Ricarichi e percentuali

elvisfuss
Salve a tutti,
ieri ero da un cliente (vendo arredi per hotel) e mi sono trovato in difficoltà quando il cliente mi ha contestato un mio ragionamento matematico realtivo alle percentuali applicate in una maggiorazione di listino.

Praticamente ho venduto un trasporto in soluzione unica a 1800,00 € mentre il cliente ha chiesto una lottizzazione della consegna che comporta una maggiorazione del 20%.

In azienda i ricarichi e gli sconti li gestiamo utilizzando il metodo dello "scorporo" che credo sia l'unico matematicamente valido.

Ovvero in questo caso la maggiorazione del 20% sarebbe uguale a 1800/0,8=2250,00

Il cliente ha invece obiettato che il 20% di 1800 è 360,00 e che quindi 1800+360= 2160,00

Ho chiesto in contabilità e mi confermano la correttezza del mio calcolo che genera 2250,00 ma non sono riusciti a spiegarmi il perchè!

Vi chiedo:
mi confermate la correttezza del mio procedimento?
sapete spiegarmi in parole semplici quale la differenza tra i due risultati/procedimenti e il perchè?

grazie in anticipo

Risposte
elvisfuss
grazie per l'assistenza.

corro ad imparare a leggere,

cmq tu per essere amministratore di un forum così importante sei un po troppo strafottente!

cmq grazie a tutti!

Fioravante Patrone1
"elvisfuss":
ma quindi alla fine chi c0ha ragione?


Ma hai letto?


Se tu dici che applichi una maggiorazione del 20% devi fare i conti che ti ha detto il cliente.
...
Vedo che anche la tua "contabilità" ha idee gravemente confuse.
...
Ultimo particolare: uno potrebbe anche accusarti di aver cercato di ingannarlo. Da quello che dici, direi che la tua buona fede è fuor di dubbio, ma un giudice potrebbe pensarla diversamente.



Hai dei dubbi su chi abbia ragione?
Mi viene un dubbio: sai leggere?

elvisfuss
ma quindi alla fine chi c0ha ragione?

Meringolo1
Qualcosa mi dice che non sono pochi i commercianti che ci giocano a loro favore con questo giochetto.
Come diceva il buon (si fa per dire) "Il Commerciante", il 20% va calcolato sull'insieme costo + ricarico e non sul solo costo (ma guarda un po).
Un po come dire che il 20% di iva vada applicato anche sul 20% di iva, e a meno che non si caschi in un vortice Escheriano infinito, nella migliore delle ipotesi si andrebbe a pagare 125 euro quello che costa 100 + iva.

Fioravante Patrone1
Come potrei aver dimenticato questa appassionante discussione?

https://www.matematicamente.it/forum/gli ... strepitosi

Se tu dici che applichi una maggiorazione del 20% devi fare i conti che ti ha detto il cliente.
Ma, come mostra il lungo thread che ti ho linkato, l'opinione errata è molto diffusa. Vedo che anche la tua "contabilità" ha idee gravemente confuse.


Detto questo, e cioè che sul fatto che una maggiorazione del 20% su 1800 euro da ovviamente 2160, rimane un punto extra-matematica importante.
Ovvero: quello che conta è il prezzo finale e le condizioni di vendita. Quindi se al cliente va bene la tua proposta, ok. Sennò, sta a te "abbassarla" a quanto detto da lui.

Ultimo particolare: uno potrebbe anche accusarti di aver cercato di ingannarlo. Da quello che dici, direi che la tua buona fede è fuor di dubbio, ma un giudice potrebbe pensarla diversamente.

elvisfuss
infatti!
ma alla fine chi ha ragione?

la mia azienda a pretendere 2250 o il cliente a voler pagare 2160?

grazie

Meringolo1
Una maggiorazione del 20% su un importo di 1800 €, come hai detto tu, da ragione al cliente.
Quello che hai calcolato tu è quel numero dal quale, tolto il 20% dia come risultato 1800. Sembra la stessa cosa ma non lo è. Stiamo parlando del 20% di due cifre diverse (2250 e 1800).
é un po come dire: 10 meno il 20% fa 8, ma 8 più il 20% non fa 10!

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