Motivazioni per la tesina
come tesina porto la crisi dell'io, però ora non so cosa scrivere nelle motivazioni mi potete dare una mano?
Risposte
e allora il tempo è quello k la madre rimane sempre un luogo di approdo per tutti noi per questo i poeti ne parlano :) :) spero di esserti stata utile :P ciao in bocca al lupo
Grazie, davvero. Comunque ne parlo come figura ripresa da vari autori e poeti.
puoi spiegare come la figura della madre sia mutato nell'arco del tempo, cm la sua condizione personale lo sia ma k nonostante tutto la madre rimane sempe il punto di riferimento a cui tutti noi ci rivolgiamo, da cui cerchiamo sicurezza e approvazione..la madre nonostante l'avanzare del tempo rimane sempre e sola la figura a cui noi ispiriamo il nostro futuro e cerchiamo di renderla fiera. di fronte agli occhi della madre vogliamo essere sempre i bravi figli , quelli a cui si accarezza il viso e si sorride, sentirsi dire sono fiera di te! la madre è il nostro giudizio terrestre, vogliamo essere perfetti di fronte a lei prima di esserlo di fronte a chiunque altro :) non so se ti va bene... :) se mi spieghi piu bene k ruolo ha la tua tesina,, c'è ho capito k è sulla figura della madre. ma ne parli come sia mutata nel tempo, come è un soggetto ripreso piu volte dai poeti o cosa=? scusa la pignoleria :) aspetto risposta
figurati, è sulla figura della madre.
scusa il ritardo.. ho visto k hanno cancellato da discussione... cmq nn ricordo bene su cosa era incentrata la tua tesina :( sorry :( me lo ripeti?
ecco questa è proprio la poesia:
E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
è l'unica in che si possa collegare alla tesina. e l'unica che parli della madre
E il cuore quando d'un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d'ombra
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all'Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m'avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d'avermi atteso tanto,
e avrai negli occhi un rapido sospiro.
è l'unica in che si possa collegare alla tesina. e l'unica che parli della madre
ok ora dimmi le citazioni k ti sono piaciute di piu.. di ungaretti possibilmente sempre riguardo la figura materna perchè greco e latino nn ti posso aiutare :)
Grazie. ho collegato italiano con la poesia la madre di ungaretti, latino la consolatio ad helviam matrem, greco la figura di alcesti..grazie mille x l'aiuto.
elvi.. fammi degli esempi di italiano o gli argomenti della tesina con cui hai collegato la figura materna :) cosi ti posso aiutare :)
porto la tesina sulla figura della madre. che potrei scrivere come motivazione? Help :(
grazie, il merito in gran parte è tuo che mi hai dato l'ispirazione di cui avevo bisogno ;)
ottimo!!!!! :) :) meglio ancora della mia ispiarzione!! :) :) bravo antonio
appena ho finito ti faccio vedere quello che ho scritto ;)
Aggiunto 13 minuti più tardi:
eccola *_* mi sono emozionato mentre la facevo xD Tutti i giorni l'uomo è in bilico con se stesso. Un continuo viaggiare dentro di sé, confronto tra realtà, sogni e desideri inconsci. Dall’incontro tra il conscio e il subconscio sorge un senso di crisi interiore, mettendo in discussione l’io. Così l’uomo tende a cercare un’identità, volendo diventare ideale e forte. “Che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l’uomo ideale e forte che m’aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.” Italo Svevo, La coscienza di Zeno. Le mancate certezze nella religione e lo sconforto politico, degli ultimi anni del 1800, segnano l'inizio della crisi dell'io. Oggi giorno sembra verificarsi nuovamente tutto ciò, complice una società che rende l'uomo sempre più insicuro di sé e delle proprie capacità. Per tale motivo ho scelto di intraprendere tale percorso.
Aggiunto 13 minuti più tardi:
eccola *_* mi sono emozionato mentre la facevo xD Tutti i giorni l'uomo è in bilico con se stesso. Un continuo viaggiare dentro di sé, confronto tra realtà, sogni e desideri inconsci. Dall’incontro tra il conscio e il subconscio sorge un senso di crisi interiore, mettendo in discussione l’io. Così l’uomo tende a cercare un’identità, volendo diventare ideale e forte. “Che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l’uomo ideale e forte che m’aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.” Italo Svevo, La coscienza di Zeno. Le mancate certezze nella religione e lo sconforto politico, degli ultimi anni del 1800, segnano l'inizio della crisi dell'io. Oggi giorno sembra verificarsi nuovamente tutto ciò, complice una società che rende l'uomo sempre più insicuro di sé e delle proprie capacità. Per tale motivo ho scelto di intraprendere tale percorso.
figurati :) :) sono molto contenta di averti dato lo spunto giusto!! :) :) fammi sapere poi cm ti vanno k ci tengo! :P
mi sei servita tantissimo invece *_* solo l'ultima cosa eviterei di metterla dato che vorrei evitare di trattare argomenti come l'olocausto che sinceramente non mi piace molto come argomento... cmq per il resto va tutto bene, era quello che cercavo... grazie *_*
La nostra terapia opera trasformando in conscio ciò che è inconscio, e sortisce qualche effetto solo nella misura in cui è in condizioni di effettuare questa trasformazione.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
Anche se l'uomo ha rimosso nell'inconscio i suoi impulsi malvagi e vorrebbe dirsi che non è responsabile di essi, qualcosa lo costringe ad avvertire questa responsabilità come un senso di colpa il cui motivo gli è sconosciuto.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
puoi dire k tutti noi ci confrontiamo ogni giorno con noi stessi e cerchiamo di realizzare i nostri sogni... reprimiamo il passato per vivere il presente in modo migliore ma nonostante noi cerchiamo di scappare da ciò k siamo stati l'incoscio ci fa riemergere per ciò k siamo realmente...
Aggiunto 2 minuti più tardi:
la crisi dell io sorge proprio nel momento in cui conscio e subconscio si incontrano scatenando una tempesta interiore k rimette in discussione l'io, me e me stesso... tutto è certo nel conscio ma il subconscio ha la funzione di riportarci alla vera realtà. premettendo k nn ho mai letto un testo di freud mi sono lasciata ispirare antonio :) :) haha quindi nn so se ti sono servita o meno :P fammi sapere
Aggiunto 1 ora 13 minuti più tardi:
o senno :) scusa sono ancora io dato il titolo della tua tesina se è psicologia dittatoriale poi ricollegare la crisi dell io alla figura di Hitler.. e giustificare , come si riesce, il fatto che il grave olocausto k ha creato fosse riconducibile alla sua mente.. una cosa del genere :)
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
Anche se l'uomo ha rimosso nell'inconscio i suoi impulsi malvagi e vorrebbe dirsi che non è responsabile di essi, qualcosa lo costringe ad avvertire questa responsabilità come un senso di colpa il cui motivo gli è sconosciuto.
Sigmund Freud, Introduzione alla psicoanalisi, 1915/32
puoi dire k tutti noi ci confrontiamo ogni giorno con noi stessi e cerchiamo di realizzare i nostri sogni... reprimiamo il passato per vivere il presente in modo migliore ma nonostante noi cerchiamo di scappare da ciò k siamo stati l'incoscio ci fa riemergere per ciò k siamo realmente...
Aggiunto 2 minuti più tardi:
la crisi dell io sorge proprio nel momento in cui conscio e subconscio si incontrano scatenando una tempesta interiore k rimette in discussione l'io, me e me stesso... tutto è certo nel conscio ma il subconscio ha la funzione di riportarci alla vera realtà. premettendo k nn ho mai letto un testo di freud mi sono lasciata ispirare antonio :) :) haha quindi nn so se ti sono servita o meno :P fammi sapere
Aggiunto 1 ora 13 minuti più tardi:
o senno :) scusa sono ancora io dato il titolo della tua tesina se è psicologia dittatoriale poi ricollegare la crisi dell io alla figura di Hitler.. e giustificare , come si riesce, il fatto che il grave olocausto k ha creato fosse riconducibile alla sua mente.. una cosa del genere :)
storia inglese rilievo filosofia italiano
si inizia con l'analisi di svevo e freud e usala per motivare la tua tesi.. che altre materie hai collegato?
tipo per esempio potrei partire da un'analisi della crisi di svevo e freud che porto sulla tesina?
magari fai un'introduzione sui problemi che portano l'io alla crisi: fattori sociali, economici, discriminazione... oppure parti da un autore che ti piace e inseriscilo come motivazione per la tua scelta.....