50 assenze diventano 10 o meglio 5 (30 ore) a quadrimestre?
Ciao! Sono nuovo del forum quindi scusatemi se ho sbagliato sezione... Cercherò di essere breve:Io sono al 4º anno di un liceo scientifico statale e mi sono sentito obbligato a chiedere informazioni su una cattiveria che è iniziata già l'anno scorso in 3º. A causa delle varie assenze di massa (4 durante la quale sono comunque entrati 8-9 su 20) il professore ha deciso di 1. Interrogare nel giorno di spiegazione se il giorno prima ci sono più di 4 assenti (e su questo punto penso non ci siano soluzioni dato che un docente può interrogare quando vuole); 2. Abbassare il voto ogni 5 assenze (5= -0.5; 6: -1; 7: -1.5 e così via...), anche le assenze giustificate con il certificato medico verranno segnate (questo vuol dire che un influenza di una settimana ti farà scalare il voto di 1.5). Ora questa "riforma" è già stata attuata su qualcuno, fra i diritti degli studenti c'è scritto che ogni alunno ha diritto a 50 assenze o meglio un certo numero di ore quindi la domanda è questa: Sul piano legale questa "riforma" può essere attuata? E soprattutto in un periodo come questo, pieno di manifestazioni, vi sembra una cosa giusta? Attendo risposte... Grazie!!!
Aggiunto 17 minuti più tardi:
P.s. questo professore ce l'abbiamo 5 giorno su 6 :(((
Aggiunto 17 minuti più tardi:
P.s. questo professore ce l'abbiamo 5 giorno su 6 :(((
Risposte
Voglio concentrare l'attenzione su questo preciso punto del regolamento del tuo istituto.
Da pagina 12 in poi vengono elencate quelle che sono considerate azioni passibili di sanzione disciplinare; in particolare:
.
Questo deve essere anche confrontato con ciò che è scritto all'inizio, cioè:
Da questo si può capire che:
1) Il "sistema" adottato dal professore non rientra nel modo di sanzionare un caso di assenza collettiva;
2) la sanzione deve essere "proporzionata" al fatto (e non credo che si possa configurare l'ipotesi di 7 in condotta ... almeno in base a quello che è stato scritto da te);
3) qualsiasi sanzione venga applicata, questa non può essere permanente;
Da pagina 12 in poi vengono elencate quelle che sono considerate azioni passibili di sanzione disciplinare; in particolare:
.
Questo deve essere anche confrontato con ciò che è scritto all'inizio, cioè:
Da questo si può capire che:
1) Il "sistema" adottato dal professore non rientra nel modo di sanzionare un caso di assenza collettiva;
2) la sanzione deve essere "proporzionata" al fatto (e non credo che si possa configurare l'ipotesi di 7 in condotta ... almeno in base a quello che è stato scritto da te);
3) qualsiasi sanzione venga applicata, questa non può essere permanente;
Grazie per l'ottima risposta!! Tanto per essere sicuri, in allegato c'è il regolamento del mio istituto: Regolamento
Ciao licestudente,
ti premetto che la mia risposta sarà fondata su quanto stabilisce la legge in generale, senza quindi avere la possibilità di consultare quello che è il regolamento interno del tuo istituto (in quanto non so qual' è).
Inoltre, voglio far presente che non sono il responsabile di questa sezione e che darò la mia opinione in quanto studente di giurisprudenza; sicuramente il responsabile potrà darti una risposta più esauriente della mia.
Detto questo ... ecco quanto ho trovato.
La legge ha disposto uno "Statuto degli Studenti e delle Studentesse" (se può interessare: DPR 24 giugno 1998, n. 249 - modificato da DPR 21 novembre 2007, n. 235).
Al caso che hai proposto si possono dare due tipi di lettura:
LETTURA 1 :
"Il professore sta attuando questo piano liberamente , in quanto può fare quello che vuole".
In questo caso va contro Art. 2 comma 4 (che elenca i diritti di studenti e studentesse), che stabilisce quanto segue:
Abbassare i voti a causa delle assenze (specialmente quelle giustificate attraverso certificato medico) non rispecchia in alcun modo il parametro, previsto dalla legge , su cui basare il sistema di votazione.
LETTURA 2:
"Il professore attua questo piano come sanzione al comportamento "assenteista" della classe.
Premesso che le sanzioni possono essere irrogate solo se previste dal regolamento interno.
A prescindere da ciò, quì vengono lesi due commi dell'art.4 (recante disposizioni sulla "disciplina" degli studenti); questi sono:
Comma 3: ;
Comma 5: .
N.B. Ti dico che è molto difficile che il professore vi dica che questa sua azione sia una "sanzione disciplinare" (non dovrebbe essere così ottuso), però è sempre meglio considerare l'ipotesi.
Come ho scritto prima, non posso dare una valutazione più profonda a livello legale, in quanto mi manca il regolamento interno della scuola.
Ora ... mettendo da parte le "ragioni legali" ...
Come ha sottolineato "ioelei" ...
Il fatto di essere professore dà molte "armi" a disposizione per poter mettere i bastoni tra le ruote.
Dunque, se volete davvero prendere provvedimenti a riguardo, lo dovete fare in maniera incisiva .
Ciò può essere fatto in vari modi:
1) Trattare all'ordine del giorno di un consiglio di classe il problema, mettendo il tutto a verbale (si potrebbe anche esporre il problema al "Consiglio di istituto", coinvolgendo la scuola tutta);
2) Parlare del problema con il Preside, esponendo le vostre ragioni (non ci sta bisogno di "basi legali" per capire che il comportamento del professore è sbagliato);
3) Far andare i vostri genitori a parlare del problema con il Preside, con gli altri professori o col professore stesso.
Ovviamente sappi che quì vale il principio "ad ogni azione corrisponde una reazione" , dunque aspettatevi che il professore in questione potrebbe "dare fastidio".
Insomma ... valuta insieme ai tuoi compagni di classe come risolvere il problema.
Spero davvero di essere stato d'aiuto. Detesto queste angherie!
ti premetto che la mia risposta sarà fondata su quanto stabilisce la legge in generale, senza quindi avere la possibilità di consultare quello che è il regolamento interno del tuo istituto (in quanto non so qual' è).
Inoltre, voglio far presente che non sono il responsabile di questa sezione e che darò la mia opinione in quanto studente di giurisprudenza; sicuramente il responsabile potrà darti una risposta più esauriente della mia.
Detto questo ... ecco quanto ho trovato.
La legge ha disposto uno "Statuto degli Studenti e delle Studentesse" (se può interessare: DPR 24 giugno 1998, n. 249 - modificato da DPR 21 novembre 2007, n. 235).
Al caso che hai proposto si possono dare due tipi di lettura:
LETTURA 1 :
"Il professore sta attuando questo piano liberamente , in quanto può fare quello che vuole".
In questo caso va contro Art. 2 comma 4 (che elenca i diritti di studenti e studentesse), che stabilisce quanto segue:
Abbassare i voti a causa delle assenze (specialmente quelle giustificate attraverso certificato medico) non rispecchia in alcun modo il parametro, previsto dalla legge , su cui basare il sistema di votazione.
LETTURA 2:
"Il professore attua questo piano come sanzione al comportamento "assenteista" della classe.
Premesso che le sanzioni possono essere irrogate solo se previste dal regolamento interno.
A prescindere da ciò, quì vengono lesi due commi dell'art.4 (recante disposizioni sulla "disciplina" degli studenti); questi sono:
Comma 3: ;
Comma 5: .
N.B. Ti dico che è molto difficile che il professore vi dica che questa sua azione sia una "sanzione disciplinare" (non dovrebbe essere così ottuso), però è sempre meglio considerare l'ipotesi.
Come ho scritto prima, non posso dare una valutazione più profonda a livello legale, in quanto mi manca il regolamento interno della scuola.
Ora ... mettendo da parte le "ragioni legali" ...
Come ha sottolineato "ioelei" ...
Il fatto di essere professore dà molte "armi" a disposizione per poter mettere i bastoni tra le ruote.
Dunque, se volete davvero prendere provvedimenti a riguardo, lo dovete fare in maniera incisiva .
Ciò può essere fatto in vari modi:
1) Trattare all'ordine del giorno di un consiglio di classe il problema, mettendo il tutto a verbale (si potrebbe anche esporre il problema al "Consiglio di istituto", coinvolgendo la scuola tutta);
2) Parlare del problema con il Preside, esponendo le vostre ragioni (non ci sta bisogno di "basi legali" per capire che il comportamento del professore è sbagliato);
3) Far andare i vostri genitori a parlare del problema con il Preside, con gli altri professori o col professore stesso.
Ovviamente sappi che quì vale il principio "ad ogni azione corrisponde una reazione" , dunque aspettatevi che il professore in questione potrebbe "dare fastidio".
Insomma ... valuta insieme ai tuoi compagni di classe come risolvere il problema.
Spero davvero di essere stato d'aiuto. Detesto queste angherie!
Non è una cosa giusta..penso che debba evitare di assentarti proprio quando ce lui..perche visto che lo conosci e sai com è meglio evitate..non è una cosa giusta ma loro essendro dietro alla cattedra sono da risettare quindi ti consiglio di parlarne con preside in modo da fargli capore cosa succede e capire cosa ne pensa ..
Spero di esserti stata d'aiuto ;)
Spero di esserti stata d'aiuto ;)