Una domanda per i "big" del forum
Volevo scrivere per i "cannot live without", ma non voglio tralasciare nessuno e non volevo rendere il titolo troppo clickbait
Poi comunque è aperta a tutti, anche magari a quelli che bazzicano con meno frequenza e magari non sono riuscito ad "incrociare" (non sono qui poi da tanto).
Beh la domanda è semplice (forse anche un po' stupida visto che in questo forum ci sono addirittura dei professori), ed è la seguente:
La vostra conoscenza dei molti argomenti su cui siete disponibilissimi ad aiutare viene da:
a) studi universitari
b) studi personali
c) professione
d) dare lezioni (il mestiere del professore rientra nella categoria precedente; con questa intendo attività come dare ripetizioni o semplicemente spiegare ad amici/conoscenti o persino dare una mano qui sul forum)
e) altro.
Probabilmente per chi è un professore il post sembrerà obsoleto, però mi incuriosisce molto. Non è che voglio sapere cosa fate di professione, ci mancherebbe, infatti penso che le categorie siano abbastanza generiche: per esempio sotto "professione" può ricadere un professore come un ingegnerie come un programmatore e, a meno che non venga specificato (cosa che non vi chiedo assolutamente), è difficile da capire.
In particolare mi incuriosisce sapere se c'è qualcuno che si inserisce nella categoria "b" (ovvero qualcuno che si è "fatto" da solo
).
NB: Potete anche specificare più categorie. Per esempio: magari uno è ferrato in un argomento per via della professione, ma precedentemente ha fatto studi universitari differenti ed è dunque competente in più ambiti.
PS: se come professione avete fatto qualcosa di (molto) inerente ai vostri studi universitari non state a mettere a e c. Va bene solo c, a meno che non abbiate un particolare motivo per precisarlo.
Ringrazio in anticipo chi ha voglia di rispondere.

Poi comunque è aperta a tutti, anche magari a quelli che bazzicano con meno frequenza e magari non sono riuscito ad "incrociare" (non sono qui poi da tanto).
Beh la domanda è semplice (forse anche un po' stupida visto che in questo forum ci sono addirittura dei professori), ed è la seguente:
La vostra conoscenza dei molti argomenti su cui siete disponibilissimi ad aiutare viene da:
a) studi universitari
b) studi personali
c) professione
d) dare lezioni (il mestiere del professore rientra nella categoria precedente; con questa intendo attività come dare ripetizioni o semplicemente spiegare ad amici/conoscenti o persino dare una mano qui sul forum)
e) altro.
Probabilmente per chi è un professore il post sembrerà obsoleto, però mi incuriosisce molto. Non è che voglio sapere cosa fate di professione, ci mancherebbe, infatti penso che le categorie siano abbastanza generiche: per esempio sotto "professione" può ricadere un professore come un ingegnerie come un programmatore e, a meno che non venga specificato (cosa che non vi chiedo assolutamente), è difficile da capire.
In particolare mi incuriosisce sapere se c'è qualcuno che si inserisce nella categoria "b" (ovvero qualcuno che si è "fatto" da solo

NB: Potete anche specificare più categorie. Per esempio: magari uno è ferrato in un argomento per via della professione, ma precedentemente ha fatto studi universitari differenti ed è dunque competente in più ambiti.
PS: se come professione avete fatto qualcosa di (molto) inerente ai vostri studi universitari non state a mettere a e c. Va bene solo c, a meno che non abbiate un particolare motivo per precisarlo.
Ringrazio in anticipo chi ha voglia di rispondere.
Risposte
@gugo82
beh, l'arte della retorica è stato sviluppata in primis per dare voce ai propri pensieri; sarebbe un peccano non usarla
mi sembra di scadere sempre nella retorica...
beh, l'arte della retorica è stato sviluppata in primis per dare voce ai propri pensieri; sarebbe un peccano non usarla

Rispondo in maniera succinta, sia poiché credo che persone come j18eos, dissonance, vict ed altri abbiano da raccontare più e meglio di me, sia perché quando mi arrischio a parlare di argomenti “personali” mi sembra di scadere sempre nella retorica...
Tutte queste cose insieme, ognuna a suo modo, ha contribuito per una parte consistente alla formazione del mio bagaglio culturale (anche, ma non solo) matematico.
Tuttavia, ognuna delle cose segnalate ha contribuito a formare un lato particolare delle mie conoscenze:
[list=1][*:1om95jtx]lo studio universitario ha formato soprattutto ordine;
[/*:m:1om95jtx]
[*:1om95jtx] gli studi personali hanno dato completezza;
[/*:m:1om95jtx]
[*:1om95jtx] la professione ed il dare lezioni hanno aggiunto chiarezza e comprensione dell’altro;
[/*:m:1om95jtx]
[*:1om95jtx] ed in “e” specificherei: la curiosità, l’amore per il sapere, la voglia di avere argomenti su cui riflettere, la propensione all’ascolto/alla lettura, la propensione al racconto/alla scrittura, le quali hanno trasformato le conoscenze in (un po’ di) cultura.[/*:m:1om95jtx][/list:o:1om95jtx]
Ed, a proposito dell’ultima specifica (la propensione al racconto/alla scrittura): probabilmente non sarei arrivato ai livelli che raggiungevo un po’ di anni fa (ora mi sono perso un po’, purtroppo) se non avessi sempre avuto la voglia di aiutare gli altri a comprendere (o, almeno, a guardare con minore preoccupazione) una cosa che mi prende molto: la Matematica (ed in particolare qualche sua branca più o meno importante).
"dRic":
La vostra conoscenza dei molti argomenti su cui siete disponibilissimi ad aiutare viene da:
a) studi universitari
b) studi personali
c) professione
d) dare lezioni (il mestiere del professore rientra nella categoria precedente; con questa intendo attività come dare ripetizioni o semplicemente spiegare ad amici/conoscenti o persino dare una mano qui sul forum)
e) altro.
Tutte queste cose insieme, ognuna a suo modo, ha contribuito per una parte consistente alla formazione del mio bagaglio culturale (anche, ma non solo) matematico.
Tuttavia, ognuna delle cose segnalate ha contribuito a formare un lato particolare delle mie conoscenze:
[list=1][*:1om95jtx]lo studio universitario ha formato soprattutto ordine;
[/*:m:1om95jtx]
[*:1om95jtx] gli studi personali hanno dato completezza;
[/*:m:1om95jtx]
[*:1om95jtx] la professione ed il dare lezioni hanno aggiunto chiarezza e comprensione dell’altro;
[/*:m:1om95jtx]
[*:1om95jtx] ed in “e” specificherei: la curiosità, l’amore per il sapere, la voglia di avere argomenti su cui riflettere, la propensione all’ascolto/alla lettura, la propensione al racconto/alla scrittura, le quali hanno trasformato le conoscenze in (un po’ di) cultura.[/*:m:1om95jtx][/list:o:1om95jtx]
Ed, a proposito dell’ultima specifica (la propensione al racconto/alla scrittura): probabilmente non sarei arrivato ai livelli che raggiungevo un po’ di anni fa (ora mi sono perso un po’, purtroppo) se non avessi sempre avuto la voglia di aiutare gli altri a comprendere (o, almeno, a guardare con minore preoccupazione) una cosa che mi prende molto: la Matematica (ed in particolare qualche sua branca più o meno importante).
[ot]
La divina commedia l'ho trovata bellissima quando l'ho (parzialmente) riletta dopo la scuola.
A scuola non la sopportavo, con tutto quell'obbligo di commenti, e le allegorie, e che era la lupa, e che era la belva dalla gaetta pelle e parapà parapà.
Non so voi che edizione avevate, siete più giovani, io avevo Sapegno, in una pagina due righe di testo e sette metri di note, che dovevamo sapere. Si perdeva il senso poetico.[/ot]
[/quote]"dRic":
[ot][quote="Zero87"]
rileggendo la Divina Commedia
Bella perla. Anche a me era preso il periodo mi rileggo la divina commedia un paio di anni fa. E' veramente bella (almeno l'inferno!)
La divina commedia l'ho trovata bellissima quando l'ho (parzialmente) riletta dopo la scuola.
A scuola non la sopportavo, con tutto quell'obbligo di commenti, e le allegorie, e che era la lupa, e che era la belva dalla gaetta pelle e parapà parapà.
Non so voi che edizione avevate, siete più giovani, io avevo Sapegno, in una pagina due righe di testo e sette metri di note, che dovevamo sapere. Si perdeva il senso poetico.[/ot]
[ot]
Bella perla. Anche a me era preso il periodo mi rileggo la divina commedia un paio di anni fa. E' veramente bella (almeno l'inferno!)[/ot]
"Zero87":
rileggendo la Divina Commedia
Bella perla. Anche a me era preso il periodo mi rileggo la divina commedia un paio di anni fa. E' veramente bella (almeno l'inferno!)[/ot]
Rispondo per questo
visto che fino a poco fa ero un cannot live without.
La mia conoscenza, all'epoca dell'università - quando capitavo anche nella sezione di analisi capendo quantomeno le domande altrui - era frutto degli studi universitari e di approfondimenti inerenti agli stessi (il tempo a disposizione non era nemmeno tantissimo). L'unica cosa che avevo approfondito per conto mio era stata la teoria dei numeri su cui avevo scritto la tesi di laurea magistrale.
Il punto b) me lo riservo per la cultura in generale visto che quando posso leggo quello che mi capita (es. ora sto rileggendo la Divina Commedia e sto facendo da beta-reader a un aspirante scrittore).

"dRic":
Volevo scrivere per i "cannot live without"
visto che fino a poco fa ero un cannot live without.

La mia conoscenza, all'epoca dell'università - quando capitavo anche nella sezione di analisi capendo quantomeno le domande altrui - era frutto degli studi universitari e di approfondimenti inerenti agli stessi (il tempo a disposizione non era nemmeno tantissimo). L'unica cosa che avevo approfondito per conto mio era stata la teoria dei numeri su cui avevo scritto la tesi di laurea magistrale.
Il punto b) me lo riservo per la cultura in generale visto che quando posso leggo quello che mi capita (es. ora sto rileggendo la Divina Commedia e sto facendo da beta-reader a un aspirante scrittore).

"j18eos":
Spero di essere stato di aiuto.
Certo! La mia è solo una curiosità e uno spunto di eventuale discussione. Bella storia!
"j18eos":
Inizio dalla mia esperienza di studente della laurea triennale in matematica;
Pensa che io mi sono iscritto ad inizio secondo anno di ingegneria perché avevo una domanda quasi pop-scienze sui materiali. Mi sono poi fatto un giro nella sezione di fisica e analisi di base per vedere un po' che domande venivano fatte e la mia reazione è stata: "Va beh che non ho certo brillato in questi esami (anzi




Inizio dalla mia esperienza di studente della laurea triennale in matematica; illo tempore mi interessavo di teoria dei gruppi finiti, ovvero di algebra.
Dopo essermi iscritto a questo forum[nota]Perché non riuscivo a svolgere un esercizio teorico sulle funzioni uniformemente continue, per un esame del III anno...[/nota], mi sono reso conto che di teoria sapevo molte cose, ma negli esercizi arrancavo di brutto, in quanto gli esami di algebra erano tutti assolutamente teorici; gli esempi erano proprio tre o quattro da ricordare...
Fu grazie sia a questo forum che alla mia relatrice, prof.sa Clorinda De Vivo (R.I.P.), che capii che la sola teoria è assolutamente insufficiente; in particolare, lei mi spronava a cercare esempi di gruppi che soddisfacessero l'insieme di proprietà \(\displaystyle A\) ma non l'insieme di proprietà \(\displaystyle B\) e viceversa... Una bella faticaccia a volte!, per non scrivere sempre...
Così iniziai a guardare i miei studi universitari solo come degli inputs per degli ulteriori approfondimenti personali.
Passando alla mia esperienza di studente della laurea magistrale in matematica; era normale che i docenti all'esame chiedessero teoria accompagnata dagli esempi, ovviamente molti esempi li ho trovati "al di fuori delle lezioni": discutendo coi colleghi, cercando su Math Stack Exchange[nota]Grazie al quale mi sono (s)chiarito molte idee...[/nota], ed ovviamente consultando un'infinità non numerabile di libri di testo in biblioteca.
Infine, dopo la laurea magistrale, volendo affrontare la ricerca free-lance[nota]Su cui potrei scrivere parecchio, ma non voglio andare off topic.[/nota] in geometria (algebrica e differenziale) complessa: sono dapprima partito da un libro di testo che reputavo completo, ora lo reputo solo un buon inizio; poi ho iniziato ad affiancarlo con testi più ampi o più specializzati; ho posto domande su Math Overflow; e, infine, ma non ultima cosa importante, ho sottoposto il mio lavoro alla supervisione del mio relatore di tesi magistrale.
Ovviamente il lavoro è stato passato ai raggi X, e malgrado degli errori poi risolti, il progetto sta andando avanti...
Aggiungo, per ultimo, che l'essere divenuto (per esigenza) insegnante: mi ha spronato ad essere più chiaro e semplice nelle esposizione delle mie idee; dato che ai miei studenti non interessa la matematica (e neppure la fisica).
Questo è l'esperienza che ho fin'ora vissuto come matematico; non mi inserisco e non mi limito all'elenco delle categorie suggerite dall'Original Poster. In quante le esperienze personali sono talmente vaste che non si possono racchiudere nelle categorie.
Spero di essere stato di aiuto.
A presto,
Armando
Dopo essermi iscritto a questo forum[nota]Perché non riuscivo a svolgere un esercizio teorico sulle funzioni uniformemente continue, per un esame del III anno...[/nota], mi sono reso conto che di teoria sapevo molte cose, ma negli esercizi arrancavo di brutto, in quanto gli esami di algebra erano tutti assolutamente teorici; gli esempi erano proprio tre o quattro da ricordare...
Fu grazie sia a questo forum che alla mia relatrice, prof.sa Clorinda De Vivo (R.I.P.), che capii che la sola teoria è assolutamente insufficiente; in particolare, lei mi spronava a cercare esempi di gruppi che soddisfacessero l'insieme di proprietà \(\displaystyle A\) ma non l'insieme di proprietà \(\displaystyle B\) e viceversa... Una bella faticaccia a volte!, per non scrivere sempre...
Così iniziai a guardare i miei studi universitari solo come degli inputs per degli ulteriori approfondimenti personali.
Passando alla mia esperienza di studente della laurea magistrale in matematica; era normale che i docenti all'esame chiedessero teoria accompagnata dagli esempi, ovviamente molti esempi li ho trovati "al di fuori delle lezioni": discutendo coi colleghi, cercando su Math Stack Exchange[nota]Grazie al quale mi sono (s)chiarito molte idee...[/nota], ed ovviamente consultando un'infinità non numerabile di libri di testo in biblioteca.
Infine, dopo la laurea magistrale, volendo affrontare la ricerca free-lance[nota]Su cui potrei scrivere parecchio, ma non voglio andare off topic.[/nota] in geometria (algebrica e differenziale) complessa: sono dapprima partito da un libro di testo che reputavo completo, ora lo reputo solo un buon inizio; poi ho iniziato ad affiancarlo con testi più ampi o più specializzati; ho posto domande su Math Overflow; e, infine, ma non ultima cosa importante, ho sottoposto il mio lavoro alla supervisione del mio relatore di tesi magistrale.
Ovviamente il lavoro è stato passato ai raggi X, e malgrado degli errori poi risolti, il progetto sta andando avanti...
Aggiungo, per ultimo, che l'essere divenuto (per esigenza) insegnante: mi ha spronato ad essere più chiaro e semplice nelle esposizione delle mie idee; dato che ai miei studenti non interessa la matematica (e neppure la fisica).
Questo è l'esperienza che ho fin'ora vissuto come matematico; non mi inserisco e non mi limito all'elenco delle categorie suggerite dall'Original Poster. In quante le esperienze personali sono talmente vaste che non si possono racchiudere nelle categorie.

Spero di essere stato di aiuto.
A presto,
Armando
Si fossi foco, arderei lo mondo...
Come non sei tra i "big"?! Tra l'altro pensavo proprio a te quando ho scritto la prima riga del post


Non sono big, mi considero “normal sized”. Rispondo:
a,b,c, d a partire da “persino “..., altro : curiosità mai sazia , consapevolezza di ignoranza, coscienza del poco tempo che rimane
..insonnia, come ora!!!
a,b,c, d a partire da “persino “..., altro : curiosità mai sazia , consapevolezza di ignoranza, coscienza del poco tempo che rimane

