Terminologia desueta
Salve,
su di un vecchio testo ho trovato la terminologia di "funzioni poliadiche", non sapendo di cosa si trattasse (il significato della parola "poliadica") ho cercato su gooogle e ho trovato pochissimi riferimenti, es. a vecchi articoli su alcuni tipi di algebre.
L'unica definizione del vocabolo la ho trovata su wiki, dove significherebbe che una funzioni ha $n$-uple di valori.
Ora mi chiedo: questa terminlogia è ancora adottata nel mondo matematico?
Ringrazio
su di un vecchio testo ho trovato la terminologia di "funzioni poliadiche", non sapendo di cosa si trattasse (il significato della parola "poliadica") ho cercato su gooogle e ho trovato pochissimi riferimenti, es. a vecchi articoli su alcuni tipi di algebre.
L'unica definizione del vocabolo la ho trovata su wiki, dove significherebbe che una funzioni ha $n$-uple di valori.
Ora mi chiedo: questa terminlogia è ancora adottata nel mondo matematico?
Ringrazio

Risposte
"menale":
:D
[xdom="gugo82"]Ho tollerato questo tipo di post troppo a lungo.
Alla prossima ti sospendo per una settimana.[/xdom]
Chiedo venia, gugo82.....

EDIT: empty


[xdom="gugo82"]Ho tollerato questo tipo di post troppo a lungo.
Alla prossima ti sospendo per una settimana.[/xdom]
"gugo82":
[OT]
@hamming_burst: Ma nel titolo l'aggettivo desueta non starebbe meglio?
[/OT]


Desumo, perciò, che questa terminologia è desueta. (una nuova parola nel mio vocabolario, grazie Gugo) 
Richard_Dedekind carina ed interessante la tua spiegazione. In effetti -ario è più armonico nel suono, il secondo da l'idea di acidità, e non penso i matematici condiscano molto con la chimica
vi ringrazio

Richard_Dedekind carina ed interessante la tua spiegazione. In effetti -ario è più armonico nel suono, il secondo da l'idea di acidità, e non penso i matematici condiscano molto con la chimica

vi ringrazio

Interessante disquisizione!
In realtà è solamente una questione etimologica. Il suffisso -ario deriva dal latino (id est, bini \(\to\) binario, terni \(\to\) ternario,...). Invece il suffisso -adico viene dal greco ed è preferibile all'altro in quanto permette la costruzione dei termini relativi all'elemento singolo ("monadico") e al numero generico ("poliadico"). In tal senso le notazioni non sono simmetriche: il latino singuli non avrebbe corrispondente italiano (si dice infatti "unario"), mentre per esprimere il termine generico si potrebbe dire multiario, il quale non è il massimo della bellezza...
D'altra parte si dovrebbe parlare di adicità invece che di arietà; anche qui è questione di gusti, io la prima versione non la reggo proprio.
D'altra parte si dovrebbe parlare di adicità invece che di arietà; anche qui è questione di gusti, io la prima versione non la reggo proprio.
Che bella questa arcaica favella.

[OT]
@hamming_burst: Ma nel titolo l'aggettivo desueta non starebbe meglio?
[/OT]
@hamming_burst: Ma nel titolo l'aggettivo desueta non starebbe meglio?
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Sul dizionario Hoepli dice così:
poliadico
[po-li-à-di-co]
agg. (pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che)
FILOS Di enunciato costituito di più elementi.
poliadico
[po-li-à-di-co]
agg. (pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che)
FILOS Di enunciato costituito di più elementi.
Da noi, nel corso di logica matematica si usava la dicitura "funzioni $n-$arie" per indicare ciò che hai detto. Poliadiche non lo avevo mai sentito.
L'ho letto anche sulla wiki!
Ciao
L'ho letto anche sulla wiki!

Ciao