Vi è mai capitato?

Zkeggia
Apro questo topic dopo il compito di oggi di geometria... studiare per 3 mesi, a casa in meno di 10 minuti risolvere esercizi e dimostrazioni, sapere di essere molto più bravo della maggior parte dei tuoi compagni di corso... poi presentarsi all'esame e non riuscire a passarlo neanche al secondo appello... Un giramento immenso e una frustrazione enorme... vi è mai capitato?

Risposte
Gatto891
Come già stato detto, le cose più importanti sono padroneggiare la materia (sopratutto non è importante saper rifare le dimostrazioni e gli esercizi, ma capirli!) e "conoscere" il professore... lo stesso esame dato con due professori diversi cambia di molto: impara durante la lezione a sentire cosa il professore ritiene più importante e su cosa si sofferma di più, è probabile che te lo chiederà all'orale.

Evilsnake
:O come siete tristi. Forza ragazzi! se siete qui probabilmente non è che state studiando noccioline. Anche io mi buttavo giù e sapete a cosa è servito? A perdere altro tempo! Un esame si rifà, non è la fine del mondo. Una bocciatura o un esame non consegnato in realtà sono fesserie, ricordate che le cadute rendono più interessante il cammino e .. rinforzano le ossa. Chi fa un percorso senza cadere mai non capisce qual è il vero senso di ciò che si fa, è chi cade e poi è in grado di rialzarsi a vincere alla fine di tutto. Inoltre se il vostro desiderio è quello di diventare dei bravi (prendo una facoltà a caso) ingegneri ricordate che la laurea non dimostra che siete dei buoni ingegneri, ma solo degli ottimi studenti.. perchè tra studiare e poi applicare questi studi c'è un abisso.
Mai buttarsi giù! capisco il sentirsi in colpa per la famiglia che paga, però ripeto ... non è che state studiando cavolatine, e poi all università sono troppi i fattori che contano: la preparazione delle superiori (e sopratutto in matematica è spesso e volentieri scadente) , il benessere emotivo.
Cmq sia, son cose che capitano a tutti.

Zkeggia
Infatti era anche una specie di sondaggio il mio... vi ringrazio comunque oggi va meglio e sto preparando l'orale di fisica!

Evilsnake
:O come siete tristi. Forza ragazzi! se siete qui probabilmente non è che state studiando noccioline. Anche io mi buttavo giù e sapete a cosa è servito? A perdere altro tempo! Un esame si rifà, non è la fine del mondo. Una bocciatura o un esame non consegnato in realtà sono fesserie, ricordate che le cadute rendono più interessante il cammino e .. rinforzano le ossa. Chi fa un percorso senza cadere mai non capisce qual è il vero senso di ciò che si fa, è chi cade e poi è in grado di rialzarsi a vincere alla fine di tutto. Inoltre se il vostro desiderio è quello di diventare dei bravi (prendo una facoltà a caso) ingegneri ricordate che la laurea non dimostra che siete dei buoni ingegneri, ma solo degli ottimi studenti.. perchè tra studiare e poi applicare questi studi c'è un abisso.
Mai buttarsi giù! capisco il sentirsi in colpa per la famiglia che paga, però ripeto ... non è che state studiando cavolatine, e poi all università sono troppi i fattori che contano: la preparazione delle superiori (e sopratutto in matematica è spesso e volentieri scadente) , il benessere emotivo.
Cmq sia, son cose che capitano a tutti.

Faussone
Sottoscrivo quello che ha detto Sergio.
Ma dico a Zkeggia di non scoraggiarsi!

Anch'io ho preso delle "tranvate" terribili, più delle volte per colpa mia poche altre volte per fissazioni del professore di turno...
Poi saper fare un esame anche dal lato professore non è facile, alcuni professori sono pessimi agli esami.

Cerca di capire cosa è andato male per quanto riguarda te, e cerca di migliorarti. Coraggio!

Ti dico poi che prendere un bel voto all'esame e sapere bene la materia e viceversa non sempre sono fattori correlati: io ho preso bei voti in materie che adesso ricordo a mala pena di cosa trattassero e voti discreti ma non eccezionali in materie che amavo e che poi sono diventate parte del mio lavoro... Non lasciarti influenzare troppo nell'amare quello che studi dagli esiti degli esami, se ti piace quello che studi e oggettivamente ti rendi conto che assimili andrai avanti comunque!

Thomas16
eheh... è verissimo che bisogna imparare a fare gli esami..... e la fregatura è che un metodo che può andar bene per un esame (inteso anche come esame "di quel professore") può non andare bene per un altro, almeno secondo la mia esperienza: bisogna sempre "aggiustare il tiro" e spesso le prime volte non va sempre bene....

e non ci si deve abbattere, ma invece reagire cercando di rinnovarsi nei metodi e nelle conoscenze (se se ne ha la volontà!)... ovviamente proseguire sempre col medesimo metodo potenziandosi in quantità ma non in qualità può rivelarsi intuile!

concludo dicendo che un esame passato con fatica alla fine anche solo con un voto discreto ha molto più valore e da più soddisfazione di un esame passato subito e bene (magari anche con un pò di fortuna! :) ).... certo c'è il problema del tempo di laurea, ma questa è un'altea storia...

Il mio primo esame orale e' stato un disastro. Ero convinto di saperla lunga su tutti gli argomenti del corso (algebra lineare fino all'autoteoria), poi sono uscito e mi ha chiesto cos'erano molteplicita' e nullita': non ho saputo spiegare cosa fosse la molteplicita' nemmeno delle radici di un polinomio. Poi mi ha chiesto cosa erano due matrici equivalenti ed ero al buio: l'ho sparata, gli ho detto che erano due matrici con lo stesso polinomio caratteristico. Mi ha cacciato via senza pieta', rammaricandosi che l'orale fosse facoltativo. Ha detto "dall'anno prossimo lo mettiamo obbligatorio". Secondo me l'errore che ho fatto in questo caso e' essere convinto di essere "bravo", quando in realta' mi mancava tutta l'esperienza e il mio studio non era stato adeguato alla situazione. Ero reduce dalle superiori, dove non avevo mai considerato lo studio della matematica come un evento: lo consideravo piu' un passatempo, perche' mi divertiva.

GIBI1
Caro Zkeggia cerca di dare il giusto valore alle cose, si tratta solo di un esame e una bocciatura non è la fine del mondo.
Come in tutte le cose nuove ci vuole un po’ di pratica, devi solo imparare come fare gli esami; piuttosto invece di
commiserarti cerca di analizzare dove hai commesso errori, metti da parte il falso orgoglio e moltiplica gli sforzi per
prendere un bel 30 la prossima volta.

Zkeggia
Insomma fate conto di essere dei minatori che lavorano giorno e notte scavando e scavando fregandosene del resto. Si sentono appagati di quello che hanno fatto, hanno dato più di loro stessi, poi un giorno una persona li prende, li porta fuori, e gli fa vedere che tutto il loro lavoro di mesi di sudore è un buchino nella montagna. Tutto per nulla dunque?

turtle87crociato
Pensa che è proprio quello il mio problema più grande...
Una volta ho detto ai miei di voler scappare di casa giusto per non farli soffrire.
Io ho perso due anni di vita proprio per questo "problema" dei genitori, perciò ti capisco benissimo.
Pensa che già mi pago i libri da solo, con i regali che mi fanno a Natale e al compleanno, quindi nessuno meglio di me può capire questo sentimento. Se avessi la possibilità materiale, pagherei anche le tasse.

Zkeggia
Se fossi da solo sarebbe tutto più semplice... ma cioè... non do neanche soddisfazioni ai miei, alla fine sono loro che mi pagano tutto, il non portare a casa altro che fallimenti mi fa vergognare di me stesso, e già mi odiavo prima per il mio carattere, figuratevi ora. A questo aggiungete la sensazione di incapacità e di stupidità che si prova quando consegni. E chi ce la fa a pensare a quando le cose andranno meglio... tanto c'è sempre un qualcosa che non va bene... vabbè dai, un po' di sana autocommiserazione.

fireball-votailprof
"turtle87":

Quindi non ti rammaricare, passare gli esami, per alcune persone, è quasi come vincere ai rigori: sei forte, i rigori li sai anche tirare, ma per motivi che non possono essere compresi sbagliano i calciatori migliori, quasi impeccabili. Non è nemmeno emozione, è qualcosa di diverso, di inclassificabile appunto.


Sei grande!!

turtle87crociato
A me capita quasi sempre, anche se non ho dato ancora esami. Cioè, io metto in preventivo che alla prova subisco un handicap gigantesco rispetto alle mie reali capacità, ancorchè basse. Quindi cerco di agire di conseguenza. Io mi sento già frustrato a fare esami, a dovere dimostrare qualcosa a qualcuno, probabilmente vale lo stesso anche per te, a livello inconscio.

Come dice strangolatoremancino, i tre mesi di studio non te li toglie nessuno. Quindi non ti rammaricare, passare gli esami, per alcune persone, è quasi come vincere ai rigori: sei forte, i rigori li sai anche tirare, ma per motivi che non possono essere compresi sbagliano i calciatori migliori, quasi impeccabili. Non è nemmeno emozione, è qualcosa di diverso, di inclassificabile appunto.

P.S.- Io cerco di prepararmi ai fallimenti pensando che l'esame è una sciocchezza, che non deve essere quello a darti soddisfazione, quanto magari l'emozione che provi nel capire che stai migliorando o quella ancora più profonda che hai nel capire che concetti che avresti da sempre voluto imparare ma che per un motivo o per un altro non potevi imparare prima, cominciano piano piano a diventare familiari. Ti sale quella strana ebbrezza che ti fa "evolvere". Vuoi paragonare tale emozione a quella di un esame superato?

Cheguevilla
Diritto tributario, 22.
Meritavo molto di più, ma la sola idea di passare un'altra mezzora con quella roba mi faceva star male...

Lorin1
l'importante è non arrendersi mai davanti a questi ostacoli che servono a farti crescere sia dal punto di vista psicologico che culturale. L'importante è che da ogni esami tu ne esci più forte e più sicuro dei tuoi mezzi.

Sk_Anonymous
Vai tranquillo, è perfettamente normale che accadano cose del genere alla prima sessione del primo anno. L'importante è imparare dai propri errori e fare meglio la prossima volta.

fenice1
capisco perfettamente a breve do per la quarta volta analisi...credo che lo passerò prima o poi solo perchè il prof si stuferà della mia faccia :-D non ti abbattere sei ancora al secondo appello...io cosa dovrei dire se no?

strangolatoremancino
No di solito capisco abbastanza bene se sono preparato o no... Infatti non ho ancora tentato ne algebra-geometria ne analisi :-D, tra l'altro i corsi di matematica mi fanno sentire un poco stupido quindi ...:D

Comuque immagino possa capitare di essere lanciatissimi e di non superare l'esame, capisco il giramento ecc ma non ci darei troppo peso, dopo tutto i tre mesi di studio non te li toglie nessuno :-)

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