Astronomia, matematica o filosofia?

giusie51015
Ciao a tutti,
sono Giusi Inchiappa, una studentessa diciassettenne che ha appena terminato il quarto anno del liceo della scienze umane di Palermo con eccellenti voti, come i precedenti anni. Ho sempre amato conoscere e studiare un po' tutti gli ambiti del sapere, ma le mie due passioni più grandi sono astronomia e filosofia, due discipline ritenute due poli opposti un po' da tutti, tranne da me. Un'altra materia per la quale sono sempre stata portata è la matematica, ho sempre avuto ottimi voti e con gli anni ho sviluppato la capacità di ragionare per risolvere un problema/esercizio senza l'aiuto o la spiegazione della professoressa.
Riassumendo, sono completamente indecisa fra questi tre ambiti.
Astronomia l'ho subito - e tristemente - scartata perché a Palermo non c'è questa facoltà e purtroppo non ho la possibilità di trasferirmi in un'altra città. La facoltà di fisica si ci avvicina molto, ma molti esami di quest'ultima non mi piacciono affatto, quindi ho escluso anche questa opzione.
Rimangono matematica e filosofia, due materie che adoro probabilmente allo stesso modo. Forse in cuor mio sono più legata alla filosofia ma gli sbocchi lavorativi per niente fruttuosi mi demoralizzano.
La facoltà di matematica mi è sempre stata descritta come una impossibile da affrontare per una studentessa uscente da un liceo non scientifico. Quella di filosofia, invece, è nettamente più "semplice" visti gli studi che affronto correntemente.
E' da dire, inoltre, che in merito al futuro sono altrettanto indecisa. Sono sicura però di voler fare qualcosa legata alla cultura e al sapere, dunque ricerca, docente, scrittore, in generale studioso.
La scelta sarebbe tra corso triennale di studi filosofici e storici, specialistica in scienze filosofiche (che comprende anche alcuni esami di matematica e astronomia) e, infine, abilitazione all'insegnamento o dottorato di ricerca in scienze umanistiche e corso triennale di matematica, specialistica in astrofisica e cosmologia presso l'uni di bologna - che apre le porte anche a studenti non laureti in astronomia e fisica - e dottorato di ricerca in astronomia.
A parer vostro quale facoltà, tra matematica e filosofia, è più alla mia portata? Quale si avvicina maggiormente ad astronomia e soprattutto al lavoro (non troppo definito) che vorrei fare da grande?

PS. Amo l'algebra, ma non molto la geometria. :roll: Questo è un problema se decidessi di iscrivermi in matematica?

Grazie per aver letto questo poema e per le vostre future risposte.

Risposte
killing_buddha
"Giusi Inchiappa":
PS. Amo l'algebra, ma non molto la geometria. :roll: Questo è un problema se decidessi di iscrivermi in matematica?

Se farai matematica, scoprirai che quello che ami è l'immagine di ciò che odi, passata attraverso uno specchio.

killing_buddha
Non fare filosofia a nessun costo: non impareresti niente che già non sai, saresti fagocitata nelle chiacchiere senza fondamento di una manica di cialtroni senza speranza di redenzione, e saresti completamente priva dei prerequisiti a imparare le altre due cose che ami. Sarebbe uno spreco di tempo, della tua intelligenza, e del tuo amore per il sapere.

Se hai sensibilità per il dibattito filosofico, non esiste niente a cui lo studio di una scienza ti renda immune; puoi studiare da sola con agio (e con la rimarchevole abilità di sgamare i filosofi sciatti e incompetenti che parlano di cose che non conoscono -tutti quanti i filosofi che non abbiano studiato, prima di dedicarsi alla filosofia, le basi della matematica).

Fai bene a salire al nord: evita in ogni modo che ti è possibile di restare in Sicilia, o di studiare nel Sud Italia: tra il tipo di preparazione che una università del nord (Italia: ma se ti puoi muovere davvero emigra dall'Italia) e una del sud ti possono dare esiste un abisso di qualità semplicemente incolmabile.

La facoltà di matematica mi è sempre stata descritta come una impossibile da affrontare per una studentessa uscente da un liceo non scientifico.

Scemenze: la matematica è una disciplina letteraria, a chi ha studiato greco viene più facile. Forse chi ti ha detto questa cosa pensava a ingegneria o a bassezze del genere.

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