La censura negli Stati Uniti

ingres
Da Skytg24

https://tg24.sky.it/mondo/2023/06/03/bi ... arsely-api

La censura negli Stati Uniti
La censura dei libri sta diventando un problema negli Stati Uniti. Secondo PEN America, la principale organizzazione Usa per la promozione della letteratura e la difesa della libertà di espressione, sono stati ben 1.586 i libri vietati in 86 distretti scolastici in 26 stati dal 31 luglio 2021 al 31 marzo 2022. Il Texas è in testa con il maggior numero libri censurati, 713, seguita da Pennsylvania e Florida. In questo Stato lo scorso aprile il governatore ultraconservatore Ron DeSantis, uno degli aspiranti alle primarie repubblicane per le presidenziali del 2024, ha messo al bando oltre 50 libri di matematica per i loro contenuti "politici".

NO COMMENT :!:

Risposte
utente__medio11
"hydro":
Ammazza che indottrinamento oh. Un minculpop del ventunesimo secolo praticamente.

D'altronde ipotizzo che non deve essere facile accorgersene per chi ci è addentro...

hydro1
"gabriella127":

[quote="utente__medio"]
[quote="gugo82"]Comunque, a mio modesto parere, negli US stanno perdendo le cervella.

Messa così penso che sia difficile per chi non ti conosca capire la tua posizione sulla questione... magari argomentare un po' di più potrebbe aiutare.[/quote]
Concordo che non chiarisca molto l'opinione, ma è una efficace sintesi:
hanno perso la cervella.[/quote]

D'altronde il semplice fatto che il signor DeSantis possa decidere su quali libri utilizzare o meno nelle scuole penso basti da solo a riassumere l'intera situazione.

"utente__medio":

... ecco alcuni articoli che spiegano le motivazioni della decisione:
https://www.politico.com/news/2022/05/0 ... s-00030503
https://www.theguardian.com/us-news/202 ... -textbooks
... (in particolare ideologia woke, "Critical Race Theory" e apprendimento socio-emotivo).
O anche:
https://www.washingtonpost.com/educatio ... -desantis/

Per far capire cosa intendo ecco un esempio che ho già postato in un altro topic:
https://i.postimg.cc/026JP737/789.png
Il testo incriminato dovrebbe essere un libro di scienze per le media della Pearson.


Ammazza che indottrinamento oh. Un minculpop del ventunesimo secolo praticamente.

gabriella127
La questione e le discussioni su queste censure non si possono comprendere se non sullo sfondo di una divisione sociale e politica, e di uno scontro ideologico furioso che sta avvenendo negli USA.
Diversi osservatori dicono che non si è mai visto negli USA un tale livello di scontro sociale.
Io mi sforzo di capire, ma non ci riesco.
"utente__medio":

[quote="gugo82"]Comunque, a mio modesto parere, negli US stanno perdendo le cervella.

Messa così penso che sia difficile per chi non ti conosca capire la tua posizione sulla questione... magari argomentare un po' di più potrebbe aiutare.[/quote]
Concordo che non chiarisca molto l'opinione, ma è una efficace sintesi:
hanno perso la cervella.

utente__medio11
"hydro":
Ma è possibile leggere i brani incriminati o dobbiamo fidarci della parola di DeSantis? Perchè io muoio dalla voglia di vedere l'indottrinamento occulto. Che se è fatto bene ce lo metto pure io nelle dispense che scrivo.

"utente__medio":

... ecco alcuni articoli che spiegano le motivazioni della decisione:
https://www.politico.com/news/2022/05/0 ... s-00030503
https://www.theguardian.com/us-news/202 ... -textbooks
... (in particolare ideologia woke, "Critical Race Theory" e apprendimento socio-emotivo).

O anche:
https://www.washingtonpost.com/educatio ... -desantis/

Per far capire cosa intendo ecco un esempio che ho già postato in un altro topic:
https://i.postimg.cc/026JP737/789.png
Il testo incriminato dovrebbe essere un libro di scienze per le media della Pearson.

Per non parlare poi "dell'insegnamento" dell'agenda 2030 nelle scuole, che da quanto ho capito ha sostituito la vecchia educazione civica...

Faussone
"ingres":
. Il fatto che questa poi si applichi a testi come la Bibbia, il Diario di Anna Frank e testi di matematica mi lascia ancora più sconcertato.

Concordo anche io.
Vabbè riguardo la Bibbia non capisco molto il senso di leggere un testo religioso a scuola. L'educazione scolastica dovrebbe essere laica, mi sta bene se si dice che si leggono passi biblici perché anche le scritture religiose sono cultura, ma allora sarebbe da fare lo stesso anche per altri testi sacri, considerato che si vivrà sempre più in un mondo multiculturale.
Fermo restando che lo strumento della censura non mi sta bene comunque.

"utente__medio":

Le scelte saranno anche dettate da ragioni elettorali, ma secondo me la vera domanda è: è normale che i libri di testo perseguano un indottrinamento occulto basato su un preciso indirizzo politico e ideologico? Per me no.


Basta non confondere indottrinamento con educazione e viceversa.
Per me non è indottrinamento scoraggiare, implicitamente e/o esplicitamente, ogni forma di preconcetto basato su differenze fische, sessuali o culturali, che sono anticamera di atteggiamenti razzisti, omofobi e machisti.
E' invece indottrinamento vietare di far vedere che esistono minoranze e diversità nel mondo, e di parlarne, anche ai bambini. Ovviamente in modo rapportato alla fascia di età.
Per non dire poi che c'è chi si scandalizza all'idea di fare educazione sessuale a scuola...


"utente__medio":

E comunque ti faccio notare che non c'è bisogno di spingersi oltre oceano per trovare casi di censura, e mi riferisco in ambito web e non...

Può darsi, a proposito di Bibbia "chi è senza peccato...", si può concordare poi più o meno sul caso specifico.

hydro1
Ma è possibile leggere i brani incriminati o dobbiamo fidarci della parola di DeSantis? Perchè io muoio dalla voglia di vedere l'indottrinamento occulto. Che se è fatto bene ce lo metto pure io nelle dispense che scrivo.

utente__medio11
"ingres":
Premetto che sono fondamentalmente contro la censura in generale, da qualunque parte provenga (destra, sinistra, centro). Il fatto che questa poi si applichi a testi come la Bibbia, il Diario di Anna Frank e testi di matematica mi lascia ancora più sconcertato.

Quelli relativi alla Bibbia e ad una versione illustrata del Diario di Anna Frank sono casi isolati che a mio modesto parere ricadono nella cronaca di costume e valgono poco più di un gossip, mentre quella dei libri di testo di matematica è una questione diversa e secondo me molto più preoccupante, in quanto non si tratta di un fenomeno circoscritto, ma di una progettualità capillare e ben definita.

"utente__medio":
L'articolo del Guardian che hai riportato è molto chiaro sull'argomento e non credo che ci sia molto altro da dire. L'esercizio che hanno riportato come esempio di motivo di messa al bando denota semmai il carattere puramente elettorale di certe scelte.

Le scelte saranno anche dettate da ragioni elettorali, ma secondo me la vera domanda è: è normale che i libri di testo perseguano un indottrinamento occulto basato su un preciso indirizzo politico e ideologico? Per me no.

E comunque ti faccio notare che non c'è bisogno di spingersi oltre oceano per trovare casi di censura, e mi riferisco in ambito web e non...

ingres
"utente__medio":
Interessante come l'articolo si soffermi sull'attaccare una precisa parte politica dimenticandosi di citare tutti i casi di "cancel culture" fomentati dalla controparte liberal.

Premetto che sono fondamentalmente contro la censura in generale, da qualunque parte provenga (destra, sinistra, centro). Il fatto che questa poi si applichi a testi come la Bibbia, il Diario di Anna Frank e testi di matematica mi lascia ancora più sconcertato.

"utente__medio":
Come vedi la matematica in sé non c'entra nulla, e inoltre non si tratta di "classici" messi al bando, ma di nuovi libri di testo per la scuola che non sono stati adottati in quanto infarciti di propaganda (in particolare ideologia woke, "Critical Race Theory" e apprendimento socio-emotivo)


L'articolo del Guardian che hai riportato è molto chiaro sull'argomento e non credo che ci sia molto altro da dire. L'esercizio che hanno riportato come esempio di motivo di messa al bando denota semmai il carattere puramente elettorale di certe scelte.

Voglio infine sottolineare l'ipocrisia di fondo di una politica che da un lato vieta dei testi (financo la Bibbia) con l'intento di "proteggere" i bambini e dall'altra permette di regalargli e possedere legalmente un'arma.
Forse non stanno ancora perdendo le cervella come dice @gugo82, ma di certo stanno smarrendo il senso della misura.

utente__medio11
"gugo82":
@ utente__medio: Aggiungere "punto" a fine frase (tra l'altro dopo una virgola!) non rafforza alcunché, né nel parlato né nello scritto. :wink:

Se ti riferisci ad una questione prettamente stilistica: ok, grazie per il feedback! Se invece intendi che si tratti di una sgrammaticatura vera e propria, allora potresti illustrarmi l'utilizzo corretto (magari con qualche riferimento)?

"gugo82":
Comunque, a mio modesto parere, negli US stanno perdendo le cervella.

Messa così penso che sia difficile per chi non ti conosca capire la tua posizione sulla questione... magari argomentare un po' di più potrebbe aiutare.

gugo82
@ utente__medio: Aggiungere "punto" a fine frase (tra l'altro dopo una virgola!) non rafforza alcunché, né nel parlato né nello scritto. :wink:

Comunque, a mio modesto parere, negli US stanno perdendo le cervella.

Faussone
"utente__medio":
Interessante come l'articolo si soffermi sull'attaccare una precisa parte politica dimenticandosi di citare tutti i casi di "cancel culture" fomentati dalla controparte liberal.

Magari fraintendo io, ma mi pare che l'articolo riportato da ingres ponga abbastanza l'accento anche sulla censura alla Bibbia o a parti di essa, non so se tale censura venga dalla "fazione liberal", usando la tua espressione, ma certamente non da quella conservatrice. Insomma questo attacco a senso unico, pure volendo pensar male, non lo vedo.

Riguardo i motivi che giustificano la censura, è un tema spinoso, partirei semplicemente dal fatto che censurare dovrebbe essere una misura estrema anche in questo contesto. Ok solo quando evidentemente si affrontano temi non adatti al target a cui quel dato testo è destinato o quando si scade nel cattivo gusto. Per il resto ci dovrebbe essere un insegnante che aiuta la corretta fruizione.



"utente__medio":

E sinceramente sono d'accordo, un libro di testo di matematica non deve indottrinare, ma deve limitarsi ad insegnare la matematica, punto.
Inoltre condivido anche il fatto che è sbagliato parlare di argomenti LGBT ai bambini.

Sì ma dipende pure da cosa si intende per indottrinare, un testo di matematica non deve implicitamente dare segnali sbagliati e può, perché no, magari dare altrettanto implicitamente segnali giusti. Questo secondo me è il punto.
Evitare ad esempio di incoraggiare atteggiamenti discriminatori o anche solo limitanti basati su colore della pelle, tradizioni e sesso, è opportuno, a meno di non considerare questo come propaganda LGBT...

Per inciso negli Usa su certi temi si è molto attenti, ricordo un poco di anni fa come un mio collega americano in alcune brochure di presentazione di un nostro prodotto in cui c'erano rappresentati omini stilizzati tutti di pelle bianca (dovevano oltretutto rappresentare persone con ruoli dirigenziali), ci disse di cambiare un poco di tali omini, inserendo "colori"diversi. Oggi per materiale di quel tipo utilizziamo fotografie di volti generati al computer (per evitare problemi di privacy e consensi) facendo attenzione a mettere tratti caucasici, orientali, indiani, africani ecc ecc
E se si fa per gli adulti... (il motivo ovviamente in questo caso è di rispetto e inclusione, per bambini e ragazzi c'è anche una componente educativa).
Poi in Usa si perdono su altro ma vabbè....

utente__medio11
Interessante come l'articolo si soffermi sull'attaccare una precisa parte politica dimenticandosi di citare tutti i casi di "cancel culture" fomentati dalla controparte liberal.

E relativamente alla parte che hai evidenziato in grassetto, ecco alcuni articoli che spiegano le motivazioni della decisione:
https://www.politico.com/news/2022/05/0 ... s-00030503
https://www.theguardian.com/us-news/202 ... -textbooks
Come vedi la matematica in sé non c'entra nulla, e inoltre non si tratta di "classici" messi al bando, ma di nuovi libri di testo per la scuola che non sono stati adottati in quanto infarciti di propaganda (in particolare ideologia woke, "Critical Race Theory" e apprendimento socio-emotivo).
E sinceramente sono d'accordo, un libro di testo di matematica non deve indottrinare, ma deve limitarsi ad insegnare la matematica, punto.
Inoltre condivido anche il fatto che è sbagliato parlare di argomenti LGBT ai bambini.

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