiglia.

"A me interessa la matematica che è la mia passione e non mi interessa il lavoro"
$+$
"in famiglia non si arriva a fine mese"
$=$
"a me interessa trovare un lavoro, poi le passioni le coltiverò in un'altra vita (sto su matematicamente quando ho tempo, questa è la passione che m'è rimasta!)"

Non vorrei che il mio discorso apparisse come quello di un bimbominkia che vuole la pappa. Attendo le vostre risposte e ringrazio ancora per chi ha letto il romanzo da me scritto :)

Comunque come dico a molti, fa' quello che ti piace (in senso di scelta universitaria). Non scegliere qualcosa solo per questioni lavorative che se poi non ti piace perdi tempo e acquisti depressione...

"Luca.Lussardi":
Tieni conto che non capita quasi mai che uno arrivi su un nuovo posto di lavoro sapendo già che cosa deve fare, la cosa importante è essere capaci ad imparare.

Concordo.

purtroppo, per cui l'idea di andare all'estero va presa in seria considerazione, se però punti ad un lavoro ben preciso, tipo il ricercatore; se invece ti accontenti di una posizione generica con un po' di fatica anche in Italia potrai averla.

Concordo e concludo salutanto uno degli amministratori. :-)

Luca.Lussardi
Non concordo molto sul punto in cui dici che vieni penalizzato per un ingresso nel mondo del lavoro "applicato" avendo una preparazione teorica: analisi superiore o algebra superiore saranno anche teoriche ma ti svilupperanno ancora di più l'elasticità mentale di cui necessiti. Tieni conto che non capita quasi mai che uno arrivi su un nuovo posto di lavoro sapendo già che cosa deve fare, la cosa importante è essere capaci ad imparare.

Vincere un concorso pubblico e prendere un posto a tempo indeterminato a stipendio medio non è difficile.. ma è quasi impossibile in Italia, purtroppo, per cui l'idea di andare all'estero va presa in seria considerazione, se però punti ad un lavoro ben preciso, tipo il ricercatore; se invece ti accontenti di una posizione generica con un po' di fatica anche in Italia potrai averla.

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