Studiare e lavorare...

_overflow_1
come da titolo volevo sapere se per voi le due cose sono conciliabili...

io vorrei provare a fare un lavoretto per cercare di gravare un po' meno sulla mia famiglia essendo un fuori sede devo pagare l'affitto oltre ai vari biglietti per ritornare a casa bollette ecc. ecc. quello però che mi preoccupa è il fatto che dovrò per forza di cose togliere tempo (prezioso!) allo studio, ho paura che poi il tutto si ripercuota sui risultati...

voi che ne pensate è fattibile? tenendo conto che non voglio mettere l'università in secondo piano... voi avete mai provato?

vi ringrazio anticipatamente per le risposte...

Risposte
Luca.Lussardi
E' un ottimo posto dove i docenti sono molto disponibili e ti seguono molto da vicino, visto anche il numero ridotto di studenti e l'elevata qualità di insegnamento offerta dalla Facoltà di Scienze.

robertino3
Buonasera a tutti.

Sono nuovo di questo forum.
Ho 38 anni e mi sono iscritto alla Cattolica di Brescia al corso di matematica
premetto che ho gia un lavoro,e visto che ho tempo da dcedicare allo studio prevedo di frequentare regolarmente.
Ho possibilita che ce la faccia??? ovviamente se mi metto d? impegno.
Qualcuno sa darmi delucitazioni e consigli sulla Cattolica di Brescia

grazie a tutti

legendre
Consiglio:Apprezzo la tua responsabilita' e credo che l'apprezzino anche i tuoi .E' con loro che ne devi discutere e credo che cio' che dovrai dire o dimostrare e' quanto
il prendere la laurea sia importante per te.Non farti pesare troppo questa situazione,a molti non viene data questa opportunita' sfruttala al massimo dando il tutto tanto basta da rendere orgogliosi i tuoi.Non trovare un compromesso tanto per accontentare qualcuno e scontentare se' stessi.Questa di studiare e' una scelta
che cambia le tue prospettive future(anche se in Italia....) e anche delle persone con cui condividerai il futuro.Gli anni passano veloci ed e' difficile trovarsi poi ad un certo punto e valutare le conseguenze di una scelta sbagliata che hai fatto.Non solo rimproveresti te' stesso ma potresti prendertela con chi non c'entra niente con questa scelta.
Purtroppo nella vita' cercare un perche' nel fare le cose e' difficile o porta molto tempo ma il modo spesso e' quello che conta.Fatti piu' che le parole,certezze piu che dubbi.
Una volta che sei diventato quello per cui hai studiato rispetta quelli che fanno un altro mestiere perche' magari se non ti fossi laureato avresti fatto proprio quello.

Sk_Anonymous
"legendre":
@ $\pi$:Che vuol dire decadere e poi reiscriverti?

la decadenza è l'interruzione della carriera dello studente nel caso impieghi troppo tempo a laurearsi .
con le vecchissime lauree uniche lo studente decadeva se non faceva esami per 8 anni consecutivi , poi hanno introdotto le 3+2 con nuove regole : decadenza se non terminavi tutti gli esami entro 11 anni ( 13 per chi lavora ) . ora c'è un casino pazzesco .

la reiscrizione significa che lo studente dopo essere decaduto deve ricominciare da capo dal primo anno la sua carriera ma ha la possibilità di chiedere che i vecchi crediti maturati vengano riconosciuti nella nuova carriera .

Sk_Anonymous
"maxsiviero":
[quote="3.1415"]considera anche che la Riforma Moratti crea enormi problemi agli studenti lavoratori perché dopo 2 anni di fuoricorso ( in alcuni casi 3 ) decadi dagli studi . Puoi reiscriverti ma non è garantito che tutti gli esami ti vengano riconosciuti .

con la riforma precedente il tempo di decadenza veniva perlomeno conteggiato in modo differente per chi dimostrava di essere anche lavoratore , adesso invece non viene fatta alcuna distinzione fra chi frequenta a tempo pieno e chi invece deve lavorare e studiare nel tempo libero .


Riporto un estratto dal regolamento della Laurea Triennale di Matematica a Torino in seguito al DM 270 entrato in vigore nell'a.a. 2009-2010:

"L’iscritto al Corso di Laurea in Matematica non decade dalla qualità di
studente; in caso di interruzione della carriera universitaria, questa potrà
essere riattivata previa valutazione da parte del CCL della non obsolescenza
dei crediti formativi maturati prima dell’interruzione; in ogni caso, anche in
assenza di prolungate interruzioni, qualora il titolo finale non venga conseguito
entro un periodo di tempo pari al triplo della durata normale del corso,
tutti i crediti sino ad allora maturati saranno soggetti a verifica."


Credo comunque che riguardi i soli iscritti dall'anno accademico 2009-2010[/quote]
la mia esperienza è riferita alla facoltà di Ingegneria e ora che ho controllato noto che rispetto alle comunicazioni di 2 anni fa le norme sono leggermente differenti . effettivamente quanto ho detto vale per gli immatricolati dall'anno accademico 2008/09 ( a Bologna , non ho idea nelle altre università ) . Non posso che notare l'enorme casino prodotto da tutte queste "Riforme" anche a livello burocratico .

legendre
@ $\pi$:Che vuol dire decadere e poi reiscriverti?

poncelet
"3.1415":
considera anche che la Riforma Moratti crea enormi problemi agli studenti lavoratori perché dopo 2 anni di fuoricorso ( in alcuni casi 3 ) decadi dagli studi . Puoi reiscriverti ma non è garantito che tutti gli esami ti vengano riconosciuti .

con la riforma precedente il tempo di decadenza veniva perlomeno conteggiato in modo differente per chi dimostrava di essere anche lavoratore , adesso invece non viene fatta alcuna distinzione fra chi frequenta a tempo pieno e chi invece deve lavorare e studiare nel tempo libero .


Riporto un estratto dal regolamento della Laurea Triennale di Matematica a Torino in seguito al DM 270 entrato in vigore nell'a.a. 2009-2010:

"L’iscritto al Corso di Laurea in Matematica non decade dalla qualità di
studente; in caso di interruzione della carriera universitaria, questa potrà
essere riattivata previa valutazione da parte del CCL della non obsolescenza
dei crediti formativi maturati prima dell’interruzione; in ogni caso, anche in
assenza di prolungate interruzioni, qualora il titolo finale non venga conseguito
entro un periodo di tempo pari al triplo della durata normale del corso,
tutti i crediti sino ad allora maturati saranno soggetti a verifica."

Credo comunque che riguardi i soli iscritti dall'anno accademico 2009-2010

_overflow_1
"3.1415":
considera anche che la Riforma Moratti crea enormi problemi agli studenti lavoratori perché dopo 2 anni di fuoricorso ( in alcuni casi 3 ) decadi dagli studi . Puoi reiscriverti ma non è garantito che tutti gli esami ti vengano riconosciuti .

con la riforma precedente il tempo di decadenza veniva perlomeno conteggiato in modo differente per chi dimostrava di essere anche lavoratore , adesso invece non viene fatta alcuna distinzione fra chi frequenta a tempo pieno e chi invece deve lavorare e studiare nel tempo libero .


cavolo non lo sapevo...

Comunque anche quella del lavoro part-time potrebbe essere una bella idea, non ci avevo pensato, ora mi informo per vedere un po' come funziona...

grazie a tutti

Sk_Anonymous
"Rggb":
[quote="3.1415"]considera anche che la Riforma Moratti crea enormi problemi agli studenti lavoratori perché dopo 2 anni di fuoricorso ( in alcuni casi 3 ) decadi dagli studi . Puoi reiscriverti ma non è garantito che tutti gli esami ti vengano riconosciuti .

Questa mi giunge nuova :? Puoi darmi altri dettagli..? Sul web non ho trovato niente del genere.[/quote]
basta che vai sul sito web della segreteria studenti della tua facoltà e leggi le nuove norme sulla decadenza introdotte 2 anni fa con l'entrata in vigore della riforma Moratti .

Rggb1
"3.1415":
considera anche che la Riforma Moratti crea enormi problemi agli studenti lavoratori perché dopo 2 anni di fuoricorso ( in alcuni casi 3 ) decadi dagli studi . Puoi reiscriverti ma non è garantito che tutti gli esami ti vengano riconosciuti .

Questa mi giunge nuova :? Puoi darmi altri dettagli..? Sul web non ho trovato niente del genere.

Sk_Anonymous
considera anche che la Riforma Moratti crea enormi problemi agli studenti lavoratori perché dopo 2 anni di fuoricorso ( in alcuni casi 3 ) decadi dagli studi . Puoi reiscriverti ma non è garantito che tutti gli esami ti vengano riconosciuti .

con la riforma precedente il tempo di decadenza veniva perlomeno conteggiato in modo differente per chi dimostrava di essere anche lavoratore , adesso invece non viene fatta alcuna distinzione fra chi frequenta a tempo pieno e chi invece deve lavorare e studiare nel tempo libero .

Rggb1
Quoto completamente maxsiviero, che sembra essere nella mia identica situazione ;) con la differenza che io sono ad Informatica.

Dipende molto dalla tua volontà; certo, un lavoretto fine-settimanale può aiutare nelle spese... io però so che a FI l'università offre collaborazioni part-time, sulla base di requisiti che non conosco (ma ci sono tutte le informazioni online); presumo la possibilità ci sia anche in altre università. Anche questa mi sembra una possibilità da non trascurare.

j18eos
Meglio il primo lavoro!

_overflow_1
grazie per la risposta...

secondo voi andare a lavorare, ad esempio, in qualche pub/ristorante il sabato e la domenica così da non gravare sullo studio può essere un giusto compromesso? oppure avevo pensato al volantinaggio...

poncelet
Ciao,
io sono un caso limite nel senso che il mio lavoro mi porta via 8-9 ore al giorno. Sono iscritto fuori corso alla triennale di Matematica. Gli esami riesco a darli anche se a volte la fatica è improba (almeno per me che non sono più un giovincello). Ma sicuramente il tuo caso è diverso dal mio. Quello che posso dirti è che si può fare con molta buona volontà. L'ideale per te sarebbe un lavoro che non porti via troppe ore e che magari ti permetta di frequentare le lezioni. Dipende tutto da te e da quante piccole rinunce per il tuo tempo libero sei disposto a fare.
Buona fortuna!

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