Cu-cu-cultura=)

serenaballerina93
ragà... vorrei sapere cosa è x voi la cultura...non le solite risposte di 2 righ ho bisogno di risposte concrete ke spieghino cosa è che vuol dire e tutto ciòò che pensate
x me è importante saperlo

Risposte
paraskeuazo
serenaballerina93 se la tua domanda era finalizzata ad un tema o qualcosa del genere, come credo, stai pure certa che con tutte le risposte date da Qualer ci fai anche una tesi di laurea hahha :lol:lol:lol:lol

apona88
è una bella questione...anche difficile da spiegare.
non è semplice dire cosa sia effettivamente la cultura. forse è tutto. è un insieme di una molteplicità di cose. spesso la stessa parola essume significati "diversi"...si può riferire ai costumi di un popolo, alla fede, allo studio, al sapere generale...
la cultura non è una regola, è qualcosa che si basa sul dinamismo, non è statica...in un soggetto, per esempio, il sapere aumenta, cresce, si sviluppa non è statico.

ha ragione qualer quando dice che: "se rielabori un pensiero e lo fai tuo, se riesci a creare te stesso e riuscire a stabilire la tua dimensione, puoi dire di avere cultura"...è vero è così...

Qualer
Hai ragione.

Bisogna essere sempre fieri di sè stessi. Nella propria totalità.

serenaballerina93
lasciali stare...la proprietà di lnguaggio è un pregio stupendo... spesso invidiato dagli altri

Qualer
Grazie, è sempre bellissimo ricevere complimenti :D.

Soprattutto mi fa piacere che qualcuno apprezzi il mio modo di parlare :D (tra gli amici, se inizio a parlare non la finisco più, quindi ho imparato a stare perennemente zitto: basta una parola e dicono "eh, ma tu non la finisci mai" :asd).

serenaballerina93
no.... a me fa piacere che ti "dilunghi" sai parlare ed è questo che intendo per cultura... riuscire a farsi comprendere da tutti... complimenti davvero...ti ammiro molto

Qualer
Si, posso giurartelo su chi vuoi. :asd
Spesso me lo chiedono, ma copiare le cose che dicono gli altri è una cosa che non farei mai.
Sarebbe una caduta di stile!

E' proprio questo quello che intendo per cultura: se rielabori un pensiero e lo fai tuo, se riesci a creare te stesso e riuscire a stabilire la tua dimensione, puoi dire di avere cultura.
Quindi, va benissimo che uso idee altrui. Ma devono essere comprese da me. Non da chi le ha create (che sicuramente ha un'altra interpretazione :D).

E' come quando quella Giovanna D'Arco si fece bruciare: c'è chi dice che era pazza, chi eretica, chi invece che era una poveraccia e chi invece dice che era tutta una farsa, poichè se ne scappò.
Vedi quante cose si possono dire sullo stesso concetto.

Dire cose che dicono gli altri o copiare qualcosa significa solo una carenza culturale. (poi, se stai facendo il compito in classe e stai nei guai, tutto va bene :asd. Anche se io non ho mai copiato in vita mia, per uno stupido orgoglio: ce la devo fare, da solo. E non sempre ce la faccio! Quindi riprovo, fin quando non ci riesco. Questa è l' ostinatezza.)



Dannazione, se non mi regolo un po', va a finire che mi prendete a calci :asd.

Vabbè, ti dico solo che certo, è opera mia. Basti questo :asd.

serenaballerina93
qualer ciò che hai scritto è perfetto ma l'hi scritto tu davvero????
hai soddisfatto la mia rikiesta in pienissimo

Qualer
Ascoltando i telegiornali non direi: è una cultura pilotatissima quella.
Leggendo libri e internet, si. Perchè sei esposto alle idee di tutti. E puoi formarti una propria idea liberamente.

Cronih
La cultura si può avere anche ascoltando i telegiornali, guardando su internet, leggendoti libri!

Qualer
No, la cultura è la base propria.

Chissenefrega se io so la storia d'Italia o meno?
TUTTI possono sapere la storia. Quella non è cultura.

Il CAPIRE la storia è diverso.

La cultura è la nostra stessa anima. Perchè anche quando impariamo una parola nuova o eliminiamo un comportamento in base a qualcosa, quella è cultura in formazione.

Mi ricordo di un ragazzo che imparò 5 tomi sulla rivoluzione russa. Gli chiesi "scusami, ma chi fu ad organizzare le armate rosse?", non mi seppe rispondere.

Quindi, sono tutti bravi a conoscere la storiella. E conoscere la storia come racconto non mi serve a nulla.
Ovvio che poi me ne frego altamente a sentire che pilu fece Bonaparte, che Cesare andò contro la Repubblica, che quella poveraccia di Giovanna D'Arco si è fatta bruciare viva ed a sentire quanti ci stanno che come Dante ci hanno reso le lezioni a scuola più lunghe.
Per alcuni possono essere interessanti ed appassionanti queste storie, ma non sono loro la nostra cultura.
La cultura stessa è la COMPRENSIONE di queste storie. Ed è di tutti.

Una volta che tu hai capito che l' ostinatezza, la lungimiranza e la strategia pagano (ma soprattutto l' intelligenza), perchè Cesare con quei 4 gatti che aveva nell' esercito, gettò nel caos tutto il mondo conosciuto, vinse anche!
Quando tu inizi a studiare la filosofia e segui il pensiero che parte dai 4 elementi e arriva ai grandi dilemmi del mondo moderno, quando fai un discorso convincente, completo, pulito e riesci ad essere apprezzato, questa è cultura.

La cultura è ciò che ci rende completi. Ma allo stesso tempo ci permette di comunicare con l' ultimo degli analfabeti e con il più grande degli intellettuali.

E l' acculturato non è quello che ti sputa in faccia tutto quello che sa. E' la persona che pensa.

Per questo noi studiamo. Non per sapere la storiella. Noi studiamo per sviluppare un pensiero, una identità.

Altrimenti, finiamo come tutte quelle capre che seguono la moda del momento, che non avendo una propria identità, cercano di prenderne un'altra per credere di averne una.

Quindi, a mio parere la cultura non è nè per "pochi" nè per tutti. E' per gli ostinati.

Ieri sera mi è saltato all' occhio un quadro. Un quadro di mio nonno (mai conosciuto: morì quando mio padre aveva 5 anni), datato 1895.
Si chiama "consigli ai miei figli per elevarsi dal mondo".
Il mio occhio è caduto sul quindicesimo e ultimo consiglio:
"Nulla al mondo vale più dell' ostinatezza. Il genio tentenna, si stanca, rallenta. Ma mai si ferma. L' ostinatezza è sicura di guadagnare".

Questo cosa c'entra?
Significa che ogni scelta avrà una conseguenza rapportata alla situazione.
Se scegliamo di star bene come stiamo, di sentirci forti, allora mettiamo in conto che avremo un futuro che non potrà salire.
L' ostinatezza, la voglia di riuscire, la voglia di migliorarsi sempre di più, è la chiave che punta verso l' alto.

E l' alto è la cultura. La cosa più personale che esista, più dei nostri sentimenti (che sono direttamente condizionati dalla nostra cultura: se ad esempio ho imparato che ogni cosa ha un'anima, penserò cose ben diverse rispetto ad uno che uccide le piante e la natura).

Dobbiamo regalare la nostra cultura agli altri. Dobbiamo condividerla. Ma allo stesso tempo nè sentirci forti di questa nè ostentarla. Perchè è come se voi foste dei poveracci e venisse il primo riccone a trattarvi uno schifo: diventa una offesa, per superbia.



OK: se tu mi dici "non fare un testo corto", con me vai alla grande :asd.

dj142
secondo me è qualcosa ke sta alla base di uno Stato...ad es x me tutti dovrebbero almeno conoscere la storia d'Italia xkè tanti ignoranti parlano del passato senza nemmeno sapere cos'è successo...poi cultura è legarsi alle proprie tradizioni e tramandarle...

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.