La professione del matematico

pier.paolo15
Ciao a tutti. Dopo la laurea, ho avuto modo di parlare con diversi ex colleghi che ora lavorano in azienda e mi sono stupito di quanta poca matematica si usi in giro. Non mi aspettavo che si usassero concetti troppo teorici o avanzati, ma da quello che ho visto è rarissimo addirittura trovare qualche applicazione di analisi numerica o ricerca operativa. A questo punto vi chiedo: nel mondo del lavoro esiste una professione del matematico (applicato) che sia distinta da quella dell'informatico, dell'ingegnere o dello statistico (in cui inserirei data scientist e affini)? Quanto è davvero diffusa? A me verrebbe in mente quantomeno il settore della crittografia, ma non ne so molto per cui vi lascio volentieri la parola. :)

Risposte
pier.paolo15
"giuliofis":
Segnalo anche la raccolta I mestieri dei matematici.


Non l'ho scritto esplicitamente, ma quando ho aperto il topic pensavo anche a questo tipo di operazioni. Conoscevo già il sito, e quello che sicuramente comunica bene (ed è ben noto) è che i laureati in matematica trovano lavoro in svariati settori. Tuttavia, la mia impressione è che chi ha studiato matematica vada a imparare e utilizzare competenze tipiche di altri corsi di laurea - diventando appunto un data scientist, un analista finanziario, un programmatore, ecc. - mentre la matematica che ha imparato, anche quella più basilare o vicina alle applicazioni, non la usi più di tanto.

"gugo82":
Sul canale youtube del Dipartimento di Matematica di unipi ci sono tre video intitolati "Matematici al lavoro".
Potrebbero interessare. :wink:


Grazie, ci darò un'occhiata. :)

gugo82
"giuliofis":
Segnalo anche la raccolta I mestieri dei matematici.

A cui andrebbe aggiunta "fondatore di giornali satirici", visto che Stefano Pisani di Lercio è laureato in Matematica (se ricordo bene).

12provaCiao
Segnalo anche la raccolta I mestieri dei matematici.

gugo82
Sul canale youtube del Dipartimento di Matematica di unipi ci sono tre video intitolati "Matematici al lavoro".
Potrebbero interessare. :wink:

feddy
"pier.paolo":
Mi aspettavo che queste cose, insieme ad esempio ai modelli numerici per equazioni differenziali, fossero più presenti nell'industria; invece a quanto pare sono veramente molto rare.


Credo (non sono del settore) che spesso siano presenti, ma "nascosti" da software e simili. Mi vengono in mente i metodi ad elementi finiti: a meno che non ci sia la necessità di dover scrivere il metodo per un problema "nuovo", non credo valga la pena "reinventare la ruota" ogni volta (anche perché scrivere codice efficiente, accurato e mantenibile richiederebbe troppo tempo).

pier.paolo15
P.S. Tempo fa, lessi questo articolo del 2005: http://www.bdim.eu/item?fmt=pdf&id=BUMI ... _8A_1_83_0. L'autore prospettava una futura crescita della matematica industriale in Italia, sulla scia di quanto già avviene in altri paesi europei, partendo anche dalla considerazione che nelle facoltà di ingegneria si insegna sempre meno matematica. Anche questa visione cozza con la mia esperienza diretta: parlando con amici e colleghi ingegneri, ho appreso che loro stessi utilizzano molta meno matematica (e molte meno conoscenze in generale) rispetto a quanta ne hanno imparata all'università. Dobbiamo dedurre che l'autore dell'articolo parla sempre di una micronicchia del mercato del lavoro?

pier.paolo15
Grazie delle informazioni! Io attualmente sto facendo ricerca in un settore molto ingegneristico e fortunatamente la matematica in gioco è tanta. Uno dei problemi che incontro più spesso è come implementare un algoritmo numerico nel modo più efficiente possibile; è un tipo di problema interessante per un matematico, che può essere sviluppato a un livello teorico anche molto alto, e rientra nella cosiddetta "matematica computazionale". Mi aspettavo che queste cose, insieme ad esempio ai modelli numerici per equazioni differenziali, fossero più presenti nell'industria; invece a quanto pare sono veramente molto rare.

In Computer Vision & Inverse Problems si usa della matematica ragionevolmente avanzata.

hydro1
Non esiste come figura a sè stante, ma esistono persone che fanno ricerca, anche piuttosto teorica a volte, per privati (e in casi rari per grandi enti pubblici). Crittografia e teoria dei codici sono sicuramente settori che coinvolgono figure di questo tipo, anche se per la maggior parte le persone che ci lavorano si occupano più dell'implementazione che dello sviluppo teorico. Però ad esempio negli USA ci sono matematici che lavorano per l'NSA occupandosi di ricerca di base in quel campo, e pubblicando articoli teorici dello stesso livello di chi fa ricerca in università. Anche in altri campi ci sono persone che si occupano puramente di matematica, per esempio nelle aziende che producono mezzi di trasporto vari, dall'astronave al monopattino. E ho conosciuto matematici che lavorano per fondi d'investimento o grandi banche d'affari studiando modelli finanziari a vari livelli. Le grandi aziende (tipo Google) spesso hanno team con un certo numero di matematici che fanno essenzialmente ricerca di base (se non hai visto il documentario AlphaGo te lo consiglio vivamente, è un ottimo esempio). E' vero però, come hai notato tu, che sono lavori estremamente rari, soprattutto in Italia, e la stragrande maggioranza delle persone con una laurea in matematica finiscono per insegnare al liceo oppure per fare lavori (su tutte la consulenza) che contengono una quantità di matematica "vera" prossima allo zero.

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