Nutro dubbi su capacità e studio
Buongiorno,
Sono studente di cdl in matematica, purtroppo non ho passato analisi 1 e mi sono messo sotto a studiarla a pieno regime, attualmente studio sul De Marco seconda edizione (quello con analisi 0 e 1) e devo dire che sono un po' sfiduciato sulla mia intelligenza. Ho appena finito i limiti ma la parte più ostica per dimostrazioni e definizioni da ricordare è quella sulla topologia della retta, del piano e la parte di insiemistica es: intersezione ed unione di insieme di aperti chiusi conpatti, ci sono dimoatrazioni che capisco solo dopo ore e altre ho dovuto lasciare in prima lettura.
Il fatto è che il libro ha molti più argomenti di quelli affrontati dal professore ( di topologia ci ha dato giusto due definizioni) ma a me mi piacerebbe padroneggiarli tutti e sul libro son tantibe criptici.
Sono sfiduciato perché mi pare una mole immensa, e pur avendo seguito pedissequamente ogni pagina arrivo in alcune che mi sembra parli arabo.
In realtà mi chiedo, e chiedo a chi ha studiato su questo libro, se ha capito tutto nell'immediato, se è capitatp di lasciare dietro qualcosa e poi ripescarlo dopo tempo. Il fatto è che se mi soffermo troppo non riesco a finire in tempo e mi preoccupa.
Spero in qualche vostro consiglio o qualche impressione a chi ha già fatto questo tipo di studio.
Sono studente di cdl in matematica, purtroppo non ho passato analisi 1 e mi sono messo sotto a studiarla a pieno regime, attualmente studio sul De Marco seconda edizione (quello con analisi 0 e 1) e devo dire che sono un po' sfiduciato sulla mia intelligenza. Ho appena finito i limiti ma la parte più ostica per dimostrazioni e definizioni da ricordare è quella sulla topologia della retta, del piano e la parte di insiemistica es: intersezione ed unione di insieme di aperti chiusi conpatti, ci sono dimoatrazioni che capisco solo dopo ore e altre ho dovuto lasciare in prima lettura.
Il fatto è che il libro ha molti più argomenti di quelli affrontati dal professore ( di topologia ci ha dato giusto due definizioni) ma a me mi piacerebbe padroneggiarli tutti e sul libro son tantibe criptici.
Sono sfiduciato perché mi pare una mole immensa, e pur avendo seguito pedissequamente ogni pagina arrivo in alcune che mi sembra parli arabo.
In realtà mi chiedo, e chiedo a chi ha studiato su questo libro, se ha capito tutto nell'immediato, se è capitatp di lasciare dietro qualcosa e poi ripescarlo dopo tempo. Il fatto è che se mi soffermo troppo non riesco a finire in tempo e mi preoccupa.
Spero in qualche vostro consiglio o qualche impressione a chi ha già fatto questo tipo di studio.
Risposte
"gugo82":
Datti il tempo di capire.
Per capire la Matematica serve “digerire” i concetti ed “abituarsi” ad essi. È normale non capire tutto subito, è normale non ricordare tutto subito.
Non scoraggiarti, vai avanti sempre col massimo impegno.
Quoto in pieno e aggiungo: non tralasciare assolutamente lo svago e il riposo. È inutile e controproducente forzarsi a studiare certi argomenti con un cervello stanco e con la testa che pensa ad altro. Non aver paura del fuoricorso, finché studi con serietà l'università non è mai tempo sprecato e ricorda che non c'è solo l'Italia, il mondo intero è pieno di opportunità (un Inglese fluente e una terza lingua comunitaria come Tedesco, Francese o Olandese possono esserti notevolmente d'aiuto nel trovarle).
Grazie per le risposte, mi è utile confrontarmi con qualcuno, più che altro perché mi trovo catapultato in un ambiente nuovo, un po' sterile nei contatti per ora e quindi mi trovo solo ad affrontare questa sfida che mi appassiona tantissimo.
Non mi spaventa la fatica, ma il sentirmi stupido sì, e tanto. Mi chiedevo appunto se da una prina lettura si potesse capire tutto, più che altro perché mi scobtro sempre con una mancanza di tempo più che voglia e capisco che alcuni esercizi e dimostrazioni devo tralasciarli, ci metterei troppo e non finirei in tempo.
La mia paura è che tralasciare porti a non capire in futuro, io vprrei assolutamente riuscirci, ma ho paura, lo ammetto.
Scusate gli errori typo, odio la tastiera touch
Non mi spaventa la fatica, ma il sentirmi stupido sì, e tanto. Mi chiedevo appunto se da una prina lettura si potesse capire tutto, più che altro perché mi scobtro sempre con una mancanza di tempo più che voglia e capisco che alcuni esercizi e dimostrazioni devo tralasciarli, ci metterei troppo e non finirei in tempo.
La mia paura è che tralasciare porti a non capire in futuro, io vprrei assolutamente riuscirci, ma ho paura, lo ammetto.
Scusate gli errori typo, odio la tastiera touch

Mi unisco al commento di Delirium. Io l'ho usato dopo aver consultato il Pagani-Salsa per analisi I, al primo anno, su consiglio di alcuni prof, e probabilmente aver già avuto una buona infarinatura con un libro "user friendly" è stato un vantaggio. Gli esercizi sono volutamente difficili, ma ti posso assicurare che ne vale la pena. Sono in genere di carattere teorico, ma aiutano moltissimo. Idem con patate per Analisi II.
Il primo impatto col De Marco può essere violento. Prova ad affiancargli un testo più "friendly" (Giusti, Pagani-Salsa... ce ne sono parecchi anche in italiano). I De Marco (I & II) sono testi che si apprezzano col tempo; io lo uso ancora adesso al dottorato come riferimento, e ogni volta che lo apro imparo/capisco qualcosa di nuovo.
Datti il tempo di capire.
Per capire la Matematica serve “digerire” i concetti ed “abituarsi” ad essi. È normale non capire tutto subito, è normale non ricordare tutto subito.
Non scoraggiarti, vai avanti sempre col massimo impegno.
Per capire la Matematica serve “digerire” i concetti ed “abituarsi” ad essi. È normale non capire tutto subito, è normale non ricordare tutto subito.
Non scoraggiarti, vai avanti sempre col massimo impegno.