Munich
ieri sera ho visto Munich(a scoppio ritardato) bello ,intenso,ma vorrei 1 vostra interpretazione dato che nn sn sicura d aver capito bene!
Risposte
Ho letto recensioni contrastanti su questo film, che ho visto in DVD proprio ieri.
Ben girato, ben diretto, ben recitato sicuramente.
Ma lento, noioso ed, alla fine, meno incisivo di quello che potrebbe apparire. Quasi si parte da dove si era iniziati in un certo senso.
Mi piace spielberg ed il suo filone impegnato, ma Munich per me si becca un 5...
Ben girato, ben diretto, ben recitato sicuramente.
Ma lento, noioso ed, alla fine, meno incisivo di quello che potrebbe apparire. Quasi si parte da dove si era iniziati in un certo senso.
Mi piace spielberg ed il suo filone impegnato, ma Munich per me si becca un 5...
xchè mai polemiche!e poi ognuno ha i propri pensieri...in questo caso i nostri coincidono
shawna;77089:
grazie,veramente le tue parole sn state puntuali e precise !!sxavo che qualcuno rispondessi xchè questo film m ha lasciato dentro che neanch io sn riuscita bebe a decifrare!
Prego! ;) Ma prendila come una mia personalissima opinione, non vorrei far scoppiare l'ennesima polemica :D
Serendipity;76936:
Spielberg attraverso “Munich” ci racconta l'assassinio di 11 anime, tra atleti e dirigenti, della squadra olimpica di Israele durante le Olimpiadi di Monaco. Siamo nel 1972, e nelle prime ore del mattino del 5 settembre un commando palestinese irrompe nel villaggio olimpico e sequestra quelle che più tardi saranno le vittime di Settembre Nero, e lo saranno assieme a 5 componenti dello stesso commando e ad un poliziotto tedesco.
Il Primo Ministro israeliano, Golda Meir (nel movie l’impatto delle poche apparizioni di questa donna è molto forte), adotta la linea della fermezza, e non avendo ceduto al ricatto di Settembre Nero che richiedeva la liberazione di 234 prigionieri politici palestinesi, Israele decreta la condanna a morte per i capi del terrorismo palestinese che si sono macchiati del sangue degli atleti israeliani.
Dal punto di vista strutturale, quali riprese, sceneggiature e impostazione, ho trovato il film quasi impeccabile, dico quasi perché forse l’aggiunta di qualche flashback avrebbe reso più vivo, nella mente del telespettatore, il ricordo dell’assassinio degli atleti israeliani; ma ad esclusione di questa piccola “pecca”, l’impostazione rasenta la perfezione anche per la perfetta scelta delle musiche e degli attori.
Spielberg ci mette davanti la vicenda e riesce a metterne in risalto i diversi aspetti: il “dietro le quinte pubblico”, rappresentato dal mondo segreto del Mossad (aspetto questo che interessa di più, dato che il reale svolgersi degli eventi spesso viene nascosto all’ignaro mondo, che per conoscere può solamente “nutrirsi” del lavoro dei mezzi di informazione), e il dramma individuale e privato degli assassini reclutati dal Mossad, che inevitabilmente si ritroveranno a fare i conti con la propria coscienza.
L’attenzione di chi si gode la visione di questa piccola perla cinematografica, non può non soffermarsi sugli indiscussi e studiati particolari che imprimono al film una valenza profonda e poliedrica. In particolare non possono sfuggire la considerazione e l’importanza della famiglia, il valore e la necessità umana e materiale di avere una Patria, il ruolo USA (vedi dito medio mostrato dagli uomini della CIA e primissime battute scambiate tra gli studenti nella scena iniziale), e che dire dello scenario finale del film?
Penso che qualsiasi recensione sia un dato da assumere con molta leggerezza perché Munich è un film che tocca aspetti molteplici e assolutamente delicati, e proprio perché si tratta di una pellicola non facile da realizzare, l’impresa di Spielberg può definirsi un’impresa assolutamente ben riuscita.
"Spezza il pane con me..."
"No."
grazie,veramente le tue parole sn state puntuali e precise !!sxavo che qualcuno rispondessi xchè questo film m ha lasciato dentro che neanch io sn riuscita bebe a decifrare!
moonix;76935:
ma è un film?? o un modo in codice per descrivermi?
Moon...fai il bravo...
grazie cara...
Spielberg attraverso “Munich” ci racconta l'assassinio di 11 anime, tra atleti e dirigenti, della squadra olimpica di Israele durante le Olimpiadi di Monaco. Siamo nel 1972, e nelle prime ore del mattino del 5 settembre un commando palestinese irrompe nel villaggio olimpico e sequestra quelle che più tardi saranno le vittime di Settembre Nero, e lo saranno assieme a 5 componenti dello stesso commando e ad un poliziotto tedesco.
Il Primo Ministro israeliano, Golda Meir (nel movie l’impatto delle poche apparizioni di questa donna è molto forte), adotta la linea della fermezza, e non avendo ceduto al ricatto di Settembre Nero che richiedeva la liberazione di 234 prigionieri politici palestinesi, Israele decreta la condanna a morte per i capi del terrorismo palestinese che si sono macchiati del sangue degli atleti israeliani.
Dal punto di vista strutturale, quali riprese, sceneggiature e impostazione, ho trovato il film quasi impeccabile, dico quasi perché forse l’aggiunta di qualche flashback avrebbe reso più vivo, nella mente del telespettatore, il ricordo dell’assassinio degli atleti israeliani; ma ad esclusione di questa piccola “pecca”, l’impostazione rasenta la perfezione anche per la perfetta scelta delle musiche e degli attori.
Spielberg ci mette davanti la vicenda e riesce a metterne in risalto i diversi aspetti: il “dietro le quinte pubblico”, rappresentato dal mondo segreto del Mossad (aspetto questo che interessa di più, dato che il reale svolgersi degli eventi spesso viene nascosto all’ignaro mondo, che per conoscere può solamente “nutrirsi” del lavoro dei mezzi di informazione), e il dramma individuale e privato degli assassini reclutati dal Mossad, che inevitabilmente si ritroveranno a fare i conti con la propria coscienza.
L’attenzione di chi si gode la visione di questa piccola perla cinematografica, non può non soffermarsi sugli indiscussi e studiati particolari che imprimono al film una valenza profonda e poliedrica. In particolare non possono sfuggire la considerazione e l’importanza della famiglia, il valore e la necessità umana e materiale di avere una Patria, il ruolo USA (vedi dito medio mostrato dagli uomini della CIA e primissime battute scambiate tra gli studenti nella scena iniziale), e che dire dello scenario finale del film?
Penso che qualsiasi recensione sia un dato da assumere con molta leggerezza perché Munich è un film che tocca aspetti molteplici e assolutamente delicati, e proprio perché si tratta di una pellicola non facile da realizzare, l’impresa di Spielberg può definirsi un’impresa assolutamente ben riuscita.
"Spezza il pane con me..."
"No."
Il Primo Ministro israeliano, Golda Meir (nel movie l’impatto delle poche apparizioni di questa donna è molto forte), adotta la linea della fermezza, e non avendo ceduto al ricatto di Settembre Nero che richiedeva la liberazione di 234 prigionieri politici palestinesi, Israele decreta la condanna a morte per i capi del terrorismo palestinese che si sono macchiati del sangue degli atleti israeliani.
Dal punto di vista strutturale, quali riprese, sceneggiature e impostazione, ho trovato il film quasi impeccabile, dico quasi perché forse l’aggiunta di qualche flashback avrebbe reso più vivo, nella mente del telespettatore, il ricordo dell’assassinio degli atleti israeliani; ma ad esclusione di questa piccola “pecca”, l’impostazione rasenta la perfezione anche per la perfetta scelta delle musiche e degli attori.
Spielberg ci mette davanti la vicenda e riesce a metterne in risalto i diversi aspetti: il “dietro le quinte pubblico”, rappresentato dal mondo segreto del Mossad (aspetto questo che interessa di più, dato che il reale svolgersi degli eventi spesso viene nascosto all’ignaro mondo, che per conoscere può solamente “nutrirsi” del lavoro dei mezzi di informazione), e il dramma individuale e privato degli assassini reclutati dal Mossad, che inevitabilmente si ritroveranno a fare i conti con la propria coscienza.
L’attenzione di chi si gode la visione di questa piccola perla cinematografica, non può non soffermarsi sugli indiscussi e studiati particolari che imprimono al film una valenza profonda e poliedrica. In particolare non possono sfuggire la considerazione e l’importanza della famiglia, il valore e la necessità umana e materiale di avere una Patria, il ruolo USA (vedi dito medio mostrato dagli uomini della CIA e primissime battute scambiate tra gli studenti nella scena iniziale), e che dire dello scenario finale del film?
Penso che qualsiasi recensione sia un dato da assumere con molta leggerezza perché Munich è un film che tocca aspetti molteplici e assolutamente delicati, e proprio perché si tratta di una pellicola non facile da realizzare, l’impresa di Spielberg può definirsi un’impresa assolutamente ben riuscita.
"Spezza il pane con me..."
"No."
ma è un film?? o un modo in codice per descrivermi?
sinceramente è un pò impegnativo..però ben girato..e ben interpretato..bello!