Tesina EROE-ANTIEROE ki mi aiuta cn i collegamenti?
ki mi aiuta cn i collegamenti? fraquento il liceo scientifico...le materie da collegare sono:
ITALIANO
LATINO
STORIA
FILOSOFIA
INGLESE
FISICA
SCIENZE
STORIA DELL'ARTE
il tema è EROE E ANTIAEROE
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STORIA DELL'ARTE
il tema è EROE E ANTIAEROE
Risposte
si c'entra se lo interpreti come un eroe!
sono sempre io...quella sulla tesina sull eroe e l'antieroe...volevo kiedervi un ultima cosa....se presento delle piccole scene tratte da alcuni film durante la mia tesina? io avevo pensato al "gladiatore" secondo voi? è un idea stupida? nn centra nulla cn la mia tesina? risp pleaseeeeeeee e grazie ancora :)
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grazie mille...ma in FRANCESE,TEDESCO E STORIA cosa posso portare? di tedesco va bene "il NOVALIS" di storia "POST II GUERRA MONDIALE" e di francese "BAUDELAIRE" E di inglese potrebbe andar bene JAMES JOYCE o tu dici meglio BYRON?....risp al piu' presto...grazie mille ancora.....
Ragazzi ogni richiesta nuova u un thread nuovo! nn si accettano richieste sui thread degli altri!
Baci:
ciao, ho bisogno di un aiuto per la mia tesi di maturita',il tema che sto trattando e' LA VITA TRA IL DOLORE E LA NOIA,potete dirmi quali argomenti portare di tutte le materie?....io faccio il liceo linguistico.....aspetto con ansia un avostra risp...grazie....
gli argomenti sono:
FILOSOFIA
ITALIANO
INGLESE
FRANCESE
TEDESCO
ARTE
STORIA
il tema e' LA VITA TRA IL DOLORE E LA NOIA
filosofia: SCHOPENHAUER...famosissima citazione "la vita è come un pendolo che oscilla tra dolore e noia"
italiano: LEOPARDI
inglese: mh....forse Byron...
arte: Van Gogh
ciao, ho bisogno di un aiuto per la mia tesi di maturita',il tema che sto trattando e' LA VITA TRA IL DOLORE E LA NOIA,potete dirmi quali argomenti portare di tutte le materie?....io faccio il liceo linguistico.....aspetto con ansia un avostra risp...grazie....
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STORIA
il tema e' LA VITA TRA IL DOLORE E LA NOIA
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il tema e' LA VITA TRA IL DOLORE E LA NOIA
Bidibi:
ki mi aiuta cn i collegamenti? fraquento il liceo scientifico...le materie da collegare sono:
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FISICA
SCIENZE
STORIA DELL'ARTE
il tema è EROE E ANTIAEROE
storia dell'arte come "eroe" mi viene in mente il futurismo...con Boccioni (la scultura) perchè comunque si ricollega agli ideali del super uomo di Nietzsche.
Antieroe in arte....mhhhhh...non saprei come interpretarlo...forse Van Gogh, perchè era un bipolare e soffriva un po' di forti sbalzi d'umore e si faceva "ricoverare" volontariamente nelle case per matti.
scusate ragazzi...so ke non c'entra niente,ma xkè non ricevo tante visite?sono in difficoltà....vi prego aiutatemi,ho bisogno d aiuto!
cn latino ho finito...ora sn alla ricerca di informazioni su JACOPO ORTIS...l'eroe vittima..
ottimo tienici agigornati sempre sempre!
ok grazie credo veda bene :)
vedi se ti va bene:
la "Pharsalia" non ha un vero e proprio protagonista, ma ruota sostanzialmente attorno alle personalità di Cesare, Pompeo e Catone. Cesare domina a lungo la scena, con la sua malefica grandezza e la sua forsennata brama di potere, incarnazione del "furor" che un'entità ostile, la Fortuna, scatena contro l'antica potenza di Roma. In alcuni punti, il poeta sembra quasi soccombere al fascino sinistro del suo personaggio, il quale in fondo rappresenta il trionfo proprio di quelle forze irrazionali che nell' "Eneide" venivano dominate e sconfitte: il "furor" appunto, l'ira e l'impazienza (altro spunto antivirgiliano, quindi); il dittatore è anche spogliato del suo attributo principale, la "clementia" verso i vinti, esempio palese - questo - della suddetta deformazione ideologica operata da L. ai danni della verità storica.
Alla frenetica energia di Cesare si contrappone, invece, una relativa passività da parte di Pompeo (ma questo espediente di caratterizzazione serve forse a limitare, ideologicamente, le responsabilità di questi nella rovina di Roma verso la tirannide): Pompeo diviene, nella concezione del poeta, una sorte di Enea dal destino ineluttabilmente avverso; in questo senso, la sua figura è l'unica che nello svolgimento del poema subisce una vera trasformazione psicologica: egli andrà incontro a una sorta di purificazione, divenendo consapevole della malvagità dei fati e comprendendo finalmente che la morte, in nome di una giusta causa, costituisce l'unica via di riscatto morale.
Questa consapevolezza costituisce, invece, per Catone un solido possesso fin dalla sua prima apparizione sulla scena. Lo sfondo filosofico dell'opera è senza dubbio di natura stoica, ma proprio in questo personaggio si consuma la crisi dello stoicismo tradizionale, o - meglio - della sua concezione provvidenzialistica, mortificata in nome dei terribili principi della "virtù" e della "fortuna" (tra l'altro, stoici anch'essi). Di fronte alla consapevolezza di un fato che cerca la distruzione di Roma, dunque, diviene impossibile per Catone l'adesione partecipe alla volontà del destino; egli matura, piuttosto, la convinzione che il criterio della giustizia sia ormai da ricercarsi altrove che nel volere del cielo: ovvero, esso, d'ora in poi, risiederà unicamente nella coscienza del saggio, che si fa, così, davvero pari agli dei ("titanismo").
la "Pharsalia" non ha un vero e proprio protagonista, ma ruota sostanzialmente attorno alle personalità di Cesare, Pompeo e Catone. Cesare domina a lungo la scena, con la sua malefica grandezza e la sua forsennata brama di potere, incarnazione del "furor" che un'entità ostile, la Fortuna, scatena contro l'antica potenza di Roma. In alcuni punti, il poeta sembra quasi soccombere al fascino sinistro del suo personaggio, il quale in fondo rappresenta il trionfo proprio di quelle forze irrazionali che nell' "Eneide" venivano dominate e sconfitte: il "furor" appunto, l'ira e l'impazienza (altro spunto antivirgiliano, quindi); il dittatore è anche spogliato del suo attributo principale, la "clementia" verso i vinti, esempio palese - questo - della suddetta deformazione ideologica operata da L. ai danni della verità storica.
Alla frenetica energia di Cesare si contrappone, invece, una relativa passività da parte di Pompeo (ma questo espediente di caratterizzazione serve forse a limitare, ideologicamente, le responsabilità di questi nella rovina di Roma verso la tirannide): Pompeo diviene, nella concezione del poeta, una sorte di Enea dal destino ineluttabilmente avverso; in questo senso, la sua figura è l'unica che nello svolgimento del poema subisce una vera trasformazione psicologica: egli andrà incontro a una sorta di purificazione, divenendo consapevole della malvagità dei fati e comprendendo finalmente che la morte, in nome di una giusta causa, costituisce l'unica via di riscatto morale.
Questa consapevolezza costituisce, invece, per Catone un solido possesso fin dalla sua prima apparizione sulla scena. Lo sfondo filosofico dell'opera è senza dubbio di natura stoica, ma proprio in questo personaggio si consuma la crisi dello stoicismo tradizionale, o - meglio - della sua concezione provvidenzialistica, mortificata in nome dei terribili principi della "virtù" e della "fortuna" (tra l'altro, stoici anch'essi). Di fronte alla consapevolezza di un fato che cerca la distruzione di Roma, dunque, diviene impossibile per Catone l'adesione partecipe alla volontà del destino; egli matura, piuttosto, la convinzione che il criterio della giustizia sia ormai da ricercarsi altrove che nel volere del cielo: ovvero, esso, d'ora in poi, risiederà unicamente nella coscienza del saggio, che si fa, così, davvero pari agli dei ("titanismo").
grazie francy, sempre gentilissima :)
purtroppo xo sulla posizione assunta da catone nel bellum civile dice molto poco...dovrò fare altre ricerche...
grazie lo stesso cmq :)
purtroppo xo sulla posizione assunta da catone nel bellum civile dice molto poco...dovrò fare altre ricerche...
grazie lo stesso cmq :)
qui trovi qualcosa:
http://74.125.39.104/search?q=cache:2m3_GSBFWxUJ:it.wikipedia.org/wiki/Marco_Porcio_Catone_Uticense+CATONE+nel+BELLUM+CIVILE&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it
http://74.125.39.104/search?q=cache:2m3_GSBFWxUJ:it.wikipedia.org/wiki/Marco_Porcio_Catone_Uticense+CATONE+nel+BELLUM+CIVILE&hl=it&ct=clnk&cd=1&gl=it
giorno a tutti!!!!!!!!!!!!!!!
volevo informarvi ke c sn stati dei piccoli cambiamenti nella mia tesina...ad esempio in LATINO porto il BELLUM CIVILE di lucano... in cui vi sn le figure aroike e antieroike di cesare, pompeo e catone...il mio problema è qsto...su cesare e pompeo ho trovato molte informazioni ma riguardo il personaggio di CATONE sul mio libro di latino c'è pokissimo e tra l'altro nn s capisce nemmeno molto bne...sapete darmi voi qlke informazione riguardo CATONE nel BELLUM CIVILE?
grazie mille...attendo risp :)
volevo informarvi ke c sn stati dei piccoli cambiamenti nella mia tesina...ad esempio in LATINO porto il BELLUM CIVILE di lucano... in cui vi sn le figure aroike e antieroike di cesare, pompeo e catone...il mio problema è qsto...su cesare e pompeo ho trovato molte informazioni ma riguardo il personaggio di CATONE sul mio libro di latino c'è pokissimo e tra l'altro nn s capisce nemmeno molto bne...sapete darmi voi qlke informazione riguardo CATONE nel BELLUM CIVILE?
grazie mille...attendo risp :)
tienici sempre aggiornati mi raccomando :)
credo sia perfetto....kiederò una conferma anke dalla mia prof...grazie millissime ancora!!! :)
kiss
kiss
per latino (non so se va bene dato che non l'ho fatto) suggerimento di mia sorella:
eroe tragico: edipo di seneca
eroe tragico: edipo di seneca
ma virgilio nn è un autore di qst anno.....l'ho studiato l'anno scorso..