Aiutino tesina sul dubbio
ho deciso di fare la tesina sul dubbio alla fine!
quindi porterei:
filosofia: Kierkegaard
inglese: Eveline di Joyce
italiano: Pirandello con Così è se vi pare
sapete consigliarmi qualcos'altro?
oppure altri collegamenti ovvi che mi sfuggono?
grazie!
(vorrei sapere più o meno un po' di collegamenti su questo argomento così da avere un'idea più precisa)
quindi porterei:
filosofia: Kierkegaard
inglese: Eveline di Joyce
italiano: Pirandello con Così è se vi pare
sapete consigliarmi qualcos'altro?
oppure altri collegamenti ovvi che mi sfuggono?
grazie!
(vorrei sapere più o meno un po' di collegamenti su questo argomento così da avere un'idea più precisa)
Risposte
Anche secondo me quel romanzo è perfetto
ti consiglio il romanzo Palomar di Italo Calvino
Aggiunto 59 secondi più tardi:
eccoti il link del libro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Palomar_(romanzo)
Aggiunto 59 secondi più tardi:
eccoti il link del libro:
http://it.wikipedia.org/wiki/Palomar_(romanzo)
occhei grazie :)
conosci per caso un libro che parla del dubbio o l'incertezza?
O comunque qualcosa per rendere originale questo argomento, andando un po' oltre ciò che si è fatto a scuola?
scusa se ti assillo xD
conosci per caso un libro che parla del dubbio o l'incertezza?
O comunque qualcosa per rendere originale questo argomento, andando un po' oltre ciò che si è fatto a scuola?
scusa se ti assillo xD
Una figura tipica quando si parla di dubbi e indecisione è poi quella dell’inetto, così come emerge dai romanzi di Svevo, “Senilità”
Su un versante diverso, che testimonia pur sempre la crisi dell’individuo maturata all’inizio del ‘900, si collocano i protagonisti di “Aspettando Godot” ( S. Becket - per inglese) , perennemente scissi tra l’attesa del fantomatico personaggio che dà il titolo all’opera e la voglia di andar via per l’inane prolungarsi dell’attesa medesima.
per filosofia concordo con quello che hai scelto.
Su un versante diverso, che testimonia pur sempre la crisi dell’individuo maturata all’inizio del ‘900, si collocano i protagonisti di “Aspettando Godot” ( S. Becket - per inglese) , perennemente scissi tra l’attesa del fantomatico personaggio che dà il titolo all’opera e la voglia di andar via per l’inane prolungarsi dell’attesa medesima.
per filosofia concordo con quello che hai scelto.