Università di Bologna
Buongiorno a tutti!
Sono cillalu e sono felice di essermi iscritta a questo forum: nel 2017/18 mi sono iscritta alla Laurea Triennale in Matematica a Bologna, ho frequentato per 2 anni e mezzo sostenendo (con difficoltà) 95 cfu e poi, per motivi di salute, ho sospeso fino adesso.
Vorrei riprendere gli studi in matematica, ma cambiando università: matematica è ovunque molto teorica, ed è giusto così perché è intrinseco nella matematica; ma a Bologna il problema è negli esami: mi chiedo se ovunque gli orali sono volti a valutare le capacità di recitazione dello studente (troppe volte ho visto studenti che ragionavano ed esponevano la materia con un loro punto di vista, dopo averla fatta loro, essere mandati a posto con 18 (se non peggio) mentre i ripetitori con abili capacità mnemoniche, che magari non capivano neanche quello che stavano recitando, prendere 30) oppure è una cosa dell'Unibo. Purtroppo agli orali venivano chiesti solo enunciati e dimostrazioni... allora mi chiedo: è così ovunque?
Davvero la bellezza della matematica viene schiantata da questo metodo obsoleto e triste? Esistono università dove vengono valorizzati il ragionamento e le deduzioni?
Grazie in anticipo e scusate per lo sfogo
Sono cillalu e sono felice di essermi iscritta a questo forum: nel 2017/18 mi sono iscritta alla Laurea Triennale in Matematica a Bologna, ho frequentato per 2 anni e mezzo sostenendo (con difficoltà) 95 cfu e poi, per motivi di salute, ho sospeso fino adesso.
Vorrei riprendere gli studi in matematica, ma cambiando università: matematica è ovunque molto teorica, ed è giusto così perché è intrinseco nella matematica; ma a Bologna il problema è negli esami: mi chiedo se ovunque gli orali sono volti a valutare le capacità di recitazione dello studente (troppe volte ho visto studenti che ragionavano ed esponevano la materia con un loro punto di vista, dopo averla fatta loro, essere mandati a posto con 18 (se non peggio) mentre i ripetitori con abili capacità mnemoniche, che magari non capivano neanche quello che stavano recitando, prendere 30) oppure è una cosa dell'Unibo. Purtroppo agli orali venivano chiesti solo enunciati e dimostrazioni... allora mi chiedo: è così ovunque?
Davvero la bellezza della matematica viene schiantata da questo metodo obsoleto e triste? Esistono università dove vengono valorizzati il ragionamento e le deduzioni?
Grazie in anticipo e scusate per lo sfogo
Risposte
"gabriella127":
Alle tue domande non so rispondere, ma qui sul Forum fa molto piacere avere persone che amano ragionare.
Spero che ti troverai bene, e auguri per la ripresa degli studi!
Cito Gabriella perché non mi vengono in mente parole migliori!
A parte questo, avevo in mente di spostare questa tua discussione nella sezione di "orientamento universitario" perché vedo che fai molte domande a tema generale più che di orientamento, quindi alla fine sposto lì.
PS: per aiutare gli altri utenti che passano a risponderti, ti chiedo se puoi cambiare il titolo della discussione[nota]Io mi sono dimenticato prima di spostare...

Premesso che mi sono laureato 9 anni fa in un piccolo ateneo e tanta acqua è passata sotto i ponti, per quanto vissuto posso dire di aver provato spesso questa tua sensazione
"cillalu":
mi chiedo se ovunque gli orali sono volti a valutare le capacità di recitazione dello studente ([...] i ripetitori con abili capacità mnemoniche, che magari non capivano neanche quello che stavano recitando, prendere 30)
e spero che non sia una la regola, ma solo una delle (magari tante ma nel complesso poche) eccezioni.
Benvenuta, buona permanenza e in bocca al lupo per gli studi.

Ciao cilllalu, benvenuta nel Forum!
Alle tue domande non so rispondere, ma qui sul Forum fa molto piacere avere persone che amano ragionare.
Spero che ti troverai bene, e auguri per la ripresa degli studi!
Alle tue domande non so rispondere, ma qui sul Forum fa molto piacere avere persone che amano ragionare.
Spero che ti troverai bene, e auguri per la ripresa degli studi!