Tesina Sull'Estetismo
Filosofia: Nietzsche
Arte: Espressionismo/Fauves/Matisse
Storia: La Belle Epoque (1870-1914)
Latino: Orazio
Letterautra: D'Annunzio
Inglese:Oscar Wilde/The Picture Of Dorian Gay
E mi manca astronomia o scieze della terra assolutamente!!!poi se c'è qlcs di fisica e mate ben venga!!!:satisfied
Spero possiate aiutarci!
A presto e grazie anticipatamente!:hi
Arte: Espressionismo/Fauves/Matisse
Storia: La Belle Epoque (1870-1914)
Latino: Orazio
Letterautra: D'Annunzio
Inglese:Oscar Wilde/The Picture Of Dorian Gay
E mi manca astronomia o scieze della terra assolutamente!!!poi se c'è qlcs di fisica e mate ben venga!!!:satisfied
Spero possiate aiutarci!
A presto e grazie anticipatamente!:hi
Risposte
salve! io ho già completato la mia tesina sull 'estetismo e il culto della bellezza!italiano: d'annunzio e il piacere; storia: la razza ariana; inglese:oscar wilde and the picture of dorian gray; economia: costituzione di un centro benessere; informatica; il database; . frequento l'istituto professionale aziendale. Ma il mio problema è che non so cosa dire quando la loro domanda sarà perchè hai voluto portare questa tesina? help!
Allora niente. Ho risolto i miei problemi. Ho urgentemente bisogno xò di sapere come posso collegare LA LUNA o IL SOLE all'estetismo!!per favore è importante!!:hi
ti consiglio di portare quello su cui hai maggiori informazioni e che meglio conosci e perchè no, che più ti piace...Ma te li hanno consigliati i tuoi professori? Come hai pensato di collegarli al tema al tema principale della tesina?
:satisfiedehm nn so o amore e psike o le tre grazie...k ne dici??? grazie d avermi risp
Ti consiglio di portare il quadro su cui hai maggior materiale, tu su quali sei indecisa?
:hi..grazie BirbaJ del consiglio cmq io d arte nn ho fatto il fauvismo e infatti ades lo collego cn il neoclassicismo e canova,cn il bello ideale..k ne dite??? e poi sorry ma x fisica cm pss collegarl??? cioè cm potrei attenermi cn la teoria della relatività???o cm collego il campo magnetico?(argoment k sarebbe migliore poikè l'ho studiato)...attendo risp..baci :heart:heart
ragazzi scusatemi se sn in off topic ma anke io vorrei pubblicare la mia tesina una volta finita di scrivere come devo fare??
Allora Francy x arte ho risolto x forza...metto i fauves ed henri matisse dato ke esalta la gioia di vivere come d'annunzio wilde nietzsche e il periodo è quello della bella epoque!ma ke opera mi consigli di mettere??
Poi x fisica dato ke c'è solo la relatività come scoperta del 1900, ke ne dici se metto il campo magnetico terrestre x geografia astronomica e il campo magnetico x fisica??slo ke nn so se ci sn cn le date più o meno...xkè io vado dal 1870 al 1914 più o meno!:hi
Ps kitty prendi spunto!!;)
Poi x fisica dato ke c'è solo la relatività come scoperta del 1900, ke ne dici se metto il campo magnetico terrestre x geografia astronomica e il campo magnetico x fisica??slo ke nn so se ci sn cn le date più o meno...xkè io vado dal 1870 al 1914 più o meno!:hi
Ps kitty prendi spunto!!;)
Salve a tutti vorrei un aiuto x la mia tesina please..
anke il mio argomento è l'estetismo e l'ho adattata csi(ah premetto k frequento un linguistico):
Italiano: Gabriele d'annunzio
Latino: Petronio
Spagnolo: El Modernismo con Ruben Dario
Filosofia: Nietzsche
Storia: La prima guerra mondiale
Storia dell'arte: Il postimpressionismo
Xfavore vorrei un vostro parere,specialment x qnt riguarda s.dell'arte pikè nn sn sicura su cs collegarci! e xfavore un aiuto x cm poter collegare fisica,biologia e se è possibile qlke citazione in mate anke se difficile e forse kiedo troppo!..please please aspetto cn ansia una risp!
anke il mio argomento è l'estetismo e l'ho adattata csi(ah premetto k frequento un linguistico):
Italiano: Gabriele d'annunzio
Latino: Petronio
Spagnolo: El Modernismo con Ruben Dario
Filosofia: Nietzsche
Storia: La prima guerra mondiale
Storia dell'arte: Il postimpressionismo
Xfavore vorrei un vostro parere,specialment x qnt riguarda s.dell'arte pikè nn sn sicura su cs collegarci! e xfavore un aiuto x cm poter collegare fisica,biologia e se è possibile qlke citazione in mate anke se difficile e forse kiedo troppo!..please please aspetto cn ansia una risp!
Allora apro una nuova discussione su altre materie dove posto arte oppure posso metterla direttamente qui?
cmq volevo ringraziarti davvero tanto x la tua disponibilità, perchè sono già 2 o 3 volte ke scrivo nell altre sezioni ma nessuno risp... vabbè forse sono troppo pesante!:pp uffa domani mattina era l unico giorno ke potevo far vedere la tesina completa ai pof e invece mancano ancora 3 materie...
cmq volevo ringraziarti davvero tanto x la tua disponibilità, perchè sono già 2 o 3 volte ke scrivo nell altre sezioni ma nessuno risp... vabbè forse sono troppo pesante!:pp uffa domani mattina era l unico giorno ke potevo far vedere la tesina completa ai pof e invece mancano ancora 3 materie...
ok se non vuoi pubblicarla qui, puoi inviarla come "appunto" e dopo averla corretta la elimino...
Ok allora vado a scrivere nelle altre materie, cmq ok nn lo sapevo scusami! ma cos'è il thread?? x adesso nn voglio pubblicarla poi penso ke una volta fatta tutta metterò proprio la tesina completa!
scrivi nella sezione altre materie, per quando riguarda la tesina nn posso aiutarti in provato (è contro il regolamento) ma puoi allegare la tesina al thread cliccando su allega file, poi se nn voi renderla pubblica una volta sistemata la cancello!!!
Fammi sapere!
Fammi sapere!
ahhhhhhhh ho capito grazie!!allora senti se ti mando via sms privato la tesina di arte, puoi aggiungermi tu questa cosa come collegamento sempre in base anke a ciò ke già ho scritto di filosofia x favore??
poi X astronomia o scienze della terra magari mica posso kiedere anke a qlk altro esperto??tanto x nn fare impazzire solo te XD e xkè devo terminarla al più presto!
poi X astronomia o scienze della terra magari mica posso kiedere anke a qlk altro esperto??tanto x nn fare impazzire solo te XD e xkè devo terminarla al più presto!
perchè l'eterno ritorno è per Nietzsche la dottrina secondo cui tutto torna sempre in modo ciclico e le ballerine potrebbero essere la metafora di questo eterno ritornare con il loro movimento rotatorio
In ke senso??scusa la mia ignoranza!!XD
cmq calcola ke di Nietzsche parlo solo di quello ke già ti ho mandato e qndi visto ke nn va bene quello ke avevo pensato io vorrei cmq visto ke alla fine parla dell'arte e della vita collegare qlcs a quello!!:
FRIEDRICH NIETZSCHE (1844-1900)
IL PERIODO GIOVANILE
Tragedia e filosofia
Nascita e decadenza della tragedia.
La nascita della tragedia dallo spirito della musica Ovvero: grecità e pessimismo (1872) è un’opera composita, nella quale coesistono, di fatto, filologia, filosofia, estetica e teoria della cultura. L’ispirazione dominante dello scritto, come attestano gli influssi schopenhaueriani e le reazioni negative dei filologi puri, è comunque di tipo filosofico. D’altra parte, Nietzsche non si era mai identificato con la filologia accademica. Fin dalla Prolusione del 1869 su Omero e la filologia classica, che segna l’avvio della sua attività di docente a Basilea, egli mostrava di intendere la filologia in un’ottica che si potrebbe definire, in senso lato, filosofica.
Il motivo centrale di La nascita della tragedia è la distinzione fra “apollineo” e “dionisiaco”. Con questa coppia di opposti (che si concretizza in altre sottocoppie, come forma-caos, stasi-divenire, finito-infinito, sogno-ebbrezza, luce-oscurità, serenità-inquietudine) Nietzsche intende, innanzitutto, i due impulsi di base dello spirito e dell’arte greca. L’apollineo, che scaturisce da un impulso alla forma e da un atteggiamento di fuga di fronte al divenire, si esprime nelle forme limpide e armoniche della scultura e della poesia etica. Il dionisiaco, che scaturisce dalla forza vitale e dalla partecipazione al divenire, si esprime nell’esaltazione creatrice della musica (e della poesia lirica). In contrasto con la filologia dominante e con l’immagine (neoclassica) dell’Ellade come mondo della serenità e dell’equilibrio (ossia come regno dell’apollineo), Nietzsche insiste sul carattere originariamente dionisiaco (o “asiatico”) della sensibilità greca, portata a scorgere ovunque il dramma della vita e della morte e gli aspetti orribili dell’essere. Tant’è vero che l’apollineo nasce solo sul terreno di una visione dionisiaca dell’esistenza e dal tentativo di sublimare il caos nella forma, ossia dallo sforzo di trasfigurare l’assurdo in un mondo definito e armonico, capace di rendere accettabile la vita. Gli stessi dei olimpici sono nient’altro che un modo per “sopportare” la caducità dolorosa dell’essere uomini:
“Il greco conobbe e sentì i terrori e le atrocità dell’esistenza: per poter comunque vivere, egli dovette porre davanti a tutto ciò la splendida nascita sognata dagli dèi olimpici”.
(La nascita della tragedia)
In un primo tempo, nella Grecia presocratica, impulso apollineo e impulso dionisiaco convivono separati e opposti. In un secondo tempo, nell’età della tragedia attica (di Sofocle e di Eschilo), apollineo e dionisiaco si armonizzano fra di loro, dando origine a capolavori sublimi. Infatti, sebbene vivificata dallo spirito dionisiaco, la grande tragedia manifesta un perfetto “accoppiamento” fra apollineo e dionisiaco.
Più in particolare, Nietzsche afferma che la genesi della tragedia greca risiede in un “coro dionisiaco che sempre di nuovo si scarica in un mondo apollineo di immagini”, egli intende dire che il dramma tragico diviene veramente tale allorquando Dioniso è “rappresentato” tramite una serie di “immagini” che trasformano in un mondo di ideale compiutezza e bellezza il vissuto di sofferenza dell’eroe (ovvero l’essenza caotica dell’esistere).
Nell’arte successiva, la sintesi fra dionisiaco e apollineo, che per Nietzsche rappresenta un autentico “miracolo metafisico” della civiltà ellenica, viene messa in forse dal prevalere dell’apollineo, che trionfa sul dionisiaco fin quasi a soffocarlo. Questo processo di decadenza si concretizza nella tragedia di Euripide (che porta l’uomo quotidiano sulla scena, trasformando il mito tragico in un susseguirsi realistico di avvenimenti razionalmente concatenati) e attinge la sua espressione paradigmatica nell’insegnamento razionalistico e ottimistico di Socrate, ossia del filosofo (cui si rifà Euripide) con il quale si compie “l’uccisione” delle profondità istintuali della vita.
La decadenza della tragedia funge quindi da spia rivelatrice della decadenza della civiltà occidentale nel suo complesso e trova il suo simbolo nell’opposizione irriducibile fra spirito dionisiaco e spirito socratico, ossia fra un uomo tragico, portato a dir di sì alla vita, e un uomo teoretico, portato a violentare la vita con “la sferza dei suoi sillogismi”.
Spirito tragico e accettazione della vita.
La “metafisica da artista”.
La celebrazione nietzscheana dello spirito tragico e dionisiaco coincide con una forma di celebrazione della vita che, a rigore, non può venir definita né “pessimista” né “ottimista”, in quanto tende a porsi programmaticamente al di là del pessimismo e dell’ottimismo. Da ciò il problema dei rapporti tra Nietzsche e Schopenhauer.
Da Schopenhauer Nietzsche deriva la tesi del carattere doloroso e “raccapricciante” dell’essere. Di Schopenhauer respinge la tematica dell’ascesi. Infatti, alla noluntas schopenhaueriana egli contrappone, sin dall’inizio, un atteggiamento di entusiastica accettazione dell’essere nella globalità dei suoi aspetti. La vita è dolore, lotta, distruzione, crudeltà, incertezza, errore. Essa non ha ordine, né scopo, il caso la domina e i valori umani non trovano in essa garanzie precostituite. Due atteggiamenti sono allora possibili di fronte ad essa. Il primo è quello della rinuncia e della fuga, che mette capo all’ascetismo. E’ l’atteggiamento che Schopenhauer derivò dalla sua diagnosi ed è l’atteggiamento proprio della morale cristiana e della spiritualità comune. Il secondo è quello dell’accettazione della vita così com’è ed è l’atteggiamento che mette capo all’esaltazione della vita e al superamento dell’uomo. Nietzsche vuole essere un discepolo di Dioniso, poiché nell’antica figura greca egli vede il simbolo del suo “sì” totale al mondo. Dioniso è il dio dell’ebbrezza e della gioia, il dio che canta, ride e danza. Egli è l’incarnazione di tutte le passioni che dicono “sì” alla vita e al mondo.
Ma se il mondo è una sorta di gioco estetico e tragico, costituito dalla lotta fra gli opposti primordiali (vita-morte, gioia-dolore ecc.) ne segue che solo l’arte riesce a comprendere veramente il mondo (Nietzsche parla di “giustificazione estetica dell’esistenza”). Da ciò la natura metafisica dell’arte e la sua funzione di organo della filosofia:
“Nietzsche formula i suoi giudizi fondamentali sull’essere con le categorie dell’estetica. Questo dà alla Nascita della tragedia un carattere romantico. Nietzsche la chiama ‘metafisica da artista’. Il fenomeno dell’arte viene posto al centro; con esso e a partire da esso viene spiegato il mondo”.
(E. Fink)
Questa esaltazione della tragedia, che si accompagna a una concezione della civiltà come processo di decadenza dovuto al progressivo imporsi dello spirito antitragico, di tipo socratico-platonico, sfocia nell’ideale di una rinascita nella cultura tragica, incentrata sull’arte, in particolare sulla musica, di cui Nietzsche scorge un’incarnazione emblematica in Wagner (a cui è dedicato il capolavoro giovanile). “Artista Wagneriano” e “filosofo schopenhaueriano” appaiono quindi, al Nietzsche di questo periodo, come i due fari, o i due maestri ispiratori, di ogni possibile opera di rinnovamento.
cmq calcola ke di Nietzsche parlo solo di quello ke già ti ho mandato e qndi visto ke nn va bene quello ke avevo pensato io vorrei cmq visto ke alla fine parla dell'arte e della vita collegare qlcs a quello!!:
FRIEDRICH NIETZSCHE (1844-1900)
IL PERIODO GIOVANILE
Tragedia e filosofia
Nascita e decadenza della tragedia.
La nascita della tragedia dallo spirito della musica Ovvero: grecità e pessimismo (1872) è un’opera composita, nella quale coesistono, di fatto, filologia, filosofia, estetica e teoria della cultura. L’ispirazione dominante dello scritto, come attestano gli influssi schopenhaueriani e le reazioni negative dei filologi puri, è comunque di tipo filosofico. D’altra parte, Nietzsche non si era mai identificato con la filologia accademica. Fin dalla Prolusione del 1869 su Omero e la filologia classica, che segna l’avvio della sua attività di docente a Basilea, egli mostrava di intendere la filologia in un’ottica che si potrebbe definire, in senso lato, filosofica.
Il motivo centrale di La nascita della tragedia è la distinzione fra “apollineo” e “dionisiaco”. Con questa coppia di opposti (che si concretizza in altre sottocoppie, come forma-caos, stasi-divenire, finito-infinito, sogno-ebbrezza, luce-oscurità, serenità-inquietudine) Nietzsche intende, innanzitutto, i due impulsi di base dello spirito e dell’arte greca. L’apollineo, che scaturisce da un impulso alla forma e da un atteggiamento di fuga di fronte al divenire, si esprime nelle forme limpide e armoniche della scultura e della poesia etica. Il dionisiaco, che scaturisce dalla forza vitale e dalla partecipazione al divenire, si esprime nell’esaltazione creatrice della musica (e della poesia lirica). In contrasto con la filologia dominante e con l’immagine (neoclassica) dell’Ellade come mondo della serenità e dell’equilibrio (ossia come regno dell’apollineo), Nietzsche insiste sul carattere originariamente dionisiaco (o “asiatico”) della sensibilità greca, portata a scorgere ovunque il dramma della vita e della morte e gli aspetti orribili dell’essere. Tant’è vero che l’apollineo nasce solo sul terreno di una visione dionisiaca dell’esistenza e dal tentativo di sublimare il caos nella forma, ossia dallo sforzo di trasfigurare l’assurdo in un mondo definito e armonico, capace di rendere accettabile la vita. Gli stessi dei olimpici sono nient’altro che un modo per “sopportare” la caducità dolorosa dell’essere uomini:
“Il greco conobbe e sentì i terrori e le atrocità dell’esistenza: per poter comunque vivere, egli dovette porre davanti a tutto ciò la splendida nascita sognata dagli dèi olimpici”.
(La nascita della tragedia)
In un primo tempo, nella Grecia presocratica, impulso apollineo e impulso dionisiaco convivono separati e opposti. In un secondo tempo, nell’età della tragedia attica (di Sofocle e di Eschilo), apollineo e dionisiaco si armonizzano fra di loro, dando origine a capolavori sublimi. Infatti, sebbene vivificata dallo spirito dionisiaco, la grande tragedia manifesta un perfetto “accoppiamento” fra apollineo e dionisiaco.
Più in particolare, Nietzsche afferma che la genesi della tragedia greca risiede in un “coro dionisiaco che sempre di nuovo si scarica in un mondo apollineo di immagini”, egli intende dire che il dramma tragico diviene veramente tale allorquando Dioniso è “rappresentato” tramite una serie di “immagini” che trasformano in un mondo di ideale compiutezza e bellezza il vissuto di sofferenza dell’eroe (ovvero l’essenza caotica dell’esistere).
Nell’arte successiva, la sintesi fra dionisiaco e apollineo, che per Nietzsche rappresenta un autentico “miracolo metafisico” della civiltà ellenica, viene messa in forse dal prevalere dell’apollineo, che trionfa sul dionisiaco fin quasi a soffocarlo. Questo processo di decadenza si concretizza nella tragedia di Euripide (che porta l’uomo quotidiano sulla scena, trasformando il mito tragico in un susseguirsi realistico di avvenimenti razionalmente concatenati) e attinge la sua espressione paradigmatica nell’insegnamento razionalistico e ottimistico di Socrate, ossia del filosofo (cui si rifà Euripide) con il quale si compie “l’uccisione” delle profondità istintuali della vita.
La decadenza della tragedia funge quindi da spia rivelatrice della decadenza della civiltà occidentale nel suo complesso e trova il suo simbolo nell’opposizione irriducibile fra spirito dionisiaco e spirito socratico, ossia fra un uomo tragico, portato a dir di sì alla vita, e un uomo teoretico, portato a violentare la vita con “la sferza dei suoi sillogismi”.
Spirito tragico e accettazione della vita.
La “metafisica da artista”.
La celebrazione nietzscheana dello spirito tragico e dionisiaco coincide con una forma di celebrazione della vita che, a rigore, non può venir definita né “pessimista” né “ottimista”, in quanto tende a porsi programmaticamente al di là del pessimismo e dell’ottimismo. Da ciò il problema dei rapporti tra Nietzsche e Schopenhauer.
Da Schopenhauer Nietzsche deriva la tesi del carattere doloroso e “raccapricciante” dell’essere. Di Schopenhauer respinge la tematica dell’ascesi. Infatti, alla noluntas schopenhaueriana egli contrappone, sin dall’inizio, un atteggiamento di entusiastica accettazione dell’essere nella globalità dei suoi aspetti. La vita è dolore, lotta, distruzione, crudeltà, incertezza, errore. Essa non ha ordine, né scopo, il caso la domina e i valori umani non trovano in essa garanzie precostituite. Due atteggiamenti sono allora possibili di fronte ad essa. Il primo è quello della rinuncia e della fuga, che mette capo all’ascetismo. E’ l’atteggiamento che Schopenhauer derivò dalla sua diagnosi ed è l’atteggiamento proprio della morale cristiana e della spiritualità comune. Il secondo è quello dell’accettazione della vita così com’è ed è l’atteggiamento che mette capo all’esaltazione della vita e al superamento dell’uomo. Nietzsche vuole essere un discepolo di Dioniso, poiché nell’antica figura greca egli vede il simbolo del suo “sì” totale al mondo. Dioniso è il dio dell’ebbrezza e della gioia, il dio che canta, ride e danza. Egli è l’incarnazione di tutte le passioni che dicono “sì” alla vita e al mondo.
Ma se il mondo è una sorta di gioco estetico e tragico, costituito dalla lotta fra gli opposti primordiali (vita-morte, gioia-dolore ecc.) ne segue che solo l’arte riesce a comprendere veramente il mondo (Nietzsche parla di “giustificazione estetica dell’esistenza”). Da ciò la natura metafisica dell’arte e la sua funzione di organo della filosofia:
“Nietzsche formula i suoi giudizi fondamentali sull’essere con le categorie dell’estetica. Questo dà alla Nascita della tragedia un carattere romantico. Nietzsche la chiama ‘metafisica da artista’. Il fenomeno dell’arte viene posto al centro; con esso e a partire da esso viene spiegato il mondo”.
(E. Fink)
Questa esaltazione della tragedia, che si accompagna a una concezione della civiltà come processo di decadenza dovuto al progressivo imporsi dello spirito antitragico, di tipo socratico-platonico, sfocia nell’ideale di una rinascita nella cultura tragica, incentrata sull’arte, in particolare sulla musica, di cui Nietzsche scorge un’incarnazione emblematica in Wagner (a cui è dedicato il capolavoro giovanile). “Artista Wagneriano” e “filosofo schopenhaueriano” appaiono quindi, al Nietzsche di questo periodo, come i due fari, o i due maestri ispiratori, di ogni possibile opera di rinnovamento.
Va bene per Matisse che "allegoricamente" puoi collegare all'eterno ritorno di Nietzsche, che ne pensi?
Loro mi avevano detto ke se nn trovavo niente da collegare dovevo per forza vedere x date! e ora xò nn posso kiedere niente xkè la scuola si è kiusa nn so qndo li rivedo i prof!poi mi avevano anke sconsigliato di mettere argomenti fuoi programma!qndi x scienze e fisica rimane da vedere x date ma cosa?? poi x arte vorrei sapere se, come ho già detto, visto ke tratto il decadentismo, d'annunzio e la figura dell'esteta, il piacere poi oscar wilde cn the picture of dorian gray, nietzsche la nascita della tragedia qndi apollo e dioniso, la bella epoque,ci va bene l'espressionismo??come o collego??io avevo pensato di colleare alla tragedia ke già ti avevo fatto vedere, questo:Un quadro che, a mio parere, può rappresentare meglio questo concetto è
LA DANZA di HENRI MATISSE.Il tema scelto richiama il continuo rinnovarsi della vita, sintetizzato nel gioioso movimento circolare delle figure. ecc xò nn so proprio se c'entra qlcs!!!!!!mamma ke ansia...:hi
LA DANZA di HENRI MATISSE.Il tema scelto richiama il continuo rinnovarsi della vita, sintetizzato nel gioioso movimento circolare delle figure. ecc xò nn so proprio se c'entra qlcs!!!!!!mamma ke ansia...:hi
prego, ottima idea, io ti coniglio di chiedere ai tuoi prof, magari loro ti consigliano anche qualcosa fuori dal programma, ne hai gia parlato con loro?? Altrimenti in questi giorni troviamo qualcosa di carino...
Allora ok x l'introduzione!:move poi x le altre rikieste vediamo!cmq sinceramente nn mi convince molto...xkè a parte ke osservare il cielo si intende la sfera celeste, la via lattea ecc ma cmq dato ke tratto il decadentismo, d'annunzio e la figura dell'esteta, il piacere poi oscar wilde cn the picture of dorian gray, nietzsche la nascita della tragedia qndi apollo e dioniso e poi metterò la bella epoque e l espressionismo anke se nn so cn qli collegamenti, nn lo so nn mi onvince molto...stavo pensando se visto ke la bella epoque è il periodo del progresso, delle invenzioni e delle scoperte scientifike, magari posso mettere qlk scoperta del periodo ke va dal 1871 al 1914!!ke ne dici??xò quali??tipo noi abbiamo fatto Hertzprung e Russell stabiliscono la relazione colore/luminosità delle stelle e Wegener presenta la teoria della deriva dei continenti altrimenti??hi grazie e a prestissimo ke comincio ad andare in ansia!!!:(
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