Classicista dubbioso

CullenBohannon
Salve a tutti,

sono uno studente dell'ultimo anno di un liceo classico toscano piuttosto indeciso per quanto riguarda la facoltà e l'università da scegliere.

A scuola vado bene (media dell'8 e mezzo studiando non molto molto più del necessario), e la materia che preferisco in assoluto è la matematica, in cui non ho mai avuto nessun problema senza mai averla studiata (sono cosciente comunque che il livello che mi viene richiesto non è alto) e dalle medie ho sempre partecipato ai giochi matematici della Bocconi e mi sono sempre qualificato alle finali nazionali, classificandomi due volte fra i primi 100 (16° e 42°); quest'anno invece ho gareggiato per le olimpiadi della matematica e ho superato la fase d'istituto (classico più scientifico).
(oltre al discorso della matematica ricordo che in terza media ho amato quei due piccoli capitoli sulla genetica, ovviamente approfonditi poco, ma comunque interessantissimi ai miei occhi)
Quindi so benissimo di non essere un genio, ma mi rendo conto di avere una certa facilità rispetto alla media.

Detto questo, tra matematica e ingegneria mi sento più orientato verso quest'ultima, forse perché mi spaventa lo studiare una materia puramente teorica (è solo un'impressione ne so poco), e tra i vari corsi di ingegneria quelli che mi ispirano di più (niente è certo e niente è escluso) sono ingegneria biomedica, chimica e gestionale, per il fatto che quelli più "classici" non mi sembrano adatti a me (mi vedo poco bene ad avere a che fare con un motore o un circuito elettrico).

Oltre al dubbio della facoltà c'è il dubbio dell'ateneo. Mi è stato consigliato di provare una scuola d'eccellenza (sempre con la consapevolezza della quasi impossibilità di accedervi), come la Normale per matematica e il Sant'Anna per ingegneria, o anche altre scuole d'eccellenza (ho sentito parlare bene di Padova e Pavia). Per il resto ho sempre sentito dire che per ingegneria le migliori università sono il Politecnico di Milano e quello di Torino, anche se più vicino a me c'è Pisa, su cui le opinioni sono spesso molto positive.

Quindi la mia domanda è, ricordando che nella mia breve carriera scolastica ciò che mi è interessato e riuscito in assoluto più del resto sono i problemi logico-matematici, che caaaavolo faccio?

Risposte
CullenBohannon
Oltre alla questione del corso da intraprendere (diciamo che lo lascio in sospeso ma sono accettatissimi consigli), sono molto confuso per quanto riguarda la migliore scelta a livello di ateneo.

Abito in Toscana, e l'aspetto economico è ovviamente (direi purtroppo) molto importante, ma proverei a tralasciarlo un attimo.

Quindi vorrei chiedere, sull'ateneo da scegliere nel caso la scelta ricadesse su ingegneria gestionale, ma anche su un'ingegneria qualunque, qual è il vostro consiglio?

PoliMi?
PoliTo?
Pisa (chiedo Pisa perché sono toscano e sarebbe comoda)?

Scuole d'eccellenza come Sant'Anna di Pisa, IUSS di Pavia o Galileiana di Padova avrebbero la precedenza sulle altre per quanto riguarda preparazione e prestigio?

Intermat
Ing. Gestionale ha come sbocchi principali:
-Logistica (è forse il percorso [nota]Mi riferisco ai piani di studio che conosco ovvero a quelli di Tor Vergata a Roma[/nota] che ha più matematica intesa come ottimizzazione e ricerca operativa)
-Produzione/Impiantistica: lavorerai nell'ottimizzazione dei magazzini, cicli produttivi ecc...
-Ricerca: soprattutto sugli aspetti più economici della materia.

Non ti immaginare di diventare un genio di Wall Street...non c'entra niente[nota]Questo non vuol dire che magari, finita ingegneria gestionale, tu non possa finire, se sei veramente bravo, a lavorare in una grande banca[/nota] . Sarebbe come immaginarsi di fare ing. Meccanica perchè "piacciono i motori".

CullenBohannon
Ho cercato molto su internet, mi sto un po' allontanando dalle università francesi (o meglio dalle grandes ecoles, che sono quelle che mi interessano), sia perché alcune scuole non considerano come stranieri i nati in Francia, sia perché le scuole migliori presuppongono due anni (molto cari) di studio in una scuola di preparazione.

Al momento ingegneria gestionale mi pare essere il corso più adatto a me (almeno a prima (o seconda) vista), perché penso che il settore di lavoro a cui mi avvicinerebbe sia quello forse più congeniale a ciò che preferisco (dal punto di vista della matematica che viene affrontata, ma anche per quanto riguarda gli esami "economici"). Il fatto che sia molto discriminata dalle "altre ingegnerie" non mi spaventa molto, se comunque chi ne sa di più sostiene che sia un ottimo corso.

Vi ringrazio tutti moltissimo e sarò comunque felicissimo di riceve altre migliaia di consigli, opinioni, e anche solo impressioni personali!

Ryukushi1
"Intermat":
[quote="vict85"]Comunque i tuoi interessi ingegneristici mi lasciano perplesso: biomedica e chimica hanno più che altro a che fare con fisica e chimica che con matematica e gestionale è risaputamente la meno matematica di tutte le ingegnerie (nonché la più relativa all'economica).


Vict85 io non credo che ing. Gestionale sia "la meno matematica". In ing. Gestionale si studia Ricerca Operativa, Ottimizzazione Discreta, qualcosa di Automatica ecc...
Forse è quella che meno si basa sulla Fisica proprio perchè è più vicina all'economia, però ti posso garantire che ci sono corsi di probabilità (che Meccanica e le altre ing. non fanno) e corsi di Teoria dei Giochi ecc.. che di certo non sono materie "non matematiche". Ovviamente tutta ingegneria, a parte le basi di Analisi I e II (che da noi comunque sono praticamente uguali per tutti), poi non è che studi una matematica particolarmente approfondita.
Secondo me la vera differenza fra ing. Gestionale e alcune delle altre ingegnerie è la Fisica.[/quote]

Concordo, alla fine di esami fisici o fisici applicati facciamo solo Fisica I e II e Elettrotecnica. In alcuni percorsi si fa anche Sistemi Energetici Industriali per esempio a Torino.

Ryukushi1
Sto facendo un erasmus a Lione e, ti dico, il livello in Italia secondo me è molto più alto (per quanto concerne l'ingegneria). Per la matematica pura, invece, dicono che la francia sia la migliore scuola in Europa, quindi se dovessi sceglierla non dovrebbe essere male, ma non conosco gente che studia matematica in Francia, quindi non posso portarti testimonianze dirette.

Intermat
"vict85":
Comunque i tuoi interessi ingegneristici mi lasciano perplesso: biomedica e chimica hanno più che altro a che fare con fisica e chimica che con matematica e gestionale è risaputamente la meno matematica di tutte le ingegnerie (nonché la più relativa all'economica).


Vict85 io non credo che ing. Gestionale sia "la meno matematica". In ing. Gestionale si studia Ricerca Operativa, Ottimizzazione Discreta, qualcosa di Automatica ecc...
Forse è quella che meno si basa sulla Fisica proprio perchè è più vicina all'economia, però ti posso garantire che ci sono corsi di probabilità (che Meccanica e le altre ing. non fanno) e corsi di Teoria dei Giochi ecc.. che di certo non sono materie "non matematiche". Ovviamente tutta ingegneria, a parte le basi di Analisi I e II (che da noi comunque sono praticamente uguali per tutti), poi non è che studi una matematica particolarmente approfondita.
Secondo me la vera differenza fra ing. Gestionale e alcune delle altre ingegnerie è la Fisica.

vict85
A questo punto per completezza potresti provare anche le “école Normale supérieure” (ecco quella di Parigi http://www.ens.fr/ ). C'è anche a Lione e Cachan http://www.enseignementsup-recherche.go ... e.n.s.html. Se decidi di provarci leggi bene prima e decidi presto.

CullenBohannon
Grazie mille per l'accoglienza e la rapida risposta, ho letto le discussioni e le ho trovate interessanti.

Sono d'accordo riguardo al fatto che la cosa migliore sia scegliere ciò che mi piace di più, e il mio obiettivo è proprio scoprirlo.

Riguardo alla Normale e al Sant'Anna probabilmente farò così, e sto provvedendo a rafforzare la fisica, di cui se non per conto mio non avrei mai visto un esercizio.

Sulla scelta fra biomedica e chimica e gestionale, mi rendo conto di quanto siano differenti, ma è normale visto che si tratta più di un'esclusione di ciò che non mi attira che di una scelta fra tre passioni.
La loro non esclusione è dovuta al fatto che studierei materie che giudico potenzialmente interessanti, ma di cui non ho la certezza che mi piacerebbero. Inoltre sono quelle che mi interessano di più se devo pensare a cosa vorrei fare da grande (anche se mi rendo conto che il tipo di professione non è sistematico in base alla laurea ottenuta).

La scelta tra classico e scientifico è dovuta al fatto che il classico, almeno qui dove abito io, è in assoluto la scuola superiore di più alto livello (anche se alcune classi dello scientifico sono buone, ma non avrei avuto la certezza di capitare in una di queste); in sostanza scelsi in base al livello più che in base alle materie, cosciente che i programmi non cambiano di tantissimissimo, e che si tratta soprattutto di una differenza di esercizio, che avrei potuto benissimo fare da solo (come in effetti in parte ho fatto e moltissimo farò in questi mesi).

Vi ringrazio tutti per le risposte, e aggiungo a titolo informativo (in vista di possibili consigli caso mai qualcuno fosse ferrato sulle università francesi) che sono francese da parte di madre, nato in Francia (scolarizzato totalmente in Italia) e che parlo bene il francese (anche se con qualche inevitabile errore di ortografia), e che dunque non escludo e anzi mi piacerebbe poterne sapere di più (mi sto informando anche grazie a parenti francesi) riguardo alla possibilità di frequentare tutti gli anni di università in un'ottima università francese.

vict85
Se hai abbastanza dimestichezza con i giochi direi che un tentativo alla normale o alla sant'anna lo tenterei. Anche perché i loro test di accesso assomigliano un po' ai giochi (anche se devi potenziare la parte di fisica). Ti conviene comunque probabilmente dedicare del tempo a rafforzare le cose che hai fatto a scuola e magari approfondire.

Comunque i tuoi interessi ingegneristici mi lasciano perplesso: biomedica e chimica hanno più che altro a che fare con fisica e chimica che con matematica e gestionale è risaputamente la meno matematica di tutte le ingegnerie (nonché la più relativa all'economica). Insomma mi sembra che tu non abbia accennato minimamente ai tuoi interessi verso la chimica, la biologia e l'economia (ad esclusione di un accenno alla genetica).

Se mi posso permettere, se il tuo interesse per la scienza è sempre stato così spiccato, perché hai fatto il classico e non lo scientifico?

Zero87
Premesso che il cdl in matematica non c'entra molto con i giochi matematici, segnalo
viewtopic.php?f=23&t=107813
viewtopic.php?f=23&t=116557
che sono 2 must per questo tipo di discussioni.

Per il resto, se hai lo spirito giusto e hai la motivazione, qualsiasi scelta sarà quella giusta purché ti piaccia. Inoltre proveniendo da un classico sei anche abituato a studiare, quindi tutta questa difficoltà magari nemmeno ce l'hai.

Vedo che è il tuo primo messaggio perciò benvenuto al forum, buona permanenza e in bocca al lupo con la maturità e tua futura scelta.

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