La Fisica all'università
Salve a tutti,
mi sono diplomato al Liceo Scientifico e poi mi sono iscritto a Fisica all'università. Al liceo fisica mi piaceva, soprattutto nei primi anni (ho fatto uno scientifico sperimentale dove c'era più laboratorio) e soprattutto la meccanica classica. Mi piaceva risolvere gli esercizi e capire come funzionava il mondo. Poi negli ultimi anni di liceo mi è piaciuta di meno (termodinamica ed elettromagnetismo), ma ho deciso comunque di iscrivermi a Fisica all'università.
Quando ho cominciato i corsi sono rimasto veramente spiazzato, perché la materia non era per niente come me l'ero immaginata alle superiori. Ho fatto fatica a laurearmi alla triennale ma alla fine ce l'ho fatta e da settembre comincio la magistrale.
Ma al di là delle motivazioni personali, che mi hanno sempre portato ad avere dubbi sul continuare o meno questi studi, volevo fare una domanda a voi del Forum:
secondo voi la Fisica nelle università italiane è insegnata bene? Intendo non solo come rigore concettuale, ma proprio se venga insegnata ad arte, come dovrebbe essere insegnata la Fisica. Spesso i corsi della triennale erano noiosi da morire, con professori che ripetevano le stesse cose tutti gli anni, argomenti che si ripetevano nei vari corsi, ore e ore passate a scrivere calcoli con lavagne e lavagne che si riempivano, formule su formule, con la platea di studenti che alla mitica frase alla fine della lezione "ci sono domande?", rimaneva nel mutismo assoluto.
Sono io che sbaglio o riscontro un problema reale?
Sono io che ho pensato al liceo che la Fisica fosse una certa cosa e poi all'Università ho scoperto che era diversa, oppure c'è un problema di fondo?
Chiedo a voi perché, dato che iscrivendomi alla Magistrale sto incontrando le stesse difficoltà di prima, voglio capire se è un problema mio nei riguardi della Fisica, e allora smetto di studiare e basta - perché sinceramente sono stanco di fare queste cose, e non mi alletta l'idea di farlo anche dopo come lavoro - oppure se c'è qualcosa che si può migliorare, anche nel mio atteggiamento.
Vi ringrazio già in anticipo.
mi sono diplomato al Liceo Scientifico e poi mi sono iscritto a Fisica all'università. Al liceo fisica mi piaceva, soprattutto nei primi anni (ho fatto uno scientifico sperimentale dove c'era più laboratorio) e soprattutto la meccanica classica. Mi piaceva risolvere gli esercizi e capire come funzionava il mondo. Poi negli ultimi anni di liceo mi è piaciuta di meno (termodinamica ed elettromagnetismo), ma ho deciso comunque di iscrivermi a Fisica all'università.
Quando ho cominciato i corsi sono rimasto veramente spiazzato, perché la materia non era per niente come me l'ero immaginata alle superiori. Ho fatto fatica a laurearmi alla triennale ma alla fine ce l'ho fatta e da settembre comincio la magistrale.
Ma al di là delle motivazioni personali, che mi hanno sempre portato ad avere dubbi sul continuare o meno questi studi, volevo fare una domanda a voi del Forum:
secondo voi la Fisica nelle università italiane è insegnata bene? Intendo non solo come rigore concettuale, ma proprio se venga insegnata ad arte, come dovrebbe essere insegnata la Fisica. Spesso i corsi della triennale erano noiosi da morire, con professori che ripetevano le stesse cose tutti gli anni, argomenti che si ripetevano nei vari corsi, ore e ore passate a scrivere calcoli con lavagne e lavagne che si riempivano, formule su formule, con la platea di studenti che alla mitica frase alla fine della lezione "ci sono domande?", rimaneva nel mutismo assoluto.
Sono io che sbaglio o riscontro un problema reale?
Sono io che ho pensato al liceo che la Fisica fosse una certa cosa e poi all'Università ho scoperto che era diversa, oppure c'è un problema di fondo?
Chiedo a voi perché, dato che iscrivendomi alla Magistrale sto incontrando le stesse difficoltà di prima, voglio capire se è un problema mio nei riguardi della Fisica, e allora smetto di studiare e basta - perché sinceramente sono stanco di fare queste cose, e non mi alletta l'idea di farlo anche dopo come lavoro - oppure se c'è qualcosa che si può migliorare, anche nel mio atteggiamento.
Vi ringrazio già in anticipo.
Risposte
"Settevoltesette":
Questa è una cosa che credo sia stata fatta notare con una sfumatura diversa in questi giorni (in sezione generale del forum) non ti parlo della fisica ma del porsi nei confronti di qualcosa. In un'altra discussione é uscito qualcosa che a me a fatto piacere leggere, si parlava dell'inconcludenza nel fare le cose. (è ancora nella prima pagina della sezione)
Avevo notato il titolo ma l'avevo ignorata quella discussione. Dopo con calma me la leggo. Grazie del suggerimento!
"gugo82":
[quote="anonymous_c01860"]Salve a tutti,
mi sono diplomato al Liceo Scientifico e poi mi sono iscritto a Fisica all'università. Al liceo fisica mi piaceva, soprattutto nei primi anni (ho fatto uno scientifico sperimentale dove c'era più laboratorio) e soprattutto la meccanica classica. Mi piaceva risolvere gli esercizi e capire come funzionava il mondo. Poi negli ultimi anni di liceo mi è piaciuta di meno (termodinamica ed elettromagnetismo), ma ho deciso comunque di iscrivermi a Fisica all'università.
Perché?[/quote]
Mi sono sempre sentito più portato per le materie scientifiche, anche se comunque andavo molto bene in tutte le materie, scientifiche e umanistiche. Ero indeciso se fare Fisica o Medicina (ero anche iscritto al test di ammissione), poi ho scelto Fisica raccogliendo alcuni suggerimenti e sentendo che per il tipo di testa che ho, forse sarei stato "sprecato" per Medicina (le virgolette sono d'obbligo, non voglio minimamente offendere una professione che stimo moltissimo).
"gugo82":
[quote="anonymous_c01860"]Ma al di là delle motivazioni personali, che mi hanno sempre portato ad avere dubbi sul continuare o meno questi studi, volevo fare una domanda a voi del Forum:
secondo voi la Fisica nelle università italiane è insegnata bene? Intendo non solo come rigore concettuale, ma proprio se venga insegnata ad arte, come dovrebbe essere insegnata la Fisica.
Credo di sì, anche se non è il mio campo... Ma poi, che vuol dire “insegnata [...] come dovrebbe essere insegnata la Fisica”?[/quote]
Mi chiedevo soprattutto il senso di tanti calcoli e di tanta pesantezza matematica nelle lezioni durante i corsi, anche se capisco che serve il rigore matematico. Questo è il punto su cui ho sempre fatto più fatica: capire i calcoli e seguire i passaggi (mi perdevo nel mentre), soprattutto il provare a rifarli in autonomia e svolgere gli esercizi - che per me sono diventati un incubo - e memorizzare le dimostrazioni. È il punto che mi ha fatto sempre dubitare della scelta fatta ed è strana questa cosa perchè alle superiori ero bravo in matematica.
"df1ee5dd07489ec65c7a":
[quote="anonymous_c01860"]
Chiedo a voi perché, dato che iscrivendomi alla Magistrale sto incontrando le stesse difficoltà di prima, voglio capire se è un problema mio nei riguardi della Fisica, e allora smetto di studiare e basta - perché sinceramente sono stanco di fare queste cose, e non mi alletta l'idea di farlo anche dopo come lavoro - oppure se c'è qualcosa che si può migliorare, anche nel mio atteggiamento.
parlo in tutta onestà: il problema è che non possiamo scegliere quello che ci piace.... se avessi scritto "sono al primo anno del primo semestre" allora era un altro discorso, ma se dopo aver conseguito la laurea triennale ancora non sei affascinato da questa materia allora, sebbene tu abbia un discreto interesse(perchè altrimenti non ce la facevi a concludere la triennale), direi che forse la Fisica non ti piace.[/quote]
Guarda, hai perfettamente centrato il punto. È un po' il dubbio che non ho mai affrontato, forse per timore di dover dire "ok, mi sono sbagliato, ora cambio o torno indietro". Solo che dopo anni credo sia necessario per me affrontare la cosa.
"anonymous_c01860":
secondo voi la Fisica nelle università italiane è insegnata bene? Intendo non solo come rigore concettuale, ma proprio se venga insegnata ad arte, come dovrebbe essere insegnata la Fisica. Spesso i corsi della triennale erano noiosi da morire, con professori che ripetevano le stesse cose tutti gli anni, argomenti che si ripetevano nei vari corsi, ore e ore passate a scrivere calcoli con lavagne e lavagne che si riempivano, formule su formule, con la platea di studenti che alla mitica frase alla fine della lezione "ci sono domande?", rimaneva nel mutismo assoluto.
Sono io che sbaglio o riscontro un problema reale?
Sono io che ho pensato al liceo che la Fisica fosse una certa cosa e poi all'Università ho scoperto che era diversa, oppure c'è un problema di fondo?
difficile parlare in generale, ma sicuramente in Italia il livello didattico è alto, su questo non c'è dubbio;
per il resto il problema del mutismo è dato dal fatto che, dopo una lezione frontale di 2-3 ore, non si ha neanche materialmente il tempo di pensare ad una domanda perchè si è troppo impegnati a prendere appunti, questo non vale solo per Fisica, è l'università che è fatta cosi, è una corsa per imparare(che non sempre corrisponde a capire) il più possibile in un certo intervallo di tempo

per il discorso delle formule, come ti aspettavi che si studiassero i fenomeni fisici? a chiacchiere? per quello ci sono i documentari

"anonymous_c01860":
Chiedo a voi perché, dato che iscrivendomi alla Magistrale sto incontrando le stesse difficoltà di prima, voglio capire se è un problema mio nei riguardi della Fisica, e allora smetto di studiare e basta - perché sinceramente sono stanco di fare queste cose, e non mi alletta l'idea di farlo anche dopo come lavoro - oppure se c'è qualcosa che si può migliorare, anche nel mio atteggiamento.
Si, la Fisica alla Magistrale è sempre.... Fisica

parlo in tutta onestà: il problema è che non possiamo scegliere quello che ci piace.... se avessi scritto "sono al primo anno del primo semestre" allora era un altro discorso, ma se dopo aver conseguito la laurea triennale ancora non sei affascinato da questa materia allora, sebbene tu abbia un discreto interesse(perchè altrimenti non ce la facevi a concludere la triennale), direi che forse la Fisica non ti piace.
"anonymous_c01860":
Salve a tutti,
mi sono diplomato al Liceo Scientifico e poi mi sono iscritto a Fisica all'università. Al liceo fisica mi piaceva, soprattutto nei primi anni (ho fatto uno scientifico sperimentale dove c'era più laboratorio) e soprattutto la meccanica classica. Mi piaceva risolvere gli esercizi e capire come funzionava il mondo. Poi negli ultimi anni di liceo mi è piaciuta di meno (termodinamica ed elettromagnetismo), ma ho deciso comunque di iscrivermi a Fisica all'università.
Perché?
"anonymous_c01860":
Quando ho cominciato i corsi sono rimasto veramente spiazzato, perché la materia non era per niente come me l'ero immaginata alle superiori. Ho fatto fatica a laurearmi alla triennale ma alla fine ce l'ho fatta e da settembre comincio la magistrale.
Grazie.
Alle superiori non hai gli strumenti matematici minimi per impostare un discorso serio in Fisica; pertanto il più delle volte per riuscire decentemente in Fisica al liceo basta saper svolgere un paio di conti, spezzettare i problemi nei loro costituenti più semplici ed applicare ad ognuno di essi la formula “giusta”.
All’università la musica cambia, poiché dovresti essere in grado di costruire la Fisica partendo dal Calcolo.
"anonymous_c01860":
Ma al di là delle motivazioni personali, che mi hanno sempre portato ad avere dubbi sul continuare o meno questi studi, volevo fare una domanda a voi del Forum:
secondo voi la Fisica nelle università italiane è insegnata bene? Intendo non solo come rigore concettuale, ma proprio se venga insegnata ad arte, come dovrebbe essere insegnata la Fisica.
Credo di sì, anche se non è il mio campo... Ma poi, che vuol dire “insegnata [...] come dovrebbe essere insegnata la Fisica”?
"anonymous_c01860":
Spesso i corsi della triennale erano noiosi da morire, con professori che ripetevano le stesse cose tutti gli anni, argomenti che si ripetevano nei vari corsi [...]
Repetita juvant.
"anonymous_c01860":
[...] ore e ore passate a scrivere calcoli con lavagne e lavagne che si riempivano, formule su formule, con la platea di studenti che alla mitica frase alla fine della lezione "ci sono domande?", rimaneva nel mutismo assoluto.
I fisici, purtroppo, devono fare contazzi che nemmeno immagini.
Abituati.
"anonymous_c01860":
Sono io che ho pensato al liceo che la Fisica fosse una certa cosa e poi all'Università ho scoperto che era diversa, oppure c'è un problema di fondo?
Il problema di fondo è che quella del liceo non è Fisica, perché per la maggior parte del tempo (quattro anni e mezzo) non si hanno gli strumenti matematici adeguati a costruire la Fisica.
Questa è una cosa che credo sia stata fatta notare con una sfumatura diversa in questi giorni (in sezione generale del forum) non ti parlo della fisica ma del porsi nei confronti di qualcosa. In un'altra discussione é uscito qualcosa che a me a fatto piacere leggere, si parlava dell'inconcludenza nel fare le cose. (è ancora nella prima pagina della sezione)
Ti dico la mia.
La fisica delle superiori è chiaramente insegnata diversamente da quella dell'università (come altre materie d'altronde). Bisogna vedere cosa ti aspetti di studiare e come. Il metodo di insegnamento in genere cambia in base al professore ma i concetti sono gli stessi.
A fisica si studia come funziona il mondo ma il mezzo con cui lo fai solo le equazioni. Devi riuscire a cogliere quello che ti affascinava al liceo in ogni equazione, atrimenti magari ti piace solo a livello divulgativo.
La fisica delle superiori è chiaramente insegnata diversamente da quella dell'università (come altre materie d'altronde). Bisogna vedere cosa ti aspetti di studiare e come. Il metodo di insegnamento in genere cambia in base al professore ma i concetti sono gli stessi.
A fisica si studia come funziona il mondo ma il mezzo con cui lo fai solo le equazioni. Devi riuscire a cogliere quello che ti affascinava al liceo in ogni equazione, atrimenti magari ti piace solo a livello divulgativo.