Sulla sperimentazione animale a fini biomedici

Sk_Anonymous
Dato il recente caso di Green Hill (che non è oggetto di questa discussione), mi sono accorto come su internet vi siano così tanti attivisti che spacciano per "vivisezione"* tutta la sperimentazione animale. Ho trovato anche perle quali: "Per vivisezione, o sperimentazione in vivo, si intende qualsiasi esperimento eseguito su animali." Notare l'evoluzione di questa definizione:
1. Vivi-sezione.
2. Sperimentazione in vivo (è scomparsa la "sezione").
3. Esperimento eseguito su animali (da "in vivo", che può essere inteso anche come gruppo di cellule, non necessariamente animali, si è passati a "su animali").
Si è passati, cioè, da una pratica che richiede la sezione di tessuto vivente ad un'altra in cui non si fa menzione della sezione e si restringe il termine "in vivo" al solo animale, completo.
Vengono, poi, riportate come fonti** video su Youtube o siti dichiaratamente non neutrali e non studi scientifici.
Per di più la maggioranza di queste persone ritiene che tali esperimenti siano inutili e che vengano praticati per sadismo degli scienziati, oppure perché essi porterebbero ai "vivisettori" benefici quali soldi, montagne di soldi, notorietà e premi Nobel.
Alcuni attivisti sostengono addirittura che lo scopo di questi ricercatori non è la ricerca delle cure, ma se anche lo fosse esisterebbero metodi alternativi che vengono tenuti nascosti perché usare gli animali è o più conveniente***, o (per fortuna viene detto molto più raramente) divertente.
Insomma, credo si sia capito quale sia il quadro che, almeno io, vedo tramite internet e una conoscente attivista.
Secondo voi c'è qualcosa di vero in queste accuse?
Mi piacerebbe, in particolare, confrontare le nostre idee di etica: se, cioè, ritenete questi esperimenti necessari e, soprattutto, se il loro fine li giustifica.
___________________________________________________________________
* Parola composita che significa "sezione in vivo". :-D
** Quando presenti...
*** Devo ancora capire come spendere miliardi in ricerche che spesso sono vicoli ciechi sia conveniente...

Risposte
Sk_Anonymous
"DavideGenova":
Aspettando che la direttiva europea entri in vigore, esiste comunque uno standard cui le aziende possono aderire indicandolo sul prodotto impegnandosi legalmente con autocertificazione o aderendo a protocolli che prevedono controlli sistematici.
Personalmente uso prodotti equo-solidali, normalmente cruelty-free.

Quando tale norma entrerà in vigore l'unica sperimentazione sarà quella a scopi biomedici. Segnalo questo bel dibattito andato in onda su Rai3 pochi giorni fa.

DavideGenova1
Aspettando che la direttiva europea entri in vigore, esiste comunque uno standard cui le aziende possono aderire indicandolo sul prodotto impegnandosi legalmente con autocertificazione o aderendo a protocolli che prevedono controlli sistematici.
Personalmente uso prodotti equo-solidali, normalmente cruelty-free.

Sk_Anonymous
"prime_number":
@giuliofis: viste le tue idee sui cosmetici ne deduco che tu non usi nemmeno shampoo o balsamo, giusto? O crema per le mani?
Perché gli shampoo, ad esempio, vengono sperimentati per esempio per star sicuri che non si rimanga a capa pelata.

Paola


Ho appena scoperto che dal 2005 è vietato sperimentare cosmetici sugli animali.

Sk_Anonymous
"prime_number":
@giuliofis: viste le tue idee sui cosmetici ne deduco che tu non usi nemmeno shampoo o balsamo, giusto? O crema per le mani?
Perché gli shampoo, ad esempio, vengono sperimentati per esempio per star sicuri che non si rimanga a capa pelata.

Paola

Se rileggi ho scritto "non vitali". Lavarsi lo considero se non vitale quanto meno fondamentale (anche se direi vitale, poiché l'igiene previene diverse malattie). Mettersi il rossetto o il fondotinta non credo aiutino a prevenire malanni.

_prime_number
@giuliofis: viste le tue idee sui cosmetici ne deduco che tu non usi nemmeno shampoo o balsamo, giusto? O crema per le mani?
Perché gli shampoo, ad esempio, vengono sperimentati per esempio per star sicuri che non si rimanga a capa pelata.

Paola

Sk_Anonymous
"garnak.olegovitc":
Salve a tutti,
a tal proposito segnalo un interessante puntata del tgr leonardo che trattò in primis questo argomento:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... ef2cf.html

Cordiali saluti

P.S.=Personalmente vedo negli animalisti un'incoerenza tra ciò che dicono e ciò che fanno... :smt012 :smt012, condividendo l'opinione di _aleph_

[OT]
Conoscete qualche metodo che permetta anche a me, utilizzatore di Linux, di usufruire di questo servizio pubblico RAI dato che i miei familiari pagano il canone?
[/OT]

garnak.olegovitc1
Salve a tutti,
a tal proposito segnalo un interessante puntata del tgr leonardo che trattò in primis questo argomento:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... ef2cf.html

Cordiali saluti

P.S.=Personalmente vedo negli animalisti un'incoerenza tra ciò che dicono e ciò che fanno... :smt012 :smt012, condividendo l'opinione di _aleph_

_aleph_1
Secondo me i motivi "etici" di molte di quelle persone che si dichiarano contro la sperimentazione sugli animali, si confondono con quelli "estetici". Prendo ad esempio Green Hill, emblema della campagna degli animalisti: è diventato un caso mediatico perché gli animali in questione sono dei cuccioli di Beagle. Cani e gatti, i più diffusi animali domestici, hanno acquisito un valore enorme nella società odierna (basti pensare ai diritti degli animali) ed è diventato un sacrilegio minacciare in qualsiasi modo la loro vita. Sul piano estetico, un cucciolo di beagle vale più di un topo da laboratorio, per questo motivo vanno salvati. Spesso i motivi etici sono la "facciata" di motivazioni più frivole, come reputo che sia in questo caso; non vale certamente per tutti, ma purtroppo per tante persone è così.

Sul fatto che sia giusto o no, non penso ci siano alternative valide; e non vedo per quale motivo la sperimentazione sia ingiusta, o più crudele rispetto alla macellazione degli animali per uso alimentare.

Sk_Anonymous
"fu^2":
[quote="giuliofis"]
Dunque sei d'accordo sul fatto che sia necessaria. Ma tu, come persona, cosa ne pensi? È sì necessaria, ma è anche giusta?


Personalmente, nel mondo ideale, sarebbe bello vivere nel rispetto di tutti gli animali di tutte le cose. Dal momento che non viviamo in un mondo ideale uno accetta dei compromessi, in quanto alcune cose della società in cui si vive le ritengo comode per la mia vita (in questo senso sono abbastanza incoerente, lo so...). Tra queste ci sono i farmaci e con essi tutta la ricerca medica/biologica che li studia e di conseguenza accetto senza problemi la sperimentazione animale, anzi addirittura ne difendo l'importanza.
Ovviamente questo discorso è semplificato in quanto è in parte vero che talvolta si vogliono usare varianti di nuovi prodotti al (e quindi che necessitano di studi e sperimentazioni) al posto di usare prodotti già testati e noti... o l'uso indiscriminato di alcune procedure... però vietare la sperimentazione per questi motivi sarebbe come chiudere tutte le università in quanto alcune dilapidano i propri fondi senza troppo controllo :P (giusto per fare un paragone che rende bene l'idea su questo forum) e in ogni caso, come tutte le cose, essa è sottoposta a un controllo etico/dignitoso per gli animali.[/quote]
Perfettamente d'accordo.

Ma su questo forum non c'è nessuno che sostenga, invece, l'immoralità di tali pratiche e la necessità della loro abolizione? Mi interesserebbe soprattutto il loro punto di vista (possibilmente non intasato da minacce di morte et similia... Su internet per ora ho trovato un solo caso di discussione iniziata pacificamente e terminata con terzi che diffondevano parole non piacevoli).

fu^2
[quote=giuliofis]
Dunque sei d'accordo sul fatto che sia necessaria. Ma tu, come persona, cosa ne pensi? È sì necessaria, ma è anche giusta?
[quote=fu^2]

Personalmente, nel mondo ideale, sarebbe bello vivere nel rispetto di tutti gli animali di tutte le cose. Dal momento che non viviamo in un mondo ideale uno accetta dei compromessi, in quanto alcune cose della società in cui si vive le ritengo comode per la mia vita (in questo senso sono abbastanza incoerente, lo so...). Tra queste ci sono i farmaci e con essi tutta la ricerca medica/biologica che li studia e di conseguenza accetto senza problemi la sperimentazione animale, anzi addirittura ne difendo l'importanza.
Ovviamente questo discorso è semplificato in quanto è in parte vero che talvolta si vogliono usare varianti di nuovi prodotti al (e quindi che necessitano di studi e sperimentazioni) al posto di usare prodotti già testati e noti... o l'uso indiscriminato di alcune procedure... però vietare la sperimentazione per questi motivi sarebbe come chiudere tutte le università in quanto alcune dilapidano i propri fondi senza troppo controllo :P (giusto per fare un paragone che rende bene l'idea su questo forum) e in ogni caso, come tutte le cose, essa è sottoposta a un controllo etico/dignitoso per gli animali.

Ryukushi1
Premessa: ritengo che la sperimentazione biomedica dovrebbe dirigersi, in termini generali, su altri fronti oltre a quelli della mera cura sintomatologica derivante dall'assunzione di farmaci atti alla rimozione del sintomo, per l'appunto, perché, a mio giudizio, il corpo umano, in quanto sistema complesso, non può essere "scomposto" in parti singole tali da essere isolabili e curabili con un semplice medicinale che agisca in quel punto dato che il corpo è uno, ed è tutto collegato. Da questa premessa deriverebbero nuovi modi di ricerca del tutto diversi. Fine OT.

In merito all'argomento ritengo che la sperimentazione animale sia utile, se non necessaria, se finalizzata al bene dell'uomo. L'importante è non danneggiare la Natura e non effettuare esperimenti per certi versi "gratuiti", per puro sadismo animale. Non comprendo le ragioni degli animalisti che preferiscono la salvaguardia animale piuttosto che di una vita umana, perché mi sembra un discorso sulla stessa lunghezza d'onda della chiesa cattolica ed il preservativo: garantiamo che il bambino nasca, perché il suo diritto alla vita è inalienabile, poi una volta nato, chi se ne importa di lui.

Se invece argomentassero di più sul fatto che vengono commessi abusi sugli animali al fine di produrre farmaci atti perlopiù a farci permanere nello stato di malattia, in modo da essere facilmente controllabili, sarebbe un discorso maggiormente condivisibile.

Sono d'accordo con loro, magari, quando si battono invece per le condizioni degli animali che vengono poi serviti nei fast-food, se sono vere le storie, per esempio, relative ai polli che vengono fatti morire soffocati nelle loro feci et similia, laddove quella è solamente la spinta del Capitale volta ad una produzione ossessivo-compulsiva, neanche minimamente curante della salute dell'individuo umano, né tanto meno animale, ma solamente finalizzata al profitto, come anche le case farmaceutiche.

Quel che è certo è che non è il sadismo degli scienziati il motivo del maltrattamento animale, che come qualcun altro ricordava, se fondamentale per lo sviluppo della ricerca scientifica, secondo me è validamente giustificabile.

Spero di essere stato chiaro e non troppo dispersivo.

Saluti.

DavideGenova1
"giuliofis":
Una mia amica sostiene che noi esseri umani non siamo fatti per mangiare carne. E i canini che li abbiamo a fare, per bellezza? :-D Altri sostengono che la prova di questo sta nel fatto che la cuciniamo.

"Fatti per"? :? Non voglio andare OT e sull'argomento esistono già chilometrici thread, ma queste argomentazioni antiscientifiche non hanno nulla a che vedere con chi, per ragioni di limitazione dell'impronta ecologica o di rispetto verso le altre specie animali, si astiene dal mangiarli. È ovvio che il consumo di carne ha permesso la nostra sopravvivenza ed evoluzione, indipendentemente dalla necessità di consumarla oggi, quando sappiamo di quali amminoacidi e altri nutrienti abbiamo bisogno e dove e come andarli a cercare.

Sk_Anonymous
"prime_number":
[quote="giuliofis"]
Poiché i cosmetici non sono prodotti salvavita ma semplice sfizio ci sarebbe da discutere, secondo me, molto di più. Il mio punto di vista è che, se una donna vuole togliersi questo sfizio, può di certo rischiare una piccola irritazione alla pelle, dopotutto "chi bella vuole apparire un po' deve soffrire"


A parte che l'irritazione alla pelle cancellerebbe l'effetto del cosmetico ( :-D ), ci possono essere conseguenze ben peggiori di un semplice rossore. Considera che molte donne usano i cosmetici spesso, forse quotidianamente (ripeto l'esempio di donne sfigurate da incidenti o aggressioni, che riescono a rientrare nella vita e nel mondo grazie al trucco).

[/quote]
Il fatto che vengano usati tutti i giorni non è una motivazione... Sarebbe come dire che siccome le persone vogliono tutti i giorni mettersi le pellicce addosso, allora è giusto sacrificare gli animali da cui derivano. Io non sono d'accordo.
E non colgo differenza tra le due cose: sono entrambi prodotti di sfizio, e non di importanza vitale.
Se bastasse il fatto che vengano usati tutti i giorni, allora tutto sarebbe così giustificabile.
"prime_number":

(ripeto l'esempio di donne sfigurate da incidenti o aggressioni, che riescono a rientrare nella vita e nel mondo grazie al trucco).

Questa è sì cosmesi, ma a fine medico (psicologico, forse), non a fine di "oggi voglio sembrare più bella".
Se la cosmesi si ridusse a ciò di cui parla il tuo esempio, vi sarebbero molti meno prodotti e molta più qualità.

_prime_number
"giuliofis":

Poiché i cosmetici non sono prodotti salvavita ma semplice sfizio ci sarebbe da discutere, secondo me, molto di più. Il mio punto di vista è che, se una donna vuole togliersi questo sfizio, può di certo rischiare una piccola irritazione alla pelle, dopotutto "chi bella vuole apparire un po' deve soffrire"


A parte che l'irritazione alla pelle cancellerebbe l'effetto del cosmetico ( :-D ), ci possono essere conseguenze ben peggiori di un semplice rossore. Considera che molte donne usano i cosmetici spesso, forse quotidianamente (ripeto l'esempio di donne sfigurate da incidenti o aggressioni, che riescono a rientrare nella vita e nel mondo grazie al trucco).


Molti ritengono che questo metodo sia sfruttare i sentimenti della gente (i cuccioli di cane, però, no).


Considerando che tutte le opinioni degli animalisti si basano puramente su emozioni e sentimento, e su nessuna logica (poi il fatto che vogliano razionalizzarle queste opinioni, è solo per non sentirsi cretini ad esporle), credo che si possa "combattere" con gli stessi mezzi.


Completamente d'accordo (finché si resta al di fuori delle aule dove si formano i futuri chirurghi).


Lo davo per scontato vista la mia opinione sulla sperimentazione medica, ma hai fatto bene a precisarlo.
Ciao!

Paola

Sk_Anonymous
"prime_number":
Io credo che in generale l'etica animalista abbia dei buchi logici grandi come voragini. Sono spesso fanatici che blaterano cose senza senso.
Preciso, io per principio non compro pellicce non finte e come fu^2 non sono tanto d'accordo con la sperimentazione sui cosmetici. Per essere più precisi, credo che i cosmetici siano una bella cosa, non necessariamente usati per pura vanità (basti pensare alle vittime di incidenti) e sinceramente credo vadano testati (sono comunque prodotti quotidiani che possono avere conseguenze importanti a livello dermatologico), ma non credo che il mondo abbia effettivamente bisogno della quantità spaventosa di brands e cosmetici esistenti.

Poiché i cosmetici non sono prodotti salvavita ma semplice sfizio ci sarebbe da discutere, secondo me, molto di più. Il mio punto di vista è che, se una donna vuole togliersi questo sfizio, può di certo rischiare una piccola irritazione alla pelle, dopotutto "chi bella vuole apparire un po' deve soffrire". Se non userà cosmetici la sua vita non cambierà. Se non usasse certi farmaci, invece, cambierebbe eccome.
"prime_number":

Detto ciò, sono assolutamente d'accordo con la sperimentazione a livello medico e lo trovo, come il mangiare carne, un'espressione della razza umana.

Una mia amica sostiene che noi esseri umani non siamo fatti per mangiare carne. E i canini che li abbiamo a fare, per bellezza? :-D Altri sostengono che la prova di questo sta nel fatto che la cuciniamo. Beh, cuciniamo anche pasta, pane e pizza, dobbiamo dunque concludere che non siamo fatti per mangiare grano? :-D
"prime_number":

Io a questi attivisti del cappero vorrei mettere davanti un bambino con il cancro o un neonato con problemi curabili solo grazie alle medicine testate sugli animali (come lo sono tutte).
Se loro, come reclamano, hanno altri metodi, ugualmente efficaci, che risparmiano gli animali, sono i benvenuti a spiegarli.

Molti ritengono che questo metodo sia sfruttare i sentimenti della gente (i cuccioli di cane, però, no).
"prime_number":

Ah, dimenticavo: sono in disaccordo con la vivisezione nelle scuole. Per me è un massacro inutile e ci sono altri metodi didattici.

Completamente d'accordo (finché si resta al di fuori delle aule dove si formano i futuri chirurghi).

Sk_Anonymous
"DavideGenova":
[quote="giuliofis"]esisterebbero metodi alternativi che vengono tenuti nascosti

Sarebbe interessante sapere quali...
"giuliofis":
perché usare gli animali è o più conveniente***, o (per fortuna viene detto molto più raramente) divertente.

Ah, sì, biologi che non hanno nulla di più interessante da fare che torturare topolini... :roll: [/quote]
L'idiozia di molti attivisti, che non pensano e si limitano ad accettare verità sparate a caso su internet et similia senza ragionarci sopra... Non credo ci voglia tanto a rendersi conto che, in generale, gli scienziati sono sono cattivi e pericolosi (con le dovute eccezioni :-D ).
"DavideGenova":

Per esprimere la mia opinione, io che non mangio neppure carne -per considerazioni in primis ecologiche, ma anche etiche-, posso dire che, nonostante le mie posizioni vicine all'antispecismo, ritengo la vita di un individuo umano (ma faccio rientrare nella categoria individui appartenenti ad altre specie "intelligenti" con cui possiamo eventualmente venire a contatto a causa dell'evoluzione o di viaggi spaziali) eticamente più importante di quella degli altri animali e sono sconcertato da chi, come mi è successo di vedere un paio di giorni fa, si rifiuta di fare un'offerta per la ricerca sul neuroblastoma (un cancro infantile!) perché l'ospedale Gaslini dove avviene la ricerca sperimenta sugli animali! :smt093 (non basta questa faccina per esprimere la mia indignazione).

Wow... A me è stato detto che se qualcuno è malato (anche di cancro) è perché vive in modo sbagliato, e dunque è colpa sua.
"DavideGenova":

Sono profondamente contrario alla sperimentazione di prodotti cosmetici e frivolezze del genere, che per me non valgono certo la sofferenza e la morte di nessun essere senziente, ma ben venga la sperimentazione sugli animali se finalizzata alla ricerca scientifica che può salvare vite umane.

Hai ragione, non ho specificato. Correggo il titolo del post, dunque.
"fu^2":

(*) In ogni caso se hai FaceBook (qualche volta questo oggetto perditempo torna utile) ti invito a cercare qualche gruppo a favore e contro la sperimentazione animale ("A favore della sperimentazione animale"), vedrai che discorsi ne verranno fuori, alcuni da locanda, altri interessanti. La cosa buffa è che i più cattivi e scatenati dal lato della violenza almeno verbale sono gli animalisti, come amano farsi chiamare.
In particolare, a prescindere da FB, ti consiglio (a te, ma in generale a tutti gli interessati) di leggersi il seguente articolo, che è veramente interessante

Sono già iscritto, e devo dire che sono abbastanza inorridito dalle persone che vi intervengono con frasi mal poste e, una volta ricevuta la notizia che ciò che dicono non corrisponde al vero, dichiarano di essere stati insultati in maniera anche pesante e che gli iscritti bannano chiunque la pensi diversamente da loro.
Sinceramente non capisco come sia possibile una cosa simile, come sia possibile leggere in ogni frase quello che si vuole leggere.
Ma è questo il motivo per cui ho scritto in questo forum: cerco una discussione pacifica, non a botte di offese e indignazioni.
"fu^2":
http://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2012/02/14/le-faq-della-sperimentazione-animale/

Le ho già lette, ma la mia era una domanda sull'etica propria, non sulla correttezza scientifica di tali pratiche.
"fu^2":

Da un punto di vista etico il discorso non è semplice. Cerco di essere breve (*) esprimendo il mio punto di vista: se partiamo dall'assunzione che noi esseri umani vogliamo curarci, allora la sperimentazione animale gioca un ruolo fondamentale e anche se uno cerca di studiare il più precisamente possibile tutte le cose a priori (con quelli che vengono chiamati metodi alternativi dagli "animalisti" che citi nel tuo post), il passaggio dal modello animale è necessario. Non si può eliminare questo passaggio.
Se invece vogliamo rispettare tutti e tutto e mettere tutti sullo stesso piano allora dovremmo smettere di curarci, di fare protesi, di migliorare la vita di chi ha perso mobilità fisica, ecc... cosa che è facile a dirsi , ma sinceramente, sarò egoista, antropocentrista, ma non è una prospettiva che mi esalta.

Dunque sei d'accordo sul fatto che sia necessaria. Ma tu, come persona, cosa ne pensi? È sì necessaria, ma è anche giusta?
"fu^2":

Concludo questo breve messaggio con una piccola osservazione: se le cavie sono dei dolci cuccioli allora si mobilitano interi paesi improvvisati animalisti, se invece si fa derattizzazione (che da un certo punto di vista è sempre l'uomo che decide sul destino di altri animali e quindi uno contro la sperimentazione animale dovrebbe essere contro tutte queste pratiche) a nessuno frega nulla, anzi si è tutti contenti che le città non sono completamente pieni di ratti.

I ratti sudici e malati che si incontrano per strada non hanno gli occhi pucciosi dei cuccioli di cane...
"fu^2":
premessa: la sperimentazione viene effettuata per legge. Se una ditta potesse evitarla, lo farebbe, penso, per un semplice risparmio economico, in quanto costa.

Non sono completamente d'accordo. Credo invece che continuerebbe a praticarla, almeno in parte, per evitare di dover sborsare fior fiore di quattrini in risarcimenti sanitari.

_prime_number
Io credo che in generale l'etica animalista abbia dei buchi logici grandi come voragini. Sono spesso fanatici che blaterano cose senza senso.
Preciso, io per principio non compro pellicce non finte e come fu^2 non sono tanto d'accordo con la sperimentazione sui cosmetici. Per essere più precisi, credo che i cosmetici siano una bella cosa, non necessariamente usati per pura vanità (basti pensare alle vittime di incidenti) e sinceramente credo vadano testati (sono comunque prodotti quotidiani che possono avere conseguenze importanti a livello dermatologico), ma non credo che il mondo abbia effettivamente bisogno della quantità spaventosa di brands e cosmetici esistenti.
Detto ciò, sono assolutamente d'accordo con la sperimentazione a livello medico e lo trovo, come il mangiare carne, un'espressione della razza umana. Io a questi attivisti del cappero vorrei mettere davanti un bambino con il cancro o un neonato con problemi curabili solo grazie alle medicine testate sugli animali (come lo sono tutte).
Se loro, come reclamano, hanno altri metodi, ugualmente efficaci, che risparmiano gli animali, sono i benvenuti a spiegarli.
Ah, dimenticavo: sono in disaccordo con la vivisezione nelle scuole. Per me è un massacro inutile e ci sono altri metodi didattici. In generale direi che la mia filosofia è "risparmia l'animale, ma se è necessario accopparlo per un bene maggiore, fallo".

Non posso che concludere con un classico, però:


Paola

fu^2
premessa: la sperimentazione viene effettuata per legge. Se una ditta potesse evitarla, lo farebbe, penso, per un semplice risparmio economico, in quanto costa.

Da un punto di vista etico il discorso non è semplice. Cerco di essere breve (*) esprimendo il mio punto di vista: se partiamo dall'assunzione che noi esseri umani vogliamo curarci, allora la sperimentazione animale gioca un ruolo fondamentale e anche se uno cerca di studiare il più precisamente possibile tutte le cose a priori (con quelli che vengono chiamati metodi alternativi dagli "animalisti" che citi nel tuo post), il passaggio dal modello animale è necessario. Non si può eliminare questo passaggio.
Se invece vogliamo rispettare tutti e tutto e mettere tutti sullo stesso piano allora dovremmo smettere di curarci, di fare protesi, di migliorare la vita di chi ha perso mobilità fisica, ecc... cosa che è facile a dirsi , ma sinceramente, sarò egoista, antropocentrista, ma non è una prospettiva che mi esalta.

Concludo questo breve messaggio con una piccola osservazione: se le cavie sono dei dolci cuccioli allora si mobilitano interi paesi improvvisati animalisti, se invece si fa derattizzazione (che da un certo punto di vista è sempre l'uomo che decide sul destino di altri animali e quindi uno contro la sperimentazione animale dovrebbe essere contro tutte queste pratiche) a nessuno frega nulla, anzi si è tutti contenti che le città non sono completamente pieni di ratti.



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(*) In ogni caso se hai FaceBook (qualche volta questo oggetto perditempo torna utile) ti invito a cercare qualche gruppo a favore e contro la sperimentazione animale ("A favore della sperimentazione animale"), vedrai che discorsi ne verranno fuori, alcuni da locanda, altri interessanti. La cosa buffa è che i più cattivi e scatenati dal lato della violenza almeno verbale sono gli animalisti, come amano farsi chiamare.
In particolare, a prescindere da FB, ti consiglio (a te, ma in generale a tutti gli interessati) di leggersi il seguente articolo, che è veramente interessante

http://difesasperimentazioneanimale.wor ... e-animale/

DavideGenova1
"giuliofis":
esisterebbero metodi alternativi che vengono tenuti nascosti

Sarebbe interessante sapere quali...
"giuliofis":
perché usare gli animali è o più conveniente***, o (per fortuna viene detto molto più raramente) divertente.

Ah, sì, biologi che non hanno nulla di più interessante da fare che torturare topolini... :roll:
Per esprimere la mia opinione, io che non mangio neppure carne -per considerazioni in primis ecologiche, ma anche etiche-, posso dire che, nonostante le mie posizioni vicine all'antispecismo, ritengo la vita di un individuo umano (ma faccio rientrare nella categoria individui appartenenti ad altre specie "intelligenti" con cui possiamo eventualmente venire a contatto a causa dell'evoluzione o di viaggi spaziali) eticamente più importante di quella degli altri animali e sono sconcertato da chi, come mi è successo di vedere un paio di giorni fa, si rifiuta di fare un'offerta per la ricerca sul neuroblastoma (un cancro infantile!) perché l'ospedale Gaslini dove avviene la ricerca sperimenta sugli animali! :smt093 (non basta questa faccina per esprimere la mia indignazione).
Sono profondamente contrario alla sperimentazione di prodotti cosmetici e frivolezze del genere, che per me non valgono certo la sofferenza e la morte di nessun essere senziente, ma ben venga la sperimentazione sugli animali se finalizzata alla ricerca scientifica che può salvare vite umane.

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