Francia

anonymous-votailprof
Da giorni la Francia è sotto assedio, la protesta sembra essersi diffusa anche in altri stati dell'unione.Ciò che sta succedendo nel paese dei galletti secondo me dovrebbe far riflettere e molto anche, sulle politiche dell'immigrazione.

Risposte
anonymous-votailprof
beltipo:
è una vita che lo predico..
hai letto qui:
http://www.unimagazine.it/modules.php?name=Unimagazine&file=articolo&sid=1148


Ho letto solo ora l'articolo.
Alcune riflessioni, sperando di non essere frainteso.
Credo, innanzituttto, che occorra una seria politica dell'immigrazione che non significa necessariamente criminalizzazione dell'immigrato ma, nemmeno,buonismo a tutti i costi. E' vero probabilmente alla base di ciò che sta succedendo in Francia c'è un profondo disagio giovanile dovuto a questa decandente società consumistica e ai suoi falsi valori e ideali, ma è anche vero che i problemi bisogna tentare di risolverli non aggravarli.Provo a spiegarmi meglio, quei quartieri degradati vanno recuperati, valorizzati, e in tal senso alcuni esempi positivi vi sono anche in Francia, non ha senso trasformarli in dei ghetti. Se prima non risolviamo i nostri "problemi interni" credo sia pericoloso attuare una politica eccessivamente elastica per quanto riguarda l'ingresso degli stranieri.
Occorrono accordi internazionali di collaborazione veramente efficaci al di là dei proclami di facciata, procedure più snelle per quanto riguarda le espulsioni e dei flussi d'ingresso commisurati alle reali esigenze e disponibilià del paese ospitante.

grandeturco-votailprof
gli immigrati ci sono stai sempre in paesi come la Francia..la differenza adesso è che questi ragazzi hanno una cultura,vanno a scuola..eppure sono emarginati,trattati diversamente..ma adesso hanno la coscienza di non essere potenzialmente diversi dagli altri,e questa coscienza sfocia nella rabbia e in questi atti vandalici..

beltipo-votailprof

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