Problemi con la verbalizzazione

Manuele_
Ciao a tutti! Ho riscontrato un problema con la verbalizzazione di un esame universitario: l'ho sostenuto la prima volta il 2 febbraio, ma essendo andato male ho rifiutato tramite mail al professore il 7, fin qui tutto bene. Il 15 febbraio al secondo appello sono andato meglio e ho deciso di accettare, ma il professore ancora non ha verbalizzato nonostante i miei colleghi abbiamo già il voto registrato nella carriera: decido quindi di scrivere una mail al professore. Lui risponde dicendo di non capire il problema, poiché il 7/2 gli avevo scritto di voler rifiutare, quindi era normale non trovare il voto verbalizzato, ma io non posso aver rifiutato il voto di un esame sostenuto una settimana dopo! Qualcuno si è trovato in una situazione simile? Cosa avete fatto e cosa posso fare io? Grazie!

Risposte
12provaCiao
Così è un altro paio di maniche in effetti...
Al liceo quanto meno la firma è facile (c'è il bottone "firma") e ognuno si gestisce i suoi.

gabriella127
Hai ragione, ma tu sottovaluti le infinite vie della burocrazia e della digitalizzazione della università dove stavo io per creare complicazioni! Vabbe' che gestiscono grandi masse di studenti, ma erano campioni del mondo dell'incasinamento e della idiozia burocratica e digitale.

Ti faccio un solo esempio, del perché quando è venuta la verbalizzazione digitale c'è stato un casino: nella loro tortuosa mentalità burocratica, l'accesso al digitale era consentito solo ai professori ordinari e associati. Motivi? Ignoti. Altre persone, benché in commissione di esame, non potevano.
Io ero a contratto e nella commissione di esame c'era solo un ordinario, e oltre a me solo ricercatori o qualcun altro a contratto.
Quando si dovevano verbalizzare gli esoneri c'erano masse di studenti in aula, ma anche 300, e con il cartaceo si verbalizzava in più persone in parallelo, e ce la sbrigavamo in tempi umani.
Con l'avvento del digitale si era creata una strozzatura per cui poteva verbalizzare una sola persona alla volta, con il computer dell'ordinario, quindi avremmo fatto notte. Soluzione (delirante, ma tant'è): si era deciso di fare in aula comunque la verbalizzazione cartacea, ovviamente fittizia, non ufficiale, in modo da mandare via gli studenti in tempi umani. Poi si saliva nella stanza con l'ordinario, che chiedeva assistenza al suo capezzale di almeno due-tre persone che lo aiutassero nella verbalizzazione digitale, che presentava spesso intoppi e cose incomprensibil nel programma. E si ricominciva, si ri-verbalizzava, qualcuno dettava nomi e voti e l'ordinario scriveva.
La crisi arrivava spesso quando si doveva mettere la firma digitale e ogni volta ci si dimenticava come si faceva, per cui alla fine si telefonava in segreteria per capire dove si doveva cliccare per firmare. Per motivi astrusi, bisognava cliccare su 'Preview verbale', qualunque cosa questo significasse, me lo ricordo ancora.
Insomma, questo solo per darti un saggio della mirabile organizzazione della digitalizzazione.
E comunque quando gli studenti sono così tanti e con due esoneri e varie sessioni di esami all'anno, gli errori capitano.

12provaCiao
Però il concetto non dovrebbe essere così diverso: io sono da solo a gestire le valutazioni (digitali anche a scuola) di più di cento alunni, con una media di otto valutazioni ciascuno all'anno. Fanno ottocento valutazioni all'anno, e sono da solo.
In un corso così affollato come quello che descrivi mi immagino che non sarai da sola a gestire tutto..!

gabriella127
Guiliofis, io parlo di 3-400 studenti l'anno (a canale), non una classe...
Certo, ci si segna e strasegna tutto, ma capita, soprattutto con la verbalizzazione digitale che ha creato casini, prima succeddeva poco.

12provaCiao
Però non è che ci voglia chissà che cosa per evitare questi problemi.
Io, pur nel mio piccolo e modesto ruolo di docente di liceo, so che se non mi segno tutte le verifiche orali su un quadernino non andrei da nessuna parte: ho cento studenti, non posso né pensare di ricordare tutto, né permettermi di fare errori in questo senso.

gabriella127
Eh, non è tanto una battuta quella dei testimoni :D .
Ma è possibile che il professore si ricordi, caso mai se ha visto da vicino lo studente, e si risolva così.
Poiché dove stavo io c'erano tantissimi studenti, disguidi negli anni ne sono capitati, anche qualche dramma tipo che si era perso il compito scritto (non io :D). Soprattutto da quando c'è stata la verbalizzazione digitale.
Ma in genere si è sempre risolto con accordo tra professori e studente, c'era molta disponibilità a risolvere perché consapevoli che era facile che si creassero casini.

axpgn
Testimoni ne abbiamo? :-D

12provaCiao
Essendo fresco di laurea, e avendo cambiato università tra triennale e magistrale, posso dire che:
- alla triennale avevano abolito il libretto e la registrazione era solo digitale, ma continuavano a farci firmare il registrone cartaceo per attestare la presenza agli esami;
- alla magistrale continuavano a usare il libretto.
In entrambi i casi avevamo una prova che l'esame era stato sostenuto con un certo esito. Senza nulla che attesti la presenza e l'esito la vedo dura...

gabriella127
Paese che vai, usanze che trovi.
Da me, cioè fino a un qualche tempo fa, da quando c'è stata la verbalizzazione digitale ogni professore faceva a modo suo. Non mi ricordo tutte le varianti, ma siccome la verbalizzazione digitale era un casino con tanta gente, un periodo ad esempio si faceva firmare un foglio agli studenti, si faceva cioè una specie di verbalizzazione cartacea ufficiosa, e poi ci si trasferiva, alcuni di noi della commissione, nelle stanze e si ri-verbalizzava digitalmente. Che io ricordi si continuava a firmare e segnare sul libretto. Diciamo che era un calvario.

gugo82
"gabriella127":
E se in presenza, dopo l'esame non ti è stato rilasciato qualcosa, un foglio o sul libretto, dove c'è scritto il voto e la firma di qualcuno della commissione?

Dalle mie parti, da quando non esistono più né lo statone né il libretto cartaceo, dopo l'esame non viene rilasciato nulla.
Per gli esami in presenza, il voto viene registrato online o contestualmente all'esame oppure qualche giorno dopo (mediante inserimento dei dati in piattaforma e digitazione del PIN studente).
Per gli esami a distanza la situazione credo sia un po' più complicata, ma non so com'è gestita perché non ne ho mai fatti.

gabriella127
Scusa ma hai fatto l'esame il 15 in presenza o a distanza? Non c'è traccia dell'esame da qualche parte? E se in presenza, dopo l'esame non ti è stato rilasciato qualcosa, un foglio o sul libretto, dove c'è scritto il voto e la firma di qualcuno della commissione?

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