Che differenze e uguaglianze ci sono tra il DEMULTIPLEXER e il DECODER?
Ragazzi vorrei sapere le differenze che si trovato tra il DEMULTIPLEXER e il DECODER
Risposte
... di nulla!
:hi
:hi
Ti ringrazio è proprio quello che cercavo :)
In parole molto semplici:
Il DEMULTIPLEXER in pratica è una sorta di "selettore elettronico": in base allo stato (numero binario) in cui si trovano gli ingressi di selezione, propone il segnale che arriva al suo ingresso all'uscita numericamente corrispondente al numero binario presente sugli ingressi di selezione, e l'uscita seguirà l'andamento del segnale in ingresso.
Sono caratterizzati almeno da un ingresso dati, da n ingressi di selezione e da
Esempio: un DMUX 1/8 ha 1 ingresso dati, 8 uscite e 3 ingressi di selezione, in base al numero binario presente sui tre ingressi di selezione, permette di reindirizzare il segnale presente al suo ingresso su una delle 8 possibili uscite.
Il DECODER invece è un particolare circuito integrato che permette la decodifica di un segnale binario in ingresso attivando la corrispondente uscita decimale che rimarrà fissa sul valore di attivazione (alto o basso a seconda della tipologia di integrato) fino al permanere del segnale binario in ingresso.
Sono caratterizzati almeno da n ingressi e, al massimo, da
Esistono, ad esempio, i DECODER binario/decimale a 4 bit, con 4 ingressi e 16 uscite, i DECODER BCD/decimale con 4 ingressi e 10 uscite...
... se hai altri dubbi chiedi pure.
:hi
Massimiliano
Aggiunto 11 minuti più tardi:
In pratica i due circuiti sono molto simili ma espletano funzioni diverse.
E' comunque possibile trasformare un DMUX in un DECODER semplicemente collegando il suo ingresso ad un livello logico alto in maniera permanente e sfruttando come ingressi gli ingressi di selezione: in questo modo il funzionamento del DMUX sarà esattamente uguale al corrispondente DECODER binario/decimale di pari numero d'uscite.
Non è invece possibile trasformare un DECODER in un DMUX.
Il DEMULTIPLEXER in pratica è una sorta di "selettore elettronico": in base allo stato (numero binario) in cui si trovano gli ingressi di selezione, propone il segnale che arriva al suo ingresso all'uscita numericamente corrispondente al numero binario presente sugli ingressi di selezione, e l'uscita seguirà l'andamento del segnale in ingresso.
Sono caratterizzati almeno da un ingresso dati, da n ingressi di selezione e da
[math] 2^n [/math]
uscite.Esempio: un DMUX 1/8 ha 1 ingresso dati, 8 uscite e 3 ingressi di selezione, in base al numero binario presente sui tre ingressi di selezione, permette di reindirizzare il segnale presente al suo ingresso su una delle 8 possibili uscite.
Il DECODER invece è un particolare circuito integrato che permette la decodifica di un segnale binario in ingresso attivando la corrispondente uscita decimale che rimarrà fissa sul valore di attivazione (alto o basso a seconda della tipologia di integrato) fino al permanere del segnale binario in ingresso.
Sono caratterizzati almeno da n ingressi e, al massimo, da
[math] 2^n [/math]
uscite.Esistono, ad esempio, i DECODER binario/decimale a 4 bit, con 4 ingressi e 16 uscite, i DECODER BCD/decimale con 4 ingressi e 10 uscite...
... se hai altri dubbi chiedi pure.
:hi
Massimiliano
Aggiunto 11 minuti più tardi:
In pratica i due circuiti sono molto simili ma espletano funzioni diverse.
E' comunque possibile trasformare un DMUX in un DECODER semplicemente collegando il suo ingresso ad un livello logico alto in maniera permanente e sfruttando come ingressi gli ingressi di selezione: in questo modo il funzionamento del DMUX sarà esattamente uguale al corrispondente DECODER binario/decimale di pari numero d'uscite.
Non è invece possibile trasformare un DECODER in un DMUX.
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