Qualche statistica da prendere con le pinze

socio1985
Ciao a tutti, mi sono divertito ad estrarre qualche informazione dal DB di Almalaurea relativa ai profili dei laureati. Ve le riporto con qualche commento.

La prima tabella mostra per ogni facoltà/indirizzo (ad esempio "ingegneria" riassume i dati agglomerati di una moltitudine di facoltà) i valori medi del voto del diploma e del voto di laurea (le lodi contano come dei 113 ai fini del calcolo). Nell'ultima colonna ho voluto inserire un indice che potesse valutare la difficoltà trovata nel raggiungere un voto alto tenendo conto della bravura degli studenti. In sostanza "indice difficoltà" è dato da "voto diploma" diviso "voto laurea" per 1,1. Purtroppo nel campione mancano diverse università, tra cui il Politecnico di Milano e Bocconi, che a quanto pare non saranno convenzionate con Almalaurea. Inoltre ho escluso buona parte delle facoltà/indirizzi per questioni di tempo.


Facoltà/IndirizzoVoto DiplomaVoto LaureaIndice Difficoltà
91,2101,10,99Ingegneria
96,80,98Fisica89,6
0,96Economico-Statistico80,694,2
Informatica80,897,70,91
82,1100,10,90Geo-Biologico
100,10,90Giuridico77,2
0,90Lingue82,8102,2
Psicologia79,498,20,89
77,298,70,86Lettere
104,70,85Architettura78
0,85Educazione fisica73,498,4



L'indice della difficoltà sembra suggerire che le lauree tecnico-scientifico sono più ostiche rispetto a quelle umanistiche: in particolare matematica, ingegneria e fisica. Inatteso è il dato su medicina che essendo caratterizzata dai test di ingresso più selettivi dovrebbe avere tra i suoi iscritti diplomati con voti alti, ma probabilmente c'è qualche fattore specifico di cui non tengo conto.
Un altro aspetto è che gli indici difficoltà sono tutti minori di 1: il voto di laurea riportato in centesimi è tipicamente più alto di quello relativo al diploma, ovvero è più difficile uscire con voti alti alle superiori che all'università.

Di seguito ho riportato le stesse statistiche per le lauree magistrali:


Facoltà/IndirizzoVoto DiplomaVoto LaureaIndice Difficoltà
93108,80,94Fisica
110,40,94Ingegneria89,6
0,93Giuridico82,9106,2
Chimico-Farmaceutico88,9109,50,89
87,7108,80,89Informatica
107,10,88Economico-Statistico84,1
0,87Geo-Biologico85,1109,4
Lettere84,8110,50,84
81,6107,20,84Politico-Sociale
106,90,84Architettura81,8
0,83Medicina80108,1



Non ci sono sostanziali novità tra le varie facoltà, mentre a quanto pare prendere voti alti alla specialistica è più facile che alla triennale. In effetti ormai alla magistrale la "moda" è la lode, questo a mio avviso perchè gli esami sono pochi (circa la metà rispetto alla triennale) e il metodo di studio è già stato affinato negli anni precedenti.

Risposte
Diplomacy1
"socio1985":


Però ripeto, non si tratta di relazioni deterministiche, è per questo che potrete trovare sempre dei "controesempi".


Sono d'accordo. Per me però in genere i voti del diploma sono molto distaccati da quello che è la realtà dello studente.

Diplomacy1
"socio1985":
Prendendo due gruppi composti ciascuno da 1000 studenti dove nel gruppo A sono usciti tutti con 100L dal liceo, mentre nel gruppo B sono usciti tutti con 60, secondo voi davvero l'aspettativa dei voti di laurea per questi due gruppi è la stessa? io non credo proprio.


Mai detto questo. Anche prendendo in considerazione le varie eccezioni, ovviamente nel gruppo A ci saranno risultati maggiori nei voti di laurea.

"socio1985":
Il punto è che i voti del diploma non sono casuali


Se vuoi venire nella mia classe ti accorgerai in fretta che il ragazzo intelligente e studioso prende solo 8, perché il 9 viene riservato al lecchino (il 10 invece non viene nemmeno considerato, non lo danno mai nemmeno se si fa tutto corretto) :-D
Oppure ci sono professori che ti danno 7 perché gli stai antipatico anche se meriti di più, e te lo danno per tutto l'anno solo perché gli stai antipatico.
Questo porta ad una consistente differenza tra realtà e voto di diploma (e quindi anche i voti di laurea non saranno quelli attesi). E queste cose le riscontro anche nei miei amici che frequentano altre scuole. Spero invece che all'università diano cose rare.

Per di più, l'università è faticosa.. Ci sono invece TROPPI esempi di scuole superiori (inclusa la mia) dove basta studiare due orette a settimana con la dovuta concentrazione per avere la media dell'8 (o 9, vedi sopra :-D ) (faccio ragioneria). Questo scuole non posso essere considerate per fare delle aspettative sui voti di laurea, secondo me.


"socio1985":
vengono dati in base a quanto uno ha concluso nell'arco dei 5 anni


Non ritengo fondamentale considerare cosa uno conclude in 5 anni.. è sensato se sono i 5 anni dell'università, dai 19 ai 24/25.. Ma dai 14 ai 19 sei talmente giovane e nella maggior parte dei casi talmente disinteressato a queste cose che i tuoi risultati a scuola non valgono più di tanto. Per non parlare del fatto che ormai il voto del diploma dipende solo dal secondo quadrimestre della quinta (ad esclusione dei crediti del terzo e del quarto anno, dove su un massimo di 16 in due anni, se ne ricevono 8 se si viene promossi con la sufficienza, quindi ci sono solo 8 voti di distacco su 100 tra uno che studia e uno che non studia).


PS: per evitare discussioni, avrei una cosa da chiarire. Io ritengo fondamentale l'impegno nello studio durante le scuole superiori. Il fatto che ora io consideri "insignificante" il voto del diploma dipende dal fatto di aver avuto professori così scadenti, che mi hanno dimostrato quanto i voti che escono dalle superiori non sono rappresentativi della realtà studentesca italiana.

socio1985
Diverse ricerche hanno mostrato evidenze empiriche che testimoniano la correlazione tra voto di diploma e voto di laurea.

Al riguardo c'è questa tesina interessante fatta negli anni basandosi sugli studenti della Luiss:

http://tesi.eprints.luiss.it/376/1/bebi-tesi.pdf

dove viene rilevata una correlazione pari a 0,45 tra voto laurea e voto diploma. Conclude:

"Innanzi tutto, possiamo affermare con certezza che il voto di maturità rappresenta il migliore
predittore di successo accademico e dovrebbe essere preferito agli altri criteri che nel corso
degli anni sono stati utilizzati per la determinazione del “punteggio carriera”.
Inoltre si riscontra che il voto di maturità pesa quasi il 30% nella determinazione della media
dei voti conseguiti nel percorso accademico e risulta quindi essere un indicatore abbastanza
rilevante."


Anche un'indagine di Almalaurea conferma il legame tra voto laurea/diploma:

https://www.almalaurea.it/sites/almalau ... 23-130.pdf


Però ripeto, non si tratta di relazioni deterministiche, è per questo che potrete trovare sempre dei "controesempi". Un po' come dire che l'indice della borsa di Milano indica una perdita del 5% non significa che tutti i titoli negoziati abbiano chiuso in perdita. Prendendo due gruppi composti ciascuno da 1000 studenti dove nel gruppo A sono usciti tutti con 100L dal liceo, mentre nel gruppo B sono usciti tutti con 60, secondo voi davvero l'aspettativa dei voti di laurea per questi due gruppi è la stessa? io non credo proprio.

Ryukushi1
"socio1985":
[quote="Diplomacy"]Rispondo da ragazzo delle superiori.
Secondo me il voto del diploma è un dato irrilevante. Alle superiori non tutti studiamo, all'università immagino invece che sia diverso.

Vi faccio un esempio.
Ho un'amico che alle superiori non studiava un gran che, è uscito da un liceo scientifico con 73.
Si è però laureato in matematica con lode, quindi da superiori a università è completamente cambiato



Il punto è che i voti del diploma non sono casuali, vengono dati in base a quanto uno ha concluso nell'arco dei 5 anni, quindi sono un buon indicatore dell'attitudine allo studio e/o delle capacità di uno studente. Poi è chiaro che non c'è nulla di deterministico, uno può decidere di impegnarsi di più o di meno all'università, può aver avuto professori severi o troppo indulgenti al liceo, può essere particolarmente portato per una singola materia e riuscire meglio all'università...però da quì a dire che il voto del diploma sia irrilevante ce ne passa, quì parliamo di campioni di migliaia di persone, non di casi specifici.
Tra l'altro io ritengo forse più significativo il voto di diploma rispetto a quello di laurea perchè la scala dei voti è meglio tarata. Alle superiori il 100 lo prenderanno 3-4 persone nella scuola (la lode magari nessuno) mentre all'università la lode è probabilmente il voto più diffuso.[/quote]

Nel mio corso di lodi ce ne sono pochissime. Ad occhio direi che la media voto di laurea è sul 90.
Un altro grande motivo per cui le medie voto di laurea, soprattutto alla magistrale sono così alte è la possibilità di rifiutare i voti.

Intermat
Nelle 4 sedute di laurea triennale della sessione in cui mi sono laureato io ci sono state "solo" 7/8 lodi su circa 90 laureati. Forse come "più diffuso" intendi che è la moda? In tal senso posso condividere...ovvero i 110 e lode sono sicuramente di più dei 105 dei 106 o dei 99.

Per quanto riguarda il voto del diploma: secondo me è un discreto indicatore ma nulla più. Io con 96 mi sono laureato con lode alla triennale, un mio ex compagno di classe con lode al liceo ancora deve terminare mentre un collega di corso diplomato con 76 al sud si laureerà in tempo con un voto attorno al 100. Insomma secondo me il voto da un'idea della preparazione di base ma non riesce a pesare l'applicazione allo studio che tra liceo e università può variare completamente!

socio1985
"Diplomacy":
Rispondo da ragazzo delle superiori.
Secondo me il voto del diploma è un dato irrilevante. Alle superiori non tutti studiamo, all'università immagino invece che sia diverso.

Vi faccio un esempio.
Ho un'amico che alle superiori non studiava un gran che, è uscito da un liceo scientifico con 73.
Si è però laureato in matematica con lode, quindi da superiori a università è completamente cambiato



Il punto è che i voti del diploma non sono casuali, vengono dati in base a quanto uno ha concluso nell'arco dei 5 anni, quindi sono un buon indicatore dell'attitudine allo studio e/o delle capacità di uno studente. Poi è chiaro che non c'è nulla di deterministico, uno può decidere di impegnarsi di più o di meno all'università, può aver avuto professori severi o troppo indulgenti al liceo, può essere particolarmente portato per una singola materia e riuscire meglio all'università...però da quì a dire che il voto del diploma sia irrilevante ce ne passa, quì parliamo di campioni di migliaia di persone, non di casi specifici.
Tra l'altro io ritengo forse più significativo il voto di diploma rispetto a quello di laurea perchè la scala dei voti è meglio tarata. Alle superiori il 100 lo prenderanno 3-4 persone nella scuola (la lode magari nessuno) mentre all'università la lode è probabilmente il voto più diffuso.

Diplomacy1
Rispondo da ragazzo delle superiori.
Secondo me il voto del diploma è un dato irrilevante. Alle superiori non tutti studiamo, all'università immagino invece che sia diverso.

Vi faccio un esempio.
Ho un'amico che alle superiori non studiava un gran che, è uscito da un liceo scientifico con 73.
Si è però laureato in matematica con lode, quindi da superiori a università è completamente cambiato

socio1985
I dati di Almalaurea che ho consultato riguardano i profili dei laureati, quindi non ci sono informazioni su chi abbandona, mentre invece è indicata l'area territoriale del diploma (non ne ho tenuto conto per ragioni di tempo). Tuttavia questa informazione sarebbe significativa solo se, ad esempio, i diplomati al sud avessero una spiccata predilezione per certe facoltà piuttosto che altre.

I voti alti alla magistrale secondo me dipendono da più fattori: studenti che vanno avanti più preparati, metodo di studio già collaudato, pochi esami e con meno crediti, quindi più facili da gestire.

Vincent46
Ma più che altro non trovate quei voti medi della magistrale un po' altini? insegnanti troppo buoni o semplicemente numero ridotto di studenti che arrivano tutti interi alla fine dei 5 anni? (ipotizzo che magari sopravvivano quelli più studiosi. non so, è un interrogativo sincero!)

Ryukushi1
"socio1985":
Ciao a tutti, mi sono divertito ad estrarre qualche informazione dal DB di Almalaurea relativa ai profili dei laureati. Ve le riporto con qualche commento.

La prima tabella mostra per ogni facoltà/indirizzo (ad esempio "ingegneria" riassume i dati agglomerati di una moltitudine di facoltà) i valori medi del voto del diploma e del voto di laurea (le lodi contano come dei 113 ai fini del calcolo). Nell'ultima colonna ho voluto inserire un indice che potesse valutare la difficoltà trovata nel raggiungere un voto alto tenendo conto della bravura degli studenti. In sostanza "indice difficoltà" è dato da "voto diploma" diviso "voto laurea" per 1,1. Purtroppo nel campione mancano diverse università, tra cui il Politecnico di Milano e Bocconi, che a quanto pare non saranno convenzionate con Almalaurea. Inoltre ho escluso buona parte delle facoltà/indirizzi per questioni di tempo.


Facoltà/IndirizzoVoto DiplomaVoto LaureaIndice Difficoltà
91,2101,10,99Ingegneria
96,80,98Fisica89,6
0,96Economico-Statistico80,694,2
Informatica80,897,70,91
82,1100,10,90Geo-Biologico
100,10,90Giuridico77,2
0,90Lingue82,8102,2
Psicologia79,498,20,89
77,298,70,86Lettere
104,70,85Architettura78
0,85Educazione fisica73,498,4



L'indice della difficoltà sembra suggerire che le lauree tecnico-scientifico sono più ostiche rispetto a quelle umanistiche: in particolare matematica, ingegneria e fisica. Inatteso è il dato su medicina che essendo caratterizzata dai test di ingresso più selettivi dovrebbe avere tra i suoi iscritti diplomati con voti alti, ma probabilmente c'è qualche fattore specifico di cui non tengo conto.
Un altro aspetto è che gli indici difficoltà sono tutti minori di 1: il voto di laurea riportato in centesimi è tipicamente più alto di quello relativo al diploma, ovvero è più difficile uscire con voti alti alle superiori che all'università.

Di seguito ho riportato le stesse statistiche per le lauree magistrali:


Facoltà/IndirizzoVoto DiplomaVoto LaureaIndice Difficoltà
93108,80,94Fisica
110,40,94Ingegneria89,6
0,93Giuridico82,9106,2
Chimico-Farmaceutico88,9109,50,89
87,7108,80,89Informatica
107,10,88Economico-Statistico84,1
0,87Geo-Biologico85,1109,4
Lettere84,8110,50,84
81,6107,20,84Politico-Sociale
106,90,84Architettura81,8
0,83Medicina80108,1



Non ci sono sostanziali novità tra le varie facoltà, mentre a quanto pare prendere voti alti alla specialistica è più facile che alla triennale. In effetti ormai alla magistrale la "moda" è la lode, questo a mio avviso perchè gli esami sono pochi (circa la metà rispetto alla triennale) e il metodo di studio è già stato affinato negli anni precedenti.


Per fare una analisi un po' più sensata si potrebbe tenere in conto altri fattori come ad esempio il tasso di abbandoni ed includerlo nell'indice di difficoltà, anche se la questione lascia comunque il tempo che trova, considerato che il voto del diploma andrebbe "ripulito" e valutato rispetto a media e varianza perlomeno in ambito regionale, se non addirittura provinciale, perché al Sud c'è la tendenza a dare voti più alti alla maturità.

lemboannalisa
Se Medicina comprende anche professioni sanitarie si spiega quel dato "inatteso"

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