Diritto Pubblico NO

pattinik-votailprof
Ciao a tutti!

Vorrei porvi una domanda, alla quale spero sappiate rispondermi. Avendo fatto il passaggio dal "VO" al "NO" ordinamento, vorrei sostenere l'esame di Diritto pubblico a febbraio. Però non so con quale prof dovrei sostenere l'esame a febbraio, dato che il prof di diritto pubblico nel nuovo ordinamento è il prof. Barone che terrà le lezioni nel secondo ciclo e che non ha inserito un programma di studio online. Oltre tutto le date degli esami non sono uscite e diventa ancor più difficile regolarsi. Inoltre il Diritto pubblico ha subito un aumento di crediti, quindi ci dovrebbe essere qualcosa in più da studiare. Oggi hanno messo un avviso del prof Paterniti per il diritto pubblico, ma non so se si riferisce al nuovo o al vecchio ordinamento!:muro: Spero che qualcuno sappia darmi delucidazioni i merito!!

Grazie....ciauzzz

Risposte
pattinik-votailprof
nadiu;260288:
Ragazzi questo è(con qualche parolina cambiata)il programma di diritto pubblico 2 corso che ho dato l'anno scorso!Boh che stranezza! dov'è tutta la parte dedicata al parlamento,al governo ecc?


Si infatti!In segreteria avranno fatto un bel copia-incolla del programma dell'anno scorso e hanno modificato la data! Se qualcuno che deve dare diritto pubblico avesse maggiori informazioni, vi prego di postarle su questo topic!Grazieeee...CIAOO

nadiu-votailprof
Ragazzi questo è(con qualche parolina cambiata)il programma di diritto pubblico 2 corso che ho dato l'anno scorso!Boh che stranezza! dov'è tutta la parte dedicata al parlamento,al governo ecc?

ro907-votailprof
Non mi sembra che questo programma si riferisca al diritto pubblico secondo corso, in quanto se leggi la parte iniziale c'è scritto programma 2010/2011, e anche quando indica il libro da cui studiare si riferisce ad un manuale di diritto pubblico primo corso, non secondo appunto...

pattinik-votailprof
Grazie delle risposte raga!!

Il programma di Barone lo avevo visto anch'io,penso però che si riferisca al Diritto Pubblico 2corso che teneva nel vecchio ordinamento. Per il resto, non posso aspettare il secondo ciclo, seguire le lezioni e dare la materia a giugno,perderei troppo tempo.:muro:Ci deve essere un modo per fare l'esame a febbraio, no?
Grazie ancora. ciaoooo

ro907-votailprof
Ciao pattinik, il Proff. Paterniti continua ad insegnare la sua materia e a sostenere esami nel Vecchio Ordinamento. Qui su ti ho inserito il programma di diritto pubblico che trovi sul sito delle discipline e programmi della facoltà. In base a ciò che c'è scritto dovresti sostenere l'esame in forma scritta con il Proff. Barone, dunque probabilmente dovrai aspettare che inizino le materie del secondo ciclo e seguire diritto pubblico per poterla dare scritta, non sono sicura di questo ma da ciò che c'è scritto sembra proprio cosi.

ro907-votailprof
Programma a.a. 2010/2011

Prof. Giuseppe Barone
Notizie per gli studenti in merito al programma


Il corso inizierà con l’illustrazione delle fonti normative dell’ordinamento con particolare attenzione alla loro interpretazione.
Si passerà ad esaminare l’ordinamento della Repubblica con particolare attenzione agli organi costituzionali, alle loro funzioni e ai reciproci rapporti. Ci si dedicherà quindi alla composizione della Repubblica secondo la nuova formula dell’art. 114 della Costituzione.
Si indagherà pertanto sulla distribuzione delle competenze tanto legislative che amministrative tra Stato, la Regione, la Provincia e il Comune.
Sarà altresì questa l’occasione per mettere a fuoco il significato dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, che sono di derivazione comunitaria , ma ormai pienamente accolti nell’ambito dell’ordinamento nazionale.
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Altro argomento, a cui sarà dedicata grande attenzione, è la Magistratura, intendendo con questo termine tanto la Magistratura ordinaria che quella amministrativa e contabile.
Le lezioni verteranno sui principi costituzionali che riguardano e governano l’azione dei magistrati, quale che sia l’ordine a cui essi appartengono (art. 101 e ss. della Costituzione).
Particolare attenzione sarà dedicata al principio di indipendenza della Magistratura e agli strumenti previsti per la sua attuazione, a cominciare dall’art. 105 della Costituzione dedicato al Consiglio Superiore della Magistratura.
A questa parte del programma appartiene lo studio delle norme sulla giurisdizione pubblicata agli artt. 111-113 della Costituzione.
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Saranno esaminate le nozioni di costituzione rigida e flessibile e di revisione costituzionale.
Si studierà il procedimento di revisione costituzionale e i limiti che si impongono alla revisione stessa.
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Si passerà quindi allo studio dell’organizzazione e del ruolo della Corte Costituzionale, la cui funzione assume grandissimo rilievo nel nostro ordinamento, tanto che possiamo dire che spesso la vita di tutti noi è condizionata dalle decisioni della Corte.
Precisata la composizione della Corte, si passerà a studiare i vari tipi di sentenze che la Corte può emettere (di accoglimento, di rigetto, interpretativo di rigetto, interpretativo di accoglimento, adeguatrici, ecc.) le ragioni che le giustificano e gli effetti che le medesime producono con riferimento agli atti normativi, cui si riferiscono.
In questa parte del programma si esaminerà altresì il ruolo della Corte in merito alla risoluzione dei conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato, tra le Regioni e lo Stato e tra le Regioni.
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Infine si studierà il ruolo della Corte quale giudice penale. Si passerà, quindi, a esaminare le funzioni e il ruolo della Corte di Giustizia della Comunità che ha sede in Lussemburgo, nonché le funzioni e il ruolo della Corte dei diritti umani, che ha sede a Strasburgo.
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Successivamente si passerà all’esame dei diritti fondamentali, sia di quelli tradizionali, espressamente previsti dalla Costituzione italiana agli artt. 13 e ss., sia di quelli di nuova generazione, non previsti espressamente dal testo costituzionale, ma impliciti in varie norme e soprattutto sottintesi dall’art. 2 della Costituzione. Su quest’articolo sarà richiamata in maniera particolare l’attenzione degli studenti, tenuto conto che esso rappresenta l’architrave del sistema dei diritti.
In connessione con lo studio delle previsioni costituzionali, relative ai diritti, l’attenzione sarà portata sulle altre Carte di tutela dei diritti, quali la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la Convenzione per la salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali, la Carta di Nizza e altre Carte ancora.
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In connessione con lo studio dei diritti fondamentali sarà preso in esame il dibattito che attiene alla loro tutela, ai danni che produce la loro lesione – soprattutto il c.d. danno esistenziale – i giudici che sono competenti a giudicare in merito alle lezioni e ai possibili risarcimenti; questa parte dello studio sarà nutrita dall’esame di numerosi casi della vita di ogni giorno, che attengono al rispetto dei diritti fondamentali.

Testi consigliati per lo studio:
lo studente potrà utilizzare il testo, che ha usato per lo studio delle Istituzioni di diritto pubblico, 1° corso.
A questo testo va aggiunto il testo del Prof. Giuseppe Barone, che attiene ai:
“Diritti fondamentali. Diritto a una vita serena. Il percorso della giurisprudenza”, edito da Bonanno.
In appendice a questo testo sono riportate le principali Carte di tutela dei diritti, a cominciare dalla Costituzione italiana, che lo studente dovrà continuamente consultare, costituendo esso lo strumento indispensabile per lo studio dei vari argomenti.
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Gli esami avverranno in forma scritta e gli elaborati saranno corretti collegialmente dalla Commissione appositamente costituita.

luxia-votailprof
Io sapevo che il professore paterniti doveva andare in pensione..forse è una cavolata ma se è vero non dovrebbe più essere lui il prof.

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