Meglio università o CNR
Ciao ragazzi, volevo porvi una domanda, se voi potete scegliere tra lavorare all'uni o al CNR (o strutture ad esse collegate) cosa scegliereste?
Si parla in entrambi i casi di borse di studio indette per bando pubblico.
Onestamente non colgo la differenza tra le due strutture credevo fossero collegate strettamente.
Spero mi risponda qualcuno che ha avuto a che fare con queste scelte, o che lavori nell'una o nell'altra.
In ogni caso è principalmente pura curiosità
Grazie per la risposta.
Si parla in entrambi i casi di borse di studio indette per bando pubblico.
Onestamente non colgo la differenza tra le due strutture credevo fossero collegate strettamente.
Spero mi risponda qualcuno che ha avuto a che fare con queste scelte, o che lavori nell'una o nell'altra.
In ogni caso è principalmente pura curiosità
Grazie per la risposta.
Risposte
Proprio per questo motivo dovrebbero svolgerla da subito... come per tutte le cose non si nasce maestri.
"Luca.Lussardi":
Prima di tutto, senza fare nomi, ho ricevuto commenti assai negativi sullo stato del CNR, soprattutto per quanto riguarda la produttività del personale. In secondo luogo ritengo, ma questa è una mia opinione, che la quasi totale mancanza di attività didattica sia dannosa anche per un ricercatore; secondo me è fondamentale affiancare una vivace attività di ricerca ad una attività didattica: si impara ad essere chiari e precisi, si ripassano dettagli che magari erano sfuggiti, si acquista padronanza nelle materie di base e si rompe la monotonia di un livello di pensiero troppo elevato che, alla lunga, non fornisce gli effetti desiderati.
Per esperienza è meglio se i ricercatori del cnr non svolgono attività didattica. Il mio esercitatore di analisi 2 era un laureato in ingegneria biomedica impiegato presso l'IMATI del CNR... totalmente incompetente... almeno per quanto riguarda l'analisi matematica; ciò che più mi sconcerta è che quest'anno gli è stato assegnato il ruoto di docente a contratto del corso di analisi 2 di ingegneria informatica del politecnico di Milano. Assurdo!
Prima di tutto, senza fare nomi, ho ricevuto commenti assai negativi sullo stato del CNR, soprattutto per quanto riguarda la produttività del personale. In secondo luogo ritengo, ma questa è una mia opinione, che la quasi totale mancanza di attività didattica sia dannosa anche per un ricercatore; secondo me è fondamentale affiancare una vivace attività di ricerca ad una attività didattica: si impara ad essere chiari e precisi, si ripassano dettagli che magari erano sfuggiti, si acquista padronanza nelle materie di base e si rompe la monotonia di un livello di pensiero troppo elevato che, alla lunga, non fornisce gli effetti desiderati.
"Luca.Lussardi":
università decisamente
come mai?
università decisamente