Alcune info au ingegneria

tures
Salve a tutti,vorrei alcune delucidazioni su ingegneria elettronica e informatica,quali potrebbero essere per possibili specializzazioni,e sopratutto vorrei anche sapere se ingegneria in generale potrebbe portare a fare il ricercatore.Spero in una risposta e ringrazio anticipatamente.

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Risposte
tures
"civamb":
Leggi questo e ti farai un'idea :

http://www.polinternational.polimi.it/e ... gineering/

Grazie di nuovo,potresti anche dirmi la differenza sostanziale tra ingegneria elettronica e informatica?E poi quale tra le due ha più matematica?scusa per tutte queste domande ahah

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civamb
Leggi questo e ti farai un'idea :

http://www.polinternational.polimi.it/e ... gineering/

tures
Un'altra domanda,mi potreste elencare alcuni tipi di specializzazioni?

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civamb
Certamente, la ricerca e sviluppo nelle industrie offre poche opportunità, numericamente, rispetto agli altri reparti...e non tutte le aziende fanno R&D.

tures
"Intermat":
[quote="salvolaiacona"][quote="civamb"]Certo, finito il percorso 3+2 un ingegnere arriverà ad un bivio. Continuare con un dottorato di ricerca e, quindi, iniziare un percorso di ricerca di base o applicata...oppure entrare nel mondo del lavoro (anche in questo caso ci sono dei reparti industriali di ricerca e sviluppo).

Intanto grazie della riposta.Per quanto riguarda l'ambito della ricerca nel lavoro,questo riguarda solo alcune brabche di ingegneria,o anche ingegneria elettronica rientra da queste?

[/quote]
Basta che pensi ai pannelli fotovoltaici e avrai la risposta. La ricerca e sviluppo è fatta sia da università (proprio ieri se ne parlava a Superquark) sia da aziende private e i profili più adatti per tale scopo sono proprio gli ingegneri elettronici. Quindi mi sembra evidente che questi possano fare R&D sia in università sia in azienda. Mi viene però anche da dire che il numero di persone assunte per fare R&D dalle aziende è nettamente inferiore al numero di addetti alla produzione/vendite/logistica e quindi non è così banale fare tale carriera.[/quote]

grazie,ora ho le idee un po più chiare,sai con la scuola ho fatto un'orientamento troppo superficiale,grazie di nuovo.

Intermat
"salvolaiacona":
[quote="civamb"]Certo, finito il percorso 3+2 un ingegnere arriverà ad un bivio. Continuare con un dottorato di ricerca e, quindi, iniziare un percorso di ricerca di base o applicata...oppure entrare nel mondo del lavoro (anche in questo caso ci sono dei reparti industriali di ricerca e sviluppo).

Intanto grazie della riposta.Per quanto riguarda l'ambito della ricerca nel lavoro,questo riguarda solo alcune brabche di ingegneria,o anche ingegneria elettronica rientra da queste?

[/quote]
Basta che pensi ai pannelli fotovoltaici e avrai la risposta. La ricerca e sviluppo è fatta sia da università (proprio ieri se ne parlava a Superquark) sia da aziende private e i profili più adatti per tale scopo sono proprio gli ingegneri elettronici. Quindi mi sembra evidente che questi possano fare R&D sia in università sia in azienda. Mi viene però anche da dire che il numero di persone assunte per fare R&D dalle aziende è nettamente inferiore al numero di addetti alla produzione/vendite/logistica e quindi non è così banale fare tale carriera.

tures
"civamb":
Certo, finito il percorso 3+2 un ingegnere arriverà ad un bivio. Continuare con un dottorato di ricerca e, quindi, iniziare un percorso di ricerca di base o applicata...oppure entrare nel mondo del lavoro (anche in questo caso ci sono dei reparti industriali di ricerca e sviluppo).

Intanto grazie della riposta.Per quanto riguarda l'ambito della ricerca nel lavoro,questo riguarda solo alcune brabche di ingegneria,o anche ingegneria elettronica rientra da queste?

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civamb
Certo, finito il percorso 3+2 un ingegnere arriverà ad un bivio. Continuare con un dottorato di ricerca e, quindi, iniziare un percorso di ricerca di base o applicata...oppure entrare nel mondo del lavoro (anche in questo caso ci sono dei reparti industriali di ricerca e sviluppo).

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