Ricordare in modo vivido
E' una cosa a cui ho pensato di rado. Vi è mai capitato di sembrare di sentire una canzone nella testa come se la steste ascoltando nella realtà? Non parlo semplicemente di questo img. Mi ricordo una volta in cui avevo qualche anno di meno e mentre ero a letto, il rumore del traffico diventava naturalmente una canzone dei The Darkness (voce più strumenti però non posso giurare su quanto fosse originale), anche se in generale per quello che intendo io non ci sia bisogno di rumore esterno.
Delle volte ho provato a forzare delle canzoni nella testa ma non ricordo il risultato. Questa mattina mi sono svegliato troppo presto e nel dormiveglia successivo mi è capitato qualcosa di simile. Ho cercato di salvare qualche parola della canzone (che non dovrei sapere) e cercarla successivamente su internet ma ora non mi ricordo neppure quale fosse la canzone
Noto che la mattina mi capita più spesso, seppure sempre raramente, con le immagini.
Delle volte ho provato a forzare delle canzoni nella testa ma non ricordo il risultato. Questa mattina mi sono svegliato troppo presto e nel dormiveglia successivo mi è capitato qualcosa di simile. Ho cercato di salvare qualche parola della canzone (che non dovrei sapere) e cercarla successivamente su internet ma ora non mi ricordo neppure quale fosse la canzone
Noto che la mattina mi capita più spesso, seppure sempre raramente, con le immagini.
Risposte
Non sento voci quando sono completamente sveglio ma mi piacerebbe. Vorrei fornirti dei link su cose che ho già letto ma non ho voglia di cercare su Google, in breve: può capitare in chi ha disturbi mentali ma non sempre è indice di *disturbi mentali* e non sempre le voci sono negative. Si può sviluppare una memoria straordinaria senza soffrire di disturbi dello spettro autistico. Allo stesso modo spero che questa capacità possa essere allenata ma per ora non ho tempo e sono occupato con altre cose simili. L'idea comunque è di richiamare musica e suoni in generale in modo volontario.
come ricordava giustamente gabriella, su internet se ne leggono di tutti i colori, quindi io per primo cerceherò di limitarmi. Mi sembra che prima di addormentarsi e al risveglio avere delle deboli allucinazioni sia una cosa normale. Più che allucinazioni sono delle specie di sogni in dormiveglia.
Sentire le voci quando si è completamente svegli e coscienti è un disturbo mentale serio. Tu ne parli come di una cosa quasi piacevole, ma da quello che ho letto non è affatto così. Le voci sono spesso accusatorie e autoaccusatorie, hanno dei toni violenti e umilianti. Chi ne soffre davvero fa una vita misera.
Sentire le voci quando si è completamente svegli e coscienti è un disturbo mentale serio. Tu ne parli come di una cosa quasi piacevole, ma da quello che ho letto non è affatto così. Le voci sono spesso accusatorie e autoaccusatorie, hanno dei toni violenti e umilianti. Chi ne soffre davvero fa una vita misera.
Da una a tutta la giornata. Dipende da quanta voglia ho di studiare. Comunque, ieri e l'altro ieri molto poco. Non è per quello che non ho dormito bene. Altri motivi. Mi fa strano scrivere messaggi senza formule quindi aggiungo \(y=x^{2}\).
quante ore trascorri con gli occhi puntati su pc, tablet e smartphone:)?
Questa notte non ho dormito un granché, mi svegliavo spesso. Ad esempio odio quando il gatto si lecca ma cerco di sopportarlo. La mattina presto ad esempio mi sono svegliato mentre seduto a guardarmi si leccava i baffi, bastardo. Ho sognato di sentire una specie di cronaca alla radio.
Era veramente definita, tanto che credevo di essere sveglio, quindi mi sono detto: se sento le voci proviamo ad alzare il volume. Essendo un sogno con un po' di sforzo (sentivo di sforzarmi) ci sono riuscito. Ma ripeto la voce era fatta così bene che credevo di essere sveglio. Se potessimo fare questo cose senza necessariamente essere addormentati potremmo intrattenerci con le voci di chi più ci piace.
Era veramente definita, tanto che credevo di essere sveglio, quindi mi sono detto: se sento le voci proviamo ad alzare il volume. Essendo un sogno con un po' di sforzo (sentivo di sforzarmi) ci sono riuscito. Ma ripeto la voce era fatta così bene che credevo di essere sveglio. Se potessimo fare questo cose senza necessariamente essere addormentati potremmo intrattenerci con le voci di chi più ci piace.
A me sembra che la definizione di allucinazione sia molto chiara e dalle statistiche si vede che una bella fetta della popolazione abbia provato una esperienza di questo tipo. In riferimento alla canzone dei The Darkness, in cui ero sveglio e ad occhi aperti e non addormentato in procinto di svegliarmi, ti assicuro che io sentivo la musica.
A hallucination is a perception in the absence of apparent stimulus that has qualities of real perception. Hallucinations are vivid, substantial, and located in external objective space. They are distinguished from the related phenomena of dreaming, which does not involve wakefulness; illusion, which involves distorted or misinterpreted real perception; imagery, which does not mimic real perception and is under voluntary control; and pseudohallucination, which does not mimic real perception, but is not under voluntary control.[1] Hallucinations also differ from "delusional perceptions", in which a correctly sensed and interpreted stimulus (i.e., a real perception) is given some additional (and typically bizarre) significance. [...]
One study from as early as 1895[44] reported that approximately 10% of the population experiences hallucinations. A 1996-1999 survey of over 13,000 people[45] reported a much higher figure, with almost 39% of people reporting hallucinatory experiences, 27% of which daytime hallucinations, mostly outside the context of illness or drug use. From this survey, olfactory (smell) and gustatory (taste) hallucinations seem the most common in the general population. http://goo.gl/Y6R285
A hallucination is a perception in the absence of apparent stimulus that has qualities of real perception. Hallucinations are vivid, substantial, and located in external objective space. They are distinguished from the related phenomena of dreaming, which does not involve wakefulness; illusion, which involves distorted or misinterpreted real perception; imagery, which does not mimic real perception and is under voluntary control; and pseudohallucination, which does not mimic real perception, but is not under voluntary control.[1] Hallucinations also differ from "delusional perceptions", in which a correctly sensed and interpreted stimulus (i.e., a real perception) is given some additional (and typically bizarre) significance. [...]
One study from as early as 1895[44] reported that approximately 10% of the population experiences hallucinations. A 1996-1999 survey of over 13,000 people[45] reported a much higher figure, with almost 39% of people reporting hallucinatory experiences, 27% of which daytime hallucinations, mostly outside the context of illness or drug use. From this survey, olfactory (smell) and gustatory (taste) hallucinations seem the most common in the general population. http://goo.gl/Y6R285
[size=150]Hypnotically induced auditory hallucinations and the mouth-opening maneuver: a failure to duplicate findings. - Levitt EE1, Waldo TG.[/size]
Abstract
OBJECTIVE: The authors sought to replicate the part of a study by Bick and Kinsbourne in which hypnotically induced auditory hallucinations in normal volunteer subjects were abolished by requiring the subjects to open their mouths.
METHODS: Sixty-four normal volunteer subjects were hypnotized, and an attempt was made to induce auditory hallucinations. The subjects in whom hallucinations were successfully induced were then asked to perform the mouth-opening maneuver and the control maneuvers of putting their fingers in their ears or squeezing their eyes shut in an effort to end the hallucinations.
RESULTS: Sixteen subjects reported having hallucinations. None of them reported that a hallucination was abolished by opening the mouth or closing the eye; four reported ending hallucinations by putting their fingers in their ears.
CONCLUSIONS: Opening the mouth does not affect auditory hallucinations induced by hypnosis in normal persons. The most likely reason for the discrepancy between the results of this experiment and those of the Bick and Kinsbourne study is that the design of the latter study was faulty because it permitted demand characteristics to influence the results. http://goo.gl/KB0930
A quanto pare, come indicato nella parte sottolineata, in alcune persone (nel caso dello studio il 25%) questo tipo di allucinazioni possono essere indotte. Purtroppo non posso accedere all'articolo per sapere in quali condizioni. Chissà se ci si può riuscire tramite del semplice allenamento.
Abstract
OBJECTIVE: The authors sought to replicate the part of a study by Bick and Kinsbourne in which hypnotically induced auditory hallucinations in normal volunteer subjects were abolished by requiring the subjects to open their mouths.
METHODS: Sixty-four normal volunteer subjects were hypnotized, and an attempt was made to induce auditory hallucinations. The subjects in whom hallucinations were successfully induced were then asked to perform the mouth-opening maneuver and the control maneuvers of putting their fingers in their ears or squeezing their eyes shut in an effort to end the hallucinations.
RESULTS: Sixteen subjects reported having hallucinations. None of them reported that a hallucination was abolished by opening the mouth or closing the eye; four reported ending hallucinations by putting their fingers in their ears.
CONCLUSIONS: Opening the mouth does not affect auditory hallucinations induced by hypnosis in normal persons. The most likely reason for the discrepancy between the results of this experiment and those of the Bick and Kinsbourne study is that the design of the latter study was faulty because it permitted demand characteristics to influence the results. http://goo.gl/KB0930
A quanto pare, come indicato nella parte sottolineata, in alcune persone (nel caso dello studio il 25%) questo tipo di allucinazioni possono essere indotte. Purtroppo non posso accedere all'articolo per sapere in quali condizioni. Chissà se ci si può riuscire tramite del semplice allenamento.
Sì, sono incuriosito. Comunque è chiaro che non soffro di una condizione patologica come quella descritta nell'articolo. Alla fine direi che allucinazioni ipnagogiche (a cui non avevo pensato) e uditive abbiano qualcosa in comune in quanto prima del sonno (ma anche alla fine) può capitare di sentire ciò che viene descritto come allucinazioni uditive.
Hypnagogic hallucinations are often auditory or have an auditory component. Like the visuals, hypnagogic sounds vary in intensity from faint impressions to loud noises, such as crashes and bangs (exploding head syndrome). People may imagine their own name called or a doorbell ringing. Snatches of imagined speech are common. While typically nonsensical and fragmented, these speech events can occasionally strike the individual as apt comments on—or summations of—their thoughts at the time. They often contain word play, neologisms and made-up names. Hypnagogic speech may manifest as the subject's own "inner voice", or as the voices of others: familiar people or strangers. More rarely, poetry or music is heard.[26] http://goo.gl/8T2NH3
Leggendo le altre parti dell'articolo non ricordo di avere avuto allucinazioni ipnagogiche differenti da quelle descritte in OP. Parlando del tetris effect, nel mio caso non è legato al passaggio fra veglia e sonno. Dall'analisi matematica, alle poche volte che ho giocato a scacchi, sono cose che mi hanno rovinato il sonno per buona parte della notte
Hypnagogic hallucinations are often auditory or have an auditory component. Like the visuals, hypnagogic sounds vary in intensity from faint impressions to loud noises, such as crashes and bangs (exploding head syndrome). People may imagine their own name called or a doorbell ringing. Snatches of imagined speech are common. While typically nonsensical and fragmented, these speech events can occasionally strike the individual as apt comments on—or summations of—their thoughts at the time. They often contain word play, neologisms and made-up names. Hypnagogic speech may manifest as the subject's own "inner voice", or as the voices of others: familiar people or strangers. More rarely, poetry or music is heard.[26] http://goo.gl/8T2NH3
Leggendo le altre parti dell'articolo non ricordo di avere avuto allucinazioni ipnagogiche differenti da quelle descritte in OP. Parlando del tetris effect, nel mio caso non è legato al passaggio fra veglia e sonno. Dall'analisi matematica, alle poche volte che ho giocato a scacchi, sono cose che mi hanno rovinato il sonno per buona parte della notte
Mi sembra che la tua esperienza, così come la descrivi, non c'entri niente con il disturbo allucinatorio di cui cui si parla nel tuo secondo post, ne' somigli alla nonna di 89 anni (almeno credo ) rintronata dalla musica in testa. Lì si parla di disturbi, forse anche di origine neurologica, non solo psichica.
Io non sono certo una psichiatra o una psicologa (l'unico mio titolo in proposito sono venti anni di matrimonio alle spalle con uno psichiatra e psicoanalista
), ma credo che la tua esperienza appartenga al fenomeno, normalissimo, delle cosiddette immagini ipnagogiche e ipnopompiche, cioè immagini, che possono essere anche suoni, che si presentano in mente nella fase di addormentamento o di risveglio, e sono fisiologiche, così come lo sono i sogni.
Ed è possibilissimo che in questi casi si ricordino musiche o altre cose che non si credeva di conoscere, così come può accadere nei sogni, l'inconscio sa molte più cose della coscienza poiché ci sono cose che abbiamo conosciuto ma poi abbiamo relegato nel'inconscio. A me è capitato spesso, ad esempio mi è capitato di sapere in sogno come si dice 'ancia' (nel senso dell'ancia di uno strumento musicale) in inglese, si dice 'reed', ma io che cavolo ne sapevo?
Comunque bisogna evitarein modo assoluto di dare retta a quello che è scritto su internet in campo psi, su internet ci sono boiate scritte in tutti i campi, ma nel ramo psi si sbizzariscono, dopo un quarto d'ora che si sta su Google ci si sente pronti per il manicomio o a iscriversi a qualche setta mistica per le proprie capacità paranormali o i propri rapporti con gli alieni.
Ma tu non mi sembri preoccupato, quanto incuriosito.
) rintronata dalla musica in testa. Lì si parla di disturbi, forse anche di origine neurologica, non solo psichica.Io non sono certo una psichiatra o una psicologa (l'unico mio titolo in proposito sono venti anni di matrimonio alle spalle con uno psichiatra e psicoanalista
), ma credo che la tua esperienza appartenga al fenomeno, normalissimo, delle cosiddette immagini ipnagogiche e ipnopompiche, cioè immagini, che possono essere anche suoni, che si presentano in mente nella fase di addormentamento o di risveglio, e sono fisiologiche, così come lo sono i sogni.Ed è possibilissimo che in questi casi si ricordino musiche o altre cose che non si credeva di conoscere, così come può accadere nei sogni, l'inconscio sa molte più cose della coscienza poiché ci sono cose che abbiamo conosciuto ma poi abbiamo relegato nel'inconscio. A me è capitato spesso, ad esempio mi è capitato di sapere in sogno come si dice 'ancia' (nel senso dell'ancia di uno strumento musicale) in inglese, si dice 'reed', ma io che cavolo ne sapevo?
Comunque bisogna evitarein modo assoluto di dare retta a quello che è scritto su internet in campo psi, su internet ci sono boiate scritte in tutti i campi, ma nel ramo psi si sbizzariscono, dopo un quarto d'ora che si sta su Google ci si sente pronti per il manicomio o a iscriversi a qualche setta mistica per le proprie capacità paranormali o i propri rapporti con gli alieni.
Ma tu non mi sembri preoccupato, quanto incuriosito.
Musical Hallucinations fall under the category of auditory hallucinations and describe a disorder in which a sound is perceived as instrumental music, sounds, or songs. It is a very rare disorder, reporting only 0.16% in a cohort study of 3,678 individuals.[1] http://goo.gl/X41zME
Neurologists report a unique case of a woman who hears music, as if a radio were playing in the back of her head. The case raises "intriguing questions regarding memory, forgetting and access to lost memories." [...]
The unique feature of the patient was her ability to hum parts of some tunes and recall bits of lyrics from some songs that she did not even recognize ( ). This raises the possibility that the songs were buried in her memory, but she could not access them except when she was hallucinating. http://goo.gl/J2jWZI
Using magnetoencephalography (MEG), the authors investigate brain activity in a patient, a 66 year old woman who had been hearing phantom ‘piano melodies’ for almost two years, after she had suddenly become partly deaf. She was an amateur keyboard player, and was able to write down the tunes she ‘heard’: [...]
The same melody – sometimes a real tune, sometimes ‘made up’ – would repeat for hours at a time, and it could get annoying. However, she had discovered that listening to certain pieces of real music provided temporary relief; the hallucinations would stop during the piece, and only restart after a certain lag-period of several seconds. http://goo.gl/PxNQaE
Neurologists report a unique case of a woman who hears music, as if a radio were playing in the back of her head. The case raises "intriguing questions regarding memory, forgetting and access to lost memories." [...]
The unique feature of the patient was her ability to hum parts of some tunes and recall bits of lyrics from some songs that she did not even recognize (
). This raises the possibility that the songs were buried in her memory, but she could not access them except when she was hallucinating. http://goo.gl/J2jWZIUsing magnetoencephalography (MEG), the authors investigate brain activity in a patient, a 66 year old woman who had been hearing phantom ‘piano melodies’ for almost two years, after she had suddenly become partly deaf. She was an amateur keyboard player, and was able to write down the tunes she ‘heard’: [...]
The same melody – sometimes a real tune, sometimes ‘made up’ – would repeat for hours at a time, and it could get annoying. However, she had discovered that listening to certain pieces of real music provided temporary relief; the hallucinations would stop during the piece, and only restart after a certain lag-period of several seconds. http://goo.gl/PxNQaE
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