Stipendi parlamentari
Ribadisco, che anche se le cifre non sono esatte e comunque le ho reperite facilmente su internet, gli stipendi parlamentari rimangono tra i più alti,(a questo punto mi sincererò se davvero lo siano)in europa, e notevolmente alti se paragonati a quelli di un lavoratore medio. anche nella tua smentita tra le altre cose risultano delle cifre abbastanza rilevanti. Nessun lavoratore statale gode di così tanti privilegi ed immunità come i nostri parlamentari. Essi debbono sobbarcarsi un carico di responsabilità notevole, e questo è vero, ma ciò non toglie che potrebbero investire i nostri soldi in una ben più proficua direzione.
Risposte
beltipo:
Caspita chissa come dev'essere non dover lavorare per vivere... :roll:
Beh, hai più tempo per pensare... :yeah:
Ma come puoi dire questo..un brav'uomo come lui che difende i deboli e gli oppressi....
Caspita chissa come dev'essere non dover lavorare per vivere... :roll:
Caspita chissa come dev'essere non dover lavorare per vivere... :roll:
Per me è solo un imbecille figlio di papà che gioca a fare il rivoluzionario, se coltivasse i suoi campi magari cercando la sua Lesbia come fece Ovidio, sarebeb cosa buona e giusta
bravo caruso...Caruso for president!!
Lupetto fondiamo il movimento CSS caruso santo subito ok?
Lupetto fondiamo il movimento CSS caruso santo subito ok?
fid:
[quote=Lupetto][quote=maruti77]Francesco Caruso non è ricco, non è nel giro della politica "poltronistica" ed è lì.
Ma non muore certo di fame il nostro Caruso:
Francesco Caruso, nato a Benevento, 32 anni. Al termine degli studi liceali si iscrive alla facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo di Bologna e si laurea presso l'Istituto universitario "Orientale" di Napoli.
Secondo quanto riporta "Il Giornale", non smentito dall'interessato, il padre appartiene ad una ricca famiglia di proprietari terrieri calabresi, è iscritto al Rotary club, l'associazione che raggruppa il Gotha dei capitalisti e dei borghesi, di cui è stato anche governatore regionale. In qualità di ingegnere dirigente di Trenitalia sarebbe stato chiamato nel capoluogo sannita per realizzare l'Alta velocità Benevento-Foggia. Lo stesso Francesco sarebbe un latifondista "proprietario di uliveti, vigneti, terre di agrumi e terreni da pascolo per centinaia e centinaia di ettari e immobili sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, a Longobucco e a Corigliano Calabro, frutto del generoso lascito di uno zio". Sempre secondo il quotidiano della famiglia Berlusconi Caruso avrebbe "29 cause giudiziarie aperte ed una dozzina di avvocati difensori" ("Il Giornale" del 18 febbraio 2006).
Fonte: sito del partimarxista leninista italiano http://www.pmli.it/index.htm
Caruso, un "disobbediente" con patrimonio da latifondista
Caruso, un "disobbediente" con patrimonio da latifondistaTitolava il Giornale di sabato 18 febbraio.Paolo Bracaloni infatti, ci ha messi al corrente del lungo elenco degli immobili e dei terreni di proprietà del candidato del Prc, sette pagine per scoprire che il disobbediente Francesco Caruso, candidato di Rifondazione comunista alla Camera, è un latifondista milionario. Lui, che vuole espropriare la barca di D'Alema per dare una casa ai poveri, che annuncia l'esproprio delle seconde case, proprio lui è proprietario di uliveti, vigneti, terre da agrumi, terreni da pascolo e immobili, sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, frutto del generoso lascito di uno zio.
"La visura catastale su terreni e fabbricati intestati al leader dei no global meridionali Francesco Saverio Caruso, è lunga sette pagine. Nei comuni calabresi di Longobucco, Calopezzati, Corigliano Calabro, nel Cosentino, il giovane no global è un padrone a cui dare del voi. Ha proprietà, immobili e terre, per un valore enorme. Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati. Una frazione di un vasto agrumeto a Corigliano Calabro, metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco, dove possiede anche una frazione di due appartamenti di 5 locali. Nella sua rendita catastale figurano poi altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) sempre a Longobucco. Tra cui un uliveto di 54 ettari e un altro di 60, un querceto di 22 ettari, un frutteto di 38 ettari, poi pascoli e campi a perdita d'occhio. Nel complesso, una proprietà da latifondista coi fiocchi. Ma anche da papà e mamma non è mancato nulla al giovane Francesco, antagonista cresciuto negli agi della ricca famiglia beneventana prima di trasferirsi nell'Officina 99 e nel centro sociale Ska di Napoli, dopo l'università a Bologna, la laurea all'Istituto universitario Orientale di Napoli e la scoperta del mondo dei centri sociali. Con i genitori e il fratello ha vissuto per anni, fino alla fine del liceo, in un superattico di 350 mq nel centro storico di Benevento, nella lussuosa via Calambra. Appartamento in cui la famiglia Caruso stava in affitto, con un canone di favore. Proprietaria dell'immobile erano infatti le Ferrovie dello Stato, di cui il padre era - oggi è in pensione - un dirigente, chiamato a Benevento dalla sua Calabria per realizzare un importante intervento infrastrutturale sulla rete della città campana. E forse il contrappasso, la carriere edipica di Francesco, comincia proprio così, dal padre. Ingegnere capo delle Fs, governatore regionale dei Rotary, fu proprio lui a progettare le infrastrutture dell'Alta velocità a Benevento, un viadotto e il tunnel ferroviario, opera che oggi permette di viaggiare in eurostar da Benevento a Foggia in poco più di un'ora." Mi son sempre chiesta dove trovano i soldi i Caruso, gli Agnoletto e company, chi darà loro uno stipendio, se non hanno mai lavorato in vita loro, nel senso che noi comuni mortali diamo al termine lavoro, alzarsi il mattino, timbrare un cartellino, ritirare lo stipendio a fine mese, avete presente?Eppure questa gente è sempre in viaggio da una parte all'altra del mondo dove ci sia una bandiera colorata da sventolare, una casa da occupare, ecc…Poi, mi hanno spiegato che son ricchi di loro, e che oltre a quelle ricchezze hanno trovato anche amici che gli hanno fatto fare consulenze ben pagate.Ah, ma allora tutto è chiaro.
Fonte: http://www.culturacattolica.it/frontend/exec.php?id_content_element=3689[/quote]
tanto di capello a chi si batte per i poveri ed i diseredati non essendolo nè l'uno nè l'altro[/quote]
Già...di cognome fa Robin Hood :lol:
Lupetto:
Berlusconi....presidente operaio ( tra le altre cose) :lol:
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Stavo per far la stessa battuta ahahhahaah
Certo da ricchi tutti siamo bravi..voglio vedere se era come Lula...no, il cappello non me lo tolgo se faccio il proletario e dico che mi sento oppresso dal capitalista.
Perche non da un esempio e vende tutto e va a lavorare visto che è questo che predica?
Come nella fattoria degli animali "la legge è uguale per tutti. Per alcuni è ancora piu uguale"
Perche non da un esempio e vende tutto e va a lavorare visto che è questo che predica?
Come nella fattoria degli animali "la legge è uguale per tutti. Per alcuni è ancora piu uguale"
Lupetto:
[quote=maruti77]Francesco Caruso non è ricco, non è nel giro della politica "poltronistica" ed è lì.
Ma non muore certo di fame il nostro Caruso:
Francesco Caruso, nato a Benevento, 32 anni. Al termine degli studi liceali si iscrive alla facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo di Bologna e si laurea presso l'Istituto universitario "Orientale" di Napoli.
Secondo quanto riporta "Il Giornale", non smentito dall'interessato, il padre appartiene ad una ricca famiglia di proprietari terrieri calabresi, è iscritto al Rotary club, l'associazione che raggruppa il Gotha dei capitalisti e dei borghesi, di cui è stato anche governatore regionale. In qualità di ingegnere dirigente di Trenitalia sarebbe stato chiamato nel capoluogo sannita per realizzare l'Alta velocità Benevento-Foggia. Lo stesso Francesco sarebbe un latifondista "proprietario di uliveti, vigneti, terre di agrumi e terreni da pascolo per centinaia e centinaia di ettari e immobili sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, a Longobucco e a Corigliano Calabro, frutto del generoso lascito di uno zio". Sempre secondo il quotidiano della famiglia Berlusconi Caruso avrebbe "29 cause giudiziarie aperte ed una dozzina di avvocati difensori" ("Il Giornale" del 18 febbraio 2006).
Fonte: sito del partimarxista leninista italiano http://www.pmli.it/index.htm
Caruso, un "disobbediente" con patrimonio da latifondista
Caruso, un "disobbediente" con patrimonio da latifondistaTitolava il Giornale di sabato 18 febbraio.Paolo Bracaloni infatti, ci ha messi al corrente del lungo elenco degli immobili e dei terreni di proprietà del candidato del Prc, sette pagine per scoprire che il disobbediente Francesco Caruso, candidato di Rifondazione comunista alla Camera, è un latifondista milionario. Lui, che vuole espropriare la barca di D'Alema per dare una casa ai poveri, che annuncia l'esproprio delle seconde case, proprio lui è proprietario di uliveti, vigneti, terre da agrumi, terreni da pascolo e immobili, sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, frutto del generoso lascito di uno zio.
"La visura catastale su terreni e fabbricati intestati al leader dei no global meridionali Francesco Saverio Caruso, è lunga sette pagine. Nei comuni calabresi di Longobucco, Calopezzati, Corigliano Calabro, nel Cosentino, il giovane no global è un padrone a cui dare del voi. Ha proprietà, immobili e terre, per un valore enorme. Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati. Una frazione di un vasto agrumeto a Corigliano Calabro, metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco, dove possiede anche una frazione di due appartamenti di 5 locali. Nella sua rendita catastale figurano poi altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) sempre a Longobucco. Tra cui un uliveto di 54 ettari e un altro di 60, un querceto di 22 ettari, un frutteto di 38 ettari, poi pascoli e campi a perdita d'occhio. Nel complesso, una proprietà da latifondista coi fiocchi. Ma anche da papà e mamma non è mancato nulla al giovane Francesco, antagonista cresciuto negli agi della ricca famiglia beneventana prima di trasferirsi nell'Officina 99 e nel centro sociale Ska di Napoli, dopo l'università a Bologna, la laurea all'Istituto universitario Orientale di Napoli e la scoperta del mondo dei centri sociali. Con i genitori e il fratello ha vissuto per anni, fino alla fine del liceo, in un superattico di 350 mq nel centro storico di Benevento, nella lussuosa via Calambra. Appartamento in cui la famiglia Caruso stava in affitto, con un canone di favore. Proprietaria dell'immobile erano infatti le Ferrovie dello Stato, di cui il padre era - oggi è in pensione - un dirigente, chiamato a Benevento dalla sua Calabria per realizzare un importante intervento infrastrutturale sulla rete della città campana. E forse il contrappasso, la carriere edipica di Francesco, comincia proprio così, dal padre. Ingegnere capo delle Fs, governatore regionale dei Rotary, fu proprio lui a progettare le infrastrutture dell'Alta velocità a Benevento, un viadotto e il tunnel ferroviario, opera che oggi permette di viaggiare in eurostar da Benevento a Foggia in poco più di un'ora." Mi son sempre chiesta dove trovano i soldi i Caruso, gli Agnoletto e company, chi darà loro uno stipendio, se non hanno mai lavorato in vita loro, nel senso che noi comuni mortali diamo al termine lavoro, alzarsi il mattino, timbrare un cartellino, ritirare lo stipendio a fine mese, avete presente?Eppure questa gente è sempre in viaggio da una parte all'altra del mondo dove ci sia una bandiera colorata da sventolare, una casa da occupare, ecc…Poi, mi hanno spiegato che son ricchi di loro, e che oltre a quelle ricchezze hanno trovato anche amici che gli hanno fatto fare consulenze ben pagate.Ah, ma allora tutto è chiaro.
Fonte: http://www.culturacattolica.it/frontend/exec.php?id_content_element=3689[/quote]
tanto di capello a chi si batte per i poveri ed i diseredati non essendolo nè l'uno nè l'altro
Berlusconi....presidente operaio ( tra le altre cose) :lol:
CVD, e ora fuori un nome di uno veramente di bassa estrazione che sia diventato parlamentare, chi lo sa?
maruti77:
Francesco Caruso non è ricco, non è nel giro della politica "poltronistica" ed è lì.
Ma non muore certo di fame il nostro Caruso:
Francesco Caruso, nato a Benevento, 32 anni. Al termine degli studi liceali si iscrive alla facoltà di Scienze Politiche dell'Ateneo di Bologna e si laurea presso l'Istituto universitario "Orientale" di Napoli.
Secondo quanto riporta "Il Giornale", non smentito dall'interessato, il padre appartiene ad una ricca famiglia di proprietari terrieri calabresi, è iscritto al Rotary club, l'associazione che raggruppa il Gotha dei capitalisti e dei borghesi, di cui è stato anche governatore regionale. In qualità di ingegnere dirigente di Trenitalia sarebbe stato chiamato nel capoluogo sannita per realizzare l'Alta velocità Benevento-Foggia. Lo stesso Francesco sarebbe un latifondista "proprietario di uliveti, vigneti, terre di agrumi e terreni da pascolo per centinaia e centinaia di ettari e immobili sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, a Longobucco e a Corigliano Calabro, frutto del generoso lascito di uno zio". Sempre secondo il quotidiano della famiglia Berlusconi Caruso avrebbe "29 cause giudiziarie aperte ed una dozzina di avvocati difensori" ("Il Giornale" del 18 febbraio 2006).
Fonte: sito del partimarxista leninista italiano http://www.pmli.it/index.htm
Caruso, un "disobbediente" con patrimonio da latifondista
Caruso, un "disobbediente" con patrimonio da latifondistaTitolava il Giornale di sabato 18 febbraio.Paolo Bracaloni infatti, ci ha messi al corrente del lungo elenco degli immobili e dei terreni di proprietà del candidato del Prc, sette pagine per scoprire che il disobbediente Francesco Caruso, candidato di Rifondazione comunista alla Camera, è un latifondista milionario. Lui, che vuole espropriare la barca di D'Alema per dare una casa ai poveri, che annuncia l'esproprio delle seconde case, proprio lui è proprietario di uliveti, vigneti, terre da agrumi, terreni da pascolo e immobili, sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, frutto del generoso lascito di uno zio.
"La visura catastale su terreni e fabbricati intestati al leader dei no global meridionali Francesco Saverio Caruso, è lunga sette pagine. Nei comuni calabresi di Longobucco, Calopezzati, Corigliano Calabro, nel Cosentino, il giovane no global è un padrone a cui dare del voi. Ha proprietà, immobili e terre, per un valore enorme. Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati. Una frazione di un vasto agrumeto a Corigliano Calabro, metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco, dove possiede anche una frazione di due appartamenti di 5 locali. Nella sua rendita catastale figurano poi altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) sempre a Longobucco. Tra cui un uliveto di 54 ettari e un altro di 60, un querceto di 22 ettari, un frutteto di 38 ettari, poi pascoli e campi a perdita d'occhio. Nel complesso, una proprietà da latifondista coi fiocchi. Ma anche da papà e mamma non è mancato nulla al giovane Francesco, antagonista cresciuto negli agi della ricca famiglia beneventana prima di trasferirsi nell'Officina 99 e nel centro sociale Ska di Napoli, dopo l'università a Bologna, la laurea all'Istituto universitario Orientale di Napoli e la scoperta del mondo dei centri sociali. Con i genitori e il fratello ha vissuto per anni, fino alla fine del liceo, in un superattico di 350 mq nel centro storico di Benevento, nella lussuosa via Calambra. Appartamento in cui la famiglia Caruso stava in affitto, con un canone di favore. Proprietaria dell'immobile erano infatti le Ferrovie dello Stato, di cui il padre era - oggi è in pensione - un dirigente, chiamato a Benevento dalla sua Calabria per realizzare un importante intervento infrastrutturale sulla rete della città campana. E forse il contrappasso, la carriere edipica di Francesco, comincia proprio così, dal padre. Ingegnere capo delle Fs, governatore regionale dei Rotary, fu proprio lui a progettare le infrastrutture dell'Alta velocità a Benevento, un viadotto e il tunnel ferroviario, opera che oggi permette di viaggiare in eurostar da Benevento a Foggia in poco più di un'ora." Mi son sempre chiesta dove trovano i soldi i Caruso, gli Agnoletto e company, chi darà loro uno stipendio, se non hanno mai lavorato in vita loro, nel senso che noi comuni mortali diamo al termine lavoro, alzarsi il mattino, timbrare un cartellino, ritirare lo stipendio a fine mese, avete presente?Eppure questa gente è sempre in viaggio da una parte all'altra del mondo dove ci sia una bandiera colorata da sventolare, una casa da occupare, ecc…Poi, mi hanno spiegato che son ricchi di loro, e che oltre a quelle ricchezze hanno trovato anche amici che gli hanno fatto fare consulenze ben pagate.Ah, ma allora tutto è chiaro.
Fonte: http://www.culturacattolica.it/frontend/exec.php?id_content_element=3689
Ma constatata l'inutilità della regola, o comunque la sua scarsa funzionalità, a distanza di più di cinquant'anni, non mi sembra giusto mantenere i privilegi creando una vera e propria "classe" politica. Io credo che bisognerebbe investire meglio i soldi che tutti noi paghiamo.
Francesco Caruso non è ricco, non è nel giro della politica "poltronistica" ed è lì.
Negli anni '50 tantissimi semplici ex partigiani sono diventati Parlamentari ed hanno contribuito alla crescita politica della nostra Repubblica: se gli altri buttano nel cesso certi valori, non vuole dire che una regola non sia giusta o necessaria.
Negli anni '50 tantissimi semplici ex partigiani sono diventati Parlamentari ed hanno contribuito alla crescita politica della nostra Repubblica: se gli altri buttano nel cesso certi valori, non vuole dire che una regola non sia giusta o necessaria.
Se funzionasse da deterrente aala corruzione ci crederei ma constatiamo che non è così.La corruzione esiste ed è più diffusa in politica che altrove( nonostante gli stipendi alti). Alla fine mi sai dire il nome di un contadino che è riuscito a diventare ministro? Dai, non prendiamoci in giro, se uno prende tanti soldi da parlamentare non è certo per questo motivo.
non ho mai capito perchè tutti sti moralismi sugli stipendi da parlamentare. Lo avete studiato bene il Dir. Costituzionale? A cosa servono gli stipendi "alti"? A due cose: chiunque, compreso il bracciante agricolo, devono poter permettersi lo Status di Parlamentare con impegni annessi e connessi (principio di elettorato passivo diffuso, non più Patrizi o Plebei); secondo, più soldi prendono e meno facile è ricattarli: non incominciamo a dire che sono cosa campate in aria, sono regole e come tali (ve lo dico da persona che è da poco entrata in un mondo ove una regola, pur banale, non rispettata causa la morte di centinaia di persone....) devono essere applicate e rispettate.
Scandalizziamoci di altro, ad esempio la costruzione della Aerostazione nuova a Catania più alta della Torre di Controllo, con riduzione evidente della visuale della Torre sui parcheggi....ma a voi sembra normale?!?! Per fortuna che, dopo averla fatta, pare se ne stia accorgendo per rimediare..... :?
Scandalizziamoci di altro, ad esempio la costruzione della Aerostazione nuova a Catania più alta della Torre di Controllo, con riduzione evidente della visuale della Torre sui parcheggi....ma a voi sembra normale?!?! Per fortuna che, dopo averla fatta, pare se ne stia accorgendo per rimediare..... :?
si molto interessante, condotta quasi con cinismo
però l'indagine sulla bufala è interessante...
potrebbe essere un motivo, ma dubito che abbia funzionato
ho fatto solo 1 esempio...cmq presumo ke nn prendano poco x allontanarli forse dalla corruzione...speriamo 8-)
ma certo che lo abbiamo letto, o almeno io si, comunque io di cuffaro non ho detto niente mi sono riferita solo ai parlamentari nazionali. E tu lo sai con certezza quanto prendono?