Perché le cariche positive sono positive (e viceversa)?

amivaleo
Ciao,
perdonatemi il titolo un po' buffo, ma è in fondo l'estrema sintesi della domanda che vorrei porvi.

Sulla base di quale criterio è stato scelto quali sono le cariche negative e quali quelle positive?
Perché dunque l'elettrone è caricato negativamente e il protone positivamente, e non viceversa?

Chiaramente scambiare il ruolo delle cariche comporta scambiare la posizione di qualche + e - in certe equazioni. La fisica non cambia di certo per questo.
Considero però una scelta più intelligente definire positiva la carica dell'elettrone (e di conseguenza scambiare i segni di tutte le cariche). Sto pensando ad esempio al fatto che quando indichiamo il senso di percorrenza della corrente elettrica in un circuito, in realtà stiamo considerando il senso di percorrenza di cariche positive, ma a muoversi sono gli elettroni che si muovono esattamente al contrario.
Essendo sostanzialmente più comune avere elettroni liberi di muoversi, avrei dato a questi il segno + così da dover stare meno attento ai segni nelle equazioni.

Sapete le ragioni dietro questa scelta?

Risposte
Faussone
"Noodles":
Puoi soddisfare la tua curiosità leggendo la sezione "Retrospettiva: la natura dell'elettricità" del secondo capitolo "La scoperta dell'elettrone" del libro "La scoperta delle particelle subatomiche" di Weinberg.

Che perfidia...! :lol:

Noodles1
Puoi soddisfare la tua curiosità leggendo la sezione "Retrospettiva: la natura dell'elettricità" del secondo capitolo "La scoperta dell'elettrone" del libro "La scoperta delle particelle subatomiche" di Weinberg.

apatriarca
Non conosco la storia con precisione, ma quello che mi è sempre stato detto è che la scelta è stata fatta prima di sapere come sono fatti gli atomi o dell'esistenza degli elettroni. Semplicemente si pensava che fossero particelle positive a muoversi e non quelle negative.

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