Università Federico II
Un saluto a tutti i presenti su questo forum!!
Volevo togliermi una curiosità.....
Sono uno studente della facoltà di Ingegneria delle Telecomunicazioni della Federico II di Napoli,poichè mi sono scocciato di vedere ingiustizie in ogni medesima sessione d'esame e di rifare più volte lo stesso esame perchè non lo si riesce a superare (questo non è il mio caso singolo io parlo del 70% e a volte anche il 90% degli studenti calcolato con Excel no ad minchiam!!) oppure perchè le date d'esame dello stesso anno coincidono (l'ho scritto nel post esami qui su "Generale")
volevo sapere se questa bella illustrissima facoltà di Ingegneria Federico II è davvero come dicono i miei docenti una delle migliori in Italia se non la 1° d'Italia....e mi chiedevo anche un'altra cosa però stavolta vorrei visionare dati numerici statistici (no le chiacchiere che dice il mio prof.di Fisica II e qualcun altro)se è vero che ad un colloquio di lavoro cioè di assunzione verso un'azienda privata tengono così enormemente conto che sei laureato alla Federico II...rispetto magari ad un altro candidato che si è laureato alla Seconda Università di Napoli o alla Sapienza di Roma o a Torino etc...
Inoltre queste percentuali "70% e a volte anche il 90% degli studenti" le ho fatte per ogni esame in base alle persone effettive che si presentavano agli esami (no il foglio di prenotazioni del docente ci tengo a precisare)e in base a quante superavano l'intero esame cioè scritto e orale chiaramente....Vi assicuro che questa situazione c'è sia al primo anno che al secondo anno e non parlo di qualche esame ma di 7 esami su 8 al primo anno e di 8 su 10 al secondo anno....
Per quanto riguarda il terzo anno non è idea perchè sono ancora al secondo ma da quello che mi dicono alcuni miei colleghi
iscritti al terzo anno nel senso che stanno affrontando gli esami del terzo anno specifico questa cosa perchè l'80% degli studenti iscritti al terzo anno ancora deve finire gli esami del secondo questo è un'altro dato elaborato non da me ma proprio dalla mia facoltà(che vergogna!).....
Cosa ne pensate?Faccio riferimento soprattutto a docenti presenti su questo forum....
Mi scuso forse per la mia strumentalizzazione di questo forum ma credo che avendolo fatto presente al mio preside di Facoltà credo che sia davvero grave....
Vi ringrazio a tutti!! e scusate ancora!!
Volevo togliermi una curiosità.....
Sono uno studente della facoltà di Ingegneria delle Telecomunicazioni della Federico II di Napoli,poichè mi sono scocciato di vedere ingiustizie in ogni medesima sessione d'esame e di rifare più volte lo stesso esame perchè non lo si riesce a superare (questo non è il mio caso singolo io parlo del 70% e a volte anche il 90% degli studenti calcolato con Excel no ad minchiam!!) oppure perchè le date d'esame dello stesso anno coincidono (l'ho scritto nel post esami qui su "Generale")
volevo sapere se questa bella illustrissima facoltà di Ingegneria Federico II è davvero come dicono i miei docenti una delle migliori in Italia se non la 1° d'Italia....e mi chiedevo anche un'altra cosa però stavolta vorrei visionare dati numerici statistici (no le chiacchiere che dice il mio prof.di Fisica II e qualcun altro)se è vero che ad un colloquio di lavoro cioè di assunzione verso un'azienda privata tengono così enormemente conto che sei laureato alla Federico II...rispetto magari ad un altro candidato che si è laureato alla Seconda Università di Napoli o alla Sapienza di Roma o a Torino etc...
Inoltre queste percentuali "70% e a volte anche il 90% degli studenti" le ho fatte per ogni esame in base alle persone effettive che si presentavano agli esami (no il foglio di prenotazioni del docente ci tengo a precisare)e in base a quante superavano l'intero esame cioè scritto e orale chiaramente....Vi assicuro che questa situazione c'è sia al primo anno che al secondo anno e non parlo di qualche esame ma di 7 esami su 8 al primo anno e di 8 su 10 al secondo anno....
Per quanto riguarda il terzo anno non è idea perchè sono ancora al secondo ma da quello che mi dicono alcuni miei colleghi
iscritti al terzo anno nel senso che stanno affrontando gli esami del terzo anno specifico questa cosa perchè l'80% degli studenti iscritti al terzo anno ancora deve finire gli esami del secondo questo è un'altro dato elaborato non da me ma proprio dalla mia facoltà(che vergogna!).....
Cosa ne pensate?Faccio riferimento soprattutto a docenti presenti su questo forum....
Mi scuso forse per la mia strumentalizzazione di questo forum ma credo che avendolo fatto presente al mio preside di Facoltà credo che sia davvero grave....
Vi ringrazio a tutti!! e scusate ancora!!
Risposte
"Fioravante Patrone":
[nel forum ci si da del tu (sono un docente magnanimo).]
Poi, se esiste la volontà "politica" di fare certe cose, questi comportamenti vengono sostanzialmente emarginati. Io ho presente abbastanza direttamente situazioni straniere in cui questi metodi funzionano (nel senso che producono effetti). Tieni presente che si sta diffondendo una "cultura" della valutazione (inclusa la valutazione degli Atenei e dell'attività di ricerca).
Scusami se ti ho dato del lei ma sai ci tengo ad avere rispetto sempre e ovunque....anche se siamo in un forum...
Comunque concordo pienamente con quello che hai detto...infatti hai accennato la "volontà politica" e qui a Napoli
è proprio questo il problema...(credo anche nel resto d'Italia sia così ma nella mia città è più forte questo problema!)
Nessuno risolve niente perchè ci sono troppi interessi ovunque dai rifiuti alla cattiva "sanità" per non parlare dei mezzi di trasporto e della criminalità organizzata etc....Con questo non voglio assolutamente denigrare Napoli e abitanti compresi
anzi sono orgoglioso di esserci nato e di viverci ma sono un "innamorato deluso"perchè se ne vedono troppe....almeno parlo in base alle mie esperienze...Ora qualcuno mi dirà che questo non ha nulla a che vedere con l'Università...io invece ritengo che centri e come...perchè il sistema politico di questa città condiziona fortemente la mentalità dei docenti e
i loro metodi,ecco perchè nel messaggio precedente ti ho scritto questo:
Purtroppo faccio sempre parte di un'Università del sud dove i Professori non sono comuni mortali come me e lei...
Ovviamente non proprio tutti i docenti...anzi ho avuto la fortuna e il piacere di avere alcuni professori che condividevano benissimo ciò che sostengo e tutt'ora ad esame superato mi fermo ancora a parlare con loro

Credo che sia proprio questa la gratificazione che merita un docente che svolge con passione il proprio insegnamento....o no?....
Cmq io anche al costo di farlo da solo continuerò con perseveranza nel cercare di cambiare questo tipo di situazioni anche esternamente all'ambito universitario....(che vuoi farci quando nasci caparbio muori caparbio)eheheh!!

Ti ringrazio ancora per il tuo intervento!!e ti confesso che mi sento un pò a disagio a darti del tu anche se stiamo in un forum!!

[nel forum ci si da del tu (sono un docente magnanimo
).]
Passando ai contenuti, non voglio certo magnificare i procedimenti di valutazione dei docenti da parte degli studenti. Sono stato valutato ormai molte volte, in varie sedi e con procedure diverse. Ho visto anch'io delle "crocette messe a caso". L'anonimità (che ha le sue ragioni d'essere) se mal intesa porta a comportamenti inqualificabili (d'altronde, basta frequentare un forum per avere esempi eclatanti, e questo forum non fa eccezione).
Mi limito ad aggiungere una parola di minor pessimismo rispetto alle considerazioni che fai tu, nel senso che io vedo questo come un processo che richiede tempo, e che però può produrre col tempo la formazione di una "cultura" diversa. Le cose che dici, riguardo al modo demenziale in cui certi questionari sono compilati, riguardo al menefreghismo di alcuni studenti e docenti, non mi sono nuove. Fanno parte di una fase di passaggio. Poi, se esiste la volontà "politica" di fare certe cose, questi comportamenti vengono sostanzialmente emarginati. Io ho presente abbastanza direttamente situazioni straniere in cui questi metodi funzionano (nel senso che producono effetti). Tieni presente che si sta diffondendo una "cultura" della valutazione (inclusa la valutazione degli Atenei e dell'attività di ricerca).
Questi risultati, comunque, non si ottengono mai gratis. Ottenere certi diritti (degli studenti, per non parlare dei lavoratori: superare l'orario di lavoro "dall'alba al tramonto" ed arrivare alla 10 e poi 8 ore non è stata una passeggiata) comunque richiede sempre che ci sia qualcuno che in prima persona si muova. Proprio per questo apprezzavo la tua inizaitiva.
ciao

Passando ai contenuti, non voglio certo magnificare i procedimenti di valutazione dei docenti da parte degli studenti. Sono stato valutato ormai molte volte, in varie sedi e con procedure diverse. Ho visto anch'io delle "crocette messe a caso". L'anonimità (che ha le sue ragioni d'essere) se mal intesa porta a comportamenti inqualificabili (d'altronde, basta frequentare un forum per avere esempi eclatanti, e questo forum non fa eccezione).
Mi limito ad aggiungere una parola di minor pessimismo rispetto alle considerazioni che fai tu, nel senso che io vedo questo come un processo che richiede tempo, e che però può produrre col tempo la formazione di una "cultura" diversa. Le cose che dici, riguardo al modo demenziale in cui certi questionari sono compilati, riguardo al menefreghismo di alcuni studenti e docenti, non mi sono nuove. Fanno parte di una fase di passaggio. Poi, se esiste la volontà "politica" di fare certe cose, questi comportamenti vengono sostanzialmente emarginati. Io ho presente abbastanza direttamente situazioni straniere in cui questi metodi funzionano (nel senso che producono effetti). Tieni presente che si sta diffondendo una "cultura" della valutazione (inclusa la valutazione degli Atenei e dell'attività di ricerca).
Questi risultati, comunque, non si ottengono mai gratis. Ottenere certi diritti (degli studenti, per non parlare dei lavoratori: superare l'orario di lavoro "dall'alba al tramonto" ed arrivare alla 10 e poi 8 ore non è stata una passeggiata) comunque richiede sempre che ci sia qualcuno che in prima persona si muova. Proprio per questo apprezzavo la tua inizaitiva.
ciao
"Fioravante Patrone":
@Aristotele
complimenti per l'iniziativa che hai preso.
Salve la volevo ringraziare innanzitutto per il suo intervento in questo topic e per l'apprezzamento che ha avuto
nei riguardi della mia "causa"....Dico mia,perchè se ha letto i post precedenti,ho messo in rilievo il diffuso disfattismo radicato negli studenti del mio c.d.l.
Per quanto concerne questo:
Io spero anche che si sviluppi una tradizione di valutazione da parte degli studenti nei confronti dei prof (sta lentamente diffondendosi, questa prassi).
Questo tipo di attività esiste già nella mia Facoltà,ma la reputo molto inutile in quanto ci viene richiesta solo la valutazione di alcuni docenti..(non ho mai capito il motivo) e il risultato di tale valutazione viene comunicato strettamente al docente non smistato prima al Preside della Facoltà.
Quindi magari per un docente se la valutazione risulta non soddisfacente il Preside è allo scuro di ciò e quindi non è in grado in tempo reale di prendere alcun tipo di provvedimento(con questo non intendo necessariamente ai provvedimenti "legal-disciplinari"citati da lei).Ovviamente la reazione del docente,non è di accettazione del proprio insuccesso nel trasmettere il suo insegnamento oppure nelle metodologie applicate,ma di puro "menefreghismo".Ho detto questo perchè alcuni docenti durante la lezione lo hanno dichiarato apertamente.
Pertanto da parte mia,ritengo che ci sono parecchi studenti "imbecilli" che nel momento in cui bisogna compilare questa scheda di valutazione,dispongono a caso le loro crocette.(lascio a lei le conclusioni...

Auspico solo che la mia situazione si evolva in maniera positiva ma credo che se si procede di questo passo è solo un'utopia.
Purtroppo faccio sempre parte di un'Università del sud dove i Professori non sono comuni mortali come me e lei....il rapporto che si instaura è ben diverso..sostengo questo perchè ho partecipato ad un concorso a numero programmato all'Università dell'Aquila e ho freuqentato per qualche mese le lezioni preparatorie al test di ammissione e lì l'ambiente e totalmente diverso da dove mi trovo attualmente.
La ringrazio ancora per il suo intervento e la saluto!

@Aristotele
complimenti per l'iniziativa che hai preso.
Lasciami mettere in rilievo una cosa di quello che ti ha detto il preside:
"poteva trasferirla perchè apparteneva a Scienze Matematiche perchè se apparteneva alla facoltà di Ingegneria non poteva fare un bel niente".
Al di là che non si tratta tecnicamente di trasferimento (lo sai? un prof di università NON può essere trasferito se non a sua domanda! Non è una stupidaggine: la libertà didattica e di ricerca è qualcosa di molto importante, cosa di cui ci si accorge di meno, in questo contesto storico, nelle facoltà tecnico-scientifiche), mi sento di confermare in pieno la sostanza del discorso. La docente in questione avrà avuto quel corso come supplenza o qualcosa di simile, e non c'era quindi particolare difficoltà ad evitare che l'anno successivo le venisse riaffidato il compito (ammesso, s'intende, che questa decisione avese il consenso della Facoltà). Non è facile, invece, prendere provvedimenti efficaci in casi come questi se il docente è della stessa Facoltà.
Comunque, veniamo al dunque. Secondo me la via maestra per evitare comportamenti inaccettabili (che vanno dal mancato rispetto degli studenti all'incapacità di insegnare ad un livello accettabile, dal pretendere troppo al pretendere troppo poco, etc..., fino al non presentarsi in aula praticamente mai) sta nell'affermarsi all'interno della Facoltà, del Dipartimento, del settore disciplinare, di una moralità adeguata. Questo standard viene raggiunto con maggiore o minore difficoltà anche a seconda del tipo di Facoltà (ad esempio, Facoltà dove assume rilievo l'attività professionale esterna, hanno forti rischi che si sviluppino comportamenti di natura omertosa).
Credo poco ai provvedimenti "legal-disciplinari". Ovviamente anche questi devono essere usati (ma il caso di quel collega (sigh) di Camerino che alla fin fine è stato assolto, o prosciolto, mostra come questa sia una strada davvero impervia).
Penso che sia molto più importante, ad esempio, che gli studenti facciano sentire una giusta "pressione" sui docenti. Esattamente nella direzione che tu hai percorso. Reclamare il rispetto dei propri diritti è giusto e va fatto.
Mi sento di aggiungere: senza sperare di riuscire ad ottenere risultati straordinari. Le metodologie d'insegnamento, i criteri di valutazione hanno un ampio spettro di variabilità, per cui non è facile affermare: "le valutazioni di quel prof sono sbagliate". Ma non bisogna rinunciare, comunque. Io spero anche che si sviluppi una tradizione di valutazione da parte degli studenti nei confronti dei prof (sta lentamente diffondendosi, questa prassi).
Ciao
un docente universitario
complimenti per l'iniziativa che hai preso.
Lasciami mettere in rilievo una cosa di quello che ti ha detto il preside:
"poteva trasferirla perchè apparteneva a Scienze Matematiche perchè se apparteneva alla facoltà di Ingegneria non poteva fare un bel niente".
Al di là che non si tratta tecnicamente di trasferimento (lo sai? un prof di università NON può essere trasferito se non a sua domanda! Non è una stupidaggine: la libertà didattica e di ricerca è qualcosa di molto importante, cosa di cui ci si accorge di meno, in questo contesto storico, nelle facoltà tecnico-scientifiche), mi sento di confermare in pieno la sostanza del discorso. La docente in questione avrà avuto quel corso come supplenza o qualcosa di simile, e non c'era quindi particolare difficoltà ad evitare che l'anno successivo le venisse riaffidato il compito (ammesso, s'intende, che questa decisione avese il consenso della Facoltà). Non è facile, invece, prendere provvedimenti efficaci in casi come questi se il docente è della stessa Facoltà.
Comunque, veniamo al dunque. Secondo me la via maestra per evitare comportamenti inaccettabili (che vanno dal mancato rispetto degli studenti all'incapacità di insegnare ad un livello accettabile, dal pretendere troppo al pretendere troppo poco, etc..., fino al non presentarsi in aula praticamente mai) sta nell'affermarsi all'interno della Facoltà, del Dipartimento, del settore disciplinare, di una moralità adeguata. Questo standard viene raggiunto con maggiore o minore difficoltà anche a seconda del tipo di Facoltà (ad esempio, Facoltà dove assume rilievo l'attività professionale esterna, hanno forti rischi che si sviluppino comportamenti di natura omertosa).
Credo poco ai provvedimenti "legal-disciplinari". Ovviamente anche questi devono essere usati (ma il caso di quel collega (sigh) di Camerino che alla fin fine è stato assolto, o prosciolto, mostra come questa sia una strada davvero impervia).
Penso che sia molto più importante, ad esempio, che gli studenti facciano sentire una giusta "pressione" sui docenti. Esattamente nella direzione che tu hai percorso. Reclamare il rispetto dei propri diritti è giusto e va fatto.
Mi sento di aggiungere: senza sperare di riuscire ad ottenere risultati straordinari. Le metodologie d'insegnamento, i criteri di valutazione hanno un ampio spettro di variabilità, per cui non è facile affermare: "le valutazioni di quel prof sono sbagliate". Ma non bisogna rinunciare, comunque. Io spero anche che si sviluppi una tradizione di valutazione da parte degli studenti nei confronti dei prof (sta lentamente diffondendosi, questa prassi).
Ciao
un docente universitario

Cmq se è presente qualche docente universitario è molto gradito un suo parere a riguardo....
Un pò solo un pò
.A luglio 2006 quando andai dal preside di facoltà per il casino che ho raccontato su questo topic nessuno voleva venire,solo una persona mi affiancò e si trainò un altro del corso......TRE PERSONE!Gli altri componevano frasi tipo:_1)"No ma siete pazzi se viene a sapere i vostri nomi non ve lo fa prendere più l'esame";2)Ma chi ve lo fà fare
tanto quelli non se ne "fottono" proprio!!(tipica espressione napoletana qualunquista).....
Per quanto concerne la mia tecnica di narrazione ho utilizzato lo stream of consciousness....si mi sono voluto ispirare a James Joyce....il fatto è stesso l'insoddisfazione che non mi fa scrivere in modo organico.
Scommetto che ho scritto così male che l'Admin voleva bannarmi....
!!

tanto quelli non se ne "fottono" proprio!!(tipica espressione napoletana qualunquista).....
Per quanto concerne la mia tecnica di narrazione ho utilizzato lo stream of consciousness....si mi sono voluto ispirare a James Joyce....il fatto è stesso l'insoddisfazione che non mi fa scrivere in modo organico.
Scommetto che ho scritto così male che l'Admin voleva bannarmi....

"wedge":
però il fatto che tale situazione è così diffusa come dici e non siano mai avvenute grandi proteste mi fa pensare che ci sia un po' di lassismo anche in ambiente studentesco.
Un pò solo un pò.A luglio 2006 quando andai dal preside di facoltà per il casino che ho raccontato su questo topic nessuno voleva venire,solo una persona mi affiancò e si trainò un altro del corso......TRE PERSONE!Gli altri componevano frasi tipo:_1)"No ma siete pazzi se viene a sapere i vostri nomi non ve lo fa prendere più l'esame";2)Ma chi ve lo fà fare
tanto quelli non se ne "fottono" proprio!!(tipica espressione napoletana qualunquista).....
[quote="Aristotele"]
Ho un lontano parente che è docente
.....................
segnali ad Elettronica....
riduci un po' la lunghezza dei periodi, si fa fatica a seguirti. neanche Proust era così prolisso


quella che descrivi è una situazione tipicamente italiana, e ancor di più meridionale, purtroppo per te.
in fatto di rivoluzioni attraverso le lettere ai giornali sono abbastanza scettico e disilluso. finchè dall'alto non si mettono in testa di far cambiare le cose è difficile che queste cambino. forse le associazioni studentesche della tua città potrebbero fare qualcosa, se fossero unite senza distinzione di colore (ma capita assai raramente). è difficile, ma ha pur sempre più possibilità di successo che non una rivolta solitaria.
però il fatto che tale situazione è così diffusa come dici e non siano mai avvenute grandi proteste mi fa pensare che ci sia un po' di lassismo anche in ambiente studentesco.
riduci un po' la lunghezza dei periodi, si fa fatica a seguirti. neanche Proust era così prolisso

in fatto di rivoluzioni attraverso le lettere ai giornali sono abbastanza scettico e disilluso. finchè dall'alto non si mettono in testa di far cambiare le cose è difficile che queste cambino. forse le associazioni studentesche della tua città potrebbero fare qualcosa, se fossero unite senza distinzione di colore (ma capita assai raramente). è difficile, ma ha pur sempre più possibilità di successo che non una rivolta solitaria.
però il fatto che tale situazione è così diffusa come dici e non siano mai avvenute grandi proteste mi fa pensare che ci sia un po' di lassismo anche in ambiente studentesco.
"Aristotele":
Ho un lontano parente che è docente
.....................
segnali ad Elettronica....
riduci un po' la lunghezza dei periodi, si fa fatica a seguirti. neanche Proust era così prolisso


"luca.barletta":
In effetti quello che è successo in quel caso è grave.
Cosa intendi dire quando dici che non è l'unica che si comporta così?
Nel senso che ci sono state altre occasioni cioè altri aneddoti di "Papà castoro" ehehehe

In effetti quello che è successo in quel caso è grave.
Cosa intendi dire quando dici che non è l'unica che si comporta così?
Cosa intendi dire quando dici che non è l'unica che si comporta così?
"luca.barletta":
Quindi grave nel senso che se spiegano A chiedono B? Però se B=B(A) non vedo tutta questa gravità, soprattutto se poi lo scritto viene integrato con un orale.
E i dati dove sono???
sono curioso anch'io
Vuoi sapere dove sta la gravità allora ora ti racconto l'esame mio di Analisi II:
seguo il corso di Analisi II che si è tenuto tra marzo e inizio giugno partecipo alle prove in itinere insieme ad altri 70 studenti che chiaramente come me avevano superato Analisi I di questi 70 la prima prova la superano in 20 e di questi 20 la prova la superano in 5 i quali a giugno si presentano all'orale e tre di loro ricordo ancora i nomi vengono bocciati quindi
solo 2 superano l'esame con voti 21 e 18.
Allora mi rendo conto della gravità della mia situazione e vado a rifare di nuovo lo scritto a luglio il quale era una prova tutta
particolare (se vuoi dopo te la scrivo)in quanto c'erano derivate parziali lunghe kilometri un'integrale triplo nel quale c'era un errore di stampa in quanto c'era scritto “Data l’ equazione del paraboloide e poi invece c’era l’equazione della circonferenza…Ma lo cosa più grave e che c’era una forma differenziale la quale tutti noi non riuscivamo a capire perché non ci veniva una forma esatta e dopo tipo 1 ora e mezza e considera che l’intera prova era di due ore la prof se ne esce
e dice ragazzi scusatemi ma nella forma differenziale c’è un errore del testo perché al posto dei due segni $+$ dovete mettere due segni $-$…Dopo un giorno vado dal mio prof.di Analisi I a firmare l'esame sul libretto perchè avevo firmato solo agli atti...e lui mi chiede cosa era successo ieri e io gli spiego effettivamente cosa era successo e così lui chiama davanti a me il preside di facoltà e ci prenota un appuntamento la settimana successiva...Andiamo in tre a parlare dal preside con appunti di quella sottospece di corso e le prove d'esame e gli spieghiamo la situazione e lui ci dice non solo che era già al corrente di cosa stava succedendo ma anche che più di mandarla via tra un anno non poteva fare e ci sottolinea
che poteva trasferirla perchè apparteneva a Scienze Matematiche perchè se apparteneva alla facoltà di Ingegneria non poteva fare un bel niente!!Intanto passa tutta l'estate...e arriva settembre dove era previsto un appello il 7 ma nello stesso giorno e nelle stesse ore c'era anche l'appello di Fisica allora gli invio questa e-mail:
Sono un suo allievo del corso di Analisi Matematica II di
Telecomunicazioni ho letto nella bacheca del suo sito che la prova
scritta di Analisi Matematica II si terrà ad Agnano il giorno 7
settembre.In merito a questo le volevo chiedere se è possibile
spostare la data in quanto è previsto nello stesso giorno e nelle
stesse ore la prova scritta di Fisica generale I.
Distinti saluti
Risposta della Prof.ssa:
Purtroppo il giorno 8 le aule di Agnano sono impegnate per l'esame di
Stato, quindi non si può accedere!!
Il giorno 11 comincio i corsi!!!
Allora cosa faccio rinuncio a Fisica e visto che stavo studiando da molto più tempo Analisi II vado a sostenere tale esame
la prova era alle 9.00 e lei non si presenta per niente noi molto arrabbiati perchè avevamo aspettato ore infatti si erano fatte quasi le 14.00 andiamo giù in segreteria a chiedere spiegazioni...la segretaria la telefona sul cellulare e lei dice
che aveva cambiato sul suo sito la sera prima dell'esame il giorno dell'esame......e indovinate un pò che giorno era stato fissato il giorno 11 settembre.....(mia cara ma nn dovevi iniziare i corsi???

Intanto questa santa insegnante ha continuato a fare esami fino a febbraio 2007 da giugno 2007 non ci sarà più....
Il fatto è che non è l'unica che si è comportata così.......

Allora mi chiedo è questa l'eccezionale offerta formativa che propone la Federico II??
Non è vergognoso??io credo che anche ad un santo gli passerebbe la voglia di continuare.....
Perdonatemi per questo aneddoto alla "Papà castoro"!!
Quindi grave nel senso che se spiegano A chiedono B? Però se B=B(A) non vedo tutta questa gravità, soprattutto se poi lo scritto viene integrato con un orale.
sono curioso anch'io
E i dati dove sono???
sono curioso anch'io
"luca.barletta":
non capisco una cosa: la gravità sta nel fatto che i docenti sono troppo severi, che gli studenti non sono abbastanza studiosi, o altro?
Ho un lontano parente che è docente però ad Ingegneria elettronica sempre nella medesima Federico II il quale mi ha detto
che molti docenti che svolgono un certo insegnamente non lo fanno con passione poichè magari hanno le competenze e le capacità per svolgere un insegnamento diverso da quello assegnato oppure addirittura hanno più di due insegnamenti e quindi quando si arriva all'esame dopo aver seguito un corso fatto in maniera molto superficiale e arronzato ti mettono davanti ad una prova che non ha niente a che vedere con gli argomenti trattati durante il corso dal docente di certo non è che tu vai a fare Analisi II e al posto di uscirti un integrale triplo ti esce un esercizio sul condensatore ma di sicuro escono casi particolari non trattati faccio un esempio:Teoria dei segnali il professore faceva il corso con le slide e trattava cose facili considerando la materia i miei colleghi di un anno più grandi di me andavano a fare l'esame e usciva tutt'altro perchè le prove erano state fatte dalla docente che insegna segnali ad Elettronica....
Io credo che in base a quelle percentuali non credo che tutti vanno a tentare gli esami e quindi non li passano.....questa è stata la cosa che ho fatto presente al preside di facoltà....
"luca.barletta":
secondo quali parametri vengono stilate queste classifiche?
Questa domanda l'ho posta ad uno dei miei docenti il quale mi ha risposto "umanisticamente"cioè:_"In base ad alcune statistiche il nostro polo delle scienze e delle tecnologie è il primo d'Italia".
E i dati dove sono???

non capisco una cosa: la gravità sta nel fatto che i docenti sono troppo severi, che gli studenti non sono abbastanza studiosi, o altro?
Per quanto riguarda la classifica delle facoltà di tlc: probabilmente quella di Napoli è una delle prime in Italia, se sia la migliore questo non so dirti, e comunque secondo quali parametri vengono stilate queste classifiche?
Per quanto riguarda la classifica delle facoltà di tlc: probabilmente quella di Napoli è una delle prime in Italia, se sia la migliore questo non so dirti, e comunque secondo quali parametri vengono stilate queste classifiche?