Aiuto per orientamento con le ingegnerie ed affini

fabrizio881
Sono veramente indeciso su quello che dovrò fare una volta laureato, e di consegnuenza anche su la laurea da scegliere :? .

naturalmente mi avvicinato alle varie ingegnerie ma non avendo chiari gli sbocchi lavorativi non ho ancora scelto.
Studio con piacere matematica ed altre materie scentifiche, con un interesse particolare per il PC e tutto cio che lo riguarda.

Inizialmente la mia creatività mi aveva spinto a cercare lavoro (e quindi studiare per ) nel campo della proggettazione e del disegno 3d sul computer e il massimo sarebbe stato disegnare e creare le texures e i modelli per una ditta di giochi per PC, ma visto l'impossibilità di far questo in italia sto cercando altri ambiti...

Quello che vi chiedo sono chiarimenti e consigli sul monde del lavoro e sulle possibilità che esso mi offre oggi in modo da poter scegliere il corso di laurea + adatto...

Grazie per l'aiuto

Risposte
Burra
Per esperienza personale ti posso dire che tutto varia dal corso e dal tuo interesse personale!

Ho visto laureati in ing. informatica scivolare sui vetri parlando di sistemi distribuiti e laureati in informatica sgranare gli occhi di fronte a due righe di codice!

In generale se ti piace la programmazione ed impazzire sugli algoritmi iscriviti ad informatica, se hai la passione/fortuna di saper masticare molto bene matematica allora puoi provare ing. informatica.

freddofede
Innanzitutto quoto tecnos per quanto riguarda l'ingegneria informatica, e temo che andre abbia dato un giudizio troppo "di parte" su questo.

"itpareid":
non penso che elettronica faccia parte del settore industriale, ma di quello dell'informazione (come informatica), per cui le due sono quasi equivalenti.


Non penso, riferendomi anche alle informazioni nel post di tecnos. Io posso dirti a livello di liceo che scegliendo elettronica al posto di informatica te ne penti se sei ispirato dalla seconda, perché pur toccandosi in alcuni punti rimangono ambiti diversi, per nulla equivalenti. E penso proprio che la cosa si rifletta per l'ingegnere.

fireball1
Io avevo sentito che nelle triennali ci potrà
essere un massimo di 20 esami...
Ho detto che la cosa non riguarda me
perché tanto ormai ho iniziato con questo attuale ordinamento...

tecnos1
"fireball":
[quote="tecnos"]Recentemente ho sentito che nelle facoltà di ingegneria italiane verrà imposto un numero massimo di esami, nella laurea triennale, pari a 21 se non ricordo male!


Ricordi bene... Anche se la cosa non riguarderà me...[/quote]

spiegati meglio fireball..

fireball1
"tecnos":
Recentemente ho sentito che nelle facoltà di ingegneria italiane verrà imposto un numero massimo di esami, nella laurea triennale, pari a 21 se non ricordo male!


Ricordi bene... Anche se la cosa non riguarderà me...

tecnos1
"Dust":

Ankio ho subito pensato questo, quando sono venuti a parlarne.. xò poi ho pensato anke ke t danno un'ottima preparazione d base, ma quando scegli la specialistica, devi farti abbastanza il mazzo x riuscire a ritornare ai livelli, da un punto d vista meno teorico e + applicato, degli altri...
forse questo nn è molto conteggiato all'interno del corso d studi xke essendo un corso in cui entra solo gente con medie abb alte, pensano ke nn abbiano molti problemi a doversi rimettere al passo degli altri quando sarà arrivato il tempo d scegliere la specialistica


Mah, se opti per la specialistica in ingegneria informatica o elettronica il problema è varamente minimo perchè sono corsi che anche nella specialistica hanno un impostazione teorica marcata.
In ingegneria informatica specialistica continuerai a sostenere molti crediti di matematica e dal piano di studi emerge che sono pochi i moduli applicativi. Informatica teorica, algoritmica avanzata, calcolo parallelo, IA sono corsi con una forte impostazione teorica.
Per ingegneria biomedica devo darti ragione perchè la vedo molto più dura con la triennale in informazione rispetto a quella in bioingegneria..
Comunque i corsi sembrano tutti ben impostati e la scelta di diminuire il numero degli esami e portare a 11 crediti tutti i numerosi corsi di matematica e fisica ( senza mai scendere sotto i 7 per gli esami di ingegneria ) mi sembra azzeccata.
Recentemente ho sentito che nelle facoltà di ingegneria italiane verrà imposto un numero massimo di esami, nella laurea triennale, pari a 21 se non ricordo male!

Dust1
"tecnos":
[quote="Dust"]Visto ke si tocca il tema, vorrei chiedere a qlc d + esperto d me un parere riguardo ad ingegneria dell'informazione(a PD). Lo dico xke un po d giorni fa è venuto uno a spiegarci l'importanza d questo corso d laurea dicendo ke sarebbe Quello migliore da scegliere nell'area dell'informazione(ke a padova comprende: informazione, informatica, elettronica, biomedica ed automazione)

Voi ke ne dite?


Ho dato un'occhiata al piano di studi e sembra un ottimo corso ricchissimo di esami di matematica e fisica, diciamo che offre una forte preparazione di base. Non conosco gli altri corsi di PD nel settore dell'informazione ma questo sembra veramente valido, inoltre offre una formazione di carattere generale e questo è molto positivo.[/quote]


Ankio ho subito pensato questo, quando sono venuti a parlarne.. xò poi ho pensato anke ke t danno un'ottima preparazione d base, ma quando scegli la specialistica, devi farti abbastanza il mazzo x riuscire a ritornare ai livelli, da un punto d vista meno teorico e + applicato, degli altri...
forse questo nn è molto conteggiato all'interno del corso d studi xke essendo un corso in cui entra solo gente con medie abb alte, pensano ke nn abbiano molti problemi a doversi rimettere al passo degli altri quando sarà arrivato il tempo d scegliere la specialistica

tecnos1
"Dust":
Visto ke si tocca il tema, vorrei chiedere a qlc d + esperto d me un parere riguardo ad ingegneria dell'informazione(a PD). Lo dico xke un po d giorni fa è venuto uno a spiegarci l'importanza d questo corso d laurea dicendo ke sarebbe Quello migliore da scegliere nell'area dell'informazione(ke a padova comprende: informazione, informatica, elettronica, biomedica ed automazione)

Voi ke ne dite?


Ho dato un'occhiata al piano di studi e sembra un ottimo corso ricchissimo di esami di matematica e fisica, diciamo che offre una forte preparazione di base. Non conosco gli altri corsi di PD nel settore dell'informazione ma questo sembra veramente valido, inoltre offre una formazione di carattere generale e questo è molto positivo.

Dust1
Visto ke si tocca il tema, vorrei chiedere a qlc d + esperto d me un parere riguardo ad ingegneria dell'informazione(a PD). Lo dico xke un po d giorni fa è venuto uno a spiegarci l'importanza d questo corso d laurea dicendo ke sarebbe Quello migliore da scegliere nell'area dell'informazione(ke a padova comprende: informazione, informatica, elettronica, biomedica ed automazione)

Voi ke ne dite?

tecnos1
"Tal":
quello che volevo dire è che quello che ha scritto andre_1987 è secondo me l’ennesima visione errata dell’ingegneria.


Mi associo! :D

Tal1
Io non dico che bisogna sapere quello che non serve, dico che non si può sapere quello che serve!
Per di più la conoscenza ha un valore indipendentemente dal fatto che poi troverà applicazione diretta, un valore “formativo” direi.
E siccome questo non lo penso solo io, quello che volevo dire è che quello che ha scritto andre_1987 è secondo me l’ennesima visione errata dell’ingegneria.

mircoFN1
Scusa Tal

ma, da quello che dici, potrebbe sembrare che è opportuno sapere quello che non serve!

Io penso che si dovrebbe sempre sapere quello che serve, anche se non basta mai!

ciao

Tal1
[quote=andre_1987]"non andare a ing informatica, perchè non PROGRAMMI ASSOLUTAMENTE NIENTE!! " "gli ingegneri chimici non sanno NULLA di chimica, sanno solamente quello che serve!! (e ho tante prove)" "L'informatica la sai ma sai solamente quello che serve!"quote]

Oddio ci risiamo!

tecnos1
Per ingegneria informatica il discorso è ancora più delicato perchè il corso può essere impostato in modo molto diverso da facoltà a facoltà.
Quelle che conosco principalmente sono Milano e Genova .

Anche in questo caso ha poco senso dare giudizi affrettati.
Ingegneria informatica rispetto ad informatica offre la possibilità di inserire una maggiore quantità di esami matematici e di approfondire molto l'informatica relativa alla parte hardware. Però ci sono corsi come al polimi dove hai una scelta veramente grande di esami e ti danno la possibilità di inserire molti corsi riguardante la parte software ( e gli esami comprendono ore di alboratorio informatico/programmazione!), senza tralasciare l'informatica teorica, la teoria dell'informazione e i codici, le architetture per la crittografia...
Di certo il 3+2 in ingegneria informatica è molto elastico e non sei un'iperspecializzato nell'informatica riferita al software.
L'ingegnere informatico non gestisce un bel niente ma è chiamato a progettare, sviluppare ed utilizzare i metodi dell'informatica per applicarli o consentire ad altri ingegneri di applicarli.
A Genova l'impostazione è più rigida rispetto a Milano e hai meno corsi a scelta ma sia nella triennale che nella specialistica ci sono orientamenti riferiti maggiormente al sofware e all'hardware.

Tutto dipende molto dall'ateneo che scegli e dai settori di ricerca dei vari dipartimenti perchè ci sono realtà estremamente diverse in questo settore!

tecnos1
"andre_1987":
partiamo dal presupposto : se vuoi programmare, fare programmazione pura non andare a ing informatica, perchè non PROGRAMMI ASSOLUTAMENTE NIENTE!! E' come ing. chimica. gli ingegneri chimici non sanno NULLA di chimica, sanno solamente quello che serve!! (e ho tante prove)


Io invece ti consiglio di pesare bene ciò che ti viene detto!

1) Per quanto riguarda ingegneria chimica il discorso in un certo senso è simile ad ingegneria informatica e dipende molto dall'ateneo.
La frase che gli ingegneri chimici non sanno nulla di chimica è comunque una pura assurdità, e in poche righe ti dimostrerò che è il contrario.
Per prima cosa,visto che spuntano sempre premi nobel, diciamolo che L'UNICO PREMIO NOBEL ITALIANO PER LA CHIMICA E' STATO GIULIO NATTA, INGEGNERE CHIMICO DEL POLITECNICO DI MILANO!!!!
Il corso al polimi è basato sulla chimica e nel piano di studi ti ritrovi oltre a a mtematica, fisica, informatica e meccanica anche questi esami :

Chimica c
chimica d
chimica organica
fondamenti di chimica industriale
chimica industriale 1
chimica industriale 2
termodinamica dell'ingegneria chimica
controllo di qualità dei prodotti chimici
chimica 2
chimica 3
chimica dei polimeri
termodinamica dell'ingegneria chimica 2
ingegneria delle reazioni chimiche
chimica delle trasformazioni biologiche
metodi fisici per l'analisi chimica
elettrochimica
chimica fisica
chimica fisica della polimerizzazione
cinetica chimica
catalisi e processi catalitici
analisi e sintesi di processi nella chimica organica
elementi di chimica verde e sostenibile
chimica metallurgica dei non ferrosi
struttura e proprietà dei metalli
chimica applicata alla tutela ambientale
radiochimica
teoria dello sviluppo dei processi chimici

Non ho incluso i 2 moduli di principi di ingegneria chimica perchè non sono puramente di chimica ma si studiano comunque bilanci macroscopici di materia con tanto di reazioni chimiche e reattoristica chimica e non ho incluso i 2 moduli di ingegneria chimica ambientale nei quali vengono studiati gli inquinanti, la loro caratterizzazione chimico/fisica, i metodi di analisi e di abbattimento...e non ho incluso i 2 moduli di impianti anche essi basati sulla termodinamica e sulla reattoristica chimica...
Questo per quanto riguarda Milano ( secondo me il miglior corso, e lo vedi anche per il dottorato...come del resto a Genova con il triennio in chimica per l'ingegneria ), per Genova e Torino posso dirti che ci sono meno esami di chimica ma la preparazione è comunque molto valida.
Nel centro e nel sud i corsi sono più tradizinali..

itpareid
anche io ti consiglio elettronica

andre_1987
si scusa pensavo informazione, ma ho scritto ind

itpareid
non penso che elettronica faccia parte del settore industriale, ma di quello dell'informazione (come informatica), per cui le due sono quasi equivalenti.
del settore industriale penso faccia parte l'ingegneria elettrica.
ciao

andre_1987
partiamo dal presupposto : se vuoi programmare, fare programmazione pura non andare a ing informatica, perchè non PROGRAMMI ASSOLUTAMENTE NIENTE!! E' come ing. chimica. gli ingegneri chimici non sanno NULLA di chimica, sanno solamente quello che serve!! (e ho tante prove)

INGEGNERIA INFORMATICA : l'ingegneria informatica ti da le conoscenze per gestire elaboratori, reti di elaboratori, sistemi di automazione industriale, sistemi informativi aziendali, servizi di calcolo e di rete, sistemi integrati di acquisizione, elaborazione e controllo. Qui è più un ingegnere che si occupa di gestire hardware e software, SERVIZI, automazione industriale. L'informatica la sai ma sai solamente quello che serve! gli sbocchi che potrai trovare sono quelli della produzione di hardware e software, le industrie per l’automazione, le imprese che utilizzano sistemi informativi e reti di calcolatori nell’ambito dei propri processi produttivi e/o gestionali, le imprese di servizi, i servizi informatici della pubblica amministrazione, le attività libero-professionali (in parte preso da unipi.it).

L'ingegneria ELETTRONICA è la vera ingegneria del settore industriale, cioè quella che e nata per prima (1960) e che è la base fondante di questo settore. E' un ingegneria "con le palle". E' molto difficile, ma ti da la possibilità di intraprendere molte strade, avere molti sbocchi occupazionali. Naturalmente Come libero professionista, l’Ingegnere Elettronico può offrire attività di consulenza nel settore della misura e certificazione di apparati, impianti e componenti elettronici e può, per conto di clienti operanti nei vari settori di attività, partecipare alla progettazione assistita di circuiti e sistemi elettronici. Nelle amministrazioni pubbliche e nelle imprese di servizi, l’Ingegnere Elettronico svolge la sua attività nell’ambito delle strutture tecnico-commerciali responsabili dell’acquisto, della manutenzione e della gestione di apparati, strumentazione e infrastrutture elettroniche. Le competenze dell’Ingegnere Elettronico sono particolarmente richieste dalle grandi imprese di telecomunicazioni e in quelle che si occupano della distribuzione di energia e che gestiscono in proprio il livello “hardware” (la rete e gli apparati di telecomunicazione, i sistemi di rilevamento e controllo dell’energia). Il principale sbocco occupazionale è rappresentato dall’industria, in primo luogo dalle imprese di progettazione e produzione di sistemi elettronici e optoelettronici. Il sistema produttivo nazionale, come pure quello europeo, presenta un’ampia panoramica di tali imprese, con dimensioni variabili dalla grande multinazionale alla ditta individuale, con settori di appartenenza diversi che coprono tutto l’ambito delle applicazioni industriali, civili, ambientali e biomediche. Un altro importante sbocco professionale è, infine, rappresentato dalle grandi imprese di componenti elettronici a carattere sovranazionale e dalle numerose industrie manifatturiere che utilizzano tecnologie e infrastrutture elettroniche per l’automazione e il controllo della propria produzione (in parte preso da unipi.it).

Io ti consiglio di leggere la descrizione che troverai sul sito dell'università a cui ti iscriverai, ma comunque ti dico consiglio se sei indeciso tra le due, ing. Elettronica, nel caso in cui ti piace sia il lavoro di ing. inf che di elettronico.

fabrizio881
mi spieghi meglio la differenza a livello di sbocchiu lavorativi tra ing. informatica e elettronica??

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