Perchè temiamo la morte?
Dopo le parole del magnifico e sommissimo imperatore Qualer (vedere in angolo della consolazione Pag 6) mi è quindi venuta su una domanda (a cui lui in realtà ha dato una sua risposta):
Perchè temiamo di morire?
Beh, rispondete e famo le corna, lol.
Perchè temiamo di morire?
Beh, rispondete e famo le corna, lol.
Risposte
beffo la morte e ghigno
ehehehe sapete ho fatto una versione di greco sulla morte. s'intitolava, I SAGGI NN TEMONO LA MORTE
la morte è la fine delle sofferenze dell'uomo è kome il sonno...un sonno eterno.quando dormiamo noi abbandoniamo tutti i nostri problemi le preokkupazioni fino al risveglio...beati koloro k muoiono perkè potranno vivere in pace senza sofferenze. i morti nn soffrono nè la fame nè la sete nè il freddo..sn tranquilli e sereni. gli scultori danno alla morte e al sonno le sembianze di due giovani.l'uno kon la korona di asfodeli, l'altro kon una korona ionica.
la morte e il sonno sono fratelli.
la morte è la fine delle sofferenze dell'uomo è kome il sonno...un sonno eterno.quando dormiamo noi abbandoniamo tutti i nostri problemi le preokkupazioni fino al risveglio...beati koloro k muoiono perkè potranno vivere in pace senza sofferenze. i morti nn soffrono nè la fame nè la sete nè il freddo..sn tranquilli e sereni. gli scultori danno alla morte e al sonno le sembianze di due giovani.l'uno kon la korona di asfodeli, l'altro kon una korona ionica.
la morte e il sonno sono fratelli.
come sempre qualer fa pienamente centro...
io non sono religioso è vero, ma ammetto che la religionevista come la vede qualer è una cosa bella, io credo solo che ci sia qualcosa di superiore, ma non so cosa e personalmente non mi interessa, vivo come penso sia più giusto e sono pronto a prenderne atto dopo la morte...
e anche in vita...
io non sono religioso è vero, ma ammetto che la religionevista come la vede qualer è una cosa bella, io credo solo che ci sia qualcosa di superiore, ma non so cosa e personalmente non mi interessa, vivo come penso sia più giusto e sono pronto a prenderne atto dopo la morte...
e anche in vita...
Qualer hai fatto centro.Hai tutta la ragione.:yes
Sì, è davvero bella.
io dico una frase che può solo essere quotata...
è di jim morrison...
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto
J.Morrison
x me è fantastica...
è di jim morrison...
Non vivere con la paura di morire, ma muori con la gioia di aver vissuto
J.Morrison
x me è fantastica...
abbiamo paura della morte (secondo me) perchè l'uomo ha una paura irrazionale delle cose che nn si sa spiegare...come la morte appunto...nel senso che noi nn sappiamo se tutto finirà o se ci sarà qualcosa dopo(a prescindere dalla religione)...e perchè, anche se la morte è solo un attimo, l'attaccamento a ciò che abbiamo nella vita ce la fa temere....
secondo me si ha paura della morte perchè si scappa da una cosa nota (come la nascita) e si va verso qualche cosa a noi non nota,come la morte!
Non ho letto gli altri posts per mancanza di tempo.
Beh, ormai mi conoscete tutti.
Sapete benissimo che fino da marzo 2008 sto in depressione, e che non ho avuto molta forza per rialzarmi. In quel periodo la morte era per me la soluzione migliore, non la temevo, la adoravo.
Ora non lo so nemmeno io se la temo o la adoro..
Sinceramente, credo che la adorerei..
Beh, ormai mi conoscete tutti.
Sapete benissimo che fino da marzo 2008 sto in depressione, e che non ho avuto molta forza per rialzarmi. In quel periodo la morte era per me la soluzione migliore, non la temevo, la adoravo.
Ora non lo so nemmeno io se la temo o la adoro..
Sinceramente, credo che la adorerei..
Sid, sei veramente magnifico. Nelle tue parole si legge veramente l' amore!
Poi, beh, un discorso veramente BELLISSIMO.
Araku, non si nasce santi e non si nasce diavoli. Io ho una teoria molto semplice: noi siamo tutto allo stesso tempo. Il problema è riuscire a trovare il modo di esprimere ogni nostra caratteristica.
Per questo, tu speri di poter dire cose profonde come hai letto, come pensi tu.
Ti dirò che non c'è nulla di più semplice.
Perchè chi scrive non è un mago, non è un genio, non è nessuno e allo stesso tempo è tutto, perchè la scrittura può tutto.
Per questo, ricorda sempre questo "Una domanda è stupida quando non è detta" (mio zio diceva sempre "non ci sono stupide domande, ci sono solo stupide risposte", ma l' essenza è quella).
Quindi, il solo fatto che chiedi cose così importanti (la morte! L' essenza stessa dell' uomo. Dopo mi spiego), è il semplice fatto che tu vuoi fare una idea. Vuoi capire perchè, come e cosa è pensato.
E ti assicuro che l' unico modo per crescere è confrontare i propri pensieri, fino ad arrivare a qualcosa di perfetto.
La completezza? Per me si raggiunge con la soddisfazione personale. E la soddisfazione? Con l' avere una propria personalità, un io.
Spesso anche io mi contraddico quando scrivo sermoni: evolvo i miei pensieri mentre scrivo!
Comunque, tornando a noi.
Abbiamo paura della morte e abbiamo in un certo senso anche paura di noi stessi.
Perchè dico questo, vi chiederete. Vivere è il contrario di morire. Ma si vive per morire? O si vive fino alla fine?
Una domanda a cui è possibile rispondere solo con la nostra coscienza.
Dopo la morte? non me lo chiedo. Tempo al tempo, io credo. Sono profondamente cristiano ( ma questo non significa che credo che dopo la morte andremo tutti in paradiso con gli angioletti dorati e con i canti gregoriani che ci accompagnano).
E la religione?
No, non è un rifugio, anzi, è un motivo di vita. Chi la interpreta come rifugio da una realtà troppo dura è un Don Abbondio. Io credo in Dio, credo in Cristo.
Io penso che dopo la morte, qualunque cosa succeda, ci sarà qualcosa. Ci deve interessare? No, assolutamente. Tanto è inevitabile. Che lo sappiamo prima o lo sappiamo dopo, cosa cambia? Che ci torturiamo tutto il tempo pensando a cosa succederà?
Il messaggio di Dio non era "comportati bene che vieni premiato", ma era "comportati nel bene, senza aspettare nulla".
Per questo, non cambia nulla se sappiamo o non sappiamo cosa ci aspetta dopo la morte: ci dobbiamo comportare bene per principio.
Se ci comportiamo bene in funzione di qualcosa, secondo me è peccato. La religione ci spinge a darci un modo per comportarci bene in terra e qualcuno a cui credere, a cui appoggiarci nell' aldilà. Ma non ci sono significati assurdi, bigotti, conservatori o regole da fondamentalisti. Quella è un'altra interpretazione della religione.
Ma pregare la sera, fare il segno della croce, ringraziare Dio per quello che ha creato, beh, sembra tanto brutto? A me no.
La religione spesso è male interpretata. Questo è il punto.
comunque, appunto, morire egoisticamente significa perdere tutto. Come dicevo nell' altro thread, la vita è una e non si ripete. Ogni attimo non sfruttato è un attimo perso, irrimediabilmente.
Ma spesso non è capito.
La Vita è una. E secondo me pochi lo capiscono. Spesso si è travolti dalle negatività. Ma non si fa nulla per combatterle, per uscirne fuori.
E quindi si parla di suicidio. Per me la cosa più brutta che un uomo possa fare. Perchè la vita può finire solo in due modi: o lo decidiamo noi, o lo decide il destino.
Un insulto all' uomo stesso. Noi abbiamo una vita, irripetibile.
Perchè vogliamo privarci del tempo futuro? Con quale certezza stabiliamo che il nostro futuro sarà nero? Per quale motivo vogliamo distruggere una vita che potrà fare tanto e se nulla farà, comunque farà un lavoro?
Un insulto verso sè stessi, verso Dio, verso l' umanità, verso la natura, verso tutto.
Il suicidio è la negazione dell' uomo.
Ecco perchè è diversa la cosa: il suicidio è la morte provocata. Fino a quando non si tratta di casi disperati, come il caso Englaro, beh, il suicidio è il più grande errore.
E per quanto possa essere crudele, è sempre colpa dell' uomo. Perchè di certo non sarebbe morto il ragazzo se non ci fosse stato l' ubriaco alla guida, di certo non sarebbe stata picchiata quella ragazza se non fosse stata presa e violentata da una banda di ragazzi, di certo tante cose non sarebbero successe se non fossimo stati noi uomini a crearle.
Sinceramente la paura della morte è comune. Ma dovremmo vedere obiettivamente quello che veramente ci fa paura. Non è la morte in sè, no.
E' la nostra vita che ci fa paura.
Ed è proprio per questo che la nostra paura deve essere trasformata in qualcosa di produttivo.
La paura di lasciare le persone che ci vogliono bene? Dimostriamoglielo che noi siamo affezionati a loro, perchè certo, la morte naturale non è proprio da pensare, adesso. Ma pensare alla morte, pensare a quello che accadrà, beh, ci insegna solo a sfruttare bene il tempo che abbiamo a disposizione.
Come dice Seneca "il tempo che abbiamo è quello giusto per vivere. Sta a noi gestirlo bene".
E poi, la vita è fatta di immense gioie e grandi dolori. Il dolore della morte di qualcuno ingiusta o giusta (nel senso di morte naturale) che sia, bisogna affrontarlo. Purtroppo sono i dolori che rendono la vita umana e l' uomo che dà dolori alla vita. L' unica certezza è che ogni cosa si supera. Ci sono persone che sono uscite da situazioni disastrose, come la guerra, come le sevizie, come traumi veramente terribili. Non per sminuire la morte di una persona cara, per carità! Ma ogni cosa è superabile.
Per il resto, nell' altro thread ho dato una risposta più esaustiva di questa. (questo thread l'ho scritto in 4 tempi: alle 16, continuato alle 18, alle 19 e finito ora. Non riesco a stare per più di 2 minuti consecutivi al pc).
Poi, beh, un discorso veramente BELLISSIMO.
Araku, non si nasce santi e non si nasce diavoli. Io ho una teoria molto semplice: noi siamo tutto allo stesso tempo. Il problema è riuscire a trovare il modo di esprimere ogni nostra caratteristica.
Per questo, tu speri di poter dire cose profonde come hai letto, come pensi tu.
Ti dirò che non c'è nulla di più semplice.
Perchè chi scrive non è un mago, non è un genio, non è nessuno e allo stesso tempo è tutto, perchè la scrittura può tutto.
Per questo, ricorda sempre questo "Una domanda è stupida quando non è detta" (mio zio diceva sempre "non ci sono stupide domande, ci sono solo stupide risposte", ma l' essenza è quella).
Quindi, il solo fatto che chiedi cose così importanti (la morte! L' essenza stessa dell' uomo. Dopo mi spiego), è il semplice fatto che tu vuoi fare una idea. Vuoi capire perchè, come e cosa è pensato.
E ti assicuro che l' unico modo per crescere è confrontare i propri pensieri, fino ad arrivare a qualcosa di perfetto.
La completezza? Per me si raggiunge con la soddisfazione personale. E la soddisfazione? Con l' avere una propria personalità, un io.
Spesso anche io mi contraddico quando scrivo sermoni: evolvo i miei pensieri mentre scrivo!
Comunque, tornando a noi.
Abbiamo paura della morte e abbiamo in un certo senso anche paura di noi stessi.
Perchè dico questo, vi chiederete. Vivere è il contrario di morire. Ma si vive per morire? O si vive fino alla fine?
Una domanda a cui è possibile rispondere solo con la nostra coscienza.
Dopo la morte? non me lo chiedo. Tempo al tempo, io credo. Sono profondamente cristiano ( ma questo non significa che credo che dopo la morte andremo tutti in paradiso con gli angioletti dorati e con i canti gregoriani che ci accompagnano).
E la religione?
No, non è un rifugio, anzi, è un motivo di vita. Chi la interpreta come rifugio da una realtà troppo dura è un Don Abbondio. Io credo in Dio, credo in Cristo.
Io penso che dopo la morte, qualunque cosa succeda, ci sarà qualcosa. Ci deve interessare? No, assolutamente. Tanto è inevitabile. Che lo sappiamo prima o lo sappiamo dopo, cosa cambia? Che ci torturiamo tutto il tempo pensando a cosa succederà?
Il messaggio di Dio non era "comportati bene che vieni premiato", ma era "comportati nel bene, senza aspettare nulla".
Per questo, non cambia nulla se sappiamo o non sappiamo cosa ci aspetta dopo la morte: ci dobbiamo comportare bene per principio.
Se ci comportiamo bene in funzione di qualcosa, secondo me è peccato. La religione ci spinge a darci un modo per comportarci bene in terra e qualcuno a cui credere, a cui appoggiarci nell' aldilà. Ma non ci sono significati assurdi, bigotti, conservatori o regole da fondamentalisti. Quella è un'altra interpretazione della religione.
Ma pregare la sera, fare il segno della croce, ringraziare Dio per quello che ha creato, beh, sembra tanto brutto? A me no.
La religione spesso è male interpretata. Questo è il punto.
comunque, appunto, morire egoisticamente significa perdere tutto. Come dicevo nell' altro thread, la vita è una e non si ripete. Ogni attimo non sfruttato è un attimo perso, irrimediabilmente.
Ma spesso non è capito.
La Vita è una. E secondo me pochi lo capiscono. Spesso si è travolti dalle negatività. Ma non si fa nulla per combatterle, per uscirne fuori.
E quindi si parla di suicidio. Per me la cosa più brutta che un uomo possa fare. Perchè la vita può finire solo in due modi: o lo decidiamo noi, o lo decide il destino.
Un insulto all' uomo stesso. Noi abbiamo una vita, irripetibile.
Perchè vogliamo privarci del tempo futuro? Con quale certezza stabiliamo che il nostro futuro sarà nero? Per quale motivo vogliamo distruggere una vita che potrà fare tanto e se nulla farà, comunque farà un lavoro?
Un insulto verso sè stessi, verso Dio, verso l' umanità, verso la natura, verso tutto.
Il suicidio è la negazione dell' uomo.
Ecco perchè è diversa la cosa: il suicidio è la morte provocata. Fino a quando non si tratta di casi disperati, come il caso Englaro, beh, il suicidio è il più grande errore.
E per quanto possa essere crudele, è sempre colpa dell' uomo. Perchè di certo non sarebbe morto il ragazzo se non ci fosse stato l' ubriaco alla guida, di certo non sarebbe stata picchiata quella ragazza se non fosse stata presa e violentata da una banda di ragazzi, di certo tante cose non sarebbero successe se non fossimo stati noi uomini a crearle.
Sinceramente la paura della morte è comune. Ma dovremmo vedere obiettivamente quello che veramente ci fa paura. Non è la morte in sè, no.
E' la nostra vita che ci fa paura.
Ed è proprio per questo che la nostra paura deve essere trasformata in qualcosa di produttivo.
La paura di lasciare le persone che ci vogliono bene? Dimostriamoglielo che noi siamo affezionati a loro, perchè certo, la morte naturale non è proprio da pensare, adesso. Ma pensare alla morte, pensare a quello che accadrà, beh, ci insegna solo a sfruttare bene il tempo che abbiamo a disposizione.
Come dice Seneca "il tempo che abbiamo è quello giusto per vivere. Sta a noi gestirlo bene".
E poi, la vita è fatta di immense gioie e grandi dolori. Il dolore della morte di qualcuno ingiusta o giusta (nel senso di morte naturale) che sia, bisogna affrontarlo. Purtroppo sono i dolori che rendono la vita umana e l' uomo che dà dolori alla vita. L' unica certezza è che ogni cosa si supera. Ci sono persone che sono uscite da situazioni disastrose, come la guerra, come le sevizie, come traumi veramente terribili. Non per sminuire la morte di una persona cara, per carità! Ma ogni cosa è superabile.
Per il resto, nell' altro thread ho dato una risposta più esaustiva di questa. (questo thread l'ho scritto in 4 tempi: alle 16, continuato alle 18, alle 19 e finito ora. Non riesco a stare per più di 2 minuti consecutivi al pc).
secondo me temiamo la morte per tre sempliccissimi motivi:
1) Paura di lasciare sia gli affetti che le cose materiali di questo mondo a cui simao legati
2) Abbiamo paura di soffrire
3) Non sappiamo cosa c'è dopo ..
1) Paura di lasciare sia gli affetti che le cose materiali di questo mondo a cui simao legati
2) Abbiamo paura di soffrire
3) Non sappiamo cosa c'è dopo ..
La morte fà paura perchè è l'ignoto, fa paura l'annullamento totale di se stessi, il fatto di sapere che non esisti più, insomma il nulla assoluto. Ecco perchè l'uomo nel tempo in ogni cultura ha ideato un luogo in cui in un modo o nell'altro l'esistenza della vita prosegue dopo la morte, allo stesso modo o meglio, ma che in somma vada avanti. Così gli egiziani erano convinti che al faraone servissero gli utensili che gli mettevano nel sarcofago o i greci che seppellire il morto gli garantiva l'accesso all'Ade. La religione diciamocelo, come insegna anche il buon Feuerbach è sempre servita all'uomo per colmare qualcosa che mancava, per dare sicurezza. Non è forse più bello vivere il concetto di morte sapendo che dopo c'è dell'altro? forse pure di meglio?
Io a volte mi ci soffermo su questa idea, anche io vengo preso dal panico se, annullando la credenza religiosa, postulo l'annullamento totale di me, senza altre possibilità, un sonno profondo e senza sogni. La morte fa paura per questo secondo me...
Io a volte mi ci soffermo su questa idea, anche io vengo preso dal panico se, annullando la credenza religiosa, postulo l'annullamento totale di me, senza altre possibilità, un sonno profondo e senza sogni. La morte fa paura per questo secondo me...
anke io molte volte mi sn kiesta cm sarebbe morire,xò ho + paura della morte dei miei cari,è qst ke mi spaventa xkè qnd morì mio nonno mi sono sentita morire io.Ho pensato alle cavolate ke stavo facendo nei momenti ke lui moriva,ke non ero li con lui,ke lui era all'ospedale lontano,in un posto austero,bianco,con mia nonna ke era nel dormiveglia li vicino a lui sfiancata dai giorni senza sonno. anke se è morto quando facevo la prima media, qnd ci penso le lacrime scendono sempre,perchè anke se è stato un nonno all'antica gli ho voluto sempre bene. Io ancora non ho intenzione di lasciare qst mondo xkè ci sono trppo cose ke rimpiangerei di non aver fatto e quindi non se ne parla....xò preferirei morire io ke i miei genitori,nonni,fratelli etc...xkè qnd ti lasciano ti portano via una parte di te e tu piano piano diventi sempre meno parte di qst mondo.
cmq credo ke il pensiero generale sia ke abbiamo paura dell'ignoto,nn sappiamo cosa ci aspetta dall'altra parte,se il buio,il paradiso cm dice la chiesa,o un'altra vita migliore di qst....nessuno può saperlo apparte Dio(x ki ci crede.....).....Io x ora penso a vivere la mia vita e qll ke sarà sarà e spero ke sia il + tardi poxibile.....
Baci...;)
cmq credo ke il pensiero generale sia ke abbiamo paura dell'ignoto,nn sappiamo cosa ci aspetta dall'altra parte,se il buio,il paradiso cm dice la chiesa,o un'altra vita migliore di qst....nessuno può saperlo apparte Dio(x ki ci crede.....).....Io x ora penso a vivere la mia vita e qll ke sarà sarà e spero ke sia il + tardi poxibile.....
Baci...;)
bel post...complimenti figliolo...
tutto bello ma..
ho un solo dubbio
quando parli della fede intendi che gli uomini tendono a rifugiarsi in una fede x paura della morte?
io penso che la gente si rifugi nella religione e nelle ideologie per paura della vita stessa,la morte rimane comunque una cosa secondaria...
noi abbiamo paura di ciò che non conosciamo e quindi cerchiamo ogni tipo di prevenzione...
quindi ci si rifugia in ideologie di ogni tipo, politiche e religiose...
la migliore prevenzione secondo me è sempre essere sè stessi...
non ho piu voglia di fare sermoni :asd
buono... vado a magnare... mi ordino una pizza quasi quasi...
ciao skuola!
tutto bello ma..
ho un solo dubbio
quando parli della fede intendi che gli uomini tendono a rifugiarsi in una fede x paura della morte?
io penso che la gente si rifugi nella religione e nelle ideologie per paura della vita stessa,la morte rimane comunque una cosa secondaria...
noi abbiamo paura di ciò che non conosciamo e quindi cerchiamo ogni tipo di prevenzione...
quindi ci si rifugia in ideologie di ogni tipo, politiche e religiose...
la migliore prevenzione secondo me è sempre essere sè stessi...
non ho piu voglia di fare sermoni :asd
buono... vado a magnare... mi ordino una pizza quasi quasi...
ciao skuola!
temiamo la morte perchè ci si crogiuola troppo nel fugace divertimento terrestre [cit]
temiamo la morte perchè non siamo sicuri (come lo era il buon Socrate o almeno diceva di esserlo) di dove andremo poi. Il filosofo ateniese disse nel Critone che la sua anima avrebbe vissuto per sempre. Non solo la sua, ma quella di tutti.
Cosa c'è dopo?
Cosa viene dopo questa esistenza? (perchè non è detto che sia unica)
Nessuno lo sa, nemmeno io:asd nemmeno IEZZO:asd.
E temiamo temiamo che questo amore e queste sensazioni che proviamo abbiano fine e non ci sia più modo di andare oltre e/o continuare quello che si vive e quello che si prova.
Andiamo tutte le domeniche in chiesa, in moschea, in sinagoga, nel tempio di Buddha, allo stadio. Ci andiamo per fede penso giusto?
Bene noi per fede crediamo che dopo la morte se la vita terrena ha avuto un esito positivo, sia stata una vita di fede si va in Paradiso
Per fede bisognerebbe credere quindi che si va in paradiso e si va a vivere in un posto migliore, in cielo, a farsi i bagni nel fiume Lete (da cui l' acqua prodotta a Baia Domizia:asd)
Non lo si crede, non si ha fede al 100% e ci si fotte di paura
La gente che ti vuole bene poi è vero che ti piangerebbe paparino,ma insomma dubito che tu non la piangeresti una volta passato a miglior vita vero?
Si deve fare attenzione a non morire anzitempo. Non so quanti di voi hanno visto Yes Man questo film uscito con Jim Carrey. Mai rinunciare alle opportunità che la vita ti offre, dire sì non incondizionatamente, ma ragionanando, bisogna saper vivere prima di vivere.
E io e il Fred sappiamo spassarcela vero assessore?
La mia opinione citando appunto quello che ho detto testè su me e il nostro beneamato Qualer è che si vive una volta sola, si deve provare tutto: l' amore, l' odio , la vendetta, il bungee-jumping, la partita del Napoli con gli amici, la sbronza e un gigantesco cumulo di altre emozioni che non sto qui ad elencare perchè sennò dopo altre 5 nominazioni mi arriva un ban da parte del Fede.
Seize the day or die regretting the time you lost
cogli l' attimo o muori rimpiangendo il tempo perso
poteva mai mancare una citazione avengedsevenfolddiana?
Non importa temere la morte, l' importante è sapere vivere bene poi la morte
RAGAZZI MA ABBIAMO MENO DI 20 ANNI GRATTIAMOCELE E MANDIAMO VIA LA MORTE E TUTTI I SUOI AMICI!!!!!!
Comunque ultima citazione e poi chiudo. Seneca, De Brevitate Vitae (sulla brevità della vita)
Dice che la vita noi la viviamo il tempo giusto che a noi serve per viverla. Siamo noi che la facciamo andare veloce, troppo veloce. Come? vivendo apunto male con pensieri affanni e angoscie che spesso è proprio la morte stessa ad arrecarci.
Ragazzi siamo giovani, la vita dobbiamo viverla bene spassandocela e divertendoci
poi che sarà sarà... Whatever will be will be.
Penso di aver fatto un sermone lungo per lo meno quanto il tuo Sidduccio caro.
Fabry
temiamo la morte perchè non siamo sicuri (come lo era il buon Socrate o almeno diceva di esserlo) di dove andremo poi. Il filosofo ateniese disse nel Critone che la sua anima avrebbe vissuto per sempre. Non solo la sua, ma quella di tutti.
Cosa c'è dopo?
Cosa viene dopo questa esistenza? (perchè non è detto che sia unica)
Nessuno lo sa, nemmeno io:asd nemmeno IEZZO:asd.
E temiamo temiamo che questo amore e queste sensazioni che proviamo abbiano fine e non ci sia più modo di andare oltre e/o continuare quello che si vive e quello che si prova.
Andiamo tutte le domeniche in chiesa, in moschea, in sinagoga, nel tempio di Buddha, allo stadio. Ci andiamo per fede penso giusto?
Bene noi per fede crediamo che dopo la morte se la vita terrena ha avuto un esito positivo, sia stata una vita di fede si va in Paradiso
Per fede bisognerebbe credere quindi che si va in paradiso e si va a vivere in un posto migliore, in cielo, a farsi i bagni nel fiume Lete (da cui l' acqua prodotta a Baia Domizia:asd)
Non lo si crede, non si ha fede al 100% e ci si fotte di paura
La gente che ti vuole bene poi è vero che ti piangerebbe paparino,ma insomma dubito che tu non la piangeresti una volta passato a miglior vita vero?
Si deve fare attenzione a non morire anzitempo. Non so quanti di voi hanno visto Yes Man questo film uscito con Jim Carrey. Mai rinunciare alle opportunità che la vita ti offre, dire sì non incondizionatamente, ma ragionanando, bisogna saper vivere prima di vivere.
E io e il Fred sappiamo spassarcela vero assessore?
La mia opinione citando appunto quello che ho detto testè su me e il nostro beneamato Qualer è che si vive una volta sola, si deve provare tutto: l' amore, l' odio , la vendetta, il bungee-jumping, la partita del Napoli con gli amici, la sbronza e un gigantesco cumulo di altre emozioni che non sto qui ad elencare perchè sennò dopo altre 5 nominazioni mi arriva un ban da parte del Fede.
Seize the day or die regretting the time you lost
cogli l' attimo o muori rimpiangendo il tempo perso
poteva mai mancare una citazione avengedsevenfolddiana?
Non importa temere la morte, l' importante è sapere vivere bene poi la morte
RAGAZZI MA ABBIAMO MENO DI 20 ANNI GRATTIAMOCELE E MANDIAMO VIA LA MORTE E TUTTI I SUOI AMICI!!!!!!
Comunque ultima citazione e poi chiudo. Seneca, De Brevitate Vitae (sulla brevità della vita)
Dice che la vita noi la viviamo il tempo giusto che a noi serve per viverla. Siamo noi che la facciamo andare veloce, troppo veloce. Come? vivendo apunto male con pensieri affanni e angoscie che spesso è proprio la morte stessa ad arrecarci.
Ragazzi siamo giovani, la vita dobbiamo viverla bene spassandocela e divertendoci
poi che sarà sarà... Whatever will be will be.
Penso di aver fatto un sermone lungo per lo meno quanto il tuo Sidduccio caro.
Fabry
per la paura di dover lasciare tutto quello ke abbiamo e cui teniamo: amici, parenti, animali e per i più avari anke le cose...
Lo voglio sperare Sid.
Araku:
Sid, sei magnifico... Sto quasi piangendo ti giuro... miseria ragazzi, è questo che mi fa temere la morte anche forse... pensare che non ho mai avuto una completezza tale, che rischio di non averla mai. Io non ho ancora vissuto la mia vita Sid. Non ho mai amato davvero una persona, non sono ancora riuscito ad essere davvero buono e non egoista (anche se ci provo), non ho mai imparato a suonare uno strumento, non ho mai scritto nulla che valesse la pena essere letto. Spero tanto un giorno di sentirmi come te. Ma per tutto ciò che hai scritto grazie Sid, davvero grazie.
di niente...
sono sicuro che un giorno lo sarai, xk tutti possono esserlo almeno una volta nella vita se lo si vuole davvero...
Sid, sei magnifico... Sto quasi piangendo ti giuro... miseria ragazzi, è questo che mi fa temere la morte anche forse... pensare che non ho mai avuto una completezza tale, che rischio di non averla mai. Io non ho ancora vissuto la mia vita Sid. Non ho mai amato davvero una persona, non sono ancora riuscito ad essere davvero buono e non egoista (anche se ci provo), non ho mai imparato a suonare uno strumento, non ho mai scritto nulla che valesse la pena essere letto. Spero tanto un giorno di sentirmi come te. Ma per tutto ciò che hai scritto grazie Sid, davvero grazie.
non è vero che temiamo la morte...
io ci ho pensato molto alla morte...
e penso che se dovessi morire domani potrei abbandonarmici piuttosto tranquillamente...
nella mia vita finora ho fatto ciò che volevo... ho una band, ho scritto della musica, sono diventato importante per qualcuno...
mi sono innamorato, e ho trovato l'amore in una persona...
difatti io non ho paura di morire per ME...
in fondo io muoio no?:asd
io ho paura di morire per quelli che mi vogliono bene...
per quelli che ci rimangono in questo mondo...
ma in fondo il vivere stesso non è altro che un lento morire...
un modo di morire che io adoro...
è stupendo...ridi, piangi, la gente ti tradisce, e ne trovi che invece è sempre dalla tua parte, la gente ti delude, oppure, al contrario, ti stupisce, aiutandoti in situazioni inaspettate.
Mi è capitato che dei miei amici, in dei momenti difficili arrivassero a dirmi che hanno paura di continuare a vivere...hanno paura perchè non sanno quello che può accadergli fra un istante...
hanno paura...e in fondo, non sanno nemmeno il perchè, dev'essere questo che li spaventa...
poi mi chiedono...ma scusa, tu che sei tanto sicuro di te e che dici tanto che la vita è sempre meravigliosa, non hai paura che magari esci e uno ti prende sotto e così tutti i tuoi sogni, le tue aspirazioni, tutto ciò che hai e tutto ciò che vorresti svanirebbe? e io rispondo..."potrei averla, questa paura...ma non ce l'ho...proprio perchè so di essere ancora vivo... so di avere un futturo e una speranza finchè lo sono..per questo non ho paura...perchè so che se ce la metto tutta nel fare quello che voglio fare, quando morirò penserò -ecco, sta finendo, a quanto pare così doveva andare, bhe grazie di cuore a tutti, io, ce l'ho messa tutta...- almeno penso...magari muoio di colpo e non lo penso...e, in effetti non sembro nemmeno uno che si impegna molto... chi è a scuola con me sa cosa intendo... ma se lo voglio veramente e se me lo metto in testa mi impegnerò anche a scuola...
c'è chi ha paura della morte...
c'è chi ha paura della vita...
io sono convinto che in fondo non ci sia una grande differenza tra vita e morte...in fondo la vita non è altro che un lento avvicinarsi alla morte.. si può dire che la vita sia solo un lento morire...
bhe, ragazzi...io adoro questo morire...LO A-D-O-R-O...è stupendo...ridi, piangi, la gente ti tradisce, e ne trovi che invece è sempre dalla tua parte, la gente ti delude, oppure, al contrario, ti stupisce, aiutandoti in situazioni inaspettate.
poi, la gente è una cosa strana...conosco persone che prenderei a ****tti quando è in compagnia di altre persone, mentre quando sono sole si dimostrano delle persone fantastiche, dotate di tatto, di intelligenza e di comprensione...ma capisco la forza del gruppo...la società c'impedisce di essere noi stessi in tutto e per tutto, anzi, forse è proprio impossibile esserlo, forse non è vero che il gruppo influenza le persone nei comportamenti, ma, essendo un contesto diverso dagli altri, porta le persone a tirare fuori una nuova parte di sè, che in altri contesti sopisce completamente sul fondo dell'inconscio...
potreste chiedermi se io ho paura di morire, e la mia risposta forse è banale, però è questa -"io non ho paura di morire per me stesso, in fondo quando sarò morto ciò che mi aspetta non lo so, quindi non può spaventarmi, io ho paura di morire per le persone che restano vive, la morte di una persona vicina è terribile, e ti stravolge la vita, e io non voglio stravolgere la vita a nessuno..."-
la mia idea del post mortem è questa... dopo la morte penso che ci sia qualcosa, non so esattamente cosa, penso che subito dopo la morte ci vengano date le risposte a tutte le domande che ci siamo posti in vita, anche quelle esistenziali, le cosiddette domande antropologiche...
poi, penso io, che ci venga data una possibilità, la possibilità di realizzare un sogno non realizzato in vita, perchè sono convinto che la giustizia in fondo esiste, e se ad esempio un sogno non abbiamo potuto realizzarlo per cause di forza maggiore, o perchè qualcuno o qualcosa ce l'ha impedito, bhe se la giustizia esiste dopo ka morte ci sarà data questa possibilità...
io amo la mia vita...la trovo stupenda...sto con la ragazza che amo, e non dico amo così tanto per dire, lo dico perchè ci credo davvero, nell'amore per lei...penso davvero di avere quel sentimento che tiene unito il mondo nonostante tutte le ingiustizie, le morti e le guerre che ci sono, tutto per lei...
per me adesso davvero non esiste felicità più grande dello stare con lei...
e dico felicità, attenti, non divertimento, perchè il divertirsi è un altro genere di felicità, si può essere felici senza divertirsi, ma non ci si può divertire senza essere felici...
ma sarà vero che "tutto l'universo obbedisce all'amore? non lo so... perchè vi giuro che anche la paura, l'odio e l'indifferenza hanno una buona influenza...
per come la vedo io, questo mondo è marcio, più marcio di qualsiasi altra cosa, e ciò che governa il mondo intero sono l'odio, l'indifferrenza e i soldi, ma attenzione, il mondo, non tiene conto di noi, piccole persone che non siamo nessuno...il mondo significa le nazioni, gli eserciti, pensati come numeri, non come uomini veri, come pedine...le armi..questo ormai è il mondo... forse esistono due mondi...quello delle nazioni...e il nostro...il nostro forse è davvero governato dall'amore...e, se pensiamo che le persone nel Mondo Delle Armi in fondo provengono dal Mondo Dell'Amore una speranza io la vedo... sarà perchè sono sempre il solito ottimista ma forse no...
quando vado in giro mi viene tristezza, ogni tanto...vedo un sacco di ragazzi, divisi, razzisti non solo verso quelli di altri popoli... ma anche quelli di ideologie diverse politicamente, musicalmente...ho visto chi si considerava contro il razzismo vedere una mia amica, e solo perchè indossava un woolrich passargli difianco schifato sussurrando "truzza...che schifo.." forse i veri razzisti sono loro...forse sono io stesso...bhe ma in fondo io me ne frego, perchè voglio vivere alla mia maniera, e non me ne frega se dicono che non sono me stesso quando mi comporto in alcuni modi o sto con certe persone xk vuol dire che di me non hanno capito molto...ma mi viene da pensare che forse, il Mondo Delle Armi sta sottomettendo quello dell'Amore, mettendo tutti questi scontri tra le persone...non lo so....
sid_vicious...che esprime le sue assurde idee...
io ci ho pensato molto alla morte...
e penso che se dovessi morire domani potrei abbandonarmici piuttosto tranquillamente...
nella mia vita finora ho fatto ciò che volevo... ho una band, ho scritto della musica, sono diventato importante per qualcuno...
mi sono innamorato, e ho trovato l'amore in una persona...
difatti io non ho paura di morire per ME...
in fondo io muoio no?:asd
io ho paura di morire per quelli che mi vogliono bene...
per quelli che ci rimangono in questo mondo...
ma in fondo il vivere stesso non è altro che un lento morire...
un modo di morire che io adoro...
è stupendo...ridi, piangi, la gente ti tradisce, e ne trovi che invece è sempre dalla tua parte, la gente ti delude, oppure, al contrario, ti stupisce, aiutandoti in situazioni inaspettate.
Mi è capitato che dei miei amici, in dei momenti difficili arrivassero a dirmi che hanno paura di continuare a vivere...hanno paura perchè non sanno quello che può accadergli fra un istante...
hanno paura...e in fondo, non sanno nemmeno il perchè, dev'essere questo che li spaventa...
poi mi chiedono...ma scusa, tu che sei tanto sicuro di te e che dici tanto che la vita è sempre meravigliosa, non hai paura che magari esci e uno ti prende sotto e così tutti i tuoi sogni, le tue aspirazioni, tutto ciò che hai e tutto ciò che vorresti svanirebbe? e io rispondo..."potrei averla, questa paura...ma non ce l'ho...proprio perchè so di essere ancora vivo... so di avere un futturo e una speranza finchè lo sono..per questo non ho paura...perchè so che se ce la metto tutta nel fare quello che voglio fare, quando morirò penserò -ecco, sta finendo, a quanto pare così doveva andare, bhe grazie di cuore a tutti, io, ce l'ho messa tutta...- almeno penso...magari muoio di colpo e non lo penso...e, in effetti non sembro nemmeno uno che si impegna molto... chi è a scuola con me sa cosa intendo... ma se lo voglio veramente e se me lo metto in testa mi impegnerò anche a scuola...
c'è chi ha paura della morte...
c'è chi ha paura della vita...
io sono convinto che in fondo non ci sia una grande differenza tra vita e morte...in fondo la vita non è altro che un lento avvicinarsi alla morte.. si può dire che la vita sia solo un lento morire...
bhe, ragazzi...io adoro questo morire...LO A-D-O-R-O...è stupendo...ridi, piangi, la gente ti tradisce, e ne trovi che invece è sempre dalla tua parte, la gente ti delude, oppure, al contrario, ti stupisce, aiutandoti in situazioni inaspettate.
poi, la gente è una cosa strana...conosco persone che prenderei a ****tti quando è in compagnia di altre persone, mentre quando sono sole si dimostrano delle persone fantastiche, dotate di tatto, di intelligenza e di comprensione...ma capisco la forza del gruppo...la società c'impedisce di essere noi stessi in tutto e per tutto, anzi, forse è proprio impossibile esserlo, forse non è vero che il gruppo influenza le persone nei comportamenti, ma, essendo un contesto diverso dagli altri, porta le persone a tirare fuori una nuova parte di sè, che in altri contesti sopisce completamente sul fondo dell'inconscio...
potreste chiedermi se io ho paura di morire, e la mia risposta forse è banale, però è questa -"io non ho paura di morire per me stesso, in fondo quando sarò morto ciò che mi aspetta non lo so, quindi non può spaventarmi, io ho paura di morire per le persone che restano vive, la morte di una persona vicina è terribile, e ti stravolge la vita, e io non voglio stravolgere la vita a nessuno..."-
la mia idea del post mortem è questa... dopo la morte penso che ci sia qualcosa, non so esattamente cosa, penso che subito dopo la morte ci vengano date le risposte a tutte le domande che ci siamo posti in vita, anche quelle esistenziali, le cosiddette domande antropologiche...
poi, penso io, che ci venga data una possibilità, la possibilità di realizzare un sogno non realizzato in vita, perchè sono convinto che la giustizia in fondo esiste, e se ad esempio un sogno non abbiamo potuto realizzarlo per cause di forza maggiore, o perchè qualcuno o qualcosa ce l'ha impedito, bhe se la giustizia esiste dopo ka morte ci sarà data questa possibilità...
io amo la mia vita...la trovo stupenda...sto con la ragazza che amo, e non dico amo così tanto per dire, lo dico perchè ci credo davvero, nell'amore per lei...penso davvero di avere quel sentimento che tiene unito il mondo nonostante tutte le ingiustizie, le morti e le guerre che ci sono, tutto per lei...
per me adesso davvero non esiste felicità più grande dello stare con lei...
e dico felicità, attenti, non divertimento, perchè il divertirsi è un altro genere di felicità, si può essere felici senza divertirsi, ma non ci si può divertire senza essere felici...
ma sarà vero che "tutto l'universo obbedisce all'amore? non lo so... perchè vi giuro che anche la paura, l'odio e l'indifferenza hanno una buona influenza...
per come la vedo io, questo mondo è marcio, più marcio di qualsiasi altra cosa, e ciò che governa il mondo intero sono l'odio, l'indifferrenza e i soldi, ma attenzione, il mondo, non tiene conto di noi, piccole persone che non siamo nessuno...il mondo significa le nazioni, gli eserciti, pensati come numeri, non come uomini veri, come pedine...le armi..questo ormai è il mondo... forse esistono due mondi...quello delle nazioni...e il nostro...il nostro forse è davvero governato dall'amore...e, se pensiamo che le persone nel Mondo Delle Armi in fondo provengono dal Mondo Dell'Amore una speranza io la vedo... sarà perchè sono sempre il solito ottimista ma forse no...
quando vado in giro mi viene tristezza, ogni tanto...vedo un sacco di ragazzi, divisi, razzisti non solo verso quelli di altri popoli... ma anche quelli di ideologie diverse politicamente, musicalmente...ho visto chi si considerava contro il razzismo vedere una mia amica, e solo perchè indossava un woolrich passargli difianco schifato sussurrando "truzza...che schifo.." forse i veri razzisti sono loro...forse sono io stesso...bhe ma in fondo io me ne frego, perchè voglio vivere alla mia maniera, e non me ne frega se dicono che non sono me stesso quando mi comporto in alcuni modi o sto con certe persone xk vuol dire che di me non hanno capito molto...ma mi viene da pensare che forse, il Mondo Delle Armi sta sottomettendo quello dell'Amore, mettendo tutti questi scontri tra le persone...non lo so....
sid_vicious...che esprime le sue assurde idee...